giovedì 31 dicembre 2009

Servizio di guardiania al pozzo “Masseria Morano” di via Adua: la notte si trema

POLICORO – Quattro turni e cinque addetti alla guardiania. Il pozzo “Masseria Morano” non fa miracoli. Sei euro e novantacentesimi all’ora è la paga a cranio per i cinque guardiani che a turno sorvegliano il cantiere dove da lunedì 4 gennaio dovrebbero iniziare le perforazioni dal sottosuolo per l’ estrazione di gas metano da parte dall’impresa concessionaria “Gas Plus” di Milano, la cui ditta appalatatrice dei lavori è la “Perazzoli Srl” di Piacenza. Per loro il servizio è iniziato il 18 dicembre per conto della cooperativa di Chieti “Adriatica” e continuerà fino al 2 febbraio salvo proroghe. Sei ore al giorno anche di questi periodi quando il cantiere è chiuso sembra non fosse negli accordi, però vista la fame di lavoro alternative non ce ne sono, dato che il loro compito è quello di spuntare gli ingressi e le uscite dal cantiere. Raggiungere via Adua non è semplice, e la strada più comoda è quella di via Puglia da percorrere in direzione Sud (caserma della Polizia di Stato) fino alla fine per poi svoltare sulla destra imboccare una discesa e proseguire sempre dritto superando alcune vie tra cui: Europa, Cavallotti, fino a quando di sera non si incrocia una luce che segnala la presenza del pozzo. Qui troviamo un addetto alla portineria chiuso ermeticamente in un container privo di bagno, nel momento in cui scriviamo, con una stufetta per riscaldarsi e un piccolo televisore di quelli che si tengono nella camera da letto dove oltretutto non si riescono nemmeno a vedere tutti i canali nazionali. Tutto qui! Questa è l’unica compagnia che hanno nel turno dalle 24:00 alle 06:00 del mattino. E quando qualcuno si avvicina, magari solo per la curiosità che attira il pozzo, un brivido scorre via sulle spalle del povero guardiano che da un momento all’altro si può trovare di fronte anche un malintenzionato. Chiamare il 112 è la parola d’ordine imposta loro. Ma fino a quando impugnano il cellulare, a loro spese, digitano il numero e arrivano i rinforzi dalla città alla periferia passa nella migliore delle ipotesi un quarto d’ora. Troppo tempo per chiedere aiuto. Allora ci si barrica dentro il container nella speranza che la notte passi via senza grossi grattacapi e quando sorge il sole per il turnista è la liberazione da un incubo che lo tiene sveglio tutta la notte. La sola luce del sole gli fa tirare un sospiro di sollievo anche perché a quell’ora nelle aziende agricole che circondano come il cerchio del compasso il pozzo si inizia a lavorare per la raccolta della frutta di stagione, e poi arriva il tanto desiderato cambio che gli fa dormire sonni tranquilli. Fino al prossimo turno di notte.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 30 dicembre 2009

Bloccato il pozzo minerario “Masseria Morano” di via Adua















Come aveva preannunciato durante la pacifica manifestazione del 28 dicembre in via Adua da parte del comitato “Bosco Soprano –no trivellazioni-”, il quale vuole chiudere il pozzo “Masseria Morano” dove il 4 gennaio inizieranno le trivellazioni per l’estrazione di gas dal sottosuolo di Policoro, oggi, 29 dicembre, il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, ha provveduto ad emanare l’ordinanza con la quale si impone alla società autorizzata, Gas Plus, e la ditta appaltatrice dei lavori di perforazione del territorio, Perrazzoli Srl, di rimuovere immediatamente i fusti contenenti liquidi ritenuti dannosi alla salute dei cittadini e all’ambiente circostante. Tale atto monocratico, emesso in via d’urgenza e in casi eccezionali, prende corpo dopo una relazione della Polizia municipale, dalla quale si evince: “(…) la presenza di fusti contenenti materiale liquido (…) all’interno del cantiere allestito per le perforazioni finalizzate alla ricerca di idrocarburi (…) utilizzato per la trivellazione e, quindi, immesso nel terreno”. Pertanto in via cautelativa il sindaco, Nicola Lopatriello, ha ordinato l’immediata rimozione di tali fusti e notificato l’ordinanza, altre alle suddette società, anche all’Arpab, Asm e forze dell’ordine presenti sul territorio, oltre cha al Prefetto di Matera. Ieri al sit in ha partecipato anche il primo cittadino di Nova Siri, Pino Santarcangelo, il quale ha manifestato la sua solidarietà agli abitanti della zona Filici.

La satira di Antonio De Pizzo contro la prepotenza della Prima Repubblica. Presentato il libro: “Satire politiche e rime dialettali”
















POLICORO – “Ad ogni apertura di bocca una poesia”. E’ riuscito a mettere tutti d’accordo Antonio De Pizzo, soprannominato Totò per la sua simpatia, tanto che proprio come il più famoso principe Antonio De Curtis ha messo nero su bianco la sua ilarità ricavandone un libro: “Satire politiche e rime dialettali”, versi tra Prima e Seconda Repubblica presentato lunedì 28 dicembre nella sala convegni della banca di credito cooperativo di Castellana Grotte, filiale di Policoro. Rocco Campese, Antonio Orlando, Vito Gulfo, Nicola Buccolo, gli amici di sempre ne hanno decantato le lodi poiché il libro rispecchia alla perfezione la personalità dell’autore: spontaneo nelle sue azioni, pungente nel linguaggio mai malizioso però. Infatti alcune delle poesie narrate in questo nuovo libro arricchiscono la sterminata “letteratura” della fu Prima Repubblica; ma nello stesso tempo esalta anche i valori della terra di Lucania, narrati nella seconda parte del libro, fatta di gente laboriosa, onesta, semplice ed accogliente, che sono poi anche le stesse virtù di De Pizzo, nato a Colobraro ma residente a Policoro dal 1985. Dunque una persona che conosce alla perfezione la regione che gli ha dato i natali anche perché dipendente per molti anni, prima del meritato riposo, dell’Enichem di Pisticci Scalo. Ma il filo conduttore della sua vita è sempre stata la poesia raccontata però, come evidenziato dal parterre dei relatori, a modo suo: con versi e metrica che non seguono le normali regole dei poeti più tradizionali, ma quella impressa da De Pizzo con le sue rime ironiche e grande fustigatore della Prima Repubblica. Per chi vuole conoscere la politica italiana dal 1980 ai giorni nostri, l’ultimo capolavoro di De Pizzo è l’ideale per avere un quadro delle vicende sociali che ci hanno accompagnato negli ultimi trent’anni della nostra storia, narrati con lo spirito della satira pungente di una critica costruttiva che, come ha sottolineato il giornalista Ruben Razzante, tra i relatori: “vuole essere un monito alla classe dirigente anche della nostra regione ad andare incontro alle aspettative dei lucani. Questo è un libro che ricostruisce la storia politica d’Italia in maniera diversa rispetto ad altri testi, con l’originalità dei fatti accaduti in Italia usando come forma comunicativa la poesia, anch’essa tutelata giuridicamente dalle norme sul diritto d’autore, e una delle tante forme espressive dell’anima di cui si serve l’essere umano per potersi relazionare con gli altri in quelli che si chiamano rapporti interpersonali. Ma anche oggi se De Pizzo dovesse scrivere un articolo –aggiunge il docente di Diritto dell’Informazione alla Cattolica di Milano- ce ne sarebbe di materiale per una seconda pubblicazione: il caso Marrazzo, le escort, leggi elettorali e così via in una parodia anche di questa Seconda Repubblica”, invitando poi a non censurare la satira, ma ad accettarla sia per stemperare i toni che quando è utile per l’interesse della Nazione. Proprio come quella scritta da Antonio De Pizzo nel suo libro.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 29 dicembre 2009

Protesta contro le trivellazioni a Policoro: bloccato il pozzo di via Adua

Il sit in del 28 dicembre in via Adua (zona Filici) del centro jonico organizzato dal comitato spontaneo “Bosco Soprano –no trivellazioni-” di residenti della zona contro le trivellazioni del sottosuolo per le estrazioni di gas ha visto, dietro esplicita richiesta del comitato, la partecipazione in mattinata anche del primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, il quale intervenuto alla pacifica manifestazione ha dichiarato che: “dopo la relazione della Polizia municipale provvederò ad emanare un’ordinanza di blocco del pozzo ‘Morano’, anche perché all’interno del cantiere ci sarebbero fusti con la croce di Sant’Andrea che indica la pericolosità del materiale presente al loro interno. Purtroppo il Comune -continua- non ha molte competenze in questo genere di tematiche ambientali, i cui poteri, invece, sono degli Enti gerarchicamente superiori. Però per quelli che sono i poteri di un Sindaco cercherò di utilizzarli tutti affinché i lavori inizino il più tardi possibile (sono previsti per il 4 gennaio ndr), anche se il mio auspicio è quello che non inizino mai perché ritengo tale decisione sbagliata e presa unilateralmente dalla Regione Basilicata. E comunque sia interesserò subito anche il Prefetto di Matera, l’Arpab di Basilicata e la stessa Regione a rivedere tale scelta che io già in passato ho ritenuto sbagliata perché in questa zona ci sono attività agricole fiorenti e le ripercussioni ambientali per le perforazioni del territorio potrebbero essere devastanti per la salute dei cittadini. Già il 29 ottobre scorso ha dato un segnale tangibile della mia contrarietà chiudendo il pozzo e richiedendo alla società autorizzata un supplemento di documentazione amministrativa prima di iniziare i lavori. Successivamente dopo l’integrazione non ho potuto fare altro che prendere atto della legittimità della stessa e sbloccare i lavori. Però oggi alla luce di questo sit in, i cui manifestanti temono giustamente per la loro incolumità e quella delle rispettive famiglie, appena riceverò la dettagliata relazione del capitano della Polizia municipale provvederò immediatamente a bloccare nuovamente il pozzo per poi valutare altre azioni legali. Invito anche tutti i componenti di questo comitato ad essere uniti nella difesa del territorio senza strumentalizzazioni politiche”.

