Ola su permessi ricerche petrolifere nel Mar Jonio
"Così come già preannunciato
le scorse settimane dalla Ola, Organizzazione lucana Ambientalista e da No
Scorie Trisaia, l’UNMIG ha pubblicato sul bollettino ufficiale degli
idrocarburi e georisorse del mese di novembre, le istanze di riapertura dei
procedimenti relativi ai permessi di ricerca nel Mar Jonio della società
Apennine Energy srl denominati “d148 D.R. – CS e d150 D.R. – CS”, situati nel
tratto costiero e di mare compreso tra i comuni di Montalbano Jonico, Scanzano
Jonico, Policoro, Nova Siri, Rotondella (istanza d148 D.R. – CS) e Marina di
Sibari e Schiavonea (istanza d150 D.R. – DS) in Calabria.L’istanza di
riapertura del procedimento – si legge sul BUIG – è stata presentata ai sensi
dell’art. 35, co. 1 del decreto-legge 83/2012 convertito con modificazioni
dalla legge n. 134/2012, a seguito di determinazione di rigetto in data 19
luglio 2011, n.ri 15282-3. Dopo le istanze della Shell – denunciano le due
associazioni – il ministero dello sviluppo economico, aggirando i divieti
dell’ex ministro Prestigiacomo ad effettuare ricerche a contatto della costa, a
ridosso della battigia del Mar Jonio, di fronte ai lidi e ad importanti
ecosistemi marini e terrestri tutelati dall’Unione Europea, rimette in gioco le
due istanze della società Apennine Energy su una superficie marina di oltre 125
Kmq. Il Ministero dell’Ambiente aveva inviato ai comuni rivieraschi, nelle
scorse settimane, la richiesta di esprimere il parere sulla riapertura della
VIA. L’Apennine Energy srl – ricordano la Ola e No Scorie – fa capo alla
multinazionale Sound Oil Plc, ed è anche titolare in Basilicata della
Concessione di Fonte San Damiano, tra Ferrandina e Pomarico, a cavallo del
Basento". "La Ola e No Scorie Trisaia, sollecitano la Regione a
ribadire "il proprio no alle ricerche petrolifere e alle trivelle, di
bloccare cioè il tentativo di assalto petrolifero al Mar Jonio e all’entroterra
lucano" e annunciano che contro "la gruviera petrolifera"
diranno no "i cittadini, le associazioni e le amministrazioni locali di
tre regioni lunedì prossimo 17 dicembre a Policoro nel corso di una
manifestazione contro le trivelle nel Mar Joonio ed in terra ferma".
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