mercoledì 30 dicembre 2015

Al “Pitagora” si formano i tecnici del futuro


POLICORO – Nel segno della continuità. Da cinque anni siede sulla poltrona più prestigiosa dell’Isis “Pitagora” (Istituto statale istruzione superiore), quella del dirigente scolastico, e l’Ing. Angelo Castronuovo ha inaugurato l’anno scolastico in perfetta sintonia con il calendario regionale: 14 settembre. Per i 640 studenti circa la scuola si è aperta senza grosse criticità. Il numero degli iscritti è pressappoco lo stesso del 2014/2015, e questa è una grossa novità in un panorama lucano che vede il tasso di natalità tra i più bassi d’Europa. L’edificio di via Puglia ha oltre 50 anni, e se li porta bene, però una ritoccata all’intonaco non sarebbe male; così come la messa in sicurezza del campo da calcio a 5 alle spalle dell’ingresso; il rifacimento del pavimento della palestra e degli infissi, di competenza dalla Provincia di Matera. Tutto qui per quel che concerne l’edificio. Per quanto riguarda invece più in generale il pianeta scuola, Castronuovo non nasconde alcune perplessità sull’ultima riforma del Governo Renzi: “Per alcuni aspetti non la ritengo una riforma, poiché il Goveno ha recepito una norma dell’Ue sulla stabilizzazione dei precari e si è uniformata con l’immissione a ruolo di alcuni di essi, senza però andare ad incidere sui programmi e sui currucula. Di contro registro la centralità dell’alunno, l’alternanza scuola-lavoro e lo stanziamento di maggiori risorse seppur dall’anno prossimo”. Per il 2015/2016 l’Isis ha nel proprio piano dell’offerta formativa sei corsi: Manutenzione e assistenza tecnica e Produzione industriale e artigianale (Pia), entrambe con un biennio per l’indirizzo professionale; mentre per quello tecnico c’è un corso completo di Elettronica ed elettrotecnica; Meccanica e meccatronica e una prima e seconda classe del Chimico e materiali, indirizzo quest’ultimo riportato in sede da qualche anno da Rotondella sia per volere delle tante riforme del Miur (Ministero dell’istruzione università e ricerca) che per motivi logistici. Il percorso didattico è diviso per bienni (due) e sul 5° anno con la possibilità di lasciare un indirizzo ed iscriversi ad un altro integrando le materie con un esame. Le ragazze sono iscritte quasi tutte al Chimico e al tessile sartoriale, articolazione del Pia. Una cinquantina di studenti sono stranieri, albanesi e romeni in maggioranza. Il piatto forte dell’offerta formativa extra curriculare è il progetto ministeriale Area rischio, ormai un altro indirizzo del Pof, contro la dispersione scolastica; mentre rimangono anche per l’anno appena apertosi i progetti legati alle olimpiadi della matematica, giochi internazionali di matematica della “Bocconi” e il progetto rete book in progress che consente ai discenti l’acquisto di libri a prezzi ridotti usando anche e-book. Per chi si diploma all’Isis il lavoro non è una chimera, e c’è chi riesce a conciliare il lavoro con l’iscrizione all’università.


Policoro, cons. Ferrara su area antistante Consorzio di bonifica

 “Ad oggi, nonostante le nostre richieste risalgano al 2012, non vi è da parte del Consorzio di Bonifica il nulla osta per l'area antistante il Consorzio che risulta in uno stato di assoluto abbandono.” Lo dichiara il consigliere comunale di Policoro, Giuseppe Ferrara, parlando della richiesta effettuata dall'Amministrazione comunale per l'utilizzo dell'area limitrofa a Piazza Roma che ad oggi è in uso istituzionale al Consorzio di Bonifica, benché sia di proprietà del Demanio.
“Nel 2012- continua Ferrara – l'Amministrazione comunale fece richiesta al demanio per l'utilizzo dell'area di Via Roma  al fine di arginare le criticità presenti e per offrire un servizio migliore alla Comunità ipotizzando in quell'area la creazione di un parcheggio di pubblica utilità essendo alla zona necessaria e per i commercianti che vi lavorano e per le scuole ad essa adiacenti.
Nonostante le rassicurazioni da parte dell'Amministrazione comunale al Consorzio sull'utilizzo riservato nel parcheggio ai dipendenti del Consorzio per le auto personali oltre ai mezzi dello Stesso Consorzio, l'ente ancora non concede il nulla osta che permetterebbe al Comune di avviare i lavori.”
“Mi dispiace – continua Ferrara  - che nonostante i numerosi sopralluoghi anche dell'assessore Luca Braia che ha visto con i propri occhi la situazione in cui versa quell'area e nonostante le rassicurazioni in merito, ancora oggi il Consorzio non firma la cessione dell'area al Comune.
Ancora una volta dobbiamo constatare purtroppo – conclude Ferrara – che manca quello spirito di collaborazione che dovrebbe essere insito tra la Pubblica Amministrazione e in questo caso il consorzio preferisce ignorare la nostra richiesta per la salvaguardia dell'incolumità pubblica.
Chiedo pertanto, l'intervento ufficiale della Regione e dell'Assessore Luca Braia al fine di sbloccare l'annoso problema”.