lunedì 28 dicembre 2009

Iniziata la protesta in via Adua contro le perforazioni di gas






























POLICORO – Nel 1896 l’esercito italiano subì una sconfitta ad Adua in Africa che mise fine alle ambizioni coloniali del Governo. Nel centro jonico c’è una via intitolata alla battaglia di Adua dove ieri (28 dicembre) è iniziata un’altra battaglia, pacifica questa volta, contro la colonizzazione di una porzione del territorio policorese da parte della società lombarda “Gas Plus”. Sul piede di guerra i cittadini riunitisi in comitato spontaneo “Bosco Soprano –no trivellazioni-” nato alla vigilia di Natale che chiede esplicitamente il blocco del cantiere per le estrazioni di gas dal sottosuolo di Policoro: “No allo scempio qui di fronte –spiega Carmelo Costanza-. Un mese fa abbiamo visto che c’era qualcosa che non andava e subito abbiamo sensibilizzato tutti i vicini dando vita a questo comitato che mira a bloccare il pozzo per i seguenti motivi: inquinamento delle falde acquifere, dalle quali noi attingiamo acqua potabile pagando la relativa tassa; dell’aria circostante la cui zona è tutta a vocazione agricola con 140 ettari di terreno tutto trasformato e un centinaio di imprese agricole che vivono di questo lavoro. Non abbiamo visto nessuno in queste settimane che ci abbia tranquillizzato sull’impatto ambientale di tali perforazioni. Perché? Che ne sarà di noi e del nostro futuro? Queste sono case coloniche –gli fa eco un ottantenne- che noi pagammo un milione e ottocento mila lire all’epoca della Riforma Fondiaria con 50 centimetri di fondamenta. Se perforano il sottosuolo c’è il rischio del crollo delle nostre palazzine”. Nei pressi del pozzo (Masseria Morano alle spalle del centro commerciale) non c’è anima viva se non un addetto alla guardianeria dipendente di una cooperativa abruzzese che insieme ad altri quattro colleghi sorveglia il pozzo a turni di sei ore al giorno da una settimana circa. Per il resto nessuno della società committente si è fatto vivo in questi giorni, e nemmeno ieri non si è visto l’ombra di un tecnico di tale società o della Srl appaltatrice dei lavori “Perrazzoli” di Piacenza. C’è però un giallo sull’autorizzazione concessa. Sul cartello di ingresso del pozzo c’è un acronimo che nessuno conosce: unmig -3815. Che significa? Nessuno sa dare spiegazioni. L’unica certezza è l’inizio dei lavori fissato per lunedì 4 gennaio dopo le festività natalizie e di fine anno, slittati di qualche mese per il blocco imposto dall’Amministrazione comunale che aveva chiesto una integrazione della documentazione. Al presidio c’erano anche le associazioni ambientaliste e tra queste “No Scorie Trisaia”, il cui rappresentante Felice Santarcangelo spiega: “Fino a quando il decreto legge Scajola non entra il vigore le autorizzazioni minerarie per le estrazioni di gas dal sottosuolo sono della Regione. Oltretutto sul territorio di Policoro ci sono già quattro pozzi dai quali si estrae gas e per il futuro sono previste altre due perforazioni del sottosuolo sempre in questo territorio: una nei pressi di Marinagri e l’altro a pochi metri di distanza da qui. Noi ci siamo battuti sin dal primo momento contro il piano delle trivellazioni di tutta la regione, diventata ormai una gruviera tra gas, petrolio. Pertanto chiediamo l’immediata sospensione di ogni attività di perforazione ed esplorazione da parte della Gas Plus e il ritiro dell’autorizzazione V.I.A. (Valutazione di impatto ambientale) della Regione Basilicata”. Nel frattempo la protesta continua almeno fino al giorno della verità: il 4 gennaio, dopo il quale si capirà chi avrà vinto la battaglia di via Adua.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 26 dicembre 2009

Rubate statuette dal presepe del Quartiere Italia















POLICORO – Con tanta passione avevano dopo giorni di duro lavoro allestito un presepe natalizio in largo Pantani, al Quartiere Italia (ex II piano di zona), che come ogni anno dà gli auguri di Buon Natale a tutti i passanti del quartiere molto frequentato soprattutto per la presenza di attività commerciali. Purtroppo però, proprio come un anno fa, un gesto sconsiderato di qualche scalmanato ha depredato il simbolo della natività cristiana di alcune statuette che Gregorio Melidoro e i suoi amici dell’edicola antistante avevano con tanto amore adornato. Nella notte tra il 23 e la vigilia, infatti, tale bravata ha reso più triste il Natale di tutto il quartiere. Mai e poi mai nessuno avrebbe pensato che tale gesto potesse essere ripetuto anche in questo scorcio di 2009 e che offende il nostro simbolo più caro, per chi è credente, ma indipendentemente da tutto ciò rovinare un lavoro religioso così meticoloso è un sacrilegio. Aggravato per giunta, come se fosse una sfida, non solo dal furto delle statuette ma anche dal fatto che le stesse sono state successivamente scagliate contro il muro di un’attività commerciale della zona rompendole in cento pezzi. San Gregorio Armeno (Napoli), la via più conosciuta d’Italia proprio per la presenza di presepi frequentata da migliaia di persone ogni anno, in questi periodi è blindata proprio per tutelarne il significato del presepe e la sua carica di spiritualità che trasmette ai visitatori. Invece nel centro jonico l’unico presepe all’aperto e accessibile a tutti è stato trattato alla stregua di un manifesto da “sfregiare” che fa il palio per giunta con il furto degli addobbi natalizi dell’albero di Natale di piazza Eraclea, anche in questo caso proprio come un anno fa.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Lunedì manifestazione pubblica in via Adua contro le trivellazioni nel Bosco Soprano

POLICORO – Contro le trivellazioni nel sottosuolo del centro jonico in località Bosco Soprano da parte della società Gas Plus è nato un comitato ad hoc. Il quale per giorno 28 dicembre ha organizzato un sit proprio nei pressi del pozzo, precisamente via Adua, da dove da pochi giorni sono iniziate le trivellazioni per l’estrazione di gas. Il comitato ritiene che siano stati ignorati cittadini: “aziende agricole della zona ed istituzioni, e questa volta ci riuniamo in Comitato per ricordarvi che esistiamo e che non siamo disposti ad essere vittime di questo sopruso, in nome di interessi privati che niente hanno a che fare con le nostre vite, le nostre attività e lo stesso sviluppo del territorio. Abbiamo o no il diritto di opporci a chi vuole trivellare a due passi da casa nostra? Avevamo o no il diritto di essere coinvolti nelle decisioni che sono state prese a nostra insaputa? Avete o no il dovere di tutelare la nostra salute e i nostri diritti? In seguito ad un accurato studio delle conseguenze negative per l'ambiente, la salute degli abitanti, l'economia agricola che la trivellazione del pozzo Morano e le estrazioni gas-petrolifere in genere comportano, in seguito al forte impatto che il pozzo in questione sta già producendo in loco e in seguito alla domanda impellente su quale tipo di sviluppo vogliamo puntare e quale futuro ci aspetta?”. A queste domande il comitato chiede delle risposte urgenti durante la manifestazione di lunedì alle ore 10:00, dove pubblicamente chiederanno anche: la sospensione della trivellazione; il ritiro dell'autorizzazione a trivellare; il nostro diretto coinvolgimento in ogni eventuale tavolo di trattative. Il tutto: “Contro ogni forma di sfruttamento scriteriato e dannoso di una parte dell'agro di Policoro, ma con vocazione alla difesa dell'intero territorio lucano, ora come non mai minacciato da una bieca politica di rapina delle risorse e dalle mafie dei rifiuti tossici”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Un nuovo arredo urbano per rilanciare il centro della città. A chiederlo è la Confcommercio

POLICORO – Questo periodo di festa in cui c’è il via vai di persone che entrano ed escono dai negozi, soprattutto del centro cittadino di via Siris, per i regali natalizi ha fatto ritornare d’attualità il dibattito di come animare il centro storico della città che parte da piazza Eraclea per arrivare fino all’incrocio di via Gran San Bernardo. Il presidente della locale sezione di Confcommercio, Luigi Lavieri, lancia la sua proposta: “se ci rechiamo in via D’Aquino a Taranto o nella più vicina Nova Siri il centro cittadino è un’isola pedonale in cui i cittadini dopo una certa ora possono tranquillamente camminare a piedi, mentre prima la strada di accesso è aperta anche alle automobili. Da noi invece questo problema ancora non è stato affrontato di petto avendo solo pavimentato, male per giunta, piazza Eraclea e basta. Le attività economiche non ci sono in piazza, mentre quelle adiacenti sono nelle vicinanze della strada centrale con il caos del traffico fino alle 20:00. Da quell’ora in poi il centro è un deserto non essendoci nessun motivo di attrazione per il cittadino perchè i negozi chiudono. Infatti non essendoci nessun evento il commerciante non è invogliato a tenere la saracinesca alzata oltre l’orario normale di apertura e chiusura della sua attività e il cittadino allo stesso modo non esce nemmeno a passeggiare. Ormai il passeggio si è trasferito al centro commerciale dove, soprattutto la domenica, pullula di persone, anche se poi gli acquisti non sono rapportati alle presenze. Invece allungando la pavimentazione e riammodernando con un piano di recupero urbano, a mio avviso con un investimento modesto di 100 mila euro, la via principale della città potremmo riappropriarci del centro cittadino proprio come lo era negli anni ’80 e fino agli inizi degli anni ’90, dopo i quali uscire la sera in piazza Eraclea non ha più senso. In altre realtà questa riqualificazione urbana ha dato buoni risultati, e anche a Policoro credo che se ne senta la necessità non solo dei commercianti ma di tutta la popolazione che molto spesso il fine settimana si reca addirittura fuori città per gli acquisti. In alcune città del Nord Italia questa politica ha creato i centri commerciali naturali, ovvero i commercianti che si sono uniti, non necessariamente sotto l’aspetto giuridico del consorzio, tra di loro facendo la concorrenza alle grandi strutture stimolando i residenti ad uscite in città e non andare nelle periferie dove sono nati come funghi i centri commerciali”.

