POLICORO
– Un’intera area agricola a sinistra del fiume Agri in direzione Scanzano
jonico è completamente isolata dalla giornata di martedì 4 dicembre. Motivo?
Un’ordinanza dell’Anas vieta i veicoli lenti come trattori e motocarri a
viaggiare sulla strada statale 106. Pertanto nella stessa mattinata del 4 gli
agricoltori iscritti alla Coldiretti di Policoro hanno con un sit-in, a ridosso
del sottopasso che porta a Marinagri (località Torremozza), organizzato quella
che il presidente stesso dell’associazione di categoria, Enzo Padula, ha
definito: un’attività di sensibilizzazione. “Con quest’ordinanza di fatto molti
dei nostri soci non potrà più commercializzare le colture piantate, né potrà
avere rapporti con nessuno. Non potendo usufruire dell’unica via di
collegamento tra questi poderi e il resto del mondo circostante, di fatto si
impone di chiudere le aziende interessate. Tra queste ci sono colture pregiate
come le fragole i cui ricavi servono a mantenere intere famiglie che vivono di
agricoltura avendo un’unica entrata. Già dobbiamo fare i conti con una crisi
del settore che da anni denunciamo in tutte le manifestazioni e con tutti i
mezzi, ora ci mancava che anche le istituzioni si mettessero di traverso e
l’opera di smantellamento del settore è compiuto. Un provvedimento del genere
doveva essere preso solo dopo un percorso alternativo che ad oggi non c’è. La
nostra proposta è quella di creare una complanare come ci sono in altre zone e
poi chiudere al traffico i nostri mezzi su strade di primo livello come vengono
catalogate quelle come la 106: un’autostrada a scorrimento veloce. Una
violazione dell’ordinanza esecutiva da ieri significa incorrere in una sanzione
punita dal Codice della strada. A dire il vero –continua Padula- sulla ex 106
c’è un ponte, tagliato fuori dalla nuova strada, abbandonato e utilizzato in
qualche caso come discarica che potrebbe essere riaperto, dopo lavori di
manutenzione, che porta dritti alle aziende agricole rimaste isolate che aggira
il fiume Agri e non disturba la viabilità della 106. È un’opera pubblica che
risale al ventennio la cui utilità è ancora attuale. Vedremo cosa succederà nel
prossimo futuro prima di organizzare manifestazioni più incisive”. Al sit-in ha
partecipato anche una delegazione dell’Amministrazione comunale di Policoro
guidata dal sindaco Rocco Leone: “Questa è quella che si chiama una follia
all’italiana. Dobbiamo prendere l’elicottero che portare i trattori al di là
del fiume Agri non potendo raggiungere tale zona sulla strada. La nostra
economia è già quella che è, se poi chiudiamo anche le poche aziende che ci
sono è la fine di tutto. Oltretutto ora ci sopprimono anche i treni…Ho già
avvisato gli altri amministratori locali per metterli al corrente del disagio e
chiederemo subito un incontro con le istituzioni preposte per sbloccare questa
incresciosa situazione che si è venuta a creare”.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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