Iniziativa Mediterraneo No Triv su rischieste ricerche in mare

L’avvocato Giovanna Bellizzi per il Comitato Mediterraneo No Triv ha inviato al ministero dell’Ambiente, al ministero dello Sviluppo Economico, alla Regione Basilicata, Regione Puglia e Regione Calabria una nota formale chiedendo che, "ai sensi dell’art. 24 comma 6 del D.lgs 152/2006, sia disposta la consultazione mediante lo svolgimento di un’inchiesta pubblica per l’esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni inviate dai cittadini in merito alle istanze di ricerca di idrocarburi nel mare della Transunion Petroleum, della società Eni, della Appenine Energy, della Schlumberger Italiana Spa, della Global Petroleum e della Global Med, tutte società petrolifere che intendono cercare idrocarburi con la tecnica dell’air-guns nei nostri mari. Per tutti questi progetti Mediterraneo no triv ha in passato inviato osservazioni evidenziando numerose criticità che rendono inopportuna la ricerca di petrolio nel Golfo di Taranto e nel mar Adriatico. La consultazione mediante inchiesta pubblica è espressamente prevista dalla legge per garantire una effettiva partecipazione democratica dei cittadini alla fase di valutazione di impatto ambientale dei progetti potenzialmente impattanti per il territorio e per la loro salute. Auspichiamo che la richiesta possa essere accolta e che soprattutto la politica e le istituzioni, che hanno ricevuto la richiesta di Mediterraneo no triv, possano sostenerla perché l’inchiesta pubblica per la verifica della compatibilità ambientale delle ricerche petrolifere costituisce un importante fase di ascolto dei cittadini".

sabato 26 dicembre 2015

Lippi Amadeus Papaleo in Capodanno Rai1

Tre padroni di casa come Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo, Silvia Salemi inviata, la musica di Renzo Arbore e ospiti come Antonello Venditti, Francesco Renga, Paul Young, Malika Ayane, Marco Masini, Noemi, Massimo Lopez, Bianca Guaccero e tante promesse dai talent. E' L'anno che verrà, il Capodanno di Rai1, che quest'anno per la prima volta saluta la fine del 2015 e l'inizio del 2016 in diretta da Matera, la città dei Sassi patrimonio Unesco e Capitale europea della cultura 2019.

Fonte

Ansa

Il bilancio dell’Amministrazione comunale dopo 3 anni e mezzo


POLICORO – Consueto appuntamento, quasi annuale di questi periodi per le Amministrazioni comunali, dove politici e cittadini si incontrano. Così il 22 dicembre l’esecutivo di centro destra che amministra Policoro dal 2012 ha invitato i cittadini nel Palazzo di città per lo scambio di auguri e per fare il punto sugli obiettivi raggiunti in 3 anni e mezzo di Amministrazione. Il primo cittadino, Rocco Leone, ha esordito dicendo che il simbolo della sua Amministrazione è la fontana di via Lazio abbandonata da 30 anni e poi rimessa in funzione. Non poteva mancare il tema dei rifiuti, sempre d’attualità in città, dove il primo cittadino ha spiegato che nel momento del suo insediamento c’erano cumuli di rifiuti, mentre oggi, a suo dire, Policoro è una città pulita e la raccolta differenziata raggiunge il 70% grazie al nuovo bando voluto dalla sua stessa maggioranza. Gli stessi rifiuti non sarebbero smaltiti in discarica ma sarebbero recuperati e trasformati in energia. Grazie al nuovo bando, sempre a parere di Leone, nel 2016 Policoro riavrà la Bandiera Blu dopo un decennio circa. In prospettiva il sindaco ha parlato anche dei due nuovi strumenti urbanistici già predisposti e in attesa dei dovuti pareri regionali: il Regolamento urbanistico e il Piano d’ambito grazie ai quai, il primo, sono stati sottratti 200 ettari di edificazione; mentre il secondo disegna il futuro della città. Sulla giustizia sociale ha affermato che quasi tutti i tecnici iscritti negli albi comunali hanno avuto incarichi e quindi la possibilità di fare un’esperienza lavorativa; mentre sul versante del sociale sono stati investiti 600 mila euro per l’assistenza ai disabili e 100 mila per il centro Smile comprensoriale. Sempre rimanendo in questo settore, Leone ha citato il progetto “Diversamentemare”, finanziato in parte con fondi regionali, in parte con quelli extraterritoriali e il resto con fondi comunali; del servizio dell’asilo nido; di nuovi scuolabus e dell’abbattimento di barriere architettoniche e infine la prosecuzione dei lavori della casa famiglia “Dopo di noi” per 12 abilmente diversi. Ha messo sotto la lente di ingrandimento anche il finanziamento recuperato del contratto di Quartiere 2 Iazzo Ricino che stava per essere perso nel 2012 perché l’investimento sta andando a rilento e recuperato trovando un accordo transattivo con gli assegnatari dei suoli dove è previsto l’investimento. Il tutto, ha aggiunto, in un momento particolare del rapporto Stato-Enti locali dove, a suo dire, fino al 2011 il Comune di Policoro era beneficiario di circa 3 milioni di euro di trasferimenti mentre nel 2015 è stato il Comune a dare 1,4 milioni di euro alla Stato di gettito Imu e ha annunciato anche la sottoscrizione di una convenzione per un centro dialisi a Policoro.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

