lunedì 31 dicembre 2012

Inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti del Potentino. In libertà Guida e Longo


POLICORO - Il Tribunale del Riesame di Potenza ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati di Giovanni Agoglia, di Savoia di Lucania, responsabile del centro di trasferenza di Tito, e di Giovanni Castellano, di Matera, titolare dell’azienda che gestiva la discarica di Salandra (Matera), arrestati dai Carabinieri lo scorso 17 dicembre nell’ambito di un’inchiesta su un traffico illecito di rifiuti. Agoglia e Castellano restano quindi in carcere, mentre ha ottenuto gli arresti domiciliari Cosimo Guida, di Policoro (Matera), titolare dell’azienda che gestiva la discarica di Tricarico (Matera). Il Riesame ha inoltre deciso la remissione in libertà di Gaetano Papaleo, di Lagonegro (Potenza), uno dei responsabili della discarica di Lauria (Potenza), e di Bruno Longo, di Policoro, impiegato nella discarica di Tricarico. 


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Gran successo del “Concerto di Natale” degli studenti di Policoro



POLICORO - “Oltre 250 gli alunni delle Scuole Elementari del primo e del secondo Circolo della Città di Policoro, insieme al Coro Polifonico Esperia, hanno cantato nei giorni scorsi (21 dicembre) al Palaercole, accompagnati dalla classe strumentale della Scuola Media “A Moro” composta da circa 60 musicisti, in occasione delle manifestazioni festive natalizie. Un appuntamento salutato con entusiasmo dall’UGL che ha apprezzato la loro preparazione musicale ch’è stata davvero piacevolmente sorprendente con studenti Policoresi che hanno dimostrato di essere già promettenti musicisti”. E’ quanto dichiarano il Segretario Provinciale della UGL di Matera, Luigi D’Amico ed il Segretario confederale Regionale, Giuseppe Giordano che sono stati presenti a tale importante evento. “Eccellenti studenti ma un plauso và certamente anche ai  dirigenti scolastici, Franco Dellorusso e  Rosa schettini che, unitamente ai docenti, hanno permesso la preparazione musicale ch’è stata davvero piacevolmente sorprendente con studenti che hanno dimostrato di essere già promettenti musicisti. Sono esperienze importanti – proseguono D’Amico e Giordano - che consentono di constatare quanti talenti vi siano tra i ragazzi. Per l’UGL, far conoscere i valori dell’unione e dell’amore  attraverso la musica, con lo scopo di avvicinare sopratutto le giovani generazioni alla comprensione di un periodo fondamentale della nostra storia è di vitale e notevole importanza. La voce dei bambini guidata dai maestri e dai professionisti della Musica – concludono i segretari dell’UGL  – hanno valorizzare l’aria natalizia conditio d’occasione di incontro per rendere piacevole le Sante festività. I giovani di oggi danno lezione ai ‘grandi’ che avvicinati alla musica, fanno un loro modo sano e giusto di vita. Durante il concerto, il programma è stato più volte acclamato da un’esplosione di applausi del numeroso pubblico presente che alla fine ha chiesto il bis dei brani del programma. Il momento più emozionante è stato proprio sul fine della serata che si è conclusa con la melodia di ‘Tu scendi dalle Stelle’  che ha creato una forte reazione emotiva scoppiata in un pianto di gioia e di liberazione in molti dei partecipanti  presenti al concerto, gridando tutti insieme “Auguri”.

domenica 30 dicembre 2012

Metapontino, tra turismo e agricoltura


POLICORO - Sono tante le iniziative messe in campo nell’ambito del Pacchetto integrato
di offerta turistica (Piot) Metapontino – Basso Sinni. A partire dagli interventi nelle aree archeologiche, come quelli realizzati a Metaponto per il recupero del castello di Torremare e il miglioramento della fruibilità delle famose tavole palatine, o ancora al Museo nazionale della Siritide di Policoro e all’interno del Parco archeologico di Termitito, a Scanzano Jonico, dove sono state interessate la fossa micenea e le vecchie mura della città fondata intorno al XIII secolo a.C. dall’eroe Epeo che rappresenta il primo insediamento dei colonizzatori ellenici nell’Italia meridionale. Oltre alla realizzazione del museo numismatico a Rotondella e all’istituzione di un ufficio di informazione e accoglienza turistica, tra le opere infrastrutturali in programma troviamo quelle per valorizzare le antiche vie che vanno dal tratturo preistorico alla strada statale 106. L’area di riferimento del Piot Metapontino – Basso Sinni riveste un ruolo fondamentale nel contesto regionale perché registra circa il 63 per cento delle presenze turistiche (1.200.000) e il 33 per cento degli arrivi (circa 135mila) ed è caratterizzata da una forte vivacità nel comparto agricolo, tra i più importanti per l’economia lucana. I punti di forza possono essere ricercati nella tranquillità dei luoghi, nella pulizia del mare e delle spiagge, nella differenziata offerta di strutture ricettive con circa 20mila posti letto, nell’ambiente naturale incontaminato, nella cucina tipica e nei tanti prodotti agricoli di qualità. Tra gli eventi culturali di maggior successo che negli ultimi anni sono stati sostenuti dal Piot vanno sicuramente ricordati. “L’estate di Isabella” a Valsinni, “Cinemadamare” a Nova Siri, “Lucania film festival” a Pisticci, “Blows in town” a Policoro e “Il magico e il fantastico” a Colobraro. Molto soddisfatto il project manager del Piot Metapontino - Basso Sinni, Nicola Castronuovo: “Si è creata una grande collaborazione tra la componente pubblica e quella privata. Abbiamo individuato assieme le linee di intervento e gli obiettivi operativi da raggiungere sia per quanto riguarda gli interventi di carattere infrastrutturale che in riferimento alla promozione
territoriale realizzata anche attraverso eventi di richiamo”. Una partnership pubblico- privata che ha dato senza dubbio i suoi frutti quella del Piot Metapontino - Basso Sinni. A guidare la parte pubblica, dopo la soppressione della Comunità montana Basso Sinni, è l’Area Programma Metapontino - Collina Materana, mentre gli ottanta operatori economici della parte privata sono capitanati dall’associazione “Lucania turismo doc”. Tra i soggetti pubblici coinvolti - oltre al Gruppo di azione locale (Gal) ‘Cosvel’, alla direzione per i Beni culturali e paesaggistici di Basilicata, all’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente (Apea) della Provincia di Matera - i comuni di Bernalda, Colobraro, Craco, Montalbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, San Giorgio Lucano, Scanzano Jonico, Tursi e Valsinni.

Folino riceve la ricercatrice di Policoro Miriam Serena Vitiello



 

 

Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Folino, ha ricevuto oggi la giovane scienziata di Policoro Miriam Serena Vitiello, che recentemente è stata premiata dalla Società italiana di fisica per la sua attività di ricerca sulle sorgenti laser a semiconduttore e rivelatori nano-elettronici ad alta frequenza. Proprio a seguito di questo riconoscimento Folino aveva chiesto di incontrare la scienziata del Cnr, le cui scoperte aprono importanti prospettive nel campo della bio-medica e dei controlli di sicurezza. Nell’esprimere il plauso del Consiglio regionale a Miriam Serena Vitiello per i risultati raggiunti, “frutto di anni dedicati allo studio e all’approfondimento”, Folino ha auspicato “che la sua attività di ricerca possa essere pienamente valorizzata dagli enti che operano in questo settore, in Italia e all’estero”, assicurando il sostegno del Consiglio regionale ai giovani lucani impegnati nell’università e negli enti di ricerca e l’attenzione verso il tema della cultura e della formazione del capitale umano, “che è senza dubbio – ha concluso il presidente - la risorsa più grande della Basilicata”.

sabato 29 dicembre 2012

Fiore e Mitidieri su primarie parlamentari Pd


“Manca poco all'appuntamento delle primarie parlamentari del Pd che si terranno in Basilicata domenica 30 dicembre. Abbiamo deciso – dichiarano Rocco Fiore  e Francesco Mitidieri, delegati provinciali di Potenza e Matera  per Matteo Renzi - insieme a tutti coloro che hanno sostenuto le battaglie dei rottamatori nel territorio regionale lucano di candidare Vito Auletta di Matera e Mirna Mastronardi di Pisticci/Marconia. Mentre Rocco Fiore di Potenza e Maria Grazia Latronico di San Severino Lucano per l'area potentina.La decisione - spiegano -  ha trovato la condivisione dell'organizzazione di Matteo Renzi e del suo referente fiorentino per la Basilicata Antonio Lauria, di origini lucane che in tutti questi mesi ci ha coordinato e coadiuvato nel lavoro svolto. I candidati,rispondono all'esigenza di rappresentanza territoriale dell'area metapontina e materana dove Matteo Renzi ha raggiunto una importante affermazione. Lo stesso criterio di rappresentanza territoriale è stato adottato per la scelta dei candidati di Potenza. Proprio per questa ragione, in questi giorni abbiamo dovuto respingere con determinazione ogni tentativo da parte di altri candidati di cercare abbinamenti sulle preferenze con candidati che non rappresentano il cambiamento e l'idea di innovazione che in questi mesi abbiamo sostenuto con forza in Basilicata per Matteo Renzi”.

