sabato 28 gennaio 2017

Metapontino, scoperta una maxievasione


Una "rilevante evasione" da parte di una società di capitali che opera nel settore delle costruzioni è stata scoperta nel Metapontino dalla Guardia di Finanza, che ha denunciato il responsabile dell'impresa e ha avviato la procedura per "l'adozione delle misure cautelari reali a garanzia del credito erariale". Le indagini sono cominciate dopo che l'impresa non ha depositato la dichiarazione per il periodo 2014, presentando "una contabilità frammentaria, essendo priva delle scritture contabili obbligatorie".
Fonte
Ansa

Asm: collaborazione tra Otorinolaringoiatrie Policoro e Valencia


Il professor Erminio Peres, vestibologo noto in Spagna e nel mondo medico-scientifico, e direttore del prestigioso centro di Vestibologia presso l'ospedale universitario La Fe di Valencia, uno dei più importanti complessi ospedalieri d'Europa, ha avviato un rapporto di collaborazione tra il proprio centro universitario e l’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, diretta dal dr. Giacinto Asprella Libonati. Nello specifico, informa l'Asm, tale collaborazione si è al momento concretizzata inviando presso l’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di  Policoro, per un periodo di addestramento di un mese, un medico iscritto alla specializzazione di Otorinolaringoiatria a Valencia, allo scopo di svolgere un training di apprendimento sulle tecniche di diagnosi e cura della vertigine sviluppate dal dr. Asprella. La collaborazione scientifica continuerà con le attività di ricerca e proseguirà con la richiesta al dr. Asprella di recarsi come visiting professor presso il policlinico La Fe di Valencia, ove terrà una serie di lezioni magistrali ed un corso pratico sul trattamento delle vertigini ed in particolare della Vertigine Parossistica Posizionale Benigna, VPPB. Lo scambio di esperienze professionali a livello internazionale rappresenta un reciproco arricchimento.

Elezioni comunali. Niente primarie nel centro sinistra. Si lavora per una candidatura esterna di alto profilo


POLICORO – Entro fine mese si chiuderà il cerchio dei candidati sindaci per il rinnovo del Consiglio comunale previsto per la prossima primavera. Infatti il tassello più importante che manca è quello del centro sinistra, intorno al quale è in corso un tavolo politico dove siedono, ad ora: Udc, Pd, Policoro democratica, Centro democratico, Realtà Italia, associazione Idem e qualche altro pezzo della società civile. In una nota l’associazione Idem sostiene che: “…le primarie siano lo strumento più appropriato di partecipazione per individuare il candidato che interpreti  al meglio i bisogni della nostra comunità ed intorno al quale tutti dovranno stringersi e il Partito Democratico di Policoro non può non agevolare questo processo di partecipazione democratica. Il patrimonio di idee, progetto, partecipazione emerso in questi mesi deve essere salvaguardato ad ogni costo per il bene e il futuro della nostra Policoro”. Pertanto stando a questa dichiarazione si dovrebbe andare alle primarie di coalizione in cui concorrerebbero almeno altrettanti candidati: uno per forza politica. Però le cose non starebbero proprio così. Infatti le primarie non le vogliono alcune componenti della coalizione e pezzi dello stesso Pd per due ordini di motivi: il primo è che sarebbe un vero e proprio stillicidio, come 5 anni fa; il secondo è legato al fattore tempo. Gennaio è quasi finito, anche se la data ufficiale non è stata ancora stabilita dal Governo in linea di massima non si dovrebbe andare oltre la prima decade di giugno. Comunque sia in caso di primarie i candidati non mancherebbero: Antonello Ripoli per R. Italia; Domenico Ranù per una parte del Pd e pure gli altri partner della coalizione avrebbero già i loro candidati. Tuttavia il centro sinistra, da nostre indiscrezioni, dovrebbe uscire col nome del candidato unitario a breve, condiviso da tutti, per poi buttarsi nella campagna elettorale vera e propria con programmi e uomini/donne che possano meglio incarnarlo. Mettere tutti d’accordo però non è semplice poiché il Pd, azionista di maggioranza, è diviso in fazioni (vedi chi vuole e chi no le primarie) e inoltre ci sono gli altri alleati che non vogliono fare i convitati di pietra e dire la loro anche se elettoralmente “minori”. Ecco dunque che dalla discussione ci sarebbe un candidato pronto ad unire tutti, o quasi. Si tratta di una nota personalità della società civile, molto conosciuta anche fuori i confini cittadini e regionali che dovrebbe portare il valore aggiunto necessario, in termini di voti, per consentire al centro sinistra di vincere le elezioni amministrative. In pratica lo schema sarebbe quello del 2008 quando vinse il centro sinistra con sindaco Serafino Di Sanza; anche se il Pd e alleati di coalizione sperano in un epilogo diverso. Per il resto il mosaico delle candidature è quasi pronto: Rocco Leone, sindaco uscente per il centro destra; Gianni Di Pierri guida una coalizione di civiche; Benedetto Gallitelli avrebbe due civiche e si aspetta il M5Stelle che sta trovando delle difficoltà nella composizione della lista.
 (fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 21 gennaio 2017

