POLICORO – Danesi in tour in
terra di Lucania. Ventidue cittadini di Copenaghen stanno (nel momento in cui
scriviamo 29 aprile) visitando la regione alla ricerca di nuove emozioni. Tra
queste la cripta del Peccato Originale di Matera è senz’altro ai primi posti
nell’indice di gradimento delle bellezze fin qui viste. Il mare del centro
jonico arriva subito dopo. Il tour operator del centro jonico Franco Garofalo
di Welcome Lucania ha intercettato il flusso di turisti che inizialmente
avevano tagliato fuori dal loro itinerario la Basilicata. E invece per loro è
stata una piacevole scoperta. A rivelarlo è l’accompagnatore Peter Kauffeldt,
impegnato anche nel sociale in un’associazione che raccoglie fondi per
combattere la sclerosi multipla: “Io sono innamorato dell’Italia perché ho
lavorato da giovane a Milano come rappresentante dell’armatore Maersk, e con
mia moglie, anch’essa danese, abbiamo girato parecchio lo Stivale apprezzando
molto il Sud Italia. L’agenzia Nyhaun nella quale collaboro ha proposto nel
pacchetto anche la Lucania, oltre alla Puglia, Calabria e Sicilia, e sono
sicuro che non deluderà. Da quello che ho potuto percepire nel viaggio
Matera-Policoro (alloggiano all’hotel Residence Heraclea ndr) sono tutti molto
contenti. Ci fermeremo qui due giorni e poi andremo a Soverato nel viaggio che
dura otto giorni per un totale di 1600,00 a turista”. La comitiva è composta da
persone in quiescenza di un ceto sociale medio alto che in passato ha viaggiato
molto. Sono partiti dalla Danimarca in aereo, arrivati a Roma-Fiumicino sono
stati prelevati da un bus della Grassani&Garofalo con la prima tappa in
Puglia a Bari, dopo la Lucania per poi proseguire nella confinante Calabria e
infine Sicilia. Per settembre è previsto un secondo tour. Armati di cappellino
e bandiera nazionale sembravano alla loro prima gita scolastica quando sono
scesi nel piazzale antistante l’hotel di via Lido nel pomeriggio. Sorrisi,
l’immancabile macchina fotografica, borsa porta oggetti e dopo un breve
incontro con la stampa tutti in camera a cambiarsi d’abito e indossare il
sospirato costume per un bagno nella piscina della struttura ricettiva, e per i
più coraggiosi direttamente nelle acque dello Jonio: “Da noi –conclude
l’accompagnatore- questo clima ce lo sogniamo! Peccato che non valorizziate
molto quello che avete!”. Ma questo è il solito discorso.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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