Ricerche nello Ionio, interviene l'assessore Pittella
L'assessore
regionale alle Attività Produttive e al Turismo della Regione Basilicata
Marcello Pittella esprime un “sostegno incondizionato al ‘Movimento dei
Sindaci’ dell' arco Jonico che si battono contro le trivelle sullo Jonio ed
esprime un No forte e chiaro alle trivellazioni petrolifere a mare”. "Le trivelle nel mar Jonio – ha detto l’assessore
- sono incompatibili con il turismo e l'agricoltura del Metapontino. Lo
sviluppo di quell'area passa attraverso la valorizzazione delle sue risorse
naturali (acqua, spiagge, mare); i suoi monumenti (a partire dalle "Tavole
Palatine"); la sua agroindustria (una delle più avanzate del mezzogiorno);
i sui centri di ricerca (dal centro di Geodesia Spaziale a Metapontum
Agrobios); gli agriturismi di qualità; i villaggi turistici. Non si può
vanificare con uno scempio a mare tutto il lavoro che nel corso di decenni è
stato fatto per sostenere e sviluppare quel pezzo di Basilicata che, anche in
un momento di forte crisi, resiste e va avanti. È una delle poche aree della
Regione che vede crescere la popolazione residente e il reddito. La Basilicata
– ha ribadito l’esponente della giunta - si batterà contro questo tentativo del
Governo nazionale di intervenire contro la volontà delle popolazioni locali e
dell' intera Regione così come già ha fatto nel passato contro il deposito
nazionale dei rifiuti nucleari a Scanzano o contro il progetto della
Liquichimica. La Basilicata per quanto riguarda le estrazioni dal suo sottosuolo
ha già dato, sia quando si è estratto massicciamente metano nella Valle del
Basento che con le estrazioni petrolifere nella Valle dell' Agri. Nella Valle
del Basento è rimasto un cimitero di industrie abbandonate e stiamo lavorando,
con molti problemi e difficoltà, alla bonifica e alla riutilizzazione dei siti
dismessi. Anche per la Val d'Agri – ha concluso Pittella - la Regione si è
battuta per il Memorandum onde aggiornare le compensazioni visto che quelle
ottenute con l'accordo del 1998 sono state in gran parte ‘dimenticate’ dai
Governi successivi e si batterà perchè si realizzi da subito quanto stabilito
con il Contratto di rete".
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