venerdì 25 dicembre 2015

Policoro, sala al Palaercole intitolata a Nicola Buccolo

 “Se oggi Policoro possiede un' identità lo deve a chi meglio di tutti ha raccontato la nostra storia".
Con queste parole, l'Amministrazione Comunale di Policoro, apporrà una targa commemorativa nella nuova sala conferenze del Palaercole in ricordo di Nicola Buccolo, decano indiscusso dei giornalisti lucani  e memoria storica della Città a cui ha dedicato diversi scritti. L'intitolazione si terrà al  Palaercole, alle ore 19.00 il 28 Dicembre, dove oltre alla famiglia, agli amministratori e a quanti vorranno ricordarlo, ci sarà anche il suo amico e collega, componente della Consulta della Cultura, il professore Carmelo Rogolino che in occasione della commemorazione ripercorrerà la vita e le passioni del caro Nicola. “Abbiamo deciso di dedicare la sala conferenze del Palaercole a Nicola Buccolo – dichiara il sindaco della Città, Rocco Leone – in quanto luogo importante per il caro amico Nicola che , oltre all'amore per  la sua amata Policoro, condivideva la passione per lo sport locale che ha sempre raccontato  egregiamente nei suoi articoli. Nicola ha contribuito non poco a raccontare la storia della nostra città, creando le condizioni attraverso le quali grazie alla consapevolezza della nostra storia si  potesse iniziare il percorso per la creazione dell' identità policorese. Per tali motivi l'Amministrazione non si fermerà a ricordarlo solo con questa sala conferenze, ma lo farà dedicandogli molto presto uno spazio all'aperto, affinché il suo ricordo diventi indelebile". “Stiamo dotando di uno nuovo tassello importante l'impianto del Palaercole, prossimo alla gestione esternalizzata” commenta l'Assessore allo Sport Massimiliano Padula “quindi ci sembra doveroso intitolare questa sala conferenze a chi ha raccontato anche lo sport di questa Città.  In questa occasione vogliamo premiare lo sportivo dell'anno, il giovane policorese, Vito Antonicelli, campione di Muay Thai in quanto vice campione mondiale di categoria del quale sicuramente Nicola non avrebbe esitato a decantarne le lodi nei suoi articoli”.

Concerto di Natale della scuola "G. Paolo II"

Il 22 dicembre nella chiesa “Buon Pastore” di Policoro, l’I.C.2 di Policoro ha augurato Buon Feste a tutte le famiglie e a tutto il personale scolastico con il “Concerto di Natale” diretto dai professori del corso musicale, i maestri: Sacco, Giannini, Calabrese e Lista.

L’evento natalizio ha avuto come tema: la famiglia. La frase presa in considerazione è stata quella citata da Papa Francesco in occasione del Collegio Cardinalizio, il 20 febbraio 2014: “Essere famiglia oggi è indispensabile per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità”. Infatti, la serata è stata aperta con le immagini del Papa e con le sue dolci e significative parole,  in cui ha sottolineato quanto la famiglia e la scuola insieme possono fare per cambiare in bene la società moderna.