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 25 dicembre 2009

“Satire politiche e rime dialettali”, versi tra Prima e Seconda Repubblica. Presentazione del libro di Antonio De Pizzo il 28 dicembre.

POLICORO – La storia della cosiddetta “Prima Repubblica” è ricca di pubblicazioni di varia natura sui motivi: politici, sociali, economici e giudiziari che hanno visto soccombere la vecchia partitocrazia sotto i colpi della Magistratura e dei partiti allora antisistema, vedi Lega, e i referendum sul maggioritario di Mario Segni e Pannella. Però la bibliografia è impreziosita da una singolare pubblicazione che sarà presentata ufficialmente il 28 dicembre prossimo alle 18:00 presso l’Auditorium della Cassa rurale e artigiana di Castellana Grotte, filiale di Policoro, dall’autore Antonio De Pizzo dal titolo: “Satire politiche e rime dialettali”, versi tra Prima e Seconda Repubblica, in cui l’autore, residente a Policoro, a partire dagli anni ’80 ripercorre la storia politica dell’Italia narrando ironicamente i fatti dell’epoca e dei suoi massimi esponenti politici: dal Caf (Craxi-Andreotti-Forlani), ai Governi balneari dell’epoca passando attraverso le tensioni sociali e gli scioperi dell’epoca. Un viaggio veloce ma nello stesso tempo puntuale di tutti i maggiori eventi che hanno caratterizzato la nostra storia recente. Tutti raccontanti con ilarità da chi li ha vissuti sulla propria pelle in maniera distaccata ma non disinteressata di un italiano a cui stavano e stanno tutt’ora a cuore le sorti della propria Nazione. Così da renderne simpatica la vita degli ultimi trent’anni attraverso questo vero e proprio viaggio nella storia politica non pedante, come tanti libri, ma utilizzando il giusto humor della satira e delle rime di chi non vuole drammatizzare gli accadimenti passati come tra l’altro il terrorismo e la vicenda Tortora, portando il lettore mano nella mano fino ai giorni nostri. Un testo da custodire e sfogliare nei momenti più tristi della giornata, arricchito anche da una breve parentesi su proverbi dialettali della Basilicata, sempre raccontati con lo stesso clichè, con un pensierino finale per il Natale, festa che deve unire e non dividere per tutto l’anno.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 24 dicembre 2009

Terminata la prima edizione della mostra “CreArte”

POLICORO – Si è chiusa il 23 dicembre la mostra artistica nel borgo “Casalini” denominata “CreArte” a cui hanno preso parte artisti di varia natura: pittori, fotografi, poeti,ceramisti iniziata il dodici dicembre. Gli organizzatori, tra cui il Prof. Salve Leandro, si reputano soddisfatti delle presenze in questi giorni di tanti cittadini i quali hanno apprezzato le foto di Nino Oriolo, i quadri di Gabriele Salve, le ceramiche del padre Leandro sui monumenti presenti a Policoro, le poesie di Antonella De Santis, tutte manifestazioni espressive dell’animo e della ragione che hanno reso più colorita questa vigilia di Natale di valori e arricchito di cultura tutti coloro che hanno avuto la fortuna di visitare la mostra, impreziosita anche dalla simpatia degli artisti e dalla loro disponibilità a spiegare tecniche artistiche per soddisfare la curiosità dei visitatori. Una mostra che sicuramente troverà un seguito per i prossimi anni la cui sperimentazione in un periodo “fuori stagione”, in genere tali eventi sono organizzati durante l’estate, ha trovato comunque l’apprezzamento di tutti: artisti e utenti.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 23 dicembre 2009

Resoconto dei lavori del Consiglio comunale del 22 dicembre

POLICORO - L’ultimo Consiglio comunale del 2009 si è riunito nella serata del 22 dicembre scorso sotto la presidenza di Otello Marsano. L’ordine del giorno (Odg) più importante riguardava la revoca del servizio relativo alla comunicazione istituzionale affidato, previo bando, all’emittente radiofonica Br2 su richiesta della minoranza di centro-sinistra. A relazionare Antonio Di Sanza, che aveva chiesto prima del dibattito di far sentire agli astanti un Cd contenente offese, attacchi a politici e persone comuni e parole scandalose, la cui istanza però non è stata accolta perché contraria al regolamento dei lavori. Comunque Di Sanza si è riservato di organizzare nei prossimi giorni una conferenza stampa su questo argomento. Nel suo intervento il consigliere di minoranza del Pd ha spiegato che la richiesta di revoca nasceva dal fatto che non ci sia pluralismo nella comunicazione istituzionale e par condicio tra tutte le forze politiche rappresentate nella massima assise comunale, oltre a foraggiare con i soldi pubblici una radio che a suo dire sarebbe diseducativa. Antonio Nigro, invece, ha parlato di servizio utile quello della comunicazione istituzionale solo che anch’egli ha sottolineato la mancanza di spazi per la minoranza sollecitando un riequilibrio tra le forze politiche. Domenico Bianco (Pdl), invece, si è soffermato sul discernimento tra la comunicazione istituzionale e le opinioni personali dello speaker che sono libere e passibili di denuncia da chi si sente offeso; l’assessore Luisa Lasaponara (Pdl) di radio che promuove il territorio; mentre Fabiano Montesano (Pd) di una radio il cui conduttore non direbbe la verità sui fatti che accadono incentrando la programmazione sui personalismi tirando in ballo anche familiari. Sulla stessa scia Beatrice Di Brizio (Pd), aggiungendo come si faccia poca politica e troppo spettacolo minando così anche la credibilità della stessa liberà informazione, il cui diritto costituzionale naturale è garantito a tutti, con poco confronto tra maggioranza e opposizione. Gianluca Marrese (Pd) ha criticato non il servizio pubblico della comunicazione istituzionale, ma il modo di fare comunicazione in generale di Br2 focalizzata tutta sugli attacchi personali e calunnie e sulla stessa falsariga anche l’intervento dell’altro consigliere di minoranza, Antonio Santoro. Per la maggioranza sono intervenuti anche: Suriano, Spano, Lauria, Simone, Ferrara, Ripoli, sostenendo tutti l’utilità della comunicazione istituzionale, invitando i consiglieri di opposizione a non confonderla con quella personale di chi interviene durante le trasmissioni radiofoniche aggiungendo inoltre, Ripoli, di essere stato anch’egli “attaccato” in passato quando è stato presidente del Consiglio comunale. Infine il primo cittadino, Nicola Lopatriello, ha affermato come il servizio radiofonico sia molto apprezzato dai radioascoltatori proprio perché utile alla cittadinanza sull’attività dell’Ente, spot di eventi culturali, bandi, in ossequio al principio della trasparenza e di come l’emittente radiofonica se lo sia aggiudicato rispondendo ad un avviso pubblico; e il cui proprietario dell’emittente ha una linea editoriale autonoma non condizionabile da nessuno. La richiesta della minoranza pertanto non è stata accolta. Viceversa all’unanimità è passato il secondo punto all’Odg riguardante l’acquisizione a patrimonio pubblico per successiva demolizione di un terreno al foglio di mappa 12 particella 1491 (ex particella 1). Infine sono state discusse due interrogazioni. Sulla prima, il consigliere Antonio Di Sanza ha chiesto all’Amministrazione comunale a quanto ammontano i canoni di locazione dei conduttori di locali comunali ubicati in piazza Roma da riscuotere e di provvedere immediatamente alla riscossione. Il sindaco ha risposto che l’importo è di 39400,00 e di avere dal mese di novembre inviato gli atti di diffida ai locatari pena di decadenza e successiva intimazione a lasciare i locali in caso di inadempienza. Sulla seconda interrogazione, sempre lo stesso Di Sanza, ha interrogato il primo cittadino sulla mancata assegnazione di alcuni locali, quattro, all’interno del borgo “Casalini” e di come quell’area non sia un incubatore di attività artistiche e culturali com’era nelle previsioni del piano di recupero del progetto Pit Metapontino; sollecitando la maggioranza ad assegnare i locali a chi vuole utilizzarli come attrattore culturale andando così incontro anche alla domanda di lavoro; di redigere un regolamento per l’utilizzo dei locali comunali e anche qui di riscuotere i canoni non pagati dai conduttori. Nicola Lopatriello ha risposto che su 22 locali 16 sono stati assegnati, anche se uno ha rinunciato, e gli altri sono in dotazione al Comune per eventi culturali; i locali non utilizzati determinano una decadenza così come i canoni non pagati, e di come un regolamento ancora non ci sia. L’interrogante si è ritenuto insoddisfatto della seconda risposta.

