POLICORO – Sette giovani aclisti lucani hanno iniziato il percorso di formazione nella Capitale che li porterà nel prossimo giugno a diventare dirigenti dell’Associazione italiana lavoratori italiani. L’ex presidente regionale, oggi responsabile di circolo nella città jonica, Giulio Sarli, così spiega il senso del progetto nazionale “Fare le Acli oggi”: “C’è la necessità di ringiovanire la classe dirigente di promotori sociali della nostra associazione. La nostra società è in preda a cambiamenti repentini nei costumi, non sempre positivi, nella tecnologia, nelle norme che inevitabilmente hanno ripercussioni anche nella mission di essere “primi fra tutti servi di tutti”. Ecco che oggi sentiamo la necessità non solo di aprirci ancora di più alla società civile, andando anche a colmare un vuoto di rappresentanza presente in quasi tutti i settori della società, ma di avvicinare più persone possibili al mondo associativo strutturato come il nostro dove ci sono servizi essenziali alla persona: Caf, patronato, orientamento, formazione per non parlare poi più nello specifico di servizi legati all’ambiente, agricoltura, turismo. Tutti settori dove le Acli a livello nazionale hanno esperti della materia. Ecco con i seminari full immersion vogliamo implementare i servizi di assistenza ai cittadini, anche extracomunitari, e renderli ancora di più capillari puntando anche sulla capacità progettuale, relativamente al sociale, di cui siamo portatori grazie all’Enaip (Ente nazionale di formazione professionale). E proprio sulla formazione sociale stiamo investendo nel seminario in itinere, e a nuove forme di aiuto al prossimo: sportello famiglia e disagio giovanile, immigrazione e accoglienza di meno abbienti. Oggi assistiamo ad un individualismo sempre più marcato, acuito dalla crisi economica latente, che tende a portarci tutti verso l’indifferenza, il contrario della società aperta teorizzata dal filosofo Karl Popper dieci anni fa”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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