L’orchestra, accompagnata dal coro, composto dagli alunni delle classi 4-5 della primaria , dagli studenti della secondaria e dalle splendide voci dei docenti e dei genitori ha ricevuto applausi e consensi. Canti tradizionali e internazionali hanno allietato la serata e hanno creato un’atmosfera dolce e armoniosa. Novità di quest’anno la presentazione dei canti anche in LIS, la lingua dei segni.

La dirigente scolastica, prof.ssa Maria Carmela Stigliano, sempre attiva e presente, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile questa serata meravigliosa, inoltre, nell’occasione, ha voluto mettere in evidenza la generosità dimostrata nella manifestazione precedente, intitolata “Il gusto della solidarietà”, consegnando una cospicua cifra ai referenti TELETHON a favore della ricerca scientifica.

giovedì 24 dicembre 2015

Centrale unica di committenza tra Policoro e Bernalda


POLICORO – Il Consiglio comunale della città di Policoro è stato convocato il 17 dicembre sotto la presidenza di Giovanni Lippo (Trenta centro destra). Tra gli argomenti trattati c’era il recesso della convenzione tra il Comune e l’Asmel e la conseguente nuova convenzione, sempre tra il Comune di Policoro e quello di Bernalda, relativa alla centrale unica di committenza per l’acquisto di beni e servizi. L’assessore al Bilancio, Massimiliano Scarcia (Trenta centro destra), nella sua relazione ha osservato come la normativa in materia è in continua evoluzione e dopo la convenzione del 2014 con l’Asmel, società che gestisce bandi di gara, c’era la necessità di recedere da quella convenzione per una questione di ottimizzazione delle risorse economiche per stipularne una nuova con un Comune con un target più o meno simile in termini di abitanti con quello di Policoro: ovvero Bernalda. Il consigliere di minoranza del Pd, Francesco Fortunato, nella sua replica ha evidenziato che l’Asmel mesi fa è finita nel mirino dell’Anac (Autorità nazionale anti corruzione) per l’illegittimità di alcune gare di appalto. Di converso il vice sindaco Enrico Bianco (indipendente centro-destra) ha evidenziato che i due bandi (asilo nido e mensa scolastica) non sono stati toccati dai profili evidenziati dall’Anac in quanto il Rup (responsabile unico del procedimento) era interno il Comune e non dell’Asmel, ed ha aggiunto che la vicenda giudiziaria non è ancora chiara poiché il Tar ha dato torto all’Asmel in primo grado ma poi il Consiglio di Stato sospende la decisione di primo grado. Gianluca Marrese ha invece affermato come per l’ennesima volta Policoro ha perso la possibilità di essere la città leader del comprensorio se avesse già nel 2014 proposto una centrale unica di committenza comprensoriale. Ha preso poi la parola anche un altro consigliere di minoranza, Gianni Di Pierri (Policoro Futura), sostenendo che il recesso doveva avvenire due mesi prima del dicembre 2015 evitando così di gravare sulla casse del Comune i 4500,00 annuali per il 2016 che ora Policoro dovrà pagare, come prevede lo statuto dell’Asmel, visto che la rescissione è avvenuta il 17 dicembre; ed ha aggiunto che i due Enti, Policoro e Bernalda, hanno poche cose in comune. Infine in merito alle contestazioni dell’Anac sulla illegittimità di alcuni bandi ha messo in evidenza che quelli di Policoro non sono del tutto al riparo dagli stessi profili per la gestione che ne ha fatto l’Asmel. Carmine Vetere (centro sinistra) ha bollato l’ordine del giorno definendolo inutile non coinvolgendo tutti i Comuni del comprensorio. Infine il primo cittadino, Rocco Leone, ha sostenuto che Policoro non si poteva accollare i problemi amministrativi delle altre Amministrazioni qualora avesse proposto la centrale unica di committenza di tutta la fascia jonica per mancanza di personale. Hanno votato a favore i consiglieri presenti di centro destra; il Pd contro, così come Vetere; mentre Di Pierri si è astenuto.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