“Il Regolamento Urbanistico è contro i cittadini che finora hanno pagato le tasse dei terreni”!


La costituente civica Forza Policoro, invita gli amministratori locali di Policoro ad abbassare i toni del tutto inappropriati, riservandoli, se vogliono, alla prossima campagna elettorale, e chiede loro di confrontarsi sui dati reali del Regolamento Urbanistico  senza alcuna mistificazione.
Già in passato – commenta Domenico BIANCO ex  assessore della cittadina jonica – insieme ad altri amministratori facemmo delle osservazioni allo stesso Regolamento affinché venissero salvaguardati i diritti acquisiti dei contribuenti che, per anni, hanno pagato le tasse in questa città per tutti i terreni resi edificabili dal PRG del 1999.
Quelle osservazioni non sono mai state “bocciate” come qualcuno vuol far credere bensì non essendo attinenti all’aspetto ambientale sono demandate ai nuovi “obiettivi politici”(comparati daiProgettisti nelle loro Relazioni) di scelte urbanistiche discrezionali del Consiglio Comunale e per questo le riproporremo perché, almeno per Noi, non è importante pensare al medagliere amministrativo ma la priorità è l’interesse dei cittadini!
Anzitutto chiariamo che definire “Villettopoli” e “anonima” la “città giardino” pianificata in passato dell’Architetto Restucci, già componente nel Consiglio Direttivo dell'ICOMOS-UNESCO per la tutela del patrimonio mondiale nel settore dei monumenti e dell'ambiente e nominato nel comitato internazionale per lo studio ed il restauro della Basilica di Sant'Antonio a Padova nonché Presidente dell'Accademia delle belle arti di Venezia, sminuisce il ruolo dall’esimio Professore edei seri ed altrettanto capaci professionisti locali che, conoscendo il territorio, con grande libertà ne hanno disegnato nel tempo l’evoluzione architettonica oltre che paesaggistica.
Stravolgere la “città giardino” quale forma ideale di sviluppo di una “città marinara” come Policoro per affliggerla con concentrati di volumetrie, 9 torri da 12 piani ognuna, e grandi condomini destinati esclusivamente all’edilizia residenziale e popolare, contravviene a qualsiasi logica di espansione e non è affatto giustificata dalla lenta di crescita demografica degli ultimi anni.
Il ritorno al passato, descritto dal Vicesindaco e Assessore ai LL.PP. avv. E. Bianco,teso a prevedere sagome precostituite e puntuali localizzazioni di edificidi uso prettamente abitativo, sacrificando il definito “bubbone” del 90% in meno dei volumi  destinati al terziario (–450.000 mc.),assieme a quelli previsti nei singoli comparti, dimostra la scelta politica di volere per Policoro solo e soltanto abitazioni che alimenteranno “quartieri dormitori” per di più distanti tra loro perché circondati da enormi polmoni di verde di cui Policoro non dispone neanche di un modello di gestione comunale.
Così si alimentano speculazioni edilizie di poche imprese con disponibilità economiche a danno di quelle locali e piccoli risparmiatori.
Tale criticità sarà maggiormente amplificata dalla previsione del +30% (+ mc.152.198, oltre 500 alloggi) in più di edilizia abitativa determinata,seppure marginalmente, anche dall’aver aggiunto altri 8,56 ettari (prima agricoli) del Comparto C.3/10 per mc.84.413  e per aver perequato anche dei volumi all’area “R” su via Puglia in Ambito 1 ,a discapito delle confinanti  proprietà.
Si abbandona anche l’idea di creare un area periurbana a ridosso della SS.106 ionica quale invito alla Città per far posto al “corridoio ambientale”  ed al Verde Urbano (ex VR 1/2 e B.6/1), prevedendo la cessione di oltre 14 ettari al Comune in spregio alle preesistenze e con sicuri aumenti dei costi di gestione e manutenzione pubblica.
L’equità sociale scelta dalla maggioranza che ha adottato il R.U. di ridurre la volumetria privata di tutti i comparti del -35% (B6.1, ex D12/4a, ex D.12/4b, ex D.12/5, C.3/2 e C.3/3   ) del -50% (Ambito 1 e 2, ex C.1/9, ex D.5,  ) e del -70% (ex D2/2 e D2/3) certo non ristora gli stessi proprietari di averci pagato le tasse per oltre 17 anni! Cosa né pensano gli attuali amministratori se, al contrario, fossero i cittadini proprietari a chiedere loro di restituire oggi, dopo averci pagato le tasse, il 30% dello stipendio (pubblico/privato) percepito negli ultimi diciassette anni per non aver fatto ciò che avevano promesso?
Così come la scelta di non difendere lo spoglio delle aree turistiche alberghiere D7, D8 e D9 in località mare, quale scelta futura di sviluppo turistico lascia in eredità ai policoresi?
Ed ancora, si è fatta una seria valutazione sull’area industriale, mai partita fino ad oggi, andando ora oltre i 10 anni di pianificazione?
Chi mai realizzerà, se non a spese dei cittadini, l’ambiziosa dorsale meridionale considerata la mole ed il suo presumibile esoso costo di realizzo?
Troverà soluzioni condivise dai proprietari il complicato meccanismo di perequazione concentrata?
Tanti ancora i dubbi che lascia la proposta adottata e ci chiediamo: E’ pronta Policoro per una scelta orientata come nel R.U.?
Domenico Bianco.

