lunedì 31 gennaio 2011

Morte bianca a Policoro. Oggi a Paola i funerali di Costanzo

POLICORO – Sabato scorso alla presenza di un medico legale di Bari, Biagio Solarino, e della Polizia di Stato, commissariato di Scanzano Jonico, presso il cimitero della città jonica è stata effettuata l’autopsia dell’operario Carmelo Costanzo morto sul posto di lavoro nella notte tra mercoledì e giovedì nella tratta ferroviaria ricadente del centro Jonico nei pressi della zona Idrovora mentre con la sua ditta, calabrese, stava svolgendo per contro delle ferrovie dello Stato lavori di ammodernamento della linea ferroviaria Metaponto-Reggio Calabria. Dall’autopsia è emerso che l’uomo, nato a Cosenza ma residente a Paola (Cs) di 46 anni, sarebbe deceduto per una disgrazia. Nel senso che sarebbe stato risucchiato dalla risanatrice, un grosso macchinario simile ad un treno. Molto probabilmente non si trovava alla giusta distanza di sicurezza dal mezzo e sarebbe finito sotto la grossa lama che lo ha decapitato e poi stritolato il corpo. Infatti chi si è recato sul luogo descrive la scena agghiacciante. La macchina operatrice è di enormi dimensioni e fa un rumore assordante durante le ore notturne, quando si effettuano questi lavori –poiché passano pochi treni di linea- e nella notte della tragedia la temperatura era molto bassa: quasi un grado. La risanatrice ha iniziato il suo lavoro da via San Giusto scendendo piano piano verso sud (Nova Siri) sollevando il legno dei binari, risucchiando le pietre e poi rigettando le stesse sulla ferrovia coprendole poi con i binari d’acciaio. Il povero Costanzo si trovava a dirigere le operazioni sui binari, mentre un altro suo collega si trovava sopra la macchina operatrice, la quale mentre si avvicinava a Costanzo l’avrebbe appunto risucchiato stritolando il suo corpo. L’autopsia di sabato è servita a sapere se si è trattato di un malore o di una disgrazia. La seconda ipotesi sarebbe quella accertata. Inizialmente si era parlato anche del mancato rispetto delle norme di sicurezza, ma la risanatrice è collaudata regolarmente con tanto di marchio su una facciata. I funerali si svolgeranno oggi (lunedì) a Paola alle ore 15:00 nella chiesa del centro della città calabrese. La procura di Matera ha aperto un’inchiesta e gli indagati, allo stato attuale, sono il macchinista del mezzo che ha travolto il povero Costanzo e l'amministratore della società datrice di lavoro. Le persone offese - prossimi congiunti del sig. Costanzo - sono rappresentate e difese dagli avvocati Pierluca e Brunella Bonofiglio, entrambi del foro di Cosenza. La famiglia ha nominato quale suo consulente tecnico di parte il dott. Arcangelo Fonti, che ha affiancato il medico legale sabato nell’accertare la causa del decesso, concedendo un termine di sessanta giorni per lo svolgimento dell'incarico.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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