I dipendenti della Tradeco non percepiscono lo stipendio


POLICORO – Sotto l’albero di Natale gli operatori ecologici del centro jonico che lavorano per la Tradeco, azienda che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, non troveranno, purtroppo, mezza tredicesima del 2014, quella intera del 2015 e lo stipendio di novembre. Il problema è stato affrontato “fuori sacco” dall’ultimo Consiglio comunale riunitosi il 17 dicembre dopo che il consigliere di minoranza del Pd, Gianluca Marrese, ha sollevato il caso. Ripreso poi anche dal capogruppo di Forza Italia, partito di maggioranza, Gianluca Modarelli. Quest’ultimo ha osservato come agli inizi di dicembre due sigle sindacali, Uil e Cisl, hanno protocollato una missiva al dirigente del III settore nella quale, a suo dire, si rivendicava il pignoramento di quota parte che il Comune paga mensilmente alla ditta di Altamura per l’espletamento del servizio da girare poi ai dipendenti creditori. Missiva che a suo dire sarebbe rimasta lettera morta. Sull’argomento poi sono intervenuti sia il vice sindaco Enrico Bianco (indipendente centro destra) che il sindaco Rocco Leone, i quali hanno replicato che l’ufficio tecnico essendo alle prese con la rendicontazione di alcuni finanziamenti non ha avuto il tempo materiale per ottemperare a tale richiesta, che per giunta doveva essere corredata da buste paga e altri adempimenti amministrativi. Pertanto, secondo la maggioranza, le spettanze saranno pagate ai dipendenti non prima del 6 gennaio e dopo che saranno passati i 15 giorni previsti dal capitolato d’appalto per poter applicare i poteri sostitutivi da parte del Comune: procedura quest’ultima che sarebbe stata attuata nei giorni scorsi. Durante la discussione la maggioranza ha osservato che finora le sanzioni comminate alla Tradeco sarebbero di circa 300 mila euro per l’inadempienza di alcuni servizi legati alla raccolta e smaltimento di cui 39 mila euro nel solo mese di novembre. Il dibattito poi è scivolato sul tema dell’efficienza del servizio e del rispetto del capitolato d’appalto con punti di vista discordanti tra consiglieri di maggioranza e minoranza.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

martedì 22 dicembre 2015

Benvenuti al Sud: in Basilicata, con il petrolio “reddito minimo” garantito



La regione vuole utilizzare le royalty dell’oro nero per pagare un assegno a ottomila famiglie bisognose. Il presidente Pittella: «Così aiuteremo la fascia più bisognosa»

Nel Texas d’Italia anche i disoccupati avranno un reddito minimo grazie al petrolio. La Regione Basilicata ha deciso di investire le royalty del suo «oro nero» per pagare un assegno a circa 8.000 famiglie prive di entrate economiche sicure e dignitose. È un punto di svolta nel controverso rapporto tra l’estrazione degli idrocarburi e questa parte d’Italia a lungo in testa alle classifiche della povertà; e la Basilicata, se da un lato possiede i giacimenti di petrolio più ricchi dell’Europa continentale, dall’altro è tra le regioni che da mesi stanno tentando di strappare al governo lo stop alle trivellazioni in mare.
Benvenuti al Sud che prova a uscire da un destino di arretratezza facendo leva sulle sue risorse. Sono 7 le Regioni italiane intenzionate a garantire un salario minimo ai senza lavoro (Lombardia, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Puglia e appunto Basilicata), a cui vanno aggiunte le province autonome di Trento e Bolzano. Ma mentre in tutta Italia questa forma di welfare viene finanziata attraverso fondi europei sul reinserimento nel mercato del lavoro, la Basilicata lo pagherà al 95% con gli indennizzi incassati dalle compagnie che estraggono l’«amato-odiato» petrolio.
La Regione ha già approvato il regolamento e sta per pubblicare i bandi per gli aventi diritto: l’iniziativa si rivolge principalmente a due categorie, i lavoratori per i quali scade la cassa integrazione in deroga e le famiglie con un reddito inferiore a una certa soglia. Il «reddito minimo» funzionerà così: i comuni lucani presenteranno progetti per lavori di pubblica utilità per i quali impiegheranno i senza lavoro. Il compenso di questi ultimi (circa 500 euro al mese per un periodo di un anno) verrà pagato dalla Regione; nel contempo i beneficiari potranno seguire corsi per riaffacciarsi sul mercato del lavoro. Le royalty sugli idrocarburi garantiranno a questo piano non meno di 40 milioni di euro all’anno. L’obiettivo è di cominciare a versare il contributo sociale dal febbraio del 2016.
«Fino a ieri - spiega il presidente della giunta regionale Marcello Pittella (Pd) - con i proventi petroliferi pagavamo una carta sconto sui carburanti indistintamente a tutti i residenti in Basilicata. Adesso abbiamo deciso di concentrare le risorse a beneficio della fascia più svantaggiata della popolazione. La Basilicata ha fatto grandi passi avanti: la percentuale di chi non gode di un reddito sufficiente è passata dal 50% al 38% ma non ci può essere sviluppo se la società viaggia a due velocità». La ricchezza portata dall’oro nero è al centro di roventi polemiche in Basilicata: troppo squilibrio tra i profitti garantiti a chi estrae e le compensazioni per gli enti locali; troppo alto il prezzo pagato dall’ambiente e dalla salute. Adesso il «reddito minimo» finanziato con le royalty cerca di mettere le cose a posto. Difficile però non vedere la contraddizione: da un lato la Basilicata ammortizza il disagio sociale grazie al petrolio ma dall’altro dice no alle trivellazioni in mare e all’apertura di nuovi pozzi sulla terraferma.
«Non mi piacciono gli eccessi di certe proteste di piazza - prosegue Pittella - ma il concetto a cui teniamo fede è la sostenibilità ambientale di cui parlano gli accordi sottoscritti con il governo nel 1998 e nel 2006: lì quel limite di sostenibilità è fissato in 154.000 barili al giorno. E dunque non rovineremo le nostre coste e non autorizzeremo nuove perforazioni in segno di rispetto per l’ambiente».
Fonte (Corriere della sera del 17 dicembre)

