Policoro, il 28/12 consegna premio Promundi ad eccellenze lucane
Un riconoscimento istituito per
premiare le eccellenza lucane, e non solo, che si sono distinte nel proprio
lavoro ordinario per abnegazione, professionalità e spirito cristiano. Nasce
con questo obiettivo il “Premio Promundi” dell’omonima Ong policorese fondata
quattro mesi fa da giovani laureati e professionisti. E’ quanto si legge in un
comunicato stampa. Ad essere insigniti, venerdì 28 dicembre nell’ambito del
convegno “Cooperazione, legalità e spiritualità del terzo millennio”, alle ore
20 nella sala consiliare del Comune di Policoro, saranno l’On. Gianni Pittella,
Vicepresidente del Parlamento Europeo che ha elevato il ruolo da protagonista
in Europa della politica lucana con la sua inesauribile attività e costituito
assieme ad altre illustri autorità l’associazione politico- culturale “Prima
Persona” di cui è il presidente nazionale; Don Claudio Mancusi, Ufficiale
Cappellano Militare, per il suo spirito ed animo caritatevole, essendosi più
volte distinto in attività di supporto umanitario in Kosovo e per aver
coinvolto in tale meritevole opera anche parrocchie, scuole ed associazioni
della regione Basilicata; Cosimo Pozzessere, assistente capo della Polizia di
Stato e recentemente vittima di un atto intimidatorio, premiato per
l’abnegazione al suo lavoro, per i suoi ideali di legalità e onore nel servizio
prestato. A fare gli onori di casa il sindaco della città jonica, Rocco Leone,
e il presidente della Ong, Antonio Orlando. Le conclusioni saranno, invece,
affidate al coordinatore di Prima Persona Basilicata, Mario Polese e al
referente di Prima Persona Policoro, Adele D’Agostino. La serata sarà infatti
anche occasione per costituire il circolo cittadino dell’associazione politica
Prima Persona, da un anno attiva sul territorio regionale attraverso azioni e
campagne di sensibilizzazione al fine di rafforzare il dibattito democratico e
ridurre la frattura tra politica e cittadini. “ Gli ospiti – informano gli
organizzatori - si confronteranno sulla necessità ,nel terzo millennio, di
pensare globalmente e agire localmente di fronte a sfide nuove mosse da un
contesto socio-politico e culturale in continua evoluzione”.
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