Gentile Sindaco, è con sommo
stupore che ho letto la Sua missiva con la quale chiede il trasferimento del
Servizio di Nefrologia e Dialisi da Tinchi a Policoro. Non Le nascondo che lo
stupore diventa costernazione quando
leggo che a giustificazione della Sua richiesta cita un evento luttuoso del
quale ha avuto notizia attraverso la stampa e che in nessun modo può essere
collegato all’assenza del reparto di Rianimazione. Per avere contezza
dell’accaduto mi sono recato presso il Reparto Dialisi di Tinchi dove ho incontrato direttamente i colleghi che, insieme al personale
paramedico, assistono con perizia e professionalità decine e decine di
pazienti, alcuni dei quali da circa venti anni.
A loro va tutta la nostra ammirazione e riconoscenza. Al fine di evitare
confusione, possibili speculazioni e per rassicurare chi legge voglio
ricordare, in primo luogo a me stesso, che mentre la rianimazione è l’insieme
delle manovre adottate dal personale medico e paramedico al fine di riportare
in vita un paziente in arresto cardiaco ad esempio, il Reparto di Rianimazione
consente il ricovero del malato per stabilizzare il risultato conseguito con il
primo intervento. Nel Reparto di Dialisi di Tinchi le manovre di rianimazione sono state eseguite dal
medico di turno e continuate dai medici
dell’Elisoccorso. Giova ricordare che cinque giorni prima un altro paziente
emodializzato è stato rianimato in
Reparto dopo un arresto cardiocircolatorio e che tutto il personale medico e paramedico dell’ U.O.
di Nefrologia e Dialisi svolge esercitazioni
di rianimazione cardio-polmonare avviate in data 25/02/2010 e condotte dal
Dr. Mazzarella, anestesista rianimatore dell’Ospedale di Policoro con cadenza
mensile (ultimo giovedì del mese) Non è il caso di stabilire se Policoro è più
centrale rispetto a Tinchi in un ipotetico bacino di malati che si recano al
centro Dialisi. Non sto qui ad elencare fatti e dati statistici che Lei già
conosce, non è questo il luogo di una
elencazione delle sedi dove sono presenti Unità Operative di dialisi pur in
assenza di Reparti di Rianimazione: semplicemente i protocolli del sistema
sanitario nazionale stabiliscono che i centri Dialisi, come quello di Tinchi,
operano nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza richiesti. L’aspetto
sul quale mi preme richiamare l’attenzione è la concezione stessa della rete
ospedaliera. È mia convinzione, e della mia Amministrazione, infatti, che tutte
le strutture ospedaliere della nostra provincia debbano aver un proprio ruolo,
fondare la loro ragione di essere sulle necessità del territorio e sulla
capacità di offrire servizi ai cittadini sia in termini di diagnostica che di assistenza e cura. Da sempre
sosteniamo la necessità di un sistema capace di esaltare le peculiarità
territoriali oltre ogni tentativo di strumentalizzazione a fini campanilistici.
Egregio Sindaco, il popolo pisticcese, assiste da anni alla spoliazione del
nosocomio di Tinchi, dal quale interi reparti sono stati trasferiti a Policoro.
Avremmo dovuto, per questo, alzare le barricate? Non ci abbiamo mai pensato
perché è nostra convinzione che una struttura efficiente a Policoro debba
essere considerata patrimonio dell’intero Metapontino così come quella di Tinchi.
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