Un lavoro certo per un futuro più solido. Dibattito all’Ipsia di Policoro















POLICORO – I temi del lavoro sono stati al centro di una tavola rotonda tenutasi presso l’Ipsia (Istituto professionale per l’industria e l’artigianato) “Pitagora” di Policoro nella mattinata di sabato 19 dicembre, organizzato dall’omonima scuola e dalle Acli (Associazione cattolica lavoratori italiani) che ha nel ricercatore Giulio Sarli il presidente di circolo cittadino “Massimiliano Kolbe”, dal tema: “Problematiche giovanili oggi – Proposte per un nuovo orientamento nel mondo del lavoro”. Gli istituti tecnici dovrebbero essere la fucina del mondo produttivo, nel senso che proprio da queste scuole dovrebbero uscire gli imprenditori del futuro, quelli che devono potenziare il debole tessuto economico della Basilicata. Infatti nell’acronimo Ipsia si legge, vedi sopra, industria e artigianato, ovvero uno dei tre settori dell’economia insieme ai servizi e all’agricoltura. Purtroppo però in Italia la distanza tra scuola e mondo del lavoro è abissale nonostante l’Ipsia di Policoro preveda nel suo Pof (Piano dell’offerta formativa) percorsi alternativi studio-lavoro, con stage in grosse realtà industriali. Però è ancora troppo poco per garantire un futuro lavorativo concreto ai giovani nella propria terra nel Sud, e in questo una parte fondamentale la recitano le Regioni con il federalismo scolastico nel campo della formazione e nella scuola alle quali sono delegate gli strumenti per invertire questo trend. Giulio Sarli ha spiegato come: “la nostra associazione ha scelto di testimoniare i temi del lavoro e delle preoccupazioni giovanili proprio rivolgendosi a quei ragazzi che sono in cerca di prima occupazione e che con un orientamento più adeguato forse sono in grado di affrontare meglio le difficoltà del sistema. La nostra associazione non è in grado di dispensare posti di lavoro, ma è sicuramente un’organizzazione capace di illustrare i vantaggi della formazione professionalizzante”. Mentre il Dirigente scolastico (preside) dell’Ipsia, Francesco Di Tursi, ha evidenziato come proprio i giovani degli istituti professionali sono molto capaci ma anche i più disorientati nella ricerca del lavoro. Un ex suo collega, invece, Giuseppe Di Matteo ha invitato i giovani a non andare via e ad avere maggiore fiducia nel futuro, spronandoli ad un maggiore protagonismo ed una maggiore attività di studio per essere più competitivi. Più tecnica la relazione di Francesco Parrella, dirigente dell’Ufficio Lavoro della Regione Basilicata, che ha snocciolato tutte le azioni che il Dipartimento Regionale della formazione sta mettendo in campo per sostenere le politiche giovanili: dal programma P.A.R.I., alla formazione presso le aziende compresa la formazione continua, rispondendo così alle numerose sollecitazioni che i giovani diplomandi dell’Ipsia avevano rivolto in merito alle opportunità per tutti. Infine i lavori sono stati egregiamente conclusi dal dr. Maurizio Drezzadore, responsabile nazionale del Dip. Lavoro delle Acli, il quale ha evidenziato come i grandi mutamenti del lavoro assumono l’aspetto della precarietà, dell’insicurezza e della mobilità, ma anche della mancanza di tutela e qui al Sud anche del basso livello retributivo. Questi aspetti sono lo specchio della globalizzazione ed emblema di questa precarietà sono proprio i giovani, i quali per queste incertezze sul loro futuro fanno slittare in avanti le scelte di vita. Dentro questo smarrimento d’identità l’economia è diventata tutto e la politica si è isterilita divenendo incapace di disegnare il futuro soprattutto per i giovani. I Governi e le Istituzioni locali certamente devono dare risposte più organiche e di prospettiva al tema del lavoro, ma anche i giovani devono credere di più nel loro futuro e devono attrezzarsi con le competenze e la conoscenza alle sfide della competizione globale. Un saluto è stato portato dal presidente regionale delle Acli, Leonardo Braico, e il convegno ha avuto il suo epilogo con un premio alla carriera al preside storico dell’Ipsia per ben 27 anni: Alfonso Palmieri.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 22 dicembre 2009

liceo scientifico "E. Fermi"

Domani 23 dicembre alle 20:30 nell'auditorium del liceo scientifico "E.
Fermi" spettacolo culturale: "I bambini sono di sinistra".

Sottoscritto protocollo di intesa tra il Comune di Policoro e quello di Zagarolo






























Domenica 20 dicembre nel Palazzo “Rospigliosi”, sede del Municipio di Zagarolo (Roma), si è svolta la cerimonia di ringraziamento per il conferimento della “Cittadinanza Onoraria” conferita dall’Amministrazione comunale nel maggio scorso ad Emiliani Tinti, giovane ragazzo residente nel Comune alle porte di Roma che trascorre otto mesi l’anno della sua vita a Policoro in una struttura ricettiva per ragazzi, il Circolo velico lucano (Cvl). Alla presenza del sindaco di Zagarolo, Daniele Leodori, del vice sindaco, Marco Pacifici, e di quasi tutti gli eletti, il primo cittadino Leodori ha ringraziato il parigrado, Nicola Lopatriello, e tutta la sua maggioranza per la sensibilità dimostrata nel conferire ad Emiliano Tinti la massima onorificenza comunale, grazie alla quale lo stesso Emiliano Tinti è diventato “Cittadino d’Onore” di Zagarolo. Inoltre è stato siglato un protocollo di intesa con il quale le due municipalità, che hanno quasi lo stesso target demografico (Zagarolo 18 mila abitanti), si impegnano ad organizzare iniziative comuni nel campo sociale-economico-culturale grazie al trade union di Tinti. Molto emozionata anche la mamma del festeggiato, donna Maria, che ha voluto anch’essa ringraziare tutta la città di Policoro per l’accoglienza e le opportunità che ha saputo creare per suo figlio Emiliano. In rappresentanza del Comune di Policoro c’era l’assessore alle Attività produttive, Nicola Trupo, il quale nel suo intervento ha evidenziato come Policoro sia una città aperta e tollerante e di come attraverso le sue strutture educative: scuola, cooperative sociali e associazioni l’integrazione sia perfettamente risuscita tra cittadini di estrazione culturale varia. Un saluto è stato portato anche da Sigismondo Mangialardi, presidente della cooperativa “Akiris” controllante il Circolo velico lucano e del suo direttore tecnico, Vito Narciso, che hanno raccontato come l’idea di conferire la “Cittadinanza Onoraria” sia nata nel settembre del 2008 durante un incontro tenutosi proprio al Cvl a cui partecipò anche il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello. Inoltre hanno sottolineato il grande valore del turismo sociale praticato nella struttura che ogni anno ospita circa 8000 ragazzi provenienti da tutta Italia, e di cui Emiliano Tinti è uno dei valenti educatori da circa venti anni del team guidato da Narciso dove ambiente, sport, cultura ed enogastronomia si sposano alla perfezione in quelli che Mangialardi chiama i valori della culla della civiltà della Magna Grecia; anticipando che per febbraio organizzeranno una grande festa in occasione dei 35 anni di Emiliano Tinti, campione di nuoto, stile “Delfino”, e di sci, specialità slalom “Gigante”.

Stasera Consiglio comunale

Questa sera (22 dicembre) con inizio alle 18:00 il presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, ha convocato la massima assise per la discussione sui seguenti punti all’ordine del giorno:

· Richiesta convocazione Consiglio comunale in seduta straordinaria, presentata dai consiglieri comunali di opposizione il 9/12/2009

· Terreno distinto in catasto al foglio di mappa n.12 particella 1491 (ex part. 1) acquisito al patrimonio comunale. Trasferimento a favore di privati

· Interrogazioni (due) a risposta orale del consigliere comunale Antonio Di Sanza

lunedì 21 dicembre 2009

Per l’Hermes è crisi vera



















POLICORO – Per la locale squadra di volley è proprio un periodo no. Nella serata di domenica 20 dicembre all’interno del PalaErcole l’Hermes di Gigi Liquori purtroppo non è riuscita a superare l’Amatori Potenza in un match delicato del campionato regionale maschile di serie C. Ricordiamo che dopo l’esordio in questo torneo con una vittoria gli jonici non sono riusciti a bissare quel successo, complice anche un calendario terribile che ha visto il sestetto locale affrontare le più temibili avversari tra cui il Moliterno e il Matera. Pertanto quella di domenica doveva essere la giornata della svolta per rimpinguare il bottino in classifica, solo 6 punti, ma purtroppo è arrivata l’ennesima sconfitta che ha il sapore della crisi anche per come è maturata: 0-3. Solo il primo set è stato appassionate in cui i padroni di casa hanno dato filo da torcere ai potentini perdendolo al fotofinish: 24/26; ma subito dopo sono crollati non riuscendo più a riequilibrare una partita che con il trascorrere dei minuti si trasformava in una formalità per gli ospiti: 10/25 il secondo set e 13/25 il terzo e definitivo con il quale va in archivio anche l’ultima giornata del campionato del 2009. Tuttavia il mister e fondatore della società “Gi Elle volley” Gigi Liquori non si scompone più di tanto: “Sapevamo che sarebbe stato un campionato difficile per noi, data l’esperienza delle altre squadre rispetto a quella nostra molto giovane. Però è altrettanto vero le sconfitte maturate durante le passate settimane non ci deprimono più di tanto poiché abbiamo pagato dazio in un campionato per molti di noi nuovo in quanto il mio è un team giovane con pochi elementi di esperienza. Anzi gli ultimi innesti, Flavio Pugliese, Mario Liquori e Giuseppe D’Amato mi rincuorano per il futuro del torneo dove contiamo di risalire la china ed inanellare una serie di risultati positivi che ci possano far disputare un campionato tranquillo da qui alla fine”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)