Ulderico Pesce alla "Giovanni Paolo II"

POLICORO - Nei giorni scorsi i ragazzi delle classi 3C e D della scuola secondaria di 1° grado dell’I.C.2 “Giovanni Paolo II” di Policoro, hanno avuto un insolito docente di storia: l’attore lucano Ulderico Pesce. Accompagnato da un altro inconsueto docente di geografia: l’ex-direttore del Parco Nazionale del Pollino.

Ambedue hanno presentato agli studenti una lezione sull’importanza culturale dei  popoli di origine albanese presenti in Basilicata: S. Paolo e S. Costantino Albanese. Paesi con pochi abitanti ma con tantissime tradizioni, abitudini, folclore, costumi,.. da tutelare e conservare alle generazioni che verranno.
Con immagini hanno raccontato come salvaguardare la natura che circonda questi meravigliosi paesi colorati di bellezza, cullati dal Parco del Pollino con una fauna e una flora stupenda, valorizzati da alberi unici come il Pino Loricato, fiori affascinanti come le Peonie e le Ginestre che colorano il territorio di un’incantevole fascino quasi da favola.
La dirigente scolastica dell’istituto, Maria Carmela Stigliano, ha sottolineato l’importanza di queste lezioni per i ragazzi, un vero e proprio “laboratorio storico-geografico” per far comprendere meglio la didattica e per motivare gli studenti ad uno studio più entusiasmante. “Oggi, - riferisce la D.S.- abbiamo parlato della cultura ARBERESHE in Basilicata,  delle relazioni con la Magna Grecia e quando il commercio avveniva grazie alla navigabilità dei Fiumi Sinni ed Agri, i fiumi che attraversano proprio il territorio della città di Policoro. Argomenti antichi e moderni che hanno vivacizzato la lezione. Pertanto, è nostra intenzione, come istituto, prossimamente,  invitare  altri esperti per dare spessore alle lezioni e per suscitare maggiore interesse da parte dell’utenza verso le diverse discipline scolastiche.”

sabato 19 dicembre 2015

Policoro aderisce all’iniziativa “Una scelta in Comune”

Prima che sia tardi dichiara il tuo amore L'amministrazione comunale di Policoro aderisce all’iniziativa nazionale “Una scelta in Comune” per l’attivazione del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà di donare organi e/o tessuti al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità. La proposta arriva dal consigliere comunale e provinciale di Forza Italia Gianluca Modarelli, fatta propria dall'assessore alle politiche sociali del comune di Policoro Stefania Albanese che dichiara: "con questa delibera si attendono sicuramente un maggiore numero di dichiarazioni di assenso alla donazione degli organi per incrementare così il bacino dei possibili donatori. La donazione - continua Albanese - è un gesto bellissimo che dona vita a tanti esseri umani e che dovrebbe essere alla base di tutti i nostri comportamenti quotidiani. Ci sono migliaia di cittadini che per poter vivere hanno bisogno di un trapianto ed ogni giorno sperano che questo possa accadere, tutti potrebbero alimentare questa speranza con un semplice gesto: una firma per diventare donatori".

