POLICORO – Gli manca solo la
barba bianca e poi in perfetto clima pre natalizio Gianni Di Pierri,
consigliere comunale di minoranza della lista civica “Policoro Futura”, indossa
gli abiti di Babbo Natale nei confronti della maggioranza di centro-destra che
da maggio amministra la città jonica. In una conferenza stampa esordisce: “La
maggioranza è ossessionata dalla mia persona; però se vogliono posso anche non
parlare e starmene in disparte e magari iniziare a scrivere. E di cose ce ne
sarebbero tante…”. Nel suo studio in via Siris adiacente la centralissima
piazza Eraclea per il momento si sofferma su alcune defaiance, a suo dire,
della maggioranza: “Sulla vicenda Morrone avevamo chiesto chiarezza e
documentazione in merito alle accuse dell’imprenditore verso alcuni eletti
della maggioranza per poi prendere posizione, ma ad oggi tutto tace…Nella
sezione 14 io ho preso il 19% dei voti in linea con altre sezioni, mentre la
lista più suffragata dopo il Pd è proprio quella dei “Trenta” e in quella
sezione gli extracomunitari sono 179: davvero strano. Sono loro che devono
giustificare quasi il raddoppio dei voti. L’imprenditore ha buoni rapporti con
mio fratello che gli ha fornito in comodato gratuito un locale adiacente il mio
studio, ma dopo l’incendio di ottobre, dunque post-elezioni, e per un paio di
settimane: un appoggio. Mentre chissà perché ora usufruisce di locali di
proprietà di esponenti autorevoli del Pdl…Strana coincidenza anche questa”. Sull’incarico
alla Geos, al quale il professionista Giammetta ha rinunciato qualche giorno
fa, Di Pierri ha sostenuto: “Il Regolamento su incarichi e appalti è un buon
punto di partenza, anche se và migliorato; però per quanto riguarda gli
incarichi io con la passata Amministrazione di cui facevano parte alcuni
amministratori attuali avevo una convenzione e costavo insieme ad altri miei
colleghi annualmente quanto l’ufficio legale, quando era presente l’Avv.
Franchino. Il totale degli emolumenti percepiti non è assolutamente di 100 mila
euro perché la convenzione prevedeva 5000,00 lordi ogni tre mesi; andate a
vedere ora quanti soldi sono stati dati ad altri professionisti…altro che
sperpero di soldi pubblici. Con sei-sette incarichi si sono bruciati quanto io
e altri due colleghi abbiamo guadagnato con la passata Amministrazione
sostituendo di fatto con la nostra consulenza la soppressione dell’ufficio
legale con il trasferimento di Franchino a Matera”. Infine sulla spinosa
questione della racconta differenziata Di Pierri ha chiosato: “Il consigliere
delegato Lippo non conosce bene le vicende passate perché l’appalto è stato
aggiudicato e lodato dallo stesso primo cittadino, all’epoca dei fatti sindaco
facente funzioni della città di Policoro, definendolo efficiente ed efficace e
tessendo le lodi della Tradeco. Lascio a voi il giudizio sulla pulizia della
città…”.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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