Elezioni comunali. Il quadro della situazione attuale



POLICORO – Passate le feste di fine anno, l’attenzione dei cittadini si concentra tutta sulle imminenti elezioni amministrative in programma, presumibilmente, tra maggio e giugno. Nel momento in cui scriviamo il quadro è parzialmente chiaro: il sindaco uscente, Rocco Leone (centro destra), dovrebbe rappresentare, in continuità amministrativa, l’amministrazione uscente. Altro candidato alla carica di primo cittadino, già pianificata nel tempo, è quella di Gianni Di Pierri, attualmente consigliere comunale di minoranza di “Policoro Futura” cui dovrebbero convergere 5 liste. Altra certezza è la candidatura di Benedetto Gallitelli, ex vicesindaco Dc alla fine degli anni 80, con due civiche. Poi ci sono le incognite: sul fronte del centro sinistra non ci sono novità rilevanti sul candidato sindaco e perimetro della coalizione, anche se il nome di Domenico Ranù sembra quello, ad oggi, più gettonato. Pure  i grillini, dopo un periodo di movimentismo tra comitato per il No al referendum e raccolta delle idee per il rilancio della città, si sono un po’ arenati a spariti dalla vita civile della città. Infine c’è l’incognita dell’imprenditore Mauro Fagnano, il quale già da questa estate ha iniziato a tessere la tela di una sua lista civica ad oggi molto trasversale. Infatti nei giorni scorsi ha incontrato alcuni cittadini per gettare le basi di un progetto concreto, fatto di persone altrettanto concrete che possano cambiare volto alla città. Però non si conosce ancora l’identikit del candidato sindaco, di cui Fagnano è il promotore, e perimetro della lista/coalizione. 

