domenica 2 dicembre 2012

Policoro, sindaco Leone su Gas Plus


“Le concessioni per la ricerca nel sottosuolo sono governative, non comunali: inutili allarmismi sono deleteri per la conoscenza della verità e distorcono la realtà dei fatti”. Il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, interviene sulla notizia circa presunte “autorizzazioni” rilasciate dal Comune per la ricerca nel sottosuolo di gas alla Società Gas Plus. “Ci stiamo già attivando con l’invio di una richiesta formale all’Azienda Sanitaria di Matera – dichiara il Sindaco – per fare una verifica approfondita circa l’eventuale rischio di inquinamento delle falde acquifere dei pozzi preesistenti già autorizzati, data la forte vocazione agricola dell’area”. “Il Comune non ha competenze in materia – prosegue il primo cittadino – e gli atti parlano chiaro: il governo centrale, sentita la Regione, rilascia le autorizzazioni a procedere alla ricerca. La Scia presentata dalla Società Gas Plus al Comune di Policoro, non è altro che la segnalazione di certificato di inizio attività: si tratta di un’autocertificazione inoltrata dalla Società Gas Plus al Comune dove si intende ricercare, che fa seguito ad una serie di autorizzazioni rilasciate dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dalla Regione Basilicata. Nello specifico, la Regione Basilicata, con dgr n. 2217 del 30.12.2008, ha dato parere favorevole di compatibilità ambientale ai sensi della L.R. 47/98 ed ha successivamente rilasciato l’autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. 42/2004; il Ministero per i Beni ed attività culturali – Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Basilicata ha rilasciato relativo nulla osta ed il Ministero per lo Sviluppo Economico ha rilasciato alla Gas Plus l’autorizzazione con prot. n. 838 del 02.03.2011. Per la legge sulla trasparenza amministrativa, la L. 241/90, il Comune di Policoro si è limitato a pubblicare all’Albo Pretorio del sito istituzionale, la Scia della Gas Plus. L’Ufficio Tecnico ha notificato alla Società Gas Plus l’avvenuta pubblicazione sull’Albo on line ribadendo che l’avvenuta presentazione della Scia non costituisce atto di assenso da parte del Comune in merito alla realizzazione delle opere e che resta ad esclusiva responsabilità dei professionisti incaricati alla progettazione ogni valutazione tecnica, urbanistica, edilizia, nonché la salvaguardia dei diritti di terzi, il rispetto delle conformità di ciò che verrà realizzato”. “L’Azienda Sanitaria di Matera – conclude Leone – dovrà darci risposte celeri circa la salvaguardia delle falde acquifere dei pozzi di quell’area, così da tutelare la principale attrattiva di quell’area”.

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