Policoro, amministrazione comunale su colletta alimentare


“Bilancio più che positivo per la colletta alimentare 2012 che l’amministrazione comunale della città ionica, ha voluto organizzare per le festività natalizie appena trascorse. Circa 150 le famiglie policoresi che  hanno ricevuto il pacco contenente beni di prima necessità, grazie alle derrate alimentari raccolte nei circa 12 banchetti allestiti in altrettanti supermercati cittadini nel fine settimana tra il 14 e il 16 dicembre scorsi”.  A renderlo noto il sindaco di Policoro, Rocco Leone e l’assessore alle Politiche Sociali, Livia Lauria, che insieme ad amministratori, consiglieri, volontari ed operatori del sociale, hanno coordinato la raccolta che è riuscita a soddisfare le esigenze di numerosi bisognosi della città. “Il titolo che abbiamo voluto dare quest’anno alla colletta alimentare, “L’Amore comincia da noi” – affermano Leone e Lauria – ha rappresentato appieno il senso civico e la sensibilità dimostrata dai numerosissimi cittadini”.

venerdì 28 dicembre 2012

Policoro, il 29 e 30 dicembre “Radici lucane”


Si chiama “Radici lucane”, la due giorni organizzata dall’amministrazione comunale di Policoro, che si terrà nei giorni 29 e 30 dicembre in pizza Eraclea. La manifestazione, inserita nel cartellone “Natale a Policoro - 2012” organizzato dall’amministrazione di Policoro – assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo – in collaborazione con la Pro Loco Herakleia e con l’associazione “Infinito”, cercherà di raccontare, in un percorso che si snoderà tra piazza Eraclea e c.so Alcide De Gasperi, i sapori e le tradizioni gastronomiche di alcuni dei paesi più rappresentativi della popolazione policorese, come Rotondella, Nova Siri, Colobraro, Stigliano, Tursi, San Chirico Raparo, Scanzano, San Costantino e San Paolo Albanese, Castelsaraceno. “Si tratta – spiegano il sindaco di Policoro, Rocco Leone, e l’assessore Massimiliano Padula – di un vero e proprio omaggio all’identità policorese, fatta di tante tipiche realtà dei piccoli centri che hanno popolato Policoro e che il tempo ha saputo conservare. Policoro  è cresciuta grazie a famiglie intere che nel periodo della Riforma Fondiaria hanno lasciato il paese d’origine per crescere in una realtà dalle tante opportunità, tra mare e agricoltura; le tradizioni però restano, e, insieme a quelle, quegli odori, quei sapori di un tempo, portati nel cuore”.

giovedì 27 dicembre 2012

Policoro, il 28/12 consegna premio Promundi ad eccellenze lucane


Un riconoscimento istituito per premiare le eccellenza lucane, e non solo, che si sono distinte nel proprio lavoro ordinario per abnegazione, professionalità e spirito cristiano. Nasce con questo obiettivo il “Premio Promundi” dell’omonima Ong policorese fondata quattro mesi fa da giovani laureati e professionisti. E’ quanto si legge in un comunicato stampa. Ad essere insigniti, venerdì 28 dicembre nell’ambito del convegno “Cooperazione, legalità e spiritualità del terzo millennio”, alle ore 20 nella sala consiliare del Comune di Policoro, saranno l’On. Gianni Pittella, Vicepresidente del Parlamento Europeo che ha elevato il ruolo da protagonista in Europa della politica lucana con la sua inesauribile attività e costituito assieme ad altre illustri autorità l’associazione politico- culturale “Prima Persona” di cui è il presidente nazionale; Don Claudio Mancusi, Ufficiale Cappellano Militare, per il suo spirito ed animo caritatevole, essendosi più volte distinto in attività di supporto umanitario in Kosovo e per aver coinvolto in tale meritevole opera anche parrocchie, scuole ed associazioni della regione Basilicata; Cosimo Pozzessere, assistente capo della Polizia di Stato e recentemente vittima di un atto intimidatorio, premiato per l’abnegazione al suo lavoro, per i suoi ideali di legalità e onore nel servizio prestato. A fare gli onori di casa il sindaco della città jonica, Rocco Leone, e il presidente della Ong, Antonio Orlando. Le conclusioni saranno, invece, affidate al coordinatore di Prima Persona Basilicata, Mario Polese e al referente di Prima Persona Policoro, Adele D’Agostino. La serata sarà infatti anche occasione per costituire il circolo cittadino dell’associazione politica Prima Persona, da un anno attiva sul territorio regionale attraverso azioni e campagne di sensibilizzazione al fine di rafforzare il dibattito democratico e ridurre la frattura tra politica e cittadini. “ Gli ospiti – informano gli organizzatori - si confronteranno sulla necessità ,nel terzo millennio, di pensare globalmente e agire localmente di fronte a sfide nuove mosse da un contesto socio-politico e culturale in continua evoluzione”.

Pasquale Marino ancora sul podio in Puglia




Si è svolta Domenica 23 Dicembre a Bisceglie (BT) la 9° e ultima prova della challenge di Ciclocross “Puglia – Basilicata – Campania”, che ha decretato un’ulteriore positiva promozione del ciclocross ed incrementato la partecipazione degli atleti del Sud Italia. Tale disciplina è altamente spettacolare e si svolge in un periodo prettamente invernale, ed ha sempre riscosso scarsa partecipazione anche se negli ultimi anni si registra un’inversione di tendenza. Infatti anche il 23, come nelle precedenti prove, erano circa 180 gli atleti partenti suddivisi nelle diverse categorie. La prova di Bisceglie è stata valida anche come prova unica per l’assegnazione dei titoli regionali pugliesi. Nella categoria Master 5 l’unico lucano in gara è stato l’atleta policorese Pasquale Marino dell’A.S.D. Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, che ancora una volta ha fatto valere le sue doti di specialista del fuoristrada, arrivando secondo, battuto dal leccese Palumbo, perdendo il gradino più alto del podio solo a causa di una caduta di gruppo avvenuta davanti alle sue ruote subito dopo la partenza intralciando così il percorso di gara. Tuttavia la rimonta di Marino si concludeva comunque con un ottimo secondo posto di categoria e 3° nella classifica generale della challenge. Soddisfatto per la ulteriore buona prova, commenta così l’atleta della città jonica: “Sono contento della prestazione sportiva, ma allo stesso tempo rammaricato e dispiaciuto in quanto non ho conquistato il 2° posto per un solo punto, mentre avrei potuto conquistare addirittura il primo posto se avessi partecipato ad almeno una gara in più della challenge, visto che ne ho saltate 3 su 9 complessive”. Terminata questa stagione del Ciclocross, a marzo inizierà la stagione 2013 per le gare di Mountain Bike e prove su strada, dove Marino cercherà di riconfermare le sue doti atletiche soprattutto da  crossista.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 26 dicembre 2012

Festa del socio Acli. Premiati Cosimo Delli Veneri e Paolo Costanza




POLICORO – Le Acli (Associazione cattolica lavoratori italiani) del centro jonico nel consueto appuntamento di fine anno tenutosi il 21 dicembre nella sala parrocchiale hanno organizzato la “Festa del socio 2012”. Durante la serata Don Antonio Mauri, parroco della chiesa Maria SS del Ponte, e il suo predecessore, Don Carlo Ferrarotti, hanno introdotto l’evento con una riflessione spirituale sul senso del Natale augurando ai presenti un buon anno 2013 all’insegna della pace, solidarietà e buone azioni. Giulio Sarli, presidente di circolo locale, ha donato due targhe ricordo ad altrettanti aclisti di lungo corso che si sono distinti nel tempo. Il Prof. Cosimo Delli Veneri e Paolo Costanza. Il primo per aver mantenuto sempre fede nel suo operato alla dottrina sociale della chiesa, stella polare degli aclisti. Delli Veneri, visibilmente emozionato, ha ricordato che le Acli a Policoro esistono sin dai tempi dell’autonomia municipale e sono state una fucina di idee e di proposte per tutti coloro che hanno militato e non per il benessere e la crescita civile e sociale di Policoro, ricordando il grande apporto dato dal circolo cittadino anche in termini di risorse umane come il due volte sindaco della città nella figura del compianto Guido Vicino. “Se oggi la nostra città –ha esordito- è diventata così grande il merito è di tutti coloro che si sono prodigati per il suo avvenire e tra queste c’è anche l’associazione alla quale io sono iscritto da tempo”. Subito dopo è toccato a Paolo Costanza ritirate il premio per aver operato con coerenza, passione e spirito di servizio nelle Acli di Policoro e nella veste di consigliere comunale quando Policoro nasceva come Comune autonomo. E lo stesso nel ringraziare i soci e il presidente per il premio accordatogli ha invitato il circolo a rinnovarsi nelle sue cariche ed iscritti ed essere presente nelle attività socio-culturali in maniera costante, per ridare slancio alla comunità proprio com’è accaduto negli anni post Riforma fondiaria. Infine sono stati consegnati gli attestati del corso di alfabetizzazione tenutosi nel circolo di piazza Eraclea e organizzato dall’Ageforma di Matera ai destinatari extracomunitari che vivono a Policoro di varie nazionalità, finalizzati ad una maggiore integrazione nel tessuto socio-economico.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 25 dicembre 2012

“Con un fil di voce”. La poetessa Laura Di Vincenzo ha presentato il suo libro




POLICORO – La biblioteca “Massimo Rinaldi” continua ad essere il luogo e il polo culturale per eccellenza della città jonica dove si scoprono e conoscono e talenti della città. Così venerdì 21 dicembre la poetessa Laura Di Vincenzo ha presento il suo libro: “Con un fil di voce”. Una raccolta di versi che può essere definito un trattato di antropologia sull’essenza dell’uomo, la carica insita di spiritualità presente in ciascuno di noi che si può manifestare in tanti modi: dialogo, comportamenti, riflessione. E proprio quest’ultima ha ispirato l’autrice nello scrivere la silloge i cui componimenti sono stati pensati la notte, quando regna il silenzio e si viene illuminati da una luce misteriosa, di eterno, che ti spinge inconsapevolmente e mettere nero su bianco tutti i sentimenti e gli stati d’animo che si vivono: inquietudine, illusione, gioia e felicità espressi con sensibilità utilizzando un linguaggio, come ha sottolineato Maria De Michele che ha curato la prefazione, di libertà, sincerità, di comprensione universale di cui questa forma di arte, la poesia, è una delle massime espressioni. Ma il testo della Di Vincenzo pone anche dei quesiti antichi quando il mondo: Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Un colloquio a due tra l’autrice e il lettore sul significato dell’esistenza in cui traspare all’orizzonte il dono della fede che anima i versi della Di Vincenzo e trasmettono il senso dell’assoluto, che pacifica l’anima e le dà consapevolezza della sua eternità, trasferendo così equilibrio e serenità attraverso le sue poesie che si possono catalogare anche come preghiere. Nonostante l’autrice abbia scoperto da soli due anni la sua vena poetica, “Con un fil di voce” è una raccolta di poesie che è stata apprezzata molto anche dalla critica presente in sala per la sua disarmante spontaneità, in cui l’autrice sembra sia stata accompagnata nella sua scrittura da una mano Invisibile. L’appuntamento culturale è stato organizzato dall’associazione Achernar della Prof.ssa De Michele e ha visto la partecipazione anche del poeta Rocco Campese, che ha introdotto i lavori. La giovane Vittoria Spada ha letto alcuni passi della raccolta di poesie con in platea anche l’assessore comunale alla Cultura Massimo Scarcia.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Transito trattori sulla 106 Jonica, interviene Ferrara (Policoro)