Piattaforma web per movimento politico Policoro Ideale


"E’ online da meno di un mese il portale web www.policoroideale.it, una vera piattaforma di idee dove - si legge in un comunicato -  i cittadini di Policoro possono discutere e confrontarsi per dar voce a tutti coloro che hanno un’idea o una proposta che sia utile a costruire un programma politico condiviso che parta dalla base: dai cittadini di Policoro. Il tutto è finalizzato alla creazione di una programma di idee concrete e realizzabili condiviso dal basso in vista delle imminenti elezioni comunali della prossima primavera". "Policoro Ideale - prosegue la nota -  vuole stimolare la partecipazione sul web - anche di chi per motivi di studio e/o lavoro non vive in città ma può dare importanti contributi - ma favorisce e ritiene fondamentale anche il confronto reale, per questo ogni venerdì, dalle ore 19,00 nella sede di via Gonzaga n.32, ci sono incontri tematici di approfondimento utili ad elaborare nuovi e condivisi contributi di discussione. Per avere una maggiore capacità di ascolto nei confronti dei cittadini, delle associazioni di categoria e dei movimenti civici impegnati in un progetto per il bene comune, che metta al centro la nostra amata Policoro, Policoro Ideale si è data una organizzazione interna snella. Rosa Morea, docente, è stata individuata come portavoce del movimento, coadiuvata da una delegazione composta da Carmine Agresti, dipendente Asm, e Domenico Angelone, dirigente di cooperativa sociale".

domenica 15 gennaio 2017

Freddo polare, danni all’agricoltura


POLICORO – Il freddo gelido delle scorse ore che ha avvolto la regione non ha risparmiato nemmeno la costa jonica, l’angolo della Lucania dove le temperature anche in inverno sono semi primaverili, tanto che la colonnina di mercurio si è fermata allo 0 gradi in alcune ore delle sere scorse creando seri disagi a tutti i cittadini e categorie produttive. In particolar modo il settore più penalizzato sembra essere proprio quello agricolo, comparto trainante del Metapontino. Infatti il presidente di zona della Coldiretti, sindacato che annovera la maggior parte degli iscritti, Enzo Padula, ci spiega: “La neve del 6 cui è seguito un forte vento ha creato delle gelate nelle aziende agricole della zona distruggendo il lavoro dei tanti colleghi che dovevano iniziare a raccogliere i frutti dei loro investimenti e sacrifici economici e umani. Le ortive (carfiofi, finocchi, ecc.) ad esempio sono andate perse per quest’anno nel senso che non potranno più essere raccolte nemmeno in un secondo momento, date le caratteristiche di queste produzioni agricole. Dunque la produzione per il 2017 è già finita ancora prima della raccolta. Ma non solo. Oltre alle ortive gli agrumi hanno, purtroppo, fatto la stessa fine in quanto la gelata ha danneggiato definitivamente la raccolta di arance, limoni e colture simili non potendo recuperare nemmeno quanto le condizioni meteo lo consentiranno. Infatti sia le ortive che gli agrumi –continua Padula- sono colture diverse dalle altre in quanto hanno una fioritura particolare; pertanto una volta che la calamità come quella di queste ore arriva distrugge il frutto presente sugli alberi o comunque nei campi. Chi ha raccolto prima si è salvato, però la maggior parte dei miei colleghi si trova, ahimè, penalizzato. Ecco dunque che le produzioni di cui sopra non ci saranno nei mercati agricoli nazionali dove si facevano apprezzare per la loro genuinità e il mancato ricavo da parte degli imprenditori creerà problemi economici per gli investimenti futuri. Leggermente diversa è invece la situazione per la fragola, frutto tipico di questa zona con i suoi 900 ettari di superficie coltivabile. Il danno anche qui è notevole poiché la prima fioritura è andata persa, causa sempre la gelata, e quindi le primizie non potranno più essere vendute. E si sa che, soprattutto in agricoltura, si guadagna quando si arriva prima sul mercato. Però quantomeno chi ha piantato fragole può ‘recuperare’ qualcosa con la seconda fioritura, tempo permettendo sempre, ma, ammesso che nei prossimi giorni il tempo migliori, bisognerà poi aspettare dai 20 ai 30 giorni dopo la seconda fioritura prima di poter raccogliere e vendere. Questo comporta uno slittamento dell’arrivo della fragola che in termini di prezzo non ci rende competitivi con altri Paesi che non hanno avuto la calamità, e comunque di per sé la concorrenza anche in condizioni climatiche regolari è difficile da reggere per problemi strutturali che il settore ha. Insomma piove sul bagnato. Nei prossimi giorni –conclude Padula- cercheremo di fare una stima dei danni e poi vedremo le iniziative che metteremo in campo per salvare il salvabile e garantire livelli minimi di occupazione”.
Fonte