Policoro, l'amministrazione comunale incontra i cittadini

L'Amministrazione comunale di Policoro, in occasione dello scambio degli auguri per il Natale, ha organizzato per il 22 Dicembre, un incontro aperto che si svolgerà alle ore 18:30 presso la Sala Consiliare del Comune. “Durante l'incontro che vuole essere un momento di ascolto, di confronto e di riflessione sulle scelte, sui risultati e sulle problematiche della comunità policorese si farà il punto della situazione sull'andamento della realizzazione del programma amministrativo. Chiunque volesse porre domande e quesiti all'Amministrazione Comunale potrà farlo inviando una mail a: posta@policoro.gov.it”.

giovedì 17 dicembre 2015

Lo Ola sull'emendamento anti trivelle

La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, in merito all’emendamento del governo Renzi, ancora da approvare con legge, invita ad essere più cauti circa le valutazioni e gli effetti che esso produrrebbe sul territorio della Basilicata e nel Mar Jonio, anche alla luce dei facili entusiasmi istituzionali e non, sui media locali e nazionali.
Da una prima lettura della bozza provvisoria circolante dell’emendamento anti-referendum proposto dal governo Renzi, si evince come:

a) l’emendamento escluderebbe i “titoli abilitativi già rilasciati”: nella sostanza tutte le ricerche, le istanze di ricerca e le concessioni idrocarburi in Basilicata nel mar Jonio e in terra ferma sono già di competenza del ministero dell’ambiente e non più della Regione Basilicata. L’iter per la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), dopo il 31 marzo 2015, per effetto della legge sblocca Italia, è infatti passato di competenza del ministero dell’ambiente. L’emendamento non modifica questa procedura.

b) l’emendamento non riguarda le Intese: resta infatti valido l’iter della Legge di Stabilità in vigore con pareri e intese delle Regioni non vincolanti. Per quanto riguarda il ripristino nell’emendamento governativo del divieto di ricerca ed estrazioni di idrocarburi all’interno delle 12 miglia marine, non è chiaro inoltre se l’emendamento del governo faccia o meno divieto anche per quei titoli minerari per i quali è già stata rilasciata l’autorizzazione VIA.

c) la cancellazione del “carattere di interesse strategico ed indifferibilità delle opere petrolifere” è strumentale per il governo:  la cancellazione dell’interesse strategico e della indifferibilità delle opere petrolifere per la Ola è strumentale da parte del governo Renzi. Ciò al fine di evitare che sortisca effetto il ricorso alla Corte Costitruzionale inoltrato da alcune Regioni, esclusa la Basilicata, il cui consiglio regionale decise il 4 dicembre 2014 di non ricorrere alla Consulta nonostante la manifestazione dei “diecimila” a Potenza. Il governo Renzi ha in sostanza”neutralizzato”, in attesa che il Parlamento approvi definitivamente la modifica del Titolo V della Costituzione, già approvato dal Senato, l’abolizione in toto dell’articolo 38, sul quale la Corte Costituzionale si pronuncerà a Marzo 2016 .

d) la cancellazione del Piano delle Aree è favorevole agli interessi delle compagnie petrolifere: per la Ola, l’emendamento anti referendum proposto dal governo Renzi recepisce quanto chiedono da tempo le compagnie minerarie circa la “semplificazione” degli iter burocratici di autorizzazione presso i ministeri, scongiurando che le autorizzazioni possano essere “riviste” alla luce del Piano delle Aree o limitare attività petrolifere future in Italia.

Sindaco di Policoro su emendamento Governo Sblocca Italia

 “Il Governo ha finalmente presentato un emendamento alla Legge di Stabilità che modifica lo Sblocca Italia e soprattutto l'articolo 38 facendo marcia indietro sulla questione trivelle.
Il Presidente Pittella nel suo intervento di mercoledì, in Consiglio Regionale, ha rimarcato che questo è il risultato del percorso partito il 15 Luglio scorso a Policoro dove, sotto mia sollecitazione, costatami anche offese personali, tre Presidenti delle Regioni Meridionali si sono incontrati nell'incredulità di molti e in un clima caratterizzato da giudizi contrapposti. La nostra battaglia contro le trivellazioni in mare è iniziata a Policoro il 17 Dicembre 2012 con la grande marcia e continuò a Roma, in Piazza San Pietro quando chiedemmo a Sua Santità di dire no alle Trivelle sullo Jonio e siamo convinti di aver fatto la scelta giusta, il 15 luglio scorso, percorrendo anche la strada istituzionale che oggi ha portato a questo risultato.” “Questi sono i fatti - aggiunge Leone - le medaglie le lascio appendere agli altri”.