Divisione della posta nel derby jonico di Eccellenza lucana: 2-2

Le aspettative della vigilia non sono state tradite. Ci sono voluti ben 27 anni per rivedere nel rettangolo di gioco le due storiche squadre della città, il Policoro e il Borussia, affrontarsi nella quindicesima giornata del campionato regionale di calcio. E proprio come ai bei tempi le due compagini hanno dato vita ad un match entusiasmante riscaldando anche il folto pubblico che ha sfidato il rigido freddo per sostenere i loro beniamini. Al triplice fischio finale sotto l’albero di Natale le due squadre trovano un punto ciascuno che fa più classifica che morale, soprattutto per il Policoro 2000 che staziona nei bassifondi della classifica con 16 punti; mentre gli “ospiti” di domenica scorsa, il Borussia, con il punto conquistato al “Rocco Perriello” ne ha 5 in più. Sono i biancocelesti del Policoro ha passare per primi in vantaggio con Sfarzetta già all’11. A questo punto la gara prende quota e il pareggio per i giallorossi di Pino Viola arriva subito: al 19 con Gialdino con un perfetto pallonetto. Ristabilita la parità i borussiani continuano ad attaccare e ai punti in questa seconda parte del primo tempo meriterebbero qualcosa in più, che arriva anche sul campo con Manolio ben imbeccato da Schettino e in chiusura di primo tempo potrebbe arrivare anche 1-3 con Moliterni che colpisce il palo. La prima frazione di gioco si chiude con un Borussia che in alcuni tratti sembra irresistibile. Al rientro dagli spogliatoi però gli uomini di Viola, dopo aver speso tanto per ribaltare il risultato nel primo tempo, entrano in campo con meno furore agonistico lasciando il pallino della gara al Policoro di mister Labriola, i cui ragazzi trovano il gol del pari al 14 della ripesa con Nuzzi e sfiora il colpaccio in chiusura di gara. Alla fine tutti felici e contenti sia per il risultato che per il gioco mostrato dei 22 in campo in una giornata in cui ha vinto lo sport iniziata con il premio “Amicizia” consegnato alle due società dal sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, e dall’assessore Saverio Carbone.

Gabriele Elia

domenica 20 dicembre 2009

L’Amministrazione comunale ha incontrato i cittadini






Come avviene oramai da dodici anni è consuetudine che prima della fine dell’anno l’Amministrazione comunale incontri i cittadini per il consueto bilancio politico. Così nella mattinata di oggi (20 dicembre) nel Palazzo di Città il primo cittadino, Nicola Lopatriello, ha illustrato gli obiettivi raggiunti: “E’ stato un anno terribile che fortunatamente sta passando, anche se l’11 dicembre scorso c’è stata fortunatamente una delle più belle notizie di questo 2009: lo sblocco dei lavori di Marinagri, cittadella sull’acqua che sorge alla foce del fiume Agri, il volano della nostra economia turistica locale e anche grazie alla quale siamo veramente una città diversa rispetto al panorama regionale e per alcuni aspetti meridionale. Ma in questo anno pieno di amministrazione, visto che nel 2008 si è votato, altri sono stati i risultati raggiunti: la stabilizzazione dei 12 lavoratori socialmente utili del Comune; il mercato contadino che viene aperto ufficialmente oggi (lunedì 21 dicembre ndr) tre volte a settimana; le opere pubbliche rese esecutive come il raddoppio di viale Salerno e i lavori di rifacimento di piazza Eraclea; l’abbattimento dopo due decenni degli ‘scheletri’ del Delfino in via Lido; l’apertura delle iscrizioni per il campus estivo italo canadese in programma per la prossima estate; le relazioni internazionali intessute in questi mesi con Canada e Romania per internazionalizzare la nostra città e tanto altro lavoro che sarà illustrato poi dai miei collaboratori”. E il primo a prendere la parola è stato Vincenzo Di Cosola, assessore al Patrimonio e manutenzione, il quale ha parlato della dismissione dei beni comunali e tra questi la vendita di uno in particolare in via Puglia potenzialmente oggetto di investimento produttivo, l’aumento dei parcheggi a mare per la prossima estate. Poi è stata la volta dell’assessore all’Agricoltura, Saverio Carbone, che ha parlato della fiera enogastronomica in programma per il prossimo maggio in Canada, delle battaglie del coordinamento dei sindaci e del Cam (Comitato agricolo del Metapontino) per le rivendicazioni, tutt’ora in corso, del settore nei confronti di Governo e regione; l’apertura prevista di uno sportello Ismea per contributi alle aziende agricole per il loro potenziamento; il sollecito della pulizia dei canali di bonifica. Successivamente l’assessore all’Ambiente, Luisa Lasaponara, si è soffermata invece sulla pubblicazione del bando Rsu (Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani) che contempla anche la raccolta differenziata; il servizio di salvamento a mare e per il 2010 il rifacimento del verde pubblico “senza aver messo le mani nelle tasche dei cittadini”. Infine è stata la volta dell’assessore Cosimo Ierone, Lavori pubblici e urbanistica, il quale ha snocciolato i dati relativi allo smaltimento di 150 pratiche di condono edilizio; ai 200 mila euro di finanziamento della Protezione civile per il rifacimento di alcune strade cittadine; 100 mila euro per la messa in sicurezza della scuola elementare di via Puglia; l’appalto delle opere di urbanizzazione e riqualificazione della zona Artigianale e dei lavori dell’impianto sportivo (gestito dall’ Avis) tra via Salvo d’Acquisto e via Tristano, solo per citare alcuni lavori: “Sono sicuro che nel 2010 Policoro decollerà definitivamente con l’inizio dei lavori del Contatto di quartiere II; la piazza centrale a mare; l’approvazione del Regolamento urbanistico; Piano d’Ambito e ovviamente il completamento di Marinagri”. Un saluto è stato portato anche dal presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, secondo il quale: “grazie al rapporto diretto che abbiamo instaurato con i cittadini, attraverso incontri periodici ma anche attraverso la comunicazione istituzionale, abbiamo avvicinato il paese reale a quello legale dimostrando come un Comune può essere una casa di vetro trasparente”.

sabato 19 dicembre 2009

Sport

Domani 20 dicembre presso lo stadio comunale "Rocco Perriello" ritorna
dopo 27 anni il derby jonico Policoro-Borussia, valevole per la 15sima
giornata del campionato di calcio di Eccellenza lucana: fischio di inizio
alle ore 14:30.

Alle ore 20:00 invece presso il PalaErcole l'Hermes incontra l'Amatori
Potenza per il campionato regionale di pallavolo maschile di serie C.

Gabriele Elia

venerdì 18 dicembre 2009

Medico assolto dal reato di omicidio colposo

POLICORO – Quattro anni fa sembrava un caso di malasanità di cui sono piene le nostre cronache regionali e nazionali, ma ora il calvario giudiziario di un medico dell’ospedale civile papa “Giovanni Paolo II”, E.V., all’epoca dei fatti in servizio presso il Pronto Soccorso del nosocomio jonico, è finito. Infatti il Gup (Giudice per l’udienza preliminare) del tribunale di Matera, Dott.ssa Rosa Bia, lo ha prosciolto nei giorni scorsi dall’accusa di omicidio colposo. Era il 24 novembre del 2005 il giorno in cui un cittadino di Colobraro (Mt), D.P., dopo aver sentito dolori lancinanti si presentava presso il più vicino ospedale dal suo paese, Policoro appunto, dove in servizio c’era il medico E.V., il quale lo aveva rispedito a casa dopo averlo visitato con la seguente diagnosi: fecaloma. Il giorno dopo l’uomo del basso materano si recava nuovamente al Pronto Soccorso dove di turno c’era lo stesso professionista che questa volta lo ricoverava a scopo cautelativo per peritonite diffusa. Purtroppo dopo poco meno di un mese, il 19 dicembre, D.P. spirava e i familiari denunciarono il medico per omicidio colposo. A distanza di quattro anni e otto udienze, durante le quali sono state effettuate numerose perizie medico legali, l’ imputato è stato scagionato dall’accusa e il processo è arrivato alla sua normale conclusione, alla fine del quale E.V tira un sospiro di sollievo e il suo legale di fiducia, Avv. Filippo Vinci, non ha voluto commentare a caldo la buona notizia per il suo assistito, ma durante l’ultima udienza ha sostenuto: “l’innocenza del mio cliente conferma che il comportamento professionale medico fu corretto ed adeguato al caso clinico, che il suo comportamento professionale fu diligente e prudente e non ebbe nessun nesso causale con la morte del paziente, il quale è deceduto per motivi estranei a quelli addebitabili al mio assistito come ha sostenuto lo stesso Gup accogliendo la nostra tesi difensiva”. Si chiude così una triste vicenda giudiziaria sulla quale in questi anni non sono mancate polemiche e sospetti.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

l'Amministrazione comunale incontra i cittadini

1)Domenica 20 dicembre alle ore 10:00 presso il Palazzo di Città
l'Amministrazione comunale incontra i cittadini nel consueto appuntamento
di fine anno per tracciare un bilancio degli obiettivi raggiunti e quelli
pianificati per l'avvenire.