Il Quotidiano del Sud

Maltempo, sindaco Policoro: subito monitoraggio danni


L’Amministrazione comunale di Policoro ieri ha inviato al presidente della Giunta regionale una richiesta di monitoraggio urgente dei danni provocati dall’anomala ondata di gelo che ha colpito duramente il comparto agricolo- ortofrutticolo policorese e del Metapontino. “Questo territorio – afferma il sindaco Rocco Leone -  essendo connotato da un’agricoltura di alto pregio arricchita da importanti investimenti, merita un’attenzione particolare da parte dell’Ente Regione.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il suddetto settore agricolo rappresenta, dal punto di vista della manodopera e dei posti di lavoro, uno dei comparti più vivaci dell’intera Regione. Basti pensare il solo indotto della fragola mette in movimento circa 100.000.000 di euro. Quindi si capisce bene l’entità del danno economico che tale territorio ha subito”. Pertanto il sindaco e l’Amministrazione comunale tutta  esprimono “solidarietà a tutti gli agricoltori di Policoro e del Metapontino e si auspicano un tempestivo intervento da parte della Regione”. In qualità di vice-presidente dell’Anci, inoltre, il sindaco  si attiverà  affinché tale argomento sia trattato in maniera prioritaria. Sul sito istituzionale del Comune di Policoro, infine, è scaricabile il modello diffuso dalla Regione Basilicata per la richiesta dei danni subiti dalle aziende agricole presenti sul territorio”.


Inchiesta usura. Arrestato un uomo di Policoro



Nei giorni scorsi la guardia di finanza di Taranto ha condotto un'operazione legata al reato di usura. Tra gli arrestati anche un uomo di Policoro, M.M..