“Trascorsi i venti giorni dall'entrata in vigore del divieto di transito sulla statale 106 jonica dei trattori e delle biciclette, ancora nessuna risposta da parte dell'Anas sul ripristino del vecchio ponte che, collegando le complanari di Policoro e di Scanzano Jonico, risolverebbe i gravi disagi che gli agricoltori in primis stanno subendo a causa del divieto.” Lo afferma Giuseppe Ferrara, capogruppo di Impegno Comune in consiglio comunale a Policoro e nominato da qualche giorno Presidente della Commissione Affari Generali del Comune di Policoro.“Nessuna risposta dall'Anas dopo l'interessamento alla questione sia da parte del Prefetto di Matera, che del sindaco di Policoro, Rocco Leone, il quale si è sentito più volte con il responsabile regionale Anas. Questi – secondo Ferrara - aveva assicurato che in due giorni avrebbe dato almeno una soluzione temporanea e che nel frattempo avrebbe valutato e avviato l'iter per ripristinare il ponte. Ad oggi nulla di tutto ciò è accaduto – continua Ferrara - e per questo i disagi sono aumentati, in primis, per gli agricoltori che non avendo un'alternativa non possono recarsi nei propri campi arrecando per questo notevoli danni per le proprie culture.” “Non possiamo permettere che questa situazione si protragga ancora e per questo convocherò – aggiunge Ferrara - per giovedì 27 dicembre la Commissione Affari Generali del Comune in modo da stilare un documento che una volta vagliato in Consiglio Comunale sarà inviato a tutti gli organi competenti”.

lunedì 24 dicembre 2012

Eni, versate royalty per 63 mln euro a Regione e comuni


Le royalty versate dall'Eni alla Regione Basilicata e ai comuni lucani interessati dalle attivita' della compagnia petrolifera ammontano a 63 milioni di euro nel 2011 e a oltre 585 milioni di euro nel periodo 1998-2012. I dati sono contenuti nel rapporto «Eni in Basilicata, Local Report 2012», sulla presenza e sulle attività della società in Basilicata, stato presentato oggi al Presidente della Regione, Vito De Filippo.   Per l’Eni «particolarmente significativi – spiega una nota - sono i dati sull'occupazione: oggi il Distretto Meridionale impiega direttamente 291 persone. Di queste, più della metà è residente in Basilicata.   Il rapporto è «focalizzato sull'attività di Eni in Val d’Agri e si pone non solo come inizio di una nuova forma di informazione verso il territorio ma anche come scambio attivo con gli stakeholder, chiamati a fornire suggerimenti e contributi per un’evoluzione e un arricchimento del Local Report. 

Archiviata definitivamente l’inchiesta Toghe Lucane su Marinagri


POLICORO – In una conferenza stampa tenutasi sabato 22 dicembre presso Marinagri Resort il presidente Enzo Vitale, suo figlio Marco e l’ex sindaco del centro jonico Nicola Lopatriello hanno illustrato ai presenti la chiusura definitiva dell’inchiesta sul complesso turistico di Torremozza in Policoro. La sentenza di assoluzione in secondo grado di giugno 2012 “Perché il fatto non sussiste” è passata in giudicato e dunque si pone fine ad una vicenda per alcuni aspetti kafkiana che ha visto il complesso turistico attenzionato dalla magistratura negli ultimi anni con ben due sequestri preventivi, poi rimossi con i ricorsi, e molte imprese che stavano lavorando nel cantiere edile hanno dovuto chiudere i battenti o ridimensionare i loro volumi d’affari. Ora i lavori presumibilmente riprenderanno con una data indicativa del 2016 come termine ultimo per la loro conclusione. I danni stimati dalla proprietà dai sequestri ammonterebbero a 22 milioni di euro oltre al blocco degli stanziamenti dello Stato. Soddisfatto anche l’ex sindaco Nicola Lopatriello che ha sempre sostenuto in tutte le sedi la legittimità degli atti amministrativi relativi alla costruzione di Marinagri.
Fonte
Jonica Tv

domenica 23 dicembre 2012

Ampliato il “Centro Smile” di Policoro


Ristrutturato con fondi comunali nel corso del 2012 è stato inaugurato sabato scorso il Centro Diurno per handicap grave “Smile” di Policoro alla presenza del Sindaco, Rocco Leone, dell’intera Amministrazione Comunale, della Cooperativa Sociale CRESS che gestisce il Centro, dei 15 ragazzi e dei rispettivi familiari riuniti nell’Associazione di volontariato IRIS. “Si tratta di un sogno che si realizza”, ha commentato il Sindaco Leone nel corso dell’inaugurazione. “Quasi 10 anni fa, da Assessore alle Politiche Sociali – ha dichiarato Leone – presi a cuore questo progetto con il fermo intento di avviare un percorso di inserimento nella vita sociale di questi ragazzi”. Il centro è dotato di una luminosa palestra, un attrezzato laboratorio di arte e manipolazione, un’ampia cucina-mensa; un’aula per la musicoterapia e per le tecniche di rilassamento, una stanza per la psicomotricità, una adibita ad attività ludico-ricreative ed una alla cura della persona.

Viabilità, al via a Policoro lavori asfalto strade cittadine


“Alcune delle arterie più popolose sono state rimesse a nuovo: stiamo effettuando un vero e proprio restyling della nostra Città”. E’ quanto dichiara il primo cittadino di Policoro, Rocco Leone, in riferimento ai lavori di riqualificazione di via Monginevro, via Brennero, via Gran San Bernardo, via Brescia, via San Gottardo, via Monte Rosa e via Siris, effettuati a seguito di alcuni lavori di manutenzione della rete idrica: da circa una settimana, infatti, sono partiti i lavori di manutenzione delle strade in prossimità del centro cittadino. “Stiamo portando a compimento – prosegue Leone – una delle priorità di questa Amministrazione, ovvero il ripristino della viabilità cittadina”. “Ad inizio anno proseguiremo con i lavori di ripristino di c.so Siris e, con la preziosa collaborazione dei referenti locali di Legambiente, a cui abbiamo richiesto un supporto tecnico, effettueremo la piantumazione di alberi idonei alla tenuta dei marciapiedi, notoriamente danneggiati dalle radici di piante non appropriate”. “La nostra Città – conclude il Sindaco Leone – sarà pronta, per la prossima primavera, ad essere più confortevole, e maggiormente prestigiosa ed accogliente”.

sabato 22 dicembre 2012

Fabbris (Altragricoltura) su audizione in Senato su mondo agricolo


"Si è svolta il 19  l'audizione presso la Commissione Agricoltura del Senato a Roma. Una delegazione di circa 50 agricoltori, la metà dei quali provenienti dalla Sicilia, è stata ricevuta dalla Commissione Agricoltura del Senato, con il presidente Paolo Scarpa Bonazza. A guidare la delegazione era il coordinatore nazionale di Altragricoltura, Gianni Fabbris ed il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia. La maggior parte degli agricoltori proveniva dalla cosidetta fascia trasformata, gli altri da altri regioni del meridione (Basilicata, regione d'origine di Fabbris, Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Molise)". é quanto si legge in un comunicato di Altragricoltura Basilicata.

"Le nostre richieste e le nostre analisi sulle motivazioni della crisi sono state tutte interamente accolte - ha detto Fabbris - è stata un'audizione molto lunga, durata più di tre ore ed i senatori hanno ascoltato con molto interesse. Abbiamo appreso che molte delle cose che abbiamo chiesto erano già state inserite in documenti di lavoro della commissione, che li aveva proposto al Parlamento ed al governo, ma non aveva ottenuto nulla. Nelle scelte di politica agricola, questo governo, così come il precedente, è stato succube delle direttive europee che, finora, non hanno tenuto in nessun conto l'economia agricola del meridione d'Italia. L'accordo euro-marocchino, ad esempio, avvantaggia i paesi del Nord Africa e penalizza noi! Ora, la commissione elaborerà un documento che conterrà le nostre richieste. Rimarrà agli atti per il prossimo Parlamento". "Dobbiamo chiedere con forza  - ha concluso - che l'agricoltura entri nell'agenda del prossimo governo e che si dia al sud possibilità di rilancio. Continueremo a batterci per la sovranità alimentare e per dare alle aziende la possibilità di produrre reddito".

Esenzione bollo auto ecologiche, Pagliuca soddisfatto


Il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Nicola Pagliuca, esprime “viva soddisfazione per l’approvazione, in sede di discussione della finanziaria regionale 2013, dell’ emendamento finalizzato all’abolizione quinquennale del bollo per le auto alimentate a GPL, Metano e Miste (benzina/gpl e benzina/metano)”.