2)Dal 23 dicembre al 6 gennaio l'associazione culturale "Achernar" di
Policoro presenta gli acquerelli dell'artista Rosanna Venneri presso il
borgo "Casalini".

3)L'Amministrazione comunale ha incontrato i dipendenti dell'Ente
ringraziandoli per il lavoro che svolgono augurando a tutti loro un felice
anno 2010.

4)Domani 19 dicembre presso l'Ipsia "Pitagora" di Policoro è previsto un
convegno organizzato dalle Acli del centro jonico, a partire dalle 09:30,
dal tema: "Problematiche giovanili oggi: proposte per un nuovo
orientamento nel mondo del lavoro". Interverranno ex alunni della scuola
tecnica, professori, i vertici locali dell'associazione cattolica
lavoratori italiani e dirigenti della Regione Basilicata.

giovedì 17 dicembre 2009

Appaltati lavori pubblici in città

“I lavori di urbanizzazione primaria e riqualificazione della zona Artigianale di Policoro D1 sono stati appaltati; così come quelli relativi alla riqualificazione dell’impianto sportivo di via Salvo d’Acquisto (quartiere Europa ex III Piano di zona) nei giorni scorsi”, a comunicarlo è l’assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica del Comune di Policoro, Cosimo Ierone e quello alle Attività produttive Nicola Trupo: “La zona Artigianale è una delle aree produttive delle città più importanti in quanto sono ubicate molte imprese artigianali e dove sono previsti altri insediamenti produttivi con il raddoppio della stessa area. Dopo venti anni di richieste e sollecitazioni varie finalmente chiudiamo una pagina triste della nostra economia completando le opere di urbanizzazione e successivo collaudo per dotare l’area di tutti quei servizi essenziali di cui necessitano gli utenti-cittadini, i fornitori e ovviamente gli imprenditori che nel tempo hanno dovuto sopportare enormi sforzi economici per potenziare le loro aziende e assorbire forza lavoro. Dopo il nostro insediamento era tra le nostre priorità dare ascolto al mondo produttivo locale accelerando i tempi della gara d’appalto per consegnare i lavori e successivo collaudo nel più breve tempo possibile, dando così una risposta celere alle loro preoccupazioni. Per rimanere in tema di opere pubbliche, dopo anni di degrado abbiamo appaltato i lavori anche dell’impianto sportivo gestito fino a poco tempo fa dall’Avis, ubicato alla spalle del “PalaErcole”, necessari per riportare l’importante opera pubblica alla sua funzionalità tra sei mesi. Infatti questi sono i tempi stimati dall’impresa per la fine dei lavori e la riconsegna di questo spazio pubblico per i giovani dove poter svolgere alcune discipline sportive come: calcetto, pattinaggio, pallamano, tennis o anche attività culturali come piccoli concerti. Quando ci sarà consegnato l’impianto provvederemo subito a darlo in gestione ad associazioni sportive di giovani per la sua gestione”.

Nuove sale operatorie all’ospedale civile di Policoro

Venerdì 18 Dicembre a partire dalle ore 11.00 le due sale operatorie ristrutturate e la nuova TAC dell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Interverranno oltre al Direttore Generale dell’ASM Dott. Vito Gaudiano ed ai Direttori Amministrativo e Sanitario, Dott. Rocco Ierone e Dott. Giuseppe Montesano, il Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro Mons. Francesco Nolè, che alle ore 10.00 farà come di consueto una visita prenatalizia ai pazienti ricoverati ed al personale sanitario, il Presidente della Giunta Regionale di Basilicata Dott. Vito De Filippo, l’Assessore Regionale alla Sicurezza e Solidarietà Sociale On. Antonio Potenza, Parlamentari lucani ed amministratori locali. L’importo complessivo dei lavori è stato di un 1.450.000 euro e si sono resi necessari a seguito delle risultanze degli esami di una Commissione Tecnica nominata per la verifica dei requisiti di sicurezza delle sale operatorie aziendali. Le sale operatorie ristrutturate erano attive da circa trent’anni e quindi ormai obsolete. La Commissione tecnica era composta dal prof. Luigi Strada, docente di medicina legale dell’Università di Bari da professionisti interni all’azienda. Venne verificata l’idoneità delle strutture anche dal punto di vista impiantistico e la necessità di eventuali altri interventi per la sicurezza dei pazienti e degli operatori. Tra gli altri aspetti venne controllata scrupolosamente anche la rete di distribuzione dei gas medicali nelle sale operatorie. Gli interventi effettuati consentono al meglio anche gli interventi con le nuove tecniche chirurgiche laparoscopiche.
Le sale operatorie rappresentano uno dei punti maggiormente a rischio per la delicatezza della loro funzione e deve essere eliminato qualsiasi possibile imprevisto derivante dalle strutture, dal funzionamento degli impianti, dall’igiene e dalla sterilizzazione dei locali e delle attrezzature. La sicurezza è dunque una priorità ed è possibile assicurarla con azioni mirate di ammodernamento e con una costante sorveglianza del funzionamento in adesione costante a quanto previsto dai protocolli nazionali ed internazionali del settore. L’obiettivo è quello di dare il massimo in termine di sicurezza ai pazienti. Le sale operatorie diventano ora quattro compresa quella dedicata all’oculistica. La nuova TAC invece comprende apparecchiature di ultima generazione che consentiranno di migliorare il servizio e di effettuare anche esami vascolari e cardiologici.

(fonte basilicatanet)

mercoledì 16 dicembre 2009

Al via le domande per il “Bonus gas”

Le famiglie numerose o a basso reddito possono richiedere l'agevolazione al proprio Comune di residenza
Dal 15 dicembre le famiglie in difficoltà economica o numerose possono richiedere l'applicazione del "bonus gas", che permette di risparmiare circa il 15% sulla spesa media annua per la fornitura di gas naturale, al netto delle imposte. L'agevolazione è stata introdotta dal ministero dello Sviluppo economico, mentre l'Autorità per l'energia, in collaborazione con i Comuni, vigila sulla sua applicazione.
I beneficiari
Hanno diritto all'agevolazione i clienti domestici che utilizzano il gas metano distribuito a rete (non gas in bombola o Gpl) con Isee (indicatore di situazione economica equivalente) non superiore a 7mila euro o le famiglie numerose (tre o più figli a carico) con un indicatore non superiore a 20mila euro.
I numeri del bonus
Il valore del bonus è differenziato per tipologia di utilizzo (solo cottura cibi e acqua calda; solo riscaldamento; cottura cibi più acqua calda e riscaldamento), numero di persone residenti nella stessa abitazione e zona climatica (secondo la suddivisione del territorio nazionale definita dall'articolo 2 del Dpr 412/1993). L'importo può variare da un minimo di 25 euro a un massimo di 160 per le famiglie con meno di quattro componenti, da un minimo di 40 a un massimo di 230 per le famiglie con più di quattro componenti. Il consumatore troverà nella bolletta un messaggio nel quale viene comunicato l'ammissione al beneficio. L'importo relativo all'applicazione del bonus verrà indicato in una voce separata della bolletta.Le modalità di richiesta Il bonus va richiesto dall'intestatario della bolletta compilando un apposito modulo (disponibile sui seguenti siti: www.sviluppoeconomico.gov.it, www.autorita.energia.it/it/index.htm, www.bonusenergia.anci.it ), da consegnare presso il proprio Comune di residenza o presso altro soggetto indicato dallo stesso Comune (ad esempio, i Caf). Il bonus ha una validità di 12 mesi e, per chi lo richiede entro il 30 aprile 2010, ha valore retroattivo al 1° gennaio 2009. Per gli eventuali rinnovi, va presentata una nuova domanda con la certificazione Isee aggiornata che certifichi il perdurare dei requisiti economici necessari per fruire dell'agevolazione. Il bonus continua a essere valido anche se l'utente cambia il fornitore del gas o la propria residenza.

Pubblicato il bando sulla Rsu

Come preannunciato in uno degli ultimi Consigli comunali della città di Policoro, il bando per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è ormai in dirittura d’arrivo: “Dopo 12 anni dall’ultima e ormai superata gara datata 1997, il nuovo bando pluriennale è quasi pronto per la pubblicazione. C’è voluto un po’ –spiega l’assessore all’Ambiente Luisa Lasaponara- di tempo per recepire le normative nazionali ed europee in tema di tutela dell’ambiente, tra cui il decreto Ronchi, nonché l’entrata in vigore della raccolta differenziata prevista per legge nel 2011, con una previsione del 65% sul vasto territorio comunale. L’impresa che si aggiudicherà l’appalto di 1.700.000,00+Iva oltre alla normale raccolta e spazzamento si dovrà accollare anche gli oneri dei costi della discarica che solo lievitati a dismisura dal mese di febbraio del corrente anno per un’ordinanza dell’ex presidente della Provincia, Nigro, Ente compente in materia, di chiudere la discarica della vicina Colobraro per smaltire a Pomarico. Abbiamo come Comune di Policoro più volte sollecitato la Provincia e il suo nuovo presidente, Franco Stella, affinché riapra la discarica di Colobraro dando così ossigeno ai bilanci comunali che nel previsionale non avevano inserito questo imprevisto costo. Inoltre, dopo l’aggiudicazione del servizio per nove anni, partiremo con una campagna di sensibilizzazione che partirà dalle scuole, per educare i ragazzi alla raccolta differenziata, nelle aziende e nei nuclei familiari spiegando a tutti i cittadini che la differenziata aiuta a migliorare la qualità della vita e anche a risparmiare sulle relative spese pubbliche, coinvolgendo oltre all’impresa aggiudicatrice anche l’Ato rifiuti. Legata alla raccolta differenziata –continua Lasaponara- ci sono anche le isole ecologiche, che per la grande superficie su cui si sviluppa Policoro si potrebbero dividere tra le più classiche campane nei punti più frequentati di Policoro ai contenitori per la raccolta del vetro-carta-plastica-umido nelle rispettive abitazioni civili, e comunque una mini sperimentazione c’è già stata durante l’estate al lido “La Duna” e sarà l’impresa aggiudicatrice a scegliere il criterio più logico. Inoltre vorrei ricordare che la raccolta differenziata non è obbligatoria fino al 2011, e fino a quella data facoltativa. Infine non è stato possibile creare una municipalizzata perché nello scorso luglio l’evoluzione normativa nazionale ha ridimensionato solo in casi particolari la creazione di società in House.”