La Shell cerca altri giacimenti al Sud


Altri giacimenti in arrivo. Alla Shell interessa non solamente la catena montuosa della Maddalena che divide il vallo di Diano (Salerno, Campania) dalla val d’Agri (Potenza, Basilicata). La compagnia anglolandese ha avviato al ministero dell’Ambiente le procedure di valutazione d’impatto per cercare giacimenti in altre due aree, nel cuore della Basilicata, definite La Cerasa e Pigneto. Per ascoltare il sottosuolo alla ricerca di risorse la Shell adotterà una tecnologia nuova, “passiva”, che non arreca disturbo. Comitati nimby e coorti di sindaci si sono già attivati: dicono di temere (anzi, pronosticano con certezza) devastazioni, disastri, catastrofi. Nel frattempo ricevono pareri positivi altri progetti. Via libera del ministero dell’Ambiente a Ragusa per una prova di estrazione con tre pozzi, approvate le procedure per gli storici giacimenti Clara e Bonaccia in Adriatico, nel mar Ionio via libera ambientale allo studio sotto il fondale al largo di Crotone e in una vasta area al centro del golfo di Taranto. In Calabria e in Romagna dichiarazioni infocate di politici locali, agitati per la ricerca di risorse. Le nuove ricerche della Shell hanno una particolarità. In genere per capire con un’ecografia la forma del sottosuolo si produce un rumore generato artificialmente, con un principio simile a quello del medico che bussa con le nocche sul torace. Si tratta di vibrazioni non molto diverse da quelle prodotte dal passaggio di un treno. Stavolta invece la Shell non lancerà nel sottosuolo un’onda ma si limiterà ad ascoltare i rumori prodotti da altri (treni, cementifici) e i borborigmi naturali delle viscere della terra. Nessuna perforazione; solo minuscoli sensori d’ascolto («geòfoni», spiega la Shell). Le ricerche in base a una collaborazione della Shell con il mondo della ricerca saranno usate dalle Università di Napoli e di Potenza e dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per capire meglio il sottosuolo tormentato di quelle regioni. Se si scoprissero indizi di giacimenti, «continuando il dialogo con le istituzioni nazionali e locali nel pieno rispetto della legge, del territorio e dei suoi abitanti — informa la Shell — presenterà una specifica valutazione di impatto ambientale per ciascuna delle fasi successive di esplorazione previste nel programma lavori». Finora i giacimenti della Basilicata hanno consentito — afferma uno studio della Confindustria Basilicata e della Shell — di sviluppare royalty per 1,8 miliardi, di generare un Pil e un indicatore Bes (benessere equi sostenibile) che mettono invidia nelle regioni vicine, di godere un tasse locali e di disoccupazione assai più bassi rispetto al Sud, di investire meglio sulle fonti rinnovabili di energia e di attrarre turismo (+ 16,5% gli arrivi nel 2015) come accaduto anche in altre aree a vocazione petrolifera (Emilia-Romagna, Sicilia).
Fonte
Il Sole 24 ore


domenica 8 gennaio 2017

Partito il concorso scolastico “E. Gallitelli” sulla sicurezza stradale


POLICORO - Il 27 dicembre presso l’auditorium del liceo scientifico “E. Fermi” del centro jonico, si è svolto il primo evento di presentazione dell’associazione di promozione sociale “Enzo Gallitelli: Vivere a Colori”.
Nel corso dell’incontro si sono susseguiti gli interventi di ospiti istituzionali e del mondo imprenditoriale incentrati sulla prevenzione degli incidenti, l’educazione alla sicurezza stradale, la necessità della diffusione di stili di comportamento che possano favorire una maggiore sensibilizzazione al rispetto delle norme stradali. All’evento hanno partecipato circa 200 persone con una folta rappresentanza di giovani che hanno voluto essere presenti al primo evento in ricordo di Enzo. Dopo i saluti istituzionali della prof.ssa Giovanna Tarantino, ha preso la parola il presidente dell’associazione, nonché papà di Enzo, Benedetto Gallitelli, che ne ha illustrato gli scopi costitutivi inerenti i temi più cari ad Enzo quali:
·        Il mondo della ristorazione e del bartending
·        Il recupero e la valorizzazione del patrimonio urbano e naturalistico
·        La sensibilizzazione al rispetto delle norme sulla sicurezza stradale
·        La protezione, salvaguardia e tutela dei cani
·        La diffusione della cultura della pet therapy e musicoterapia per migliorare la qualità della vita di persone affette da patologie