“Il Popolo delle Libertà - prosegue Pagliuca - in sede di discussione della finanziaria, ha ritenuto non presentare emendamenti ad di fuori di questo poiché valuta il provvedimento privo di elementi utili a contribuire al rilancio della nostra regione. L’aver costretto la maggioranza - continua il consigliere di centrodestra - a discutere e votare il nostro emendamento nonostante il tentativo di rimandarne la discussione a gennaio, rappresenta un punto di vanto rispetto al nostro ruolo di forza di opposizione, che ancora una volta ha dimostrato di marcare la differenza rispetto a scelte portate avanti dalla maggioranza e di elaborare al contempo proposte serie e nell’interesse esclusivo dei cittadini lucani”. “Il provvedimento approvato - prosegue il consigliere di centrodestra - consentirà, per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione (1° gennaio 2013), l’esenzione totale del bollo e successivamente la riduzione ad un quarto per le auto alimentate a metano e GPL mentre il pagamento per intero per le auto ibride (benzina/gpl e benzina/metano). Un provvedimento - afferma ancora il capogruppo del Pdl - che non avrà nessun impatto sul bilancio regionale ma, al contempo, apporterà benefici sia in termini di minor impatto ambientale che di sostegno al sistema industriale ed occupazionale della Basilicata”. “Ancora una volta - conclude Pagliuca - abbiamo dimostrato come forza politica, di non svolgere un ruolo di opposizione preconcetta, ma al contrario di contribuire con le nostre proposte al benessere della nostra collettività”.

venerdì 21 dicembre 2012

Policoro, adotta una strada. Carabinieri sulla Jonica


POLICORO - Parte la seconda edizione di “Adotta una strada”, Il progetto promosso da Fondazione Ania e Arma dei carabinieri sulla Pontina, Pontebbana, Padana Inferiore, Adriatica e Jonica si propone di rendere sicure le strade più pericolose d'Italia. E’ trascorso già un mese circa dall'avvio del progetto, promosso da Fondazione Ania e Arma dei carabinieri finalizzato a rendere sicure le strade più pericolose d'Italia. I militari stanno adottando misure straordinarie intensificando i pattugliamenti in alcuni punti, considerati particolarmente a rischio della Ss 106 Jonica, avvalendosi, in questa attività, del supporto dei Nuclei radiomobili e delle Stazioni competenti, e distribuendo, durante i controlli, etilometri monouso e depliant informativi con le regole da seguire per trasportare i bambini in auto, messia disposizione dalla Fondazione Ania. In questa prima fase sono stati rilevati due incidenti stradali di cui 1con 2 feriti; controllati circa 200 persone di cui 30 con etilometro; ritirate 2 patenti.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Pasquale Marino vince anche in Puglia




POLICORO - Ancora una vittoria di Pasquale Marino, ciclista-presidente policorese dell’Heraclea Bike-Marino Bici & Sport, che domenica 16 dicembre vince in terra di Puglia, a Cassano Murge, nella nona prova della Challenge Puglia-Basilicata-Campania di Ciclocross, la disciplina invernale del fuoristrada ciclistico. Ad ospitare la manifestazione organizzata dal gruppo sportivo “Fausto Coppi” di Acquaviva nello scenario  murgese di un agriturismo della zona, sono stati circa 160 i partenti suddivisi nelle diverse categorie. Alle ore 11,00 si dava il via alla prova delle categorie Junior, Master 4, Master 5, Master Over e Donne. Nella categoria Master 5 si affermava Pasquale Marino con un ottimo primo posto che  staccava il secondo classificato, il leccese Corrado Udo, di oltre 30”,  terzo l’altro leccese Carico Enrico entrambi della A.s.d. Kalos. “Il percorso in alcuni tratti veloce e in altri in salita, mi hanno permesso di esprimermi al meglio delle mie possibilità, prendendo da subito il comando della corsa fino al termine”, dichiara Marino al termine della gara resa ancora più spettacolare e tecnica da tratti in discese e salite ripide dove alcuni atleti erano costretti a scendere dalla bici, e da alcuni tratti viscidi e fangosi a causa delle piogge del venerdì.

Gabriele Elia
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata


 

giovedì 20 dicembre 2012

Policoro. Spacciava nel centro cittadino, arrestano un altro pusher.




I Carabinieri del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro, al termine di un’operazione finalizzata al contrasto dei reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno tratto in arresto L. B. g.  (classe 1968), censurato, titolare ditta lavorazione frutta. I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri  di Policoro,  hanno conseguito un brillante  successo investigativo nel campo del contrasto al fenomeno dello spaccio nel Comune Jonico, che si conferma  un business  in crescita. Infatti, a brevissima distanza da altri tre arresti per delitti analoghi, nel pomeriggio  del 17.12.2012, alle ore 13.00 circa, gli investigatori, dopo aver monitorato da diverse settimane con servizi di osservazione in abiti simulati l’attività commerciale di L. B. g.  (classe 1968), nonché la sua  l’abitazione, entrambe site in Policoro, hanno effettuato una perquisizione presso la citata ditta di lavorazione  della frutta. L’uomo, apparso fin da subito agitato e preoccupato ha assistito alle operazioni di ricerca che sono ultimate con  il  preliminare rinvenimento di 3 (tre) involucri contenente circa 27 (ventisette) grammi di sostanza stupefacente tipo eroina occultata in una valigia modello ventiquattrore. Le operazioni di ricerca venivano estese presso l’abitazione dell’arrestato, dove gli operanti rinvenivano un altro  involucro contenente circa 1 (uno) grammo di sostanza stupefacente tipo eroina,  unitamente ad un flacone di metadone e ad 8 (otto) pasticche di suboxone. Tutto il quantitativo di sostanza stupefacente già pronto per lo smercio sul mercato veniva sottoposto  a sequestro. In virtù del quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto e  sequestrato,  nonché per le modalità di  occultamento e confezionamento frazionato in dosi di esso, L. B. g.  (classe 1968), veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio e trattenuto presso queste camere di sicurezza in attesa del giudizio di convalida dell’arresto su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, Dr.ssa  Antonia SALAMIDA. L’operazione, iniziata alle ore 13.00 del 17  e  conclusasi con successo alle successive ore 18.30 circa, certifica nuovamente l’impegno dell’Arma nell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio del Comune di Policoro, con particolare attenzione anche ai reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, che particolarmente colpiscono le fasce più giovani della società.

Festa del socio alle Acli


Il 21 dicembre alle 19:30 il circolo cittadino delle Acli di Policoro ha programmato, come ogni anno di questi periodi, "La festa del socio" nella sala parrocchiale della chiesa Madre di piazza Eraclea. Il presidente di circolo, Giulio Sarli, a nome di tutti i soci donerà due targhe ad altrettanti ex presidenti che si sono distinti in passato nell'attività socio-culturale dell'associazione cattolica lavoratori italiani. Oltre al tradizionale scambio di auguri verrà illustrato il bilancio dell'attività del 2012, tra cui la consegna degli attestati agli stranieri che hanno frequentato il corso di alfabetizzazione Ageforma, e le iniziative da programmare per il 2013. E' prevista la presenza di Don Antonio Mauri per una riflessione spirituale e in conclusione una pettolata con taglio del panettone.


Luigi Cappucci riconfermato presidente dell’associazione podistica amatori


POLICORO – Sull’onda del successo della corsa su strada “StraHerakleia” del 2 dicembre dove hanno gareggiato 270 corridori con 250 che hanno tagliato il traguardo, il patron della maratona più famosa della Lucania, Luigi Cappucci, fondatore dell’associazione podistica dilettantistica amatori, ha radunato nei giorni scorsi i suoi iscritti per rinnovare le cariche sociali. “Il mio intento era quello di lasciare il testimone a forze fresche della mia associazione. Ci sono donne e uomini in grado di portare avanti le iniziative del sodalizio, ovviamente dietro la mia supervisione. Credo che nella vita le motivazioni contino molto, e io pur avendo dato tanto per questo sport, l’atletica, sentivo la necessità di cedere la presidenza a chi ne avesse di più di me. Il rinnovamento porta, in genere, nuova linfa e stimoli diversi. Durante la discussione però i miei soci hanno voluto la mia riconferma a tutti i costi perché mi ritengono la persona più adatta per continuare a guidare l’associazione. Io li ringrazio per la stima e la fiducia manifestatami e continuerò insieme a loro a lavorare per la crescita sia dell’atletica che dell’immagine positiva della nostra città che la StraHerakleia ormai diffonde ogni anno”. Ecco i nomi del nuovo direttivo: 
presidente Luigi Cappucci; vice presidente Adelaide Sergio Porsia; segretario Egidio Cirigliano; consiglieri Vito Domenico Abatiello; Gaetano Rinaldi; Pietro Di Nardi; Mario Corrado.  Per la prima volta l’associazione si avvale della presenza nel direttivo di una quota rosa con la nomina a vice Presidente di Sergio Porsia Adelaide, mentre rimane confermato come medico il Dr.Marco Settimelli.

Gabriele Elia
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Il terrore della dittatura militare di Videla e l’emigrazione in Argentina raccontati da Nicola Viceconti




POLICORO – Nicola Viceconti è uno scrittore di origini lucane e nella serata di sabato 15 dicembre presso l’hotel residence “Heraclea” del centro jonico ha raccontato alla platea dei presenti gli orrori della dittatura di Videla, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, in Argentina attraverso dei filmati e soprattutto con i suoi tre libri, uno dei quali è invece un romanzo sull’emigrazione nel Paese sudamericano, una delle mete privilegiate degli italiani e dei lucani che nel primo dopoguerra con la famosa valigia di cartone hanno lasciato il Belpaese per mettere radici forti in Sudamerica, dov’è presente una delle comunità lucane più numerose tra gli oltre un milione che sono emigrati in tutto il mondo. “Nora Lopez detenuta N84” ha vinto il prestigioso premio “Inedito 2012” al salone del libro di Torino e insieme a “Due volte ombra”: “Sono romanzi –racconta Viceconti- frutto di una intensa ricerca e testimonianza delle condizioni di vita di tanti desaparecidos perseguitati durante la dittatura militare di Videla perché non allineati al regime. Molti di loro sono stati torturati, con la complicità anche di quasi la totalità della società civile, compresa una parte della chiesa. Tante le mamme in gravidanza che dopo aver messo alla luce un bambino/a sono sparite e i loro aguzzini sono diventati i genitori adottivi per portare avanti il progetto di pulizia ideologica. I più fortunati sono stati liberati dai militari, i quali con questo gesto seminavano il terrore tra la popolazione interessata proprio perché i liberati, a loro insaputa, diffondevano il “credo” del regime e le pene da espiare per chi non era omologato”. Questi due libri sono un trattato sui diritti umani violati e contro i crimini sull’umanità perpetrati nel tempo e purtroppo ancora attuali in molte zone del mondo: “A partire dagli inizi degli anni ’80 –continua Viceconti- con i ritorno alla democrazia e libere elezioni vinte dal presidente Alfonsìn, piano piano l’Argentina è ritornata alla normalità; però solo a 25 anni di distanza dalla dittatura stanno venendo a galla le responsabilità dopo i relativi processi. Sono ben 920 gli ergastoli comminati dalla magistratura argentina contro i torturatori. Oggi quel passato difficilmente potrà ritornare con quelle stesse modalità, ma c’è un’altra forma di dittatura, più soft, dalla quale ci dobbiamo difendere: quella dei poteri economici, finanziari e bancari che con la loro forza possono isolare intere nazioni dal contesto internazionale proprio come l’embargo nel diritto internazionale. Però non mancano forme di protesta impensabili negli anni del potere militare (1970 ndr) come la rete informatica con i suoi scambi di informazione e comunicazione in tutto il globo. E abbiamo avuto una conferma della loro forza con le sommosse in Maghreb negli ultimi tempi”. Di tutt’altro genere, ma sempre ambientato in Argentina, il libro: “Campansita”, in cui il filo conduttore è l’emigrazione. Ambientato nel 1926 narra la storia di fantasia di un emigrante di Acerenza (Potenza) che, ricoverato in Argentina, racconta ad un’infermiera di un amico che aveva abbandonato il figlio. Un libro sulla ricerca dell’identità perduta per tanti discendenti di emigranti lucani che è stato anche oggetto di un cortometraggio di Alfredo Santucci: “Hablar alla luce del sole” ambientato in Val d’Agri dove uno dei protagonisti ritorna per conoscere la propria terra natia. L’appuntamento culturale è stato organizzato dall’associazione presidio del libro “Magra Grecia” della direttrice della biblioteca cittadina, Angela Delia, e ha visto la partecipazione anche dell’assessore comunale alla Cultura Massimo Scarcia e del presidente dimsissionario della Commissione regionale lucani Antonio Di Sanza; inoltre è stata intervallata dai classici balli argentini. Primo fra tutti il Tango.