martedì 15 dicembre 2009

Nuovo mercato ortofrutticolo a Policoro

Lunedì prossimo inizierà per la prima volta nella città jonica la sperimentazione del “Farmer’s Market” (mercato del contadino letteralmente). Nello spiazzale tra via Puglia, incrocio via Bologna all’altezza del Terminal Bus “Egeo”, verranno posizionati dei box, una decina circa, di imprenditori agricoli che potranno così vendere i loro prodotti direttamente al dettaglio agli utenti. L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale di Policoro: “In questo periodo di crisi in cui versa il settore primario dell’economia regionale, la cui protesta è in corso in questi giorni sia sulla strada statale 106 nel territorio di Rotondella e sia a Roma, finalizzate all’approvazione di norme agevolative per ridare ossigeno a tutto il comparto, con apposita delibera di Giunta municipale abbiamo deciso di dar vita a questo vero e proprio mercato ortofrutticolo in cui i protagonisti sono direttamente gli agricoltori. Per il momento il progetto del ‘Farmer’s Market’ è sperimentale, ma con l’inizio dell’anno nuovo è nostra intenzione renderlo permanente in città con il coinvolgimento delle associazioni di categoria che da sempre sono i primi sponsor di questo progetto che mira ad accorciare la filiera, rendendola corta, eliminando tutti gli intermediari che di fatto si interpongono tra produttore e consumatore lucrando sul valore aggiunto nei vari passaggi economici lasciando un basso utile al primo anello di questa catena, chi veramente lavora per produrre. Ma filiera corta significa anche contatto diretto con il produttore. Ciò è garanzia di qualità e sicurezza della tracciabilità dei prodotti permettendo nel contempo la riscoperta del territorio e il nuovo rapporto tra il mondo agricolo e il mondo urbano. Esperienze del genere hanno dato ottimi risultati in tante città d’Italia dove sono presenti almeno mille mercati gestiti direttamente dagli agricoltori aperti nelle piccole e grandi città, per consentire ai cittadini di fare la spesa al giusto prezzo nel tempo della crisi con l'obiettivo di raddoppiare il valore degli acquisti effettuati direttamente dagli imprenditori agricoli”.

RISULTATI ECCELLENZA LUCANA DI CALCIO DELLE SQUADRE DI POLICORO

Nella quattordicesima giornata una sconfitta e una vittoria anche in questa domenica per i due team del centro jonico che militano nel campionato regionale d'Eccellenza. Il Borussia Pleiade, neopromosso, vince con l'A. Cristofaro con il più classico dei risultati (2-0). Tutte nelle ripresa le marcature: Moliterni al 5 e il solito Schettino al 20, archiviano un match che alla vigilia sembrava molto ostico per la posizione di vertice dei potentini. Con 20 punti in cascina il Borussia si assesta a centro classifica. Viceversa non riesce l'impresa per il Policoro 2000 uscito sconfitto dal terreno della capolista F. Murgia. Eppure gli uomini del mister Labriola sono riusciti ad imbavagliare i padroni di casa per un tempo dando filo da torcere alla prima in classifica. Quest'ultima ad inizio ripresa si porta in vantaggio Margiotta, subito ripresa però da Savoia al 25, ma il sogno del Policoro 2000 di uscire imbattuto dura pochi istanti poichè Petruzzella al 28 consegna la vittoria che consolida il primo posto in classifica per i murgiani. Per il Policoro la classifica si fa difficile essendo quant'ultima e domanica prossima con inizio alle 14:30 c'è in programma il derby, che negli anno d'oro del calcio policorese era una gara molto "calda".

Gabriele Elia

B. A CRISTORADFO 2-0
MOLITERNI 5 ST-SCHETTINO 20 ST;
F. MURGIA-POLICORO 2000=2-1
6ST-25-28 MARGIOTTA-SAVOIA-PETRUZZELLA

Marinagri

L'avvocato Piermaria Lista precisa che i quattro indagati nella vicenda "Toghe Lucane", relativamente a Marinagri, sono stati assolti con la formula piena perchè: "Il fatto non sussiste", richiesta dal Pm e accolta dal Gip del tribunale di Catanzaro.

lunedì 14 dicembre 2009

Un ingegnere policorese alla ribalta nazionale

















E’ proprio vero che i giovani meridionali sono quelli più geniali. Peccato però che questa loro intelligenza non la riescano a sfruttare in loco, ma sono costretti a recarsi altrove per emergere rendendo sempre più opulento il Nord e sempre più povero il Sud in quella che viene chiamata giustamente Italia e due velocità. Quella di Rocco Nola (nella foto) è la storia di uno dei tantissimi ragazzi meridionali che dopo aver frequentato le scuole superiori a Policoro si è iscritto alla prestigiosa università degli studi “La Sapienza” di Roma. Alla giovane età di 25 anni ha conseguito la laurea ambita e gettonata Ingegneria gestionale per poi dopo colloqui e curriculum inviati per avere una chance di lavoro è stato assunto dal gruppo Kraft Food nella sede di Milano. E qui si è subito messo in luce ideando una linea di “Trasporto Intermodale” a basso impatto ambientale per il trasporto di generi alimentari, Simmenthal, sia su rotaia (treno) che sul più classico trasporto su gomma in un mix combinato che egli stesso sostiene: “di promuovere una logistica a minor impatto ambientale trasferendo in treno il 60% di carne in scatola risparmiando così 180 mila chilometri di strada in tutta la nazione. Tutto questo significa inquinare di meno con i gas di scarico dei camion e tutelare nello stesso tempo l’incolumità di tanti passeggeri che spesso sono vittime di incidenti stradali, abbattendo anche i costi di manutenzione degli stessi automezzi. Tutto questo mantenendo gli standard qualitativi del prodotto alti, abbassando i tempi di arrivo della merce ai destinatari”. La prima sperimentazione del progetto di “Trasporto Intermodale” è avvenuta lo scorso maggio nella linea Aprilia (Lazio)-Corteolona (Pavia- Lombardia) con notevole successo e ora progetto pilota anche in ambito internazionale. Ma Rocco Nola non nuovo a questo genere di “invenzioni” sul potenziamento dei trasporti camion-rotaia, avendo in passato lavorato anche per il gruppo Ferrovie dello Stato e Poste italiane.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Di origini lucane l'aggressore di Silvio Berlusconi

Massimo Tartaglia, l'uomo che ieri (domenica 13) ha ferito dopo un comizio
a Milano il presidente del Consiglio, sarebbe di origini lucane. Infatti
pur essendo nato in Lombardia 42 anni fa, dove lavora in un'impresa di
famiglia, il padre Alessandro è di Melfi.

sabato 12 dicembre 2009

Sito Amico di Telethon



Il nostro è un sito amico di Telethon.
Nella parte destra della pagina c'è un widget creato con un pò di ritardo
da cui si possono fare donazioni.

Domenica quarta giornata del camponato di pallavvolo maschile serie C

L'Hermes, team di pallavolo allenato da Gigi Liguori, affronterà domani
sera (domenica) al PalaErcole con inizio alle 18:00 (ingresso gratuito) la
Virtus Potenza in una gara delicata. Infatti dopo l'ottimo inizio di
campionato, gli jonici hanno collezizonato tre sconfitte di fila, seppur
con avversari più quotati destinati ad un campionato di vertice. Pertanto
quella di domani dovrebbe essere un match più alla loro portata.