È stato proiettato il commovente video di Rocco Magno, colui che Enzo ha sempre considerato il ‘‘suo maestro’’ e nel cui bar omonimo Enzo ha svolto la sua prima esperienza lavorativa. Grande apertura alle attività dell’associazione è stata manifestata da parte dell’amministratore del Villaggio Giardini d'Oriente ing. Antonello De Santis che ha suggerito, dandone piena disponibilità, la volontà di creare le condizioni per la nascita di un laboratorio di formazione permanente di personale qualificato nel mondo della ristorazione a servizio delle strutture turistiche del metapontino. Durante l’evento è stata presentata, da parte della prof.ssa Clara Ripoli, la 1° edizione del concorso sulla sicurezza stradale intitolato “Enzo Gallitelli” riservato alle scuole primarie e secondarie di Policoro. Il concorso coinvolgerà gli studenti (sia in gruppo che singolarmente) nella presentazione di un elaborato in qualsiasi forma artistica che verrà esaminato, prima della chiusura dell’anno scolastico 2016/2017, da una commissione composta da professori, dal presidente dell’associazione Benedetto Gallitelli e dal comandante della Polizia Stradale di Policoro Michele Canosa. Particolarmente coinvolgente è stato l’intervento di quest’ultimo, che ha sottolineato come solo attraverso la diffusione di una cultura della sicurezza stradale, anche attraverso iniziative come quelle che l’aps si propone di portare avanti, sia possibile trasferire ai giovani il messaggio di uno stile di vita corretto, senza nulla togliere ad un sano divertimento. Ampia disponibilità è stata allo stesso modo offerta da Franco Mollica, Presidente del Consiglio regionale Basilicata, che ha dato anche il patrocinio all’evento stesso. In chiusura lo show di Marco Sdrubolini, che è stato docente di Enzo di bartending a Roma ed ha partecipato a più di 50 competizioni di flair in Europa, ha arricchito l’evento suscitando un elevato gradimento soprattutto da parte dei più giovani. L’aps ringrazia le istituzioni, le aziende e tutti coloro che hanno dato il loro contributo rendendo possibile lo svolgimento dell’evento.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

I vincitori del XIV premio letterario “Le Pieridi”



POLICORO – Sabato 8 ottobre nel centro giovanile “Padre Minozzi”, location ormai collaudata dall’associazione Achernar, si è svolta la premiazione della XIV edizione del premio letterario “Le Pieridi”. Il parterre dei relatori era formato da: Maria De Michele, fondatrice e presidentessa della medesima associazione; Gabriella Orofino; Rocco Campese e Rossana Venneri. In sala ovviamente gli autori dei tantissimi capolavori letterari che hanno concorso al premio 2016, molti dei quali arrivati da fuori ragione, a sottolineare la valenza ormai nazionale che nel tempo ha assunto questo concorso con il livello degli scritti non inferiore a premi simili più rinomati. E il merito di aver alzato l’asticella culturale in città e non solo è senza dubbio della Prof. ssa De Michele, la prima a crederci sin dalla prima edizione. I risultati sono dalla sua parte. Insieme a lei la giuria ha vagliato durante l’estate tutti i lavori pervenuti e la scelta di quelli da premiare non è stata semplice. Non sono mancate discussioni tra i giurati su quale dovesse arrivare primo, però si è giunti alla decisione finale trovando una convergenza pressoché unanime (in calce i vincitori delle rispettive sezioni). Il premio è stato suddiviso per aree tematiche e durante la serata sono stati letti e premiati i primi tre di ogni sezione con litografia e pergamena; mentre il primo classificato ha ricevuto anche la coppa. Nelle opere letterarie che hanno caratterizzato il premio, gli autori hanno toccato tematiche attuali, come l’immigrazione; mentre altri argomenti che non hanno tempo come l’amore; solidarietà. Molto apprezzata anche la sezione dialettale, idioma che identifica ogni realtà dell’Italia e dei suoi 8100 campanili con una poesia raccontata in lingua albanese, tra le etnie straniere più numerose in Lucania. Tra il pubblico presente c’è stato chi ha voluto elogiare il lavoro della giuria e lo spessore culturale della serata, intervallata dagli splendidi abiti cuciti all’uncinetto da Maria Teresa Cipolla e indossati da tre modelle. Soddisfatta a fine sera per come si sono svolti i lavori la stessa De Michele, la quale auspica che per l’anno prossimo la XV edizione sia ancora più ricca di talenti letterari, perché la letteratura, nel senso più alto del termine, è cibo per la mente. Di seguito alcuni dei vincitori:

Sez. Racconto 1° premio : Andreani Gabriele -  Pesaro

" "     Poesia dialettale 1° premio : Troiano Giovanni -  Trebisacce (CS)

" "     Poesia d'ispirazione religiosa 1° premio :  Giacobbi Carlo -  Rieti

" "     Volume di poesie 1° premio : Consoli Santo -  Catania

" "     Romanzo 1° premio : Marchi Carlo Maria - L'Aquila

" "     Poesia in Italiano : 1° premio Zanghi Giuseppe - Taranto

Premio Poesia 2016 : Innella Carolina - Policoro (MT)