Gabriele Elia
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

mercoledì 19 dicembre 2012

Trivelle Jonio :cittadini e istituzioni firmano il trattato di HeraKleia contro le trivellazioni in terra e mare




POLICORO – Il comitato No Triv. nello Jonico a margine della manifestazione dello scorso 17 dicembre a Policoro fa il punto della giornata: “C’è stata una grande manifestazione democratica e civile a Policoro (Mt)  contro le trivellazioni petrolifere in terra  e mare. Cittadini, associazioni, studenti  e istituzioni locali. hanno sfilato in 6000 lungo le vie della città d'Ercole. Nella grande struttura del PalaErcole di Policoro c’è stata una lezione di alto profilo sul petrolio e i rischi collegati alle estrazioni petrolifere da parte della prof. MariaRita  Dorsogna (ricercatrice presso l’università della California di Los Angeles). E’ stata una grande manifestazione unitaria e storica dove hanno sfilato a fianco dei cittadini i comuni pugliesi, lucani e calabresi, la provincia di Cosenza, Potenza, Matera e la regione Puglia con il presidente del consiglio regionale Introna. Grande assente ingiustificata è stata la Regione Basilicata (Il presidente De Filippo ha perso un’occasione per ascoltare e dimostrare interesse le istanze dei cittadini). Una classe politica dirigente (quella lucana) poca attenta ai bisogni delle popolazioni e che contrariamente alle vocazioni del territorio ha fatto delle estrazioni petrolifere in terra ferma una politica regionale che ha prodotto solo disastri economici e ambientali (in 15 anni siamo diventati più poveri e più inquinati). Sulla questione trivelle nello jonio ribadiamo che ci sono precise responsabilità dei parlamentari lucani, calabresi e pugliesi che hanno appoggiato il decreto Crescitalia del ministro Passera. Chi ha votato, firmato o semplicemente approvato anche nelle commissioni industria e/o ambiente senza battere ciglio, gli emendamenti energetici è responsabile di quello che sta accadendo oggi nei comuni jonici. La democrazia  è partecipazione  e condivisione delle scelte , oggi cittadini  e istituzioni hanno siglato il protocollo di HeraKleia  (l’antica città greca dove oggi sorge Policoro)  ,un protocollo che impegna le istituzioni presenti  con i comitati cittadini a contrastare le trivellazioni in terra e mare nel golfo di Taranto  e a stabilire percorsi di sviluppo sostenibile. Sostenibilità  è  trarre benefici dall’ambiente senza intaccare il futuro  delle prossime generazioni, è stato questo il messaggio del movimento studentesco  jonico  fatto  oggi  alle istituzioni presenti. Cambiando le leggi in materia energetica potremo avere sostenibilità e tutela degli interessi dei cittadini (non quelli delle compagnie petrolifere). Cambiando le regole ambientali e d economiche   sulle estrazioni petrolifere così come avviene in altre parti del mondo (dagli U.S.A  alla Norvegia)  i petrolieri andranno via dai nostri territori da soli. Questo è solo l’inizio di una grande battaglia di civiltà che le comunità joniche hanno intrapreso per difendere il proprio futuro”.

Policoro, sindaco Leone su 'No a trivelle nello Ionio'

“Oltre 5.000 persone hanno sfilato il 17 mattina in corteo tra le strade della Città di Policoro, epicentro di una manifestazione pacifica che ha coinvolto ben tre Regioni, Puglia, Basilicata e Calabria, per dire no alle trivelle sullo Jonio. Oltre 50 amministratori della costa ionica salentina, lucana e calabrese hanno marciato lungo via Siris per raggiungere il Palaercole dove la prof.ssa Maria Rita D’Orsogna, fisico, professore associato presso il Dipartimento di Matematica della California State University di Los Angeles, ha tenuto una relazione tecnico-scientifica sui rischi derivati dalle trivellazioni in mare”. E’ quanto si legge in un comunicato del comune di Policoro. Diversi i rappresentanti lucani che hanno partecipato. A margine dell’incontro è stato sottoscritto il Protocollo di Herackleia stipulato “per concordare ed attuare interventi ed azioni necessarie a scongiurare qualsiasi attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi liquidi o gassosi nel mar Jonio e sulle aree dell’entroterra, nello specifico, si oppongono fornendo parere contrario alle undici istanze presentate da sei compagnie petrolifere e a tutte le altre richieste che in futuro tenteranno di essere approvate. Tale parere contrario si fonda sulla convinzione che tali attività, di ricerca e/o estrattive, comportano la definitiva compromissione delle possibilità di sviluppo turistico del litorale Jonico, la compromissione dello sviluppo agricolo delle aree interne, nonché un impatto ambientale rilevante”. Nel Protocollo di Herakleia è inoltre specificato che gli Enti partecipanti “…si impegnano nelle proprie sedi istituzionali a predisporre atti idonei a formalizzare parere negativo alle richieste di permessi di ricerca ed estrazione sui propri territori o nelle acque prospicienti i propri litorali; i Comuni, in particolare, si impegnano a fornire la massima collaborazione e trasmissione di conoscenze tecniche e specialistiche, provenienti anche dalla società civile al fine di predisporre osservazioni e pareri idonei, nei termini di legge, ad opporre la concessione da parte della Regione di competenza di Valutazione di Impatto Ambientale favorevole”. “Un grande risultato dal grande spessore scientifico e istituzionale - ha commentato il primo cittadino di Policoro, Rocco Leone. Quello di oggi - è solo l’inizio di un percorso condiviso che continueremo a percorrere al fine di salvaguardare la nostra costa, le nostre specificità, il nostro mare. Un ringraziamento – prosegue Leone – va alle associazioni che hanno creduto in questa manifestazione. Con i sindaci intervenuti – conclude il primo cittadino di Policoro - abbiamo intenzione di organizzare, non appena il tempo lo permetterà, una grande regata a vela che partirà dal Porto di Gallipoli e attraverserà tutto il Golfo di Taranto per raggiungere Crotone”. Intanto, il prossimo 8 gennaio, alle ore 10, presso la Sala Consiliare della Città di Policoro si terrà il Direttivo regionale Anci per esprimere formalmente la posizione dei Sindaci della Regione Basilicata nell’ambito della formale procedura di impatto ambientale avviata dal Ministero.

martedì 18 dicembre 2012

Manifestazione a Policoro. Tre Regioni dicono no alla trivelle nello Jonio



POLICORO – Imponente la manifestazione indetta da amministratori locali e associazioni contro l’ipotesi di trivellazioni in mare delle multinazionali del petrolio per le ricerca di idrocarburi. Nella mattinata del 17 dicembre da piazza Ercalea il corteo si è snodato per le vie della città. Dell’oro nero non vogliono nemmeno sentire parlare: «Chilometri e chilometri di costa incontaminata che rischiano di essere deturpate irreparabilmente» affermano i promotori della manifestazione. Oltre 50 i Comuni che si affacciano sul Mar Jonio, dal Salento (Lecce) a Crotone, tre regioni presenti: Puglia, Basilicata e Calabria e sei province: Matera, Potenza, Cosenza, Crotone, Taranto e Lecce. Denunciano rischi che corrono suolo e sottosuolo in ogni fase della filiera delle estrazioni: dall’esplorazione alla trivellazione, dalla lavorazione degli idrocarburi ai conseguenti rischi per l’ambiente e per la catena alimentare dovuti all’uso di sostanze tossiche. Rischi che possono provocare persino fenomeni di abbassamento del suolo, di erosioni della costa e alluvioni. «Multinazionali come la Shell e la Appenine Energy srl (ma le richieste sono arrivate anche da Eni, Northem Petroleum, Enel Longanesi) –dichiarano le associazioni- hanno inviato ai vari Municipi della costa ionica e alle Regioni interessate le relative istanze per la ricerca di gas e idrocarburi. Scelte energetiche di dubbia efficacia che contrastano nettamente con la vocazione di un territorio; un vero e proprio attacco al mare, alla sua biodiversità al suo impatto naturalistico, ma anche al turismo e all’agricoltura di queste terre, indispensabili fonti per l’economia delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia». Tra i sostenitori della manifestazione il Fai – Fondo Ambiente Italiano, Greenpeace, Legambiente, Wwf, Federparchi, Ola Ambientalista, Anci, Coldiretti, Confagricoltura, C.I.A., Copagri, Amea, sigle sindacali, scuole di ogni ordine e grado. La protesta nasce dal fatto che il Governo ha accentrato a sè le competenze in materia di energia senza coinvolgere le popolazioni interessate. L'ennesima forzatura, un atto coloniale, che ritarda l’utilizzo delle rinnovabili; oltre a pregiudicare i settori strategici come l’agricoltura e il turismo. Tre le autorità pubbliche c’era anche il presidente del Consiglio regionale della Puglia Introna.