Gabriele Elia

Dissequestro Marinagri, le reazioni in città

Alle 13:00 di ieri (11 dicembre) un urlo quasi da stadio ha accolto la notizia rimbalzata dal tribunale di Catanzaro con la quale i giudici hanno dissequestrato la restante area della cittadella sull’acqua denominata “Marinagri”. E i primi a cantare vittoria sono stati i commerciati di Policoro che all’indomani del sequestro operato dall’ex Pm ora parlamentare europeo dell’Idv, Luigi De Magistris, nell’aprile del 2008 due giorni dopo le elezioni amministrative, avevano in segno di protesta abbassato le saracinesche delle loro attività commerciali. La notizia arrivata dalla città calabrese nel primo pomeriggio di ieri, pertanto, viene accolta con grande soddisfazione da tutta la città e soprattutto dalle categorie produttive: “E’ il regalo di Natale più bello che potessimo ricevere da Babbo Natale –spiega Antonio Cosa della Confesercenti di Policoro-. Dopo un anno e mezzo di calvario giudiziario fatto di ricorsi, rinvii di udienze e dichiarazioni, alcune delle quali delle più strampalate come il pericolo esondazione per un muretto più basso di un metro, ora finalmente la giustizia vera si è presa una rivincita contro i corvi che volevano Marinagri buttato giù come Punta Perotti. Credo alla luce anche dell’assoluzione dei quattro indagati, che una giustizia divina c’è ed è ancora più bello sapere che esiste a pochi giorni dalla nascita di Gesù Bambino. Noi abbiamo sempre creduto nell’investimento e i fatti ci hanno dato ragione. Ora qualcuno dovrà cambiare residenza e città…”. In presidente locale di Confcommercio, Luigi Lavieri, di ritorno da un viaggio non crede alle sue orecchie tanto da fermarsi in una piazzola dell’autostrada: “E’ la più bella notizia che potessi sentire…Marinagri è il traino di tutta l’economia turistica di Policoro e della fascia jonica, anche pugliese e calabrese. Di conseguenza non posso che accogliere con entusiasmo questa notizia che farà ripartire immediatamente l’economia della città e spero che sia l’antipasto per un 2010 di boom economico non solo per Policoro ma per tutta la Basilicata. Con il blocco del cantiere molte imprese avevano licenziato personale e alcune addirittura sovraesposte con le banche. Ora tutto finalmente ritorna nella normalità e giustizia è stata fatta”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 11 dicembre 2009

Lopatriello: “Con il dissequestro di Marinagri si volta pagina”

Nel primo pomeriggio di oggi, 11 dicembre, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Gabriella Reillo, ha disposto il dissequestro della cittadella sull’acqua, Marinagri, e dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato per i quattro indagati: il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, il Dirigente dell’area tecnica, Felice Viceconte e gli imprenditori Vincenzo e Marco Vitale, difesi dagli avvocati Filippo Vinci, Riccardo Laviola e Piermaria Lista, dai reati loro ascritti: truffa aggravata e abuso edilizio. Subito dopo la loro assoluzione il sindaco di Policoro, spiega: “Ho sempre detto che gli atti sia comunali che extracomunali sono legittimi e alla fine il magistrato che si è letto le carte ci ha dato ragione. Dal giorno del sequestro la città di Policoro tutta chiedeva giustizia, quella vera, contro chi in passato ha condotto le indagini solo per fini politici. Ora finalmente si volta pagina nella speranza che la cattiva giustizia sia stata seppellita sotto le macerie della verità. Per la mia città ora si prospetta un 2010 sicuramente più luminoso”.

Sbloccati i lavori di "Marinagri"



Intorno alle 13:00 di oggi (11 dicembre) i giudici del tribunale di Catanzaro hanno assolto i quattro indagati (M. ed V. Vitale, N. Lopatriello e F. Viceconte) dai reati ascritti loro: truffa e abuso edilizio. Pertanto l'area è stata dissequestrata e ora potranno riprendere i lavori di costruzione della cittadella sull'acqua denominata "Marinagri". L'inchiesta rientrava nella più ampia "Toghe lucane" iniziata dall'ex Pm ora parlamentare europeo dell'Idv, Luigi De Magistris.

Gabriele Elia

"Colletta alimentare"

Domani e domenica 13 presso i supermercati del centro jonico è stata
organizzata dall'Amministrazione comunale la "Colletta alimentare" per
aiutare le famiglie più sfortunate.

giovedì 10 dicembre 2009

Maratona televisiva “Telethon”, un’esperienza da ripetere. Buono il bilancio della quattro giorni a Policoro

E’ terminata la quattro giorni di maratona televisiva: “Basilicata per Telethon”, tenutasi presso l’impianto sportivo “PalaErcole” del centro jonico dal 5 all’8 dicembre e andata in onda sull’emittente televisiva locale “Blu Tv”. Quattro giornate intense di appuntamenti con la ricerca, lo sport, l’attualità, il mondo delle associazioni e del volontariato, la cultura finalizzata alla raccolta fondi per la ricerca scientifica contro la distrofia muscolare e le malattie genetiche, che poi è la mission nazionale di Telethon da quando è nata. Quella appena conclusasi è stata la prima esperienza mediatica di solidarietà in assoluto per la Lucania, il cui consuntivo è senza dubbio molto positivo, come hanno spiegato gli organizzatori, tra cui Cosimo Cellammare del coordinamento materano di Telethon e la locale associazione “La Mela di Odessa”. Ma anche rappresentanti nazionali dell’associazione Onlus, che ha in Luca Corsero di Montezemolo il suo presidente, si sono congratulati per l’evento e la scioltezza della manifestazione: un’esperienza sicuramente da ripetere. Presso la postazione dell’associazione Carabinieri d’Italia sono stati tanti i contributi raccolti per Telethon sia di semplici cittadini che hanno acquistato gadget, che di quelli che hanno donato semplicemente e basta. Tra i fondi raccolti 420,00 sono stati elargiti dall’associazione “Stelle d’Argento”; mentre gli altri, circa 2200,00, sono stati raccolti grazie al “Canestro della solidarietà” cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni. E poi ancora la bontà di imprenditori e scuole hanno rimpinguato le casse della ricerca dimostrando tutti di avere un cuore grande così…A tutti loro, nonchè alla Protezione civile, 118, e associazioni varie, va il ringraziamento di tutto il coordinamento Telethon per la bella riuscita dell’appuntamento della solidarietà.

Gabriele Elia

Nella “Maratona di Firenze” Luigi Cappucci arriva 92°



POLICORO – Non conosce pause l’attività podistica di Luigi Cappucci, pensionato del centro jonico, tra i pionieri in città della corsa su strada. Anche sotto le festività natalizie preferisce correre anziché stare seduto dietro un tavolo a mangiare leccornie o altre prelibatezze delle ricorrenze del periodo. Così dopo l’ottima performance di Berlino, l’ultima maratona su strada in cui si è esibito lasciando traccia della sua preparazione è stata la maratona di Firenze disputatasi il 29 novembre scorso in una delle città artistiche tra le più belle d’Italia. Con il pettorale numero 4813, il fondatore dell’associazione podistica amatoriale Policoro ha fatto registrare il seguente tempo dopo 42 chilometri e 195 metri: 3 ore, 58 minuti e 25 secondi tagliando il traguardo di piazza della Signoria al 92 posto su 750 atleti della sua categoria M60-64 anni: “Un bel risultato che in tutta sincerità avevo in un certo qualmodo già previsto alla vigilia essendomi ben allenato durante la fase di preparazione, ed essendo stato costante per tutto l’anno con gli allenamenti. Mancavo da undici anni da questa maratona e devo riscontrare la grande evoluzione che ha avuto nel tempo essendo diventata la seconda gara su strada più importante d’Italia dopo quella di Roma. Pertanto non potevo certo mancare ad un appuntamento così prestigioso e che ho sottolineato con l’evidenziatore tra le manifestazioni podistiche nazionali tra le più belle della mia carriera per il suo percorso tra le città vecchia, attraversando poi tutte le piazze più importanti di quella che fu la capitale d’Italia”. A correre non era il solo a rappresentare la sua associazione, ma con lui c’erano anche: Antonio Molinari di Pomarico che, sempre nella categoria M60-64, ha inchiodato il cronometro a 5 ore, 27 minuti e 51 secondi; Giuseppe Molinaro di Bernalda, M30, con 4 ore e 57 secondi; Filippo Favale di Nova Siri, M35, con 3 ore e 29 minuti; Luigi Adduce di Ferrandina, M40, con 4 ore e 5 minuti. Per tutti una grande soddisfazione quella di essere arrivati ad alzare le braccia in una maratona, giunta alla 26esima edizione, alla quale hanno preso parte complessivamente 10200 persone in rappresentanza di 57 nazioni del pianeta.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 9 dicembre 2009

La società “Gas Plus” riprende i lavori di perforazione nel territorio di Policoro

Riprenderanno a giorni le trivellazioni nel territorio di Policoro da parte della società “Gas Plus” per le estrazioni di gas dal sottosuolo del centro jonico, (Masseria Morano) zona Bosco Pantano: “Obtorto collo –spiega il primo cittadino Nicola Lopatriello- verificata da parte dell’ufficio tecnico comunale tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni regionali della società suddetta alla perforazione di un’area all’interno del mio Comune, sono costretto a malincuore a far riaprire il pozzo da me chiuso il 29 ottobre scorso. Purtroppo non rientra nelle mie competenze bloccare definitivamente l’attività di perforazione del sottosuolo cittadino, altrimenti come già sostenuto nelle scorse settimane avrei provveduto a rispedire al mittente tutta l’attività essendo stato da sempre contrario a queste azioni di ‘violenza del territorio’ che ne vanno a compromettere la salubrità ambientale e deturpare il paesaggio naturalistico a maggior ragione quando esse sono nelle vicinanze di abitazioni rurali e di conseguenza aziende agricole. Mi dispiace che alcune associazioni ambientaliste dopo aver sollevato un polverone su questa vicenda si siano poi ritirate strumentalmente, forse perché dall’altra parte non c’era un nemico politico… In caso contrario avrebbero organizzato le barricate e chissà quante manifestazioni, ma solo per alimentare una protesta politica e null’altro. Oltretutto non ho condiviso nemmeno il metodo amministrativo, tutt’altro che concertativo, con il quale in maniera unidirezionale la Regione Basilicata ha dato il suo placet. La società autorizzata, come da me richiesto, ha provveduto in queste settimane ad integrare la documentazione amministrativa e pertanto i lavori diventano esecutivi, mio malgrado. Mi auguro solo che si limitino i danni ambientali e al paesaggio circostante con le dovute accortezze di chi sa di operare con la massima delicatezza e senza compromettere l’habitat circostante”.