Latronico (Pdl): dare corso ad art. 16 Legge liberalizzazioni
"Sostengo con convinzione la
posizione di contrarietà espressa dai consigli comunali del metapontino, dalle
associazioni professionali ed ambientaliste, da larga parte della società del
comprensorio, perché i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente
neghino il permesso per le esplorazioni minerarie a largo della costa ionica
lucana, pugliese e calabra". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo
Latronico. "Alla base di questa posizione non ci sono pregiudizi
ideologici quanto una valutazione di puro buon senso che attiene al rispetto
del delicatissimo equilibrio ambientale che verrebbe coinvolto dalle attività
di ricerca mineraria in mare, in un distretto con una consolidata vocazione
turistica ed alla considerazione del grande contributo energetico che già oggi
la Basilicata offre al fabbisogno nazionale a ragione delle concessioni
minerarie in essere. Piuttosto che rilasciare nuovi permessi di ricerca, il
Governo nazionale ha il dovere - ha aggiunto Latronico - di adempiere gli
impegni già assunti con i lucani per le estrazioni in corso, dando attuazione
alle previsioni dell'“art.16” della Legge sulle Liberalizzazioni che impegna il
Governo ad emanare i decreti ministeriali per definire quanto del gettito
fiscale, generato dagli idrocarburi estratti, debba essere destinato al Fondo
di Sviluppo permanente per la realizzazione di iniziative di tutela ambientale,
di infrastrutture e di attività produttive nella nostra regione. In una telefonata
ai sindaci di Policoro Rocco Leone, di Nova Siri, Pino Santarcangelo e di
Montalbano Ionico, Enzo Devincenzis, ho assicurato il mio sostegno alle loro
iniziative per ottenere tutta la necessaria attenzione dai Ministeri competenti
per scongiurare rischi e pregiudizi per il nostro territorio".
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