Latronico (Pdl): dare corso ad art. 16 Legge liberalizzazioni


"Sostengo con convinzione la posizione di contrarietà espressa dai consigli comunali del metapontino, dalle associazioni professionali ed ambientaliste, da larga parte della società del comprensorio, perché i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente neghino il permesso per le esplorazioni minerarie a largo della costa ionica lucana, pugliese e calabra". Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. "Alla base di questa posizione non ci sono pregiudizi ideologici quanto una valutazione di puro buon senso che attiene al rispetto del delicatissimo equilibrio ambientale che verrebbe coinvolto dalle attività di ricerca mineraria in mare, in un distretto con una consolidata vocazione turistica ed alla considerazione del grande contributo energetico che già oggi la Basilicata offre al fabbisogno nazionale a ragione delle concessioni minerarie in essere. Piuttosto che rilasciare nuovi permessi di ricerca, il Governo nazionale ha il dovere - ha aggiunto Latronico - di adempiere gli impegni già assunti con i lucani per le estrazioni in corso, dando attuazione alle previsioni dell'“art.16” della Legge sulle Liberalizzazioni che impegna il Governo ad emanare i decreti ministeriali per definire quanto del gettito fiscale, generato dagli idrocarburi estratti, debba essere destinato al Fondo di Sviluppo permanente per la realizzazione di iniziative di tutela ambientale, di infrastrutture e di attività produttive nella nostra regione. In una telefonata ai sindaci di Policoro Rocco Leone, di Nova Siri, Pino Santarcangelo e di Montalbano Ionico, Enzo Devincenzis, ho assicurato il mio sostegno alle loro iniziative per ottenere tutta la necessaria attenzione dai Ministeri competenti per scongiurare rischi e pregiudizi per il nostro territorio".

I Gd contro le trivellazioni nello Jonio


La costruzione e l’implementazione di un più avanzato, moderno e sostenibile modello di sviluppo, che tenga insieme tutela dell’ambiente e crescita, col passare degli anni sta diventando sempre più necessario. 


L’esigenza di superare l’utilizzo dei combustibili fossili per la produzione di energia, si colloca esattamente dentro questa necessità. La Basilicata tutta, in questo sforzo, deve essere protagonista proprio per la funzione che svolge e che ha svolto in questi ultimi anni come principale bacino petrolifero del Paese. 


Dire con forza no alle perforazioni al largo delle coste ioniche e quindi a tutte le attività connesse, è condizione necessaria anche se non sufficiente, affinché si possano realmente creare le condizioni per poter avviare tal processo. 


Indipendentemente dalla complicata normativa che disciplina la materia e al di là delle già forti ed articolate prese di posizione delle varie istituzioni locali, è fondamentale che ogni lucano che crede nella necessità di tutelare le  proprie coste come fonte di reddito sostenibile nel tempo e alternativo alle eventuali royalties delle estrazioni, oltre che come straordinario patrimonio naturale e culturale, si spenda concretamente.


Per queste ragioni noi Giovani Democratici di Basilicata, parteciperemo con forza alla grande manifestazione di lunedì 17 Dicembre, contro le trivelle nello Jonio che si terrà a Policoro.

Rifiuti: cinque arresti in Basilicata


Hanno percepito 4,5 milioni di euro in poco piu' di un anno (tra il 2010 e il 2011) dagli enti locali per smaltire i rifiuti solidi urbani e trasferirli nelle discariche della Basilicata, senza pero' trattarli prima del conferimento: cinque persone, di cui due di Policoro, sono state arrestate ieri dai Carabinieri (tre sono in carcere e due ai domiciliari), accusate a vario titolo di traffico illecito di rifiuti e associazione per delinquere. La vicenda si e' svolta tra ottobre 2010 e dicembre 2011.


Fonte
Ansa

lunedì 17 dicembre 2012

Trivelle in terra e mare: Il 17 dicembre parte la marcia della sostenibilità contro gli interessi dei petrolieri


 Il 17 dicembre a Policoro parte la marcia della sostenibilità per salvare il mare e la terra dalle trivellazioni petrolifere con sindaci, le associazioni e i cittadini dello jonio appulo-lucano-calabrese. Tutti sono invitati a partecipare e  dare il proprio contributo di dee e di tempo per fermare lo scempio ambientale delle nostre terre, del nostro mare e per costruire un percorso culturale, sociale e politico di sostenibilità in campo ambientale, economico ed energetico nel rispetto degli interessi dei cittadini e non delle lobby dell’energia. In ballo c’e il nostro presente e il futuro delle nuove generazioni. Nel mar Jonio delle 11 istanze di ricerca petrolifere in itinere sono già pervenute nei comuni jonici ben 4 istanze con relativo procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale Ministeriale cui i comuni, province, regioni, associazioni e cittadini dovranno opporsi. I 4 procedimenti  arrivati nei comuni riguardano 2 della Schell (D73 e D74) e 2 dell’Appennine Energy srl (la D1448 e la D150). Le ultime 2 dell’Appennine Energy sono le trivellazioni sottocosta attaccate alla battigia (vicino agli ombrelloni) e riguardano due tratti di costa, da Nova siri a Metaponto in Basilicata e da Villapiana a Rossano in Calabria. Sono ben 6 le compagnie petrolifere che vogliono mettere le mani sul mar Jonio.Inoltre le istanze di ricerca petrolifera  sulla terraferma a macchia d’olio riguarderanno a breve tutti i comuni costieri da Manduria(Ta) a Rossano Calabro (parte della Basilicata è già interessata).Da Nova siri(Mt) a Roseto Capo Spulico(Cs) i comuni hanno già ricevuto i primi nuovi procedimenti su terraferma. All’assalto dei petrolieri e degli interessi delle lobby petrolifere sulle nostre coste e sui nostri mari si contro-porrà la cultura civile e democratica dei sindaci e dei cittadini per cambiare le leggi e le istituzioni che remano contro i nostri territori. Se ci troviamo in queste condizioni, è colpa dei parlamentari che appoggiando il governo Passera –Monti hanno dato il via libera ai procedimenti per trivellare i nostri mari e delle regioni che autorizzano le trivellazioni in terra ferma(Basilicata docet). Il petrolio poco e di bassa qualità che si vuole estrarre nello Jonio non alzerà di molto i valori economici di quello già estratto in terraferma in Basilicata che è appena il 6% del fabbisogno nazionale (cioè appena 22 giorni di fabbisogno nazionale), non giustifica il sacrificio delle popolazioni meridionali sottomessi agli interessi delle multinazionali o delle incapacità istituzionali, che di nazionale hanno ben poco. Come le società petrolifere che vengono a perforare: sono private e non pubbliche e dunque fanno profitti e non partecipano alla riduzione del deficit petrolifero nazionale perché vendono al miglior offerente il petrolio estratto da noi. All'Italia forse non lasciano nemmeno il giusto ritorno di tasse. Le leggi sono fatte a favore dei petrolieri e non dei cittadini. I petrolieri alle condizioni attuali trivelleranno poco alla volta tutta l'Italia con tutti i mari, perché non lasciano nulla ai territori e non hanno severe regole ambientali così come accade in tutte le altre parti del mondo. Se imponiamo condizioni politiche,sociali,economiche e ambientali come nel resto del mondo diverso i petrolieri vanno via da soli.Alla fine  i territori diventeranno dei deserti con il richio di perdere l'acqua ,vera unica ricchezza  rinnovabile e non a termine . Il 17 dicembre è solo l’inizio di un percorso che i cittadini dello Jonio inizieranno nelle proprie comunità per fermare le lobby dei petrolieri ,la cultura politica del sottosviluppo e per affermare nuovi modelli sostenibili e compatibili con i territori .

Tutto esaurito al PalaErcole per i Pooh



POLICORO – Com’era facile immaginare il concerto musicale dei Pooh, tour “Opera seconda”, tenutosi nella serata del 13 dicembre presso il PalaErcole del centro jonico ha visto il tutto esaurito. Già qualche ora prima dell’evento nelle biglietterie autorizzate di Policoro trovare un ticket era quasi impossibile, e nemmeno i cosiddetti “bagarini” sono riusciti a lucrare sulla voglia matta dei fans di vedere dal vivo uno dei complessi più noti della musica italiana ed europea. I posti nel polivalente di via Umbria erano “limitati” con il prezzo che oscillava tra i 25,00 e 35,00 euro, queste ultime per le poltroncine sotto il palco per un totale di oltre 2000 persone che hanno assistito al concerto e ai brani del tipo: “Tanta voglia di Lei”, “Pensiero”, “Ci penserò domani”, “Chi fermerà la Musica”.


domenica 16 dicembre 2012

Policoro, i Krikka Reggae in piazza il 17 dicembre contro trivelle


“Anche i Krikka Reggae scendono in campo per difendere il mar Ionio. Il gruppo musicale scenderà in piazza lunedì 17 dicembre a sostegno di tutte le amministrazioni ed associazioni per dire “No alle trivelle sul Mar Ionio”. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Policoro. "La band lucana saluterà gli amici amministratori ed ambientalisti domani sera, presso lo stand del comitato No Triv Ionio di piazza Eraclea, nel cuore dei mercatini di Natale. Il sindaco Rocco Leone continua a ricevere adesioni da parte delle amministrazioni coinvolte, che hanno annunciato la loro presenza con fascia tricolore e gonfaloni. “La nostra città – dichiara il primo cittadino – si trova al centro dell’intera costa ionica: saremo onorati di ospitare tutte le amministrazioni dello Ionio con l’unico scopo di difendere il mare, la nostra “ionicità; come saremo onorati di fare da collante di tutti gli enti coinvolti a tutela della nostra terra”.

