giovedì 6 gennaio 2011

Prima pattinano e poi si ingessano

POLICORO – Trascorrere le vacanze di Natale in sala operatoria è la cosa più brutta che possa capitare. Soprattutto se in ospedale ci si finisce dopo un’attività ludico-ricreativa: il pattinaggio su ghiaccio per giunta in una località di mare. Così è accaduto che nella tensostruttura “Dance on ice” che campeggia a Policoro in via Puglia nei pressi del Liceo Scientifico da circa dieci giorni a questa parte, diversi avventori del “palaghiaccio portatile” hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del nosocomio policorese, dal Pronto soccorso all’Ortopedia come ha raccontato a “Il Quotidiano” il dottor Giambattista Parciante specialista in servizio presso quest’ultimo reparto. «E’ stata una vera e propria carneficina – ha esordito l’ortopedico – diversi sono stati i casi in cui si sono resi necessari trattamenti ambulatoriali e consulenze al pronto soccorso per micro traumi agli arti superiori e inferiori, soprattutto polsi e caviglie. Poi ci sono stati due casi gravi di fratture complesse alla caviglia per le quali si è reso necessario il trattamento chirurgico ed una prognosi superiore ai quattro mesi». Si tratta di Filomena Fittipaldi 25 anni, cantante lirica di Policoro e di Elisabetta Abruzzese, 19 anni, studentessa di Valsinni. La prima è caduta sulla pista la sera del giorno di Natale ed è stata operata lo scorso 27 dicembre, mentre la seconda si è infortunata il 27 dicembre ed è stata operata il 30. Parciante ha spiegato la diagnosi. «Per due mesi –ha detto – le due giovani dovranno tenere il gesso e poi sostenere un importante impegno riabilitativo. L’intervento operato dal primario, professor Spadaro, è durato due ore con un risultato veramente soddisfacente». L’ortopedico ha poi commentato la vicenda. “il pattinaggio su ghiaccio – ha continuato - è uno sport molto tecnico che presuppone una preparazione atletica ed una conoscenza della disciplina. E’ accaduto che la stragrande maggioranza degli avventori non ha mai pattinato in vita sua. In un paese che ha visto il periodo natalizio sotto tono, eccezion fatta per i fuochi pirotecnici al Castello di Policoro del primo gennaio, questa è stata l’unica attrattiva per i giovani, ma si è rivelata fuori portata e per certi versi anche fuori luogo.La gente – ha concluso - ci si è recata inconsciamente senza sapere cosa rischiava». Sul referto di Elisabetta c’è scritto «Frattura del pilone tibiale, frattura metafasi distale perone destro, frattura del malleolo tibiale posteriore destro». «A me – ha raccontato al Quotidiano la diretta interessata – hanno semplicemente detto: doppia frattura scomposta trimalleolare». Interpellata telefonicamente Filomena, molto provata e dolorante a dir poco, ha detto che la sua famiglia “sta valutando l’opportunità di adire alle vie legali”. Anche se con poca fiducia. «Sullo scontrino costato sette euro per un’ora di pattinaggio che non ho nemmeno completato c’è una scritta che recita "l'azienda declina ogni responsabilità...».
















«Palaghiaccio, pochi gli infortuni»

POLICORO – Caso infortuni al pala ghiaccio situato nella tensostruttura che campeggia in via Puglia a Policoro sollevato ieri sul Quotidiano. Il sindaco Nicola Lopatriello (Pdl), coglie l’occasione di replicare da par suo alle dichiarazioni dell’ortopedico del nosocomio cittadino, Giambattista Parciante, (anche segretario cittadino di Italia dei Valori) che ha commentato la vicenda.
«Mi meraviglio che Parciante – ha esordito sarcastico il primo cittadino – che è persona intelligente, possa fare simili affermazioni, ma lo scuso, perché la festività di San Silvestro è trascorsa da poco, e quindi sconta ancora l’effetto delle bollicine. Ci dispiace innanzitutto per quelle due ragazze che hanno avuto l’infortunio e quindi hanno necessitato di un intervento chirurgico presso il locale ospedale, ma ritengo la percentuale bassissima, se si tiene conto dell’afflusso avuto dalla tensostruttura nel corso di queste festività. Non condivido quando l’ortopedico e segretario dell’Italia dei valori afferma che la
maggior parte degli avventori non ha mai pattinato in vita sua, quasi a voler dire che si pattina solo a Capracotta o Montenero di Bisaccia, invece sono migliaia i policoresi che amano gli sport invernali a cominciare dallo sci. Sport verso il quale la città ha espresso dei veri e propri atleti di un certo livello. Parciante offende poi la città – ha continuato - chiamandola “paese” e si permette di parlare del nostro Natale e dello spettacolo pirotecnico offerto dalla società Marinagri al Castello di Policoro. Se fosse stato per Parciante che non scordiamo appartiene al partito di Luigi De Magistris, a quest’ora Marinagri sarebbe affondata. Ritengo offensivo quanto ha detto ancora che “i cittadini si siano recati inconsciamente presso la struttura di pattinaggio e che la stessa è valutata fuori portata e per certi versi anche fuori luogo”, perché ritengo che gli avventori tutti, siano coscienti quando si recano in strutture di questo tipo. Queste rappresentano certamente una novità. Il periodo natalizio giudicato dal segretario di Idv, sotto tono, è stato invece in sintonia con quello
che è il momento difficile che vive l’economia mondiale. Comunque grazie a Marinagri e anche ad altri investimenti che stanno arrivando su questo territorio, possiamo vantarci di aver creato circa 800 posti di lavoro assegnati e da assegnare ancora. Policoro, che non è la città di Parciante, è uno dei pochi comuni in Italia che assegna fondi ad interessi zero per l’avvio di nuove attività e nuove assunzioni sul territorio. Ci sono già una serie di pratiche in corso. Qui da noi i giovani hanno tante possibilità, purtroppo non abbiamo colpe se il cinema Hollywood è ancora chiuso». Infine un’anticipazione: «A breve – ha concluso - il Comune bandirà un avviso pubblico per la costruzione di un cineteatro con annessi parcheggi interrati, alloggi e uffici. A Parciante gli sistemerò l’area prospiciente l’ospedale “Giovanni Paolo II”, ma mi pongo un grande problema, tenuto conto della stima nei suoi confronti, che ci fa nell’Idv, lui che era un convinto e stimato uomo di destra?».


fonte
il Quotidiano della Basilicata

2 commenti:

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  2. mah... io credo che a volte bisogna prendersi la responsabilità di quello che si fa e che si intende fare, soprattutto quando si intraprende in maniera eroica un attività che ha dei rischi e si ignorano i propri limiti fisici. Per quanto mi rigurada, l'attrazione della pista sul ghiaccio è stata si una scelta azzardata, ma in una città come Policoro, dove i giovani hanno il DIRITTO DI DIVERTIRSI E DI PRETENDERE DAL COMUNE DEGLI SPAZI RICREATIVI CHE NON SIANO SOLO PUB,è d'obbligo trovare uno svago che possa divertire e far divertire i cittadini.è decisamente inutile fare polemiche per via dei traumi causati dalla pista, e credo che sia questa nostra brutta abitudine di far polemica negativa su qualsiasi nuova iniziativa, che non ci fa ne andare avanti e ne credere nelle possibilità che questa comunità potrebbe offrire!!!( vorrei sottilineare che io sono un cittadino 25enne di Policoro emigrato per motivi di lavoro e ke pretende di trovare un po di vita quando torna a trascorrere le vacanze a casa dei suoi familiari).

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