Il grande centro prende corpo anche nella città jonica. Dopo i vari assestamenti nella maggioranza di governo cittadina che ad oggi può contare sicuramente su sei consiglieri che di fatto sono vicini al Polo della nazione, più qualche altro della minoranza, certamente Antonio Nigro (Api), nella serata di giovedì 30 dicembre nel Palazzo di città il consigliere Giuseppe Ferrara (Casa dei moderati) ha invitato il consigliere regionale di “Io Amo la Lucania” Ernesto Navazio. Dopo l’introduzione di Ferrara, hanno preso la parola: Otello Marsano e Saverio Carbone, della Dc, rispettivamente consigliere comunale e assessore all’Agricoltura e poi Vincenzo Di Cosola, assessore al Patrimonio (Casa dei moderati). Tutti e tre hanno spiegato la necessità di creare un rassembramento di centro che dia voce al ceto medio italiano impoveritosi molto nell’ultimo decennio stretto dall’alta pressione fiscale e dall’introduzione dell’euro che ha eroso il potere d’acquisto dei salari e stipendi. Con la lira, secondo gli stessi, sotto il milione e duecento mila lire si era considerati poveri; oggi sotto le 2000,00 euro si è poveri e in questa soglia di reddito ricadono moltissime famiglie italiane. Un cenno poi è stato fatto sulla necessità di cambiare la legge elettorale sia per restituire il potere decisionale al cittadino e sia per “non uccidere nella culla” il nuovo soggetto politico nato, il cosiddetto terzo polo. Dal canto suo l’ex sindaco di Melfi ha spiegato che in Lucania è forte la voglia di “centro”, area politica alla quale proprio nei giorni scorsi avrebbero dato l’adesione anche molti consiglieri regionali, delusi dal clientelismo del centro-sinistra e dall’eccessiva ermeneuticità del Pdl chiuso a riccio sui soliti nomi, tutti perdenti. Inoltre ha sottolineato come sono in corso in tante realtà comunali incontri per radicare bene questa federazione di partiti (Udc, Api, Fli) in vista delle amministrative e delle politiche qualora il Governo nazionale dovesse dare le dimissioni visti i risicati numeri alla Camera dei deputati. Infine ha detto come a breve Magdi Allam ritornerà il Basilicata per seguire da vicino l’evoluzione di questo soggetto politico che deve aprire una nuova stagione di riforme e soprattutto cambiare la mentalità dei lucani: da popolo assistito a popolo protagonista del proprio futuro.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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