Dal Consiglio comunale no unanime alle trivelle


POLICORO – Il Consiglio comunale riunitosi nella serata di venerdì 13 all’unanimità ha votato l’ordine del giorno con il quale si dice no alle trivellazioni sul territorio marino e terrestre del circondario jonico. Tutti d’accordo dunque a tutelare mare, terra e natura con tutto ciò che ne consegue in termini di ritorno economico e di immagine. E per rimanere in tema lunedì 17 in mattinata ci sarà una grande manifestazione, che sfocierà al PalaErcole, alla quale hanno aderito Amministrazioni della Puglia e Calabria, anch’esse interessate alla questione, poiché le concessioni vengono rilasciate dal Governo e l’Adriatico sembrerebbe prossimo ad essere perforato.

Latronico (Pdl) su attività di ricerca nel mar Jonio


“La preoccupazione e la contrarietà espressa dai sindaci, dai consigli comunali del Metapontino e da numerose associazioni produttive ed ambientaliste, sulle richieste di attività di ricerca di idrocarburi nel mare Ionio, va considerata con attenzione e rigore dai ministeri competenti”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “ Del resto la contrarietà e' motivata da preoccupazioni in ordine all'impatto ambientale degli interventi ed alla vocazione prevalentemente turistica del litorale ionico. La compatibilità ambientale che si dovrà verificare, non può non tener conto anche dell'assetto produttivo del comprensorio su cui in questi anni si sono realizzati ingenti investimenti nel settore turistico sia pubblici che privati che sono in attesa di azioni di valorizzazione per dispiegare la loro potenzialità economica e non già di altri elementi di criticità. Sena dimenticare che la Basilicata con rilevanti estrazioni in terra ferma sta già contribuendo in modo significativo al fabbisogno energetico nazionale. Sarebbe piuttosto doveroso che il Ministero dello Sviluppo economico, prima di avviare altre richieste che provocano un giustificato allarme tra le popolazioni, provvedesse a realizzare gli impegni sottoscritti dal governo nazionale con la Regione Basilicata, in occasione della stipula del memorandum, emanando i decreti ministeriali che riconoscono, per effetto dell'art.16 del dl sulle liberalizzazioni, un dividendo fiscale alle regioni produttrici di risorse minerarie per dare corso a progetti di sviluppo delle attività produttive e delle rete infrastrutturale dei territori coinvolti. In una nota inviata ai Ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, Passera e Clini, ho insistito che si accolgano i pareri di dissenso espresse delle comunità interessate e si ristabilisca con la Regione Basilicata un governo delle opportunità nel settore energetico e dei vincoli da cui non si può prescindere per la difesa dell'ambiente e dello sviluppo”.

sabato 15 dicembre 2012

Acli: no trivelle neollo Jonio


Le Acli di Policoro sono state presenti con una propria delegazione al Consiglio comunale straordinario convocato il 14 dicembre, al fine di deliberare l’approvazione dell’ordine del giorno del 10 dicembre scorso contro le attività di ricerca ed estrattive di idrocarburi liquidi e gassosi nel mare Jonio. Già con le iniziative dei giorni scorsi l’associazione policorese aveva invitato l’assessore Marcello Pittella ad esprimersi pubblicamente sulla delicata questione delle trivelle nello Ionio che, sebbene ancora a livello di indagini preliminari, andrebbero a deturpare in maniera irreversibile l’immagine dello Ionio come mare pulito, che favorisce e richiama un turismo ecosostenibile. Il circolo Acli  di Policoro invita tutti i cittadini a schierarsi al fianco di movimenti e associazioni per rafforzare il no alle perforazioni in terra e in mare senza nessun compromesso con le istituzioni.Sappiamo –osserva una nota dell’associazione cattolica- che l'assessore all'ambiente della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco, ha ricevuto  una delegazione di sindaci dei comuni interessati dalle istanze di ricerca nel Mar Jonio della Shell (d73 F.R. - SH e d74 F.R. - SH) e dell'Apennine Energy srl (d148 D.R. - CS), al fine di acquisire un loro consiglio per esprimere un parere regionale alla richiesta del Ministero dell'Ambiente rivolta alla possibilità di queste indagini esplorative sulla eventuale presenza degli idrocarburi nel nostro mare. Noi chiediamo alla Regione di esprimere  parere negativo sulle istanze di ricerca della Shell e dell'Appennine Energy srl, associandoci a quanto già espresso dalle altre associazioni ambientaliste ed invitiamo i sindaci a convocare i rispettivi consigli comunali in seduta straordinaria per  predisporre ed inviare alla regione ed al Ministero dell'Ambiente le proprie deliberazioni di netta opposizione  a questo atto unilaterale di violazione della sovranità territoriale, che passa sulle nostre teste autorizzato dalle leggi dello Stato,  ed a tenersi pronti per uno stato di mobilitazione permanente che veda anche la presentazione  di ricorsi al TAR contro le autorizzazioni ministeriali”.


Ricerche nello Ionio, interviene l'assessore Pittella


L'assessore regionale alle Attività Produttive e al Turismo della Regione Basilicata Marcello Pittella esprime un “sostegno incondizionato al ‘Movimento dei Sindaci’ dell' arco Jonico che si battono contro le trivelle sullo Jonio ed esprime un No forte e chiaro alle trivellazioni petrolifere a mare”. "Le trivelle nel mar Jonio – ha detto l’assessore - sono incompatibili con il turismo e l'agricoltura del Metapontino. Lo sviluppo di quell'area passa attraverso la valorizzazione delle sue risorse naturali (acqua, spiagge, mare); i suoi monumenti (a partire dalle "Tavole Palatine"); la sua agroindustria (una delle più avanzate del mezzogiorno); i sui centri di ricerca (dal centro di Geodesia Spaziale a Metapontum Agrobios); gli agriturismi di qualità; i villaggi turistici. Non si può vanificare con uno scempio a mare tutto il lavoro che nel corso di decenni è stato fatto per sostenere e sviluppare quel pezzo di Basilicata che, anche in un momento di forte crisi, resiste e va avanti. È una delle poche aree della Regione che vede crescere la popolazione residente e il reddito. La Basilicata – ha ribadito l’esponente della giunta - si batterà contro questo tentativo del Governo nazionale di intervenire contro la volontà delle popolazioni locali e dell' intera Regione così come già ha fatto nel passato contro il deposito nazionale dei rifiuti nucleari a Scanzano o contro il progetto della Liquichimica. La Basilicata per quanto riguarda le estrazioni dal suo sottosuolo ha già dato, sia quando si è estratto massicciamente metano nella Valle del Basento che con le estrazioni petrolifere nella Valle dell' Agri. Nella Valle del Basento è rimasto un cimitero di industrie abbandonate e stiamo lavorando, con molti problemi e difficoltà, alla bonifica e alla riutilizzazione dei siti dismessi. Anche per la Val d'Agri – ha concluso Pittella - la Regione si è battuta per il Memorandum onde aggiornare le compensazioni visto che quelle ottenute con l'accordo del 1998 sono state in gran parte ‘dimenticate’ dai Governi successivi e si batterà perchè si realizzi da subito quanto stabilito con il Contratto di rete".

venerdì 14 dicembre 2012

Ricerca idrocarburi mar Ionio, da Regione ennesimo “no”


La costa ionica lucana presenta una elevata valenza ambientale che non può e non deve essere messa a rischio. Con questa motivazione l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Vilma Mazzocco e il direttore del Dipartimento Donato Viggiano, hanno ribadito il “no” del governo regionale alla concessione di nuovi permessi di ricerca di idrocarburi in mare, incontrando questa mattina i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri, alla presenza dell’assessore all’Ambiente della Provincia di Matera, Giovanni Rondinone. Nell’incontro è stata sottolineata la volontà di avviare un’azione comune di forte contrapposizione all’attività di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel Mar Ionio. Nello specifico è stato espresso parere negativo per i progetti relativi alle istanze permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in mare denominati “d 73 F.R.-SH” e “d 74 F.R.”- presentati dalla Società Shell E&P S.p.a. e per la richiesta di ripresa del procedimento di V.I.A. proposto dalla Società Appennine Energy S.r.l. per il permesso di ricerca denominato “d 148 D.R.- C.S.”.

“La linea da seguire, più volte indicata dal presidente della Regione Vito De Filippo, è chiara e definita: la Basilicata ha già dato il proprio contributo al bilancio energetico nazionale”. Lo ha detto l’assessore Mazzocco motivando il diniego alla richiesta di nuove concessioni.  “I permessi in atto – ha aggiunto - hanno saturato quella che riteniamo la soglia di sostenibilità di questo tipo di attività per la regione e riteniamo che altri territori debbano giocarsi la partita dello sviluppo puntando su altre chance. Lo sfruttamento degli idrocarburi, pur costituendo una risorsa rilevante del territorio lucano, va inserito nell'ambito di una visione complessiva di programmazione e sviluppo in coerenza con la valorizzazione degli altri beni e delle altre risorse esistenti. La valorizzazione e la protezione dell'ambiente – ha concluso l’esponente della giunta – costituiscono per noi obiettivi primari”. La posizione espressa dall’assessore Mazzocco e dal direttore Viggiano troverà riscontro formale in una delibera di Giunta che sarà inviata al Ministero dell’Ambiente nell’ambito della procedura di Via nazionale.

Sindacati su giornata sciopero lavoratori Consorzi bonifica


"Il 31 dicembre 2011 è scaduto il contratto collettivo nazionale dei consorzi di bonifica e miglioramento fondiario. Nel corso dell’ultimo incontro tra le parti, avvenuto il 9 ottobre scorso, la trattativa si è interrotta, a causa dell’atteggiamento provocatorio dello SNEBI che ha proposto di congelare la vigenza del CCNL per il 2012 e, cosa grave, di non tener conto dell’anno 2012 ai fini degli incrementi salariali. La posizione di parte datoriale - spiegano in una nota i segretari Vincenzo Cavallo (Fai Cisl), Marcella conese (Flai Cgil) e Leonardo Barbalinardo (Filbi Uil) -  ha determinato unitariamente le federazioni di categoria FLAI FAI UILA a proclamare una giornata di sciopero" per la giornata odierna (per le regioni Puglia e Basilicata). "Anche i lavoratori del consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto - aggiungono -  hanno aderito alla giornata di sciopero in una percentuale che supera il 70% ed hanno effettuato un sit in davanti alla Prefettura di Matera, per sensibilizzare ed informare, tramite S.E. il Prefetto, gli organi dello Stato della grave situazione nella quale versa il consorzio di bonifica e sul grave atteggiamento dello SNEBI.