Altri premi a : De Pizzo Antonio Policoro (MT) ; Gialdino Rosa - Tursi (MT) ; Giannace Grazia - Marconia (MT) ; Olmi Cinzia - Nova Siri (MT) ;  Montanaro Francesco - Policoro (MT) Putignano Salvatore - Policoro (MT) ; Rosito Teresa - Scanzano Jonico (MT)

venerdì 6 gennaio 2017

Policoro aderisce all'iniziativa “Nati per leggere”


Il Comune di Policoro e' l'unica Amministrazione Comunale di Basilicata ad aver aderito all'iniziativa nazionale "Nati per leggere" promossa dall'associazione culturale Pediatri Italiani. Tale progetto - si legge in una nota dell'amministrazione comunale -  prevede per tutti i nati a partire dal 2017 nella nostra città, il dono di un libro adatto sotto l'anno di età per far sì che essi si abituino alla lettura in un momento di condivisione per tutta la famiglia. Per la comunità più giovane di questa Regione é un segno di civiltà e tutte le informazioni le potete trovare presso il Punto Lettura Nati per Leggere presso la nostra Biblioteca 'M.Rinaldi'.

Intesa sindaci Matera e Policoro su Tavole Eraclea e Capodanno Rai


"Il prossimo Capodanno Rai sul lungomare di Policoro ed il ritorno delle Tavole di Eraclea al Museo Nazionale della Siritide sono stati i punti chiave dell’incontro tenuto questa mattina presso il Palazzo d’Ercole, dal Sindaco di Matera Raffello De Ruggieri e l’Amministrazione Comunale di Policoro guidata dal Sindaco Rocco Leone. Incontro che fa - si legge in un comunicato diffuso dal Comune di Policoro -  seguito ad altri programmatrici ,che in questi anni hanno visto protagonisti le due Amministrazioni. Infatti è dalla prima visita esterna del suo mandato che il Sindaco De Ruggieri ha dimostrato interesse e visione comune con Policoro, consolidata da una collaborazione politica ed istituzionale. Oggi dunque - prosegue la nota -  una nuova tappa di questo percorso che vede coinvolte le due Comunità in una visione strategica che parta da Matera Capitale Europea della Cultura e che irradia tutto il territorio e soprattutto il Metapontino ,oggi rappresentativo di un’area matura nel settore turistico e culturale. Proprio nella logica della creazione d’itinerari culturali s’inserisce la richiesta di avere, nel Museo Nazionale della Siritide di Policoro, le originali Tavole di Eraclea, più volte richieste anche dall’Onorevole Cosimo Latronico e non ultimo direttamente dal Sindaco Leone al Capo Gabinetto del Mibact Gianpaolo D’Andrea. Il Sindaco De Ruggieri ha comunicato che tale richiesta sarà oggetto del prossimo incontro con il Ministro della Cultura Dario Franceschini che si terrà il 12 Gennaio. Viene, poi, rilanciata la candidatura ufficiale di Policoro ad ospitare il prossimo Capodanno Rai. Scelta che, sottolineano i due Sindaci, “è supportata sia dalla forza baricentrica della cittadina ionica per tutta la Regione, e quindi può fungere da tonificatore per l’iniziativa Rai,sia dal valore immenso del patrimonio culturale rappresentato dalla Magna Grecia; ma anche e soprattutto dalla capacità di accoglienza che tutto il Metapontino sa offrire. Trovandosi quindi in un’area centrale anche rispetto alla Puglia e alla Calabria, Policoro sarebbe dunque la scelta più giusta e oculata per dare un ottimo risalto all’intera Regione”. I punti toccati nell’incontro di oggi sono dunque, - conclude la nota del Comune di Policoro -  in continuità con le azioni messe in campo in questi mesi dalla forte collaborazione amministrativa tra i due Sindaci, che nello specifico toccano la centralità di Policoro ed il Metapontino nel panorama lucano e che, oggi, devono obbligatoriamente essere interessati dalle strategie regionali".