“La preoccupazione e la contrarietà espressa dai
sindaci, dai consigli comunali del Metapontino e da numerose associazioni
produttive ed ambientaliste, sulle richieste di attività di ricerca di
idrocarburi nel mare Ionio, va considerata con attenzione e rigore dai
ministeri competenti”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico.
“ Del resto la contrarietà e' motivata da preoccupazioni in ordine all'impatto
ambientale degli interventi ed alla vocazione prevalentemente turistica del
litorale ionico. La compatibilità ambientale che si dovrà verificare, non può
non tener conto anche dell'assetto produttivo del comprensorio su cui in questi
anni si sono realizzati ingenti investimenti nel settore turistico sia pubblici
che privati che sono in attesa di azioni di valorizzazione per dispiegare la
loro potenzialità economica e non già di altri elementi di criticità. Sena
dimenticare che la Basilicata con rilevanti estrazioni in terra ferma sta già
contribuendo in modo significativo al fabbisogno energetico nazionale. Sarebbe
piuttosto doveroso che il Ministero dello Sviluppo economico, prima di avviare
altre richieste che provocano un giustificato allarme tra le popolazioni,
provvedesse a realizzare gli impegni sottoscritti dal governo nazionale con la Regione
Basilicata, in occasione della stipula del memorandum, emanando i decreti
ministeriali che riconoscono, per effetto dell'art.16 del dl sulle
liberalizzazioni, un dividendo fiscale alle regioni produttrici di risorse
minerarie per dare corso a progetti di sviluppo delle attività produttive e
delle rete infrastrutturale dei territori coinvolti. In una nota inviata ai
Ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, Passera e Clini, ho
insistito che si accolgano i pareri di dissenso espresse delle comunità
interessate e si ristabilisca con la Regione Basilicata un governo delle
opportunità nel settore energetico e dei vincoli da cui non si può prescindere
per la difesa dell'ambiente e dello sviluppo”.
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