domenica 16 gennaio 2011

Investito un giovane in città




POLICORO – All’ingresso di Policoro Sud venerdì 13 gennaio si è sfiorata la tragedia. Quando il sole era già tramontato da un pezzo e le luci illuminavano l’ingresso nella città, nei pressi del cavalcavia un giovane diciassettenne residente in città, R.F., a bordo di una bicicletta si stava recando, molto probabilmente a casa, in via Bellini, di fronte l’ex Zuccherificio quando all’improvviso è stato catapultato per terra nell’impatto con un’autovettura che procedeva a discreta velocità nella stessa direzione. A guidarla un ragazzo di 27 anni di origini albanesi che, forse preso dal panico per non essere stato diligente alla guida, anziché soccorrere il giovane italiano gli è balenata la cattiva idea di scappare lasciando tra la vita e la morte il minorenne. Fortuna ha voluto che un passante richiamato dall’attenzione delle urla e dal gesticolare del minorenne, nel frattempo finito in una cunetta, si sia fermato e prestato i primi soccorsi. Dopodiché ha chiamato il 118 e avvisato le forze dell’ordine. Ad accorrere sul posto la Polizia locale e i militari dell’Arma della compagnia di Policoro che poche ore dopo identificavano l’automobilista. Al momento non sono state rese note le sue generalità, ma si sa la sua età: 27 anni, e la residenza nella città jonica. Dai rilievi effettuati i militari hanno riscontrato che l’albanese non era in regola con la patente B. A dare una mano alle forze dell’ordine nella cattura dell’extracomunitario ci ha pensato il padre del policorese telefonando al 112 numero unico europeo, il quale dava indicazioni utili all’identificazione del presunto investitore. A questo punto partiva la caccia all’uomo grazie anche alla scia di olio che fuoriusciva dalla macchina portando così dritti dritti alla sua cattura. Poi è stato tratto in arresto e deferito alla competente Autorità Giudiziaria per lesioni personali, fuga in caso di incidente con danno a persone ed omissione di soccorso a persone ferite. Per R.F., invece, dopo essere stato trasportato al nosocomio civile papa “Giovanni Paolo II” è stato, successivamente, trasferito al San Carlo di Potenza per ulteriori accertamenti dopo i 40 giorni diagnosticati di trauma dal personale medico della città di Policoro. Nella ricostruzione dei fatti da parte dei Carabinieri, sembrerebbe che la strada di percorrenza della due ruote fosse poco illuminata e per questo motivo l’autovettura agganciava il velocipede, probabilmente senza luci di posizione, trascinando il corpo del giovane per terra per qualche metro.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Nessun commento:

Posta un commento