Grande Festa di Solidarietà all’I.C.2 “G.P.II” di Policoro

“E’ andata meglio del previsto, il cortile della scuola era affollato di gente che ha voluto essere partecipe in questa grande gara di solidarietà e di generosità verso coloro che la vita gli  ha segnati nella malattia, saremo onorati di evolvere a favore di TELEHON un aiuto importante al fine di sostenere la ricerca scientifica. Ringrazio tutti, tutto il personale scolastico, il consiglio di istituto e le famiglie, perché in tanti hanno contribuito con il proprio lavoro volontario a rendere questa giornata, una giornata di grande spessore umanitario per una causa nobile ed ammirevole.” Questo il commento immediato della dirigente dell’I.C.2”Giovanni Paolo II” di Policoro, la prof.ssa Maria Carmela Stigliano, nella fase finale della manifestazione, dopo aver tagliato la torta della solidarietà insieme al sindaco della città, il dott. Rocco Leone.
Il “Gusto della solidarietà” ha creato file di persone davanti agli stands allestiti dai docenti dell’infanzia, della primaria e della secondaria, tutti erano ansiosi di donare un contributo in cambio di caldarroste, pettole caldissime, granturco e riso bollito, dolci e tante prelibatezze natalizie oppure desiderosi di acquistare manufatti creati dagli studenti al fine di raccogliere più offerte possibili per la causa.
La serata è stata ravvivata dalla presenza degli zampognari venuti da lontano, come avviene nel presepe del S.Natale, che hanno reso l’ambiente sereno e melodico, accompagnati dal folclore delle note di una fisarmonica suonata da un giovane e gentile ragazzo. E per dare allegria, anche balli e canti , tanto divertimento e amicizia di tanta brava e buona gente accorsa in nome del dono altrui.

Wwf Liberata tartaruga Caretta Caretta





POLICORO - A chiusura dell'annualità 2015 in merito alle attività di  ricerca, azioni di recupero e attività sul campo finalizzate alla tutela e conservazione delle Tartarughe marine, i ricercatori dell'oasi Wwf del Bosco Pantano di Policoro e del Centro Recupero Animali Selvatici e Tartarughe Marine, domenica 13 dicembre  presso il Centro Visite dell' Oasi WWF di Policoro hanno tenuto l'incontro per la programmazione delle attività per la nuova triennalità 2016-2018 del progetto ministeriale "Progetto tartarughe" del Wwf Italia, che ha visto coinvolti rappresentanti delle diverse associazioni ambientaliste, università, enti di ricerca e volontariato di 3 regioni: Basilicata, Calabria e Puglia. Tale evento ha avuto la finalità di consolidare la partnership tra i portatori d'interesse, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa in merito alle corrette pratiche da adottare per il recupero, la tutela e la conservazione delle specie di Tartarughe marine del Mediterraneo. Promotore dell'evento il centro policorese, alla terza triennalità del progetto Nazionale, che conferma la sua professionalità e competenza sulle attività che riguardano il recupero, monitoraggio e salvaguardia di specie a rischio d'estinzione, oltre che artefice delle attività di conservazione, sui circa 170 km di costa dell'alto Jonio. A suggellare la preziosa collaborazione, un lieto evento che rappresenta il lavoro svolto dal Centro recupero tartarughe marine di Policoro: la liberazione di un esemplare di Caretta caretta, rilasciata, sempre nella giornata di domenica, nelle acque pelagiche del golfo di Taranto in collaborazione con l'Associazione Jonian Dolphin Conservation, a bordo del catamarano da ricerca scientifica Taras, con imbarco alle 14.30 dal Molo Sant' Eligio di Taranto. La tartaruga marina recuperata meno di un mese fa da un pescatore nelle acque tra Ginosa Marina e Metaponto, porta il nome di "Diesel", in ricordo del cane delle forze armate speciali francesi, morto in uno degli attentati di Parigi il giorno del recupero. Il giovane esemplare, a seguito di indagini veterinarie condotte dal Centro recupero tartarughe marine di Policoro, in collaborazione scientifica con la Facoltà di Veterinaria di Bari, non ha mostrato danni o lesioni, per cui idoneo al rilascio in mare. Sono stati presenti all'evento, le autorità competenti del territorio, riferimenti Istituzionali con i quali il Centro policorese, collabora, secondo le direttive Ministeriali, da oltre un decennio.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

lunedì 14 dicembre 2015

Asm raddoppia commissioni per patenti di guida

Le commissioni per il rilascio ed il rinnovo delle patenti di guida da oggi sono due: una a Matera, l'altra è stata appena istituita ed opererà presso il distretto sanitario di Policoro. Il raddoppio delle commissioni neutralizzerà i tempi di attesa determinatisi con la concentrazione delle visite nell'unica sede di Matera, agevolando i numerosi cittadini residenti nella fascia Jonica. Con l'avvio della commissione patenti di Policoro, infatti, non occorrerà più prenotare la vista né si correrà ancora il rischio di vedersi inseriti in una lista d'attesa dai tempi più o meno lunghi. Per facilitare gli utenti è