La vertenza per il rinnovo del CCNL cade in un momento di particolare sofferenza per il Consorzio di Bradano e Metaponto, con uffici e centri operativi senza corrente elettrica, una situazione debitoria al limite del collasso, una riorganizzazione interna mai partita ed una legge di riordino della quale si discute da anni ma che non ha ancora visto la luce".

giovedì 13 dicembre 2012

StraHerakleia. Luigi Cappucci riceve la medaglia da Napolitano





POLICORO – L’XIsima edizione della StraHerakleia, la maratona su strada tra le più conosciute di Basilicata, disputatasi a Policoro il 2 dicembre scorso ha portato in dote al patron dell’evento, nonché fondatore dell’associazione podistica dilettantistica amatori, Luigi Cappucci il più bel regalo di Natale: la medaglia con annessa pergamena da parte nientedimeno che del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. E lo stesso maratoneta a sfoggiare il prestigioso regalo appena ricevuto: “Non credevo ai miei occhi quando mi è stato consegnato. Credevo fosse uno scherzo, ma quando ho aperto la custodia ho trovato la medaglia. Un regalo che vorrei condividere con tutti i miei soci perché la nostra forza sta proprio nell’associazione di uomini e donne, ragazzi e ragazze che oltre ad essere nostri tesserati si sacrificano per la causa dell’atletica. Una disciplina sportiva che noi abbiamo portato sul territorio monopolizzato prima solo dal calcio e un po’ di pallavolo. Già in passato avevo ricevuto vari attestati di stima da parte della Fidal e di vari Enti, tant’è che nel 2008 la StraHerakleia fu patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con attestato di stima da parte dell’allora Ministro allo Sport Giovanna Melandri. Però la medaglia ottenuta in occasione della 11sima edizione della StraHerakleia rappresenta il più alto ed importante riconoscimento che potessi ricevere dopo anni di sacrifici e d’impegno verso il podismo. Malgrado difficoltà di vario genere, la StraHerakleia va avanti e continua ad esistere, ed ogni anno che passa diventa sempre più partecipata.
In conclusione e con grandissima emozione ringrazio gli sponsor e i miei collaboratori per i successi della manifestazione, ma il mio più vivo e sincero ringraziamento è rivolto a tutti gli atleti e le società che con la loro partecipazione rendono grandiosa ed unica la corsa nella città d’Ercole”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano di Basilicata)

mercoledì 12 dicembre 2012

A Potenza assessore per una notte


La fortuna dei lucani è che sono in pochi, troppo pochi perché qualcuno abbia voglia di ficcare il naso nei loro affari. Tutto discende dalla diarchia che ha preso il testimone del novantaduenne Emilio Colombo, padre padrone della Dc lucana. Il crepuscolo della seconda Repubblica si srotola nel segno dell'eterno conflitto tra l'anima democristiana e gli eredi del Pci. Il governatore è Vito De Filippo, laurea in filosofia, tesi su Spinoza, giornalista e, come ripetono erroneamente le agiografie delle testate locali, "studioso attento e rigoroso del pensiero del filosofo olandese". De Filippo, per la verità, è un politico integrale. Esordio alla Provincia di Potenza a 26 anni nelle file dei Popolari e dal '95 ininterrottamente in consiglio regionale con svariati incarichi di assessore. Il coprotagonista è Vincenzo Folino, presidente del Consiglio regionale, dalemiano di ferro e uomo d'apparato. Nulla accade che non sia concordato tra De Filippo e Folino. Che di comune accordo si sono dedicati all'organizzazione della gioiosa macchina da guerra della propaganda regionale. Un'artiglieria con, in ordine d'importanza, un portale (Basilicatanet), un quotidiano online (Basilicata Mezzogiorno), un tgweb e un consorzio di radio il cui notiziario è finanziato da mamma Regione. Il governatore è l'editore numero uno della Basilicata. Per le posizioni apicali si è proceduto di conseguenza. Al vertice dell'ufficio stampa una firma della Gazzetta del Mezzogiorno, edizione lucana; portavoce del governatore un editorialista della Nuova Basilicata. De Filippo e Folino hanno convenuto di adottare il modulo del marcamento a uomo. Se De Filippo individua l'assessore, Folino sceglie il direttore di quell'assessorato. O viceversa. Forse è il distillato del pensiero spinoziano del governatore, che ha declinato la religione della scienza del pensatore olandese nella religione della lottizzazione. Con una serie di gravi incidenti di percorso. Vincenzo Sigillito, direttore generale dell'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpab) e uomo di fiducia dell'ex assessore alle Attività produttive Emilio Restaino (Pd in quota Margherita) è inquisito per aver omesso di comunicare i dati secondo i quali il termovalorizzatore la Fenice di San Nicola di Melfi inquinava sistematicamente la falda acquifera da otto lunghi anni; allo stesso tempo, sempre secondo l'accusa, l'assessore e il dirigente si sarebbero organizzati per moltiplicare a dismisura le assunzioni a tempo determinato all'Arpab, soprattutto in vista delle regionali del 2010. «È arrivato il treno?», si dicevano al telefono parlando in codice. Il treno era la delibera da un milione di euro appena approvata per prolungare l'assunzione di decine di raccomandati. Poi ci sono le gag involontarie, come l'invenzione tutta lucana degli assessori per una notte. Donato Viggiano, ricercatore e direttore del Centro Enea di Trisaia, ha retto l'assessorato alla Formazione e alla Cultura per neppure 24 ore. Viggiano avrebbe dovuto rappresentare la sterzata di De Filippo, l'affermazione delle competenze nei ruoli chiave all'alba della seconda consiliatura. Alla presentazione della Giunta, illustrata con apposita conferenza stampa, al posto dell'assessore-scienziato si presenta Rosa Mastrosìmone, materana, ex Udc, segretaria regionale dell'Idv e tra i non eletti in consiglio regionale. Si poteva lasciare il partito di Tonino a mani vuote? Mastrosìmone (con l'accento sulla i, l'assessore ci tiene) al posto del ricercatore, e Viggiano dirottato alla direzione dell'assessorato all'Ambiente, dove le scelte strategiche sono state rinviate per troppo tempo. La Basilicatashire è punteggiata da oltre mezza dozzina di discariche per i rifiuti solidi urbani, mentre la questione della raccolta differenziata è stata affrontata con enorme ritardo. Eliminato Viggiano, De Filippo prende due piccioni con una fava. Placa le ambizioni dell'Idv e pareggia i conti tra assessori uomini e donne (3 a 3). Donne sì, ma a patto che siano segretari regionali di partito: alla Mastrosìmone si affianca Vilma Mazzocco, nel 2010 segretario regionale del minuscolo Api di Rutelli, assessore all'Ambiente ed ex assessore all'Agricoltura, posto lasciato poi alla sua omologa dell'Idv. Di competenze è inutile parlare. Tra i segretari regionali di partito figura anche Agatino Mancusi, Udc, assessore ai Trasporti, vicegovernatore ed ex assessore all'Ambiente, costretto un paio di settimane fa alle dimissioni: un'inchiesta della Dda di Potenza lo vede indagato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Di questo passo, converrà rivedere il vecchio adagio che recitava lucani boni, calabri mali, siculi pessimi. Gli incarichi burocratici degli assessorati procedono per analogia. Stipando gli uffici: no a caso in Basilicata la spesa per i dirigenti è cresciuta tra 2008 e 2010 del 9,9%. Così, all'insediamento della seconda Giunta De Filippo, con la Mazzocco assessore all'Agricoltura, il governatore nomina direttore generale Carmen Santoro, ex segretario generale della Giunta. Il marito di lei, Emilio Libutti, candidato a sindaco di Potenza per l'Udc e a sua volta dirigente alla Regione Basilicata, deciderà poi, per quelle strane coincidenze della vita, di aderire all'Api, il partito del quale ora è portavoce. Si può essere allo stesso tempo un alto burocrate regionale e dirigente di partito? Stesso intreccio alle partecipate. Alla società elettrica c'è Ignazio Petrone (Margherita), ex sindaco di Pignone e primo dei non eletti del Pd in consiglio regionale; per il ruolo prima di commissario e poi di direttore all'Arbea, l'ente pagatore per agricoltura, che ha sul groppone una multa milionaria di Bruxelles, De Filippo ha ripescato dalla lunga panchina della prima repubblica l'ex craxiano, ex pluriassessore ed ex potente direttore generale della Regione, Rocco Colangelo. In Lucania, c'è anche chi dice no. Come Maria Teresa Lavieri, ex direttore generale del dipartimento di presidenza della Giunta, ex direttore generale alla Formazione, esperta di fondi strutturali e programmazione. La politica le chiede di essere flessibile. Ma lei risponde come il Bartleby di Melville, infilando una serie di "preferirei di no". Risultato: esiliata al consiglio regionale, un'assemblea ormai svuotata di poteri. La realpolitik diessina non ammette ripensamenti. E procede la cooptazione di alti papaveri selezionati tra i fratelli di giudici o figli di magistrati della Corte dei Conti (su 42 dirigenti 17 sono esterni, tutti gratificati quest'anno con un premio di 3,2 milioni). A questo si sommano i debiti da saldare: Ludovico Rossi, ex portavoce di De Filippo, è stato nominato dirigente per l'attuazione del programma. "Dirigente di se stesso" chiosa Gianni Rosa del Pdl, una delle poche voci controcorrente. Anche i reclutamenti con bando pubblico sono spariti. L'ultimo per l'assunzione negli uffici di giunta risale ai tempi della presidenza Dc di Antonio Boccia (1990-1995). Qualcuno, tutt'altro che a torto, potrebbe essere indotto a nutrire qualche nostalgia per i tempi di Emilio Colombo e della balena bianca. Ma in realtà nulla è da rimpiangere perché nulla è cambiato.


Fonte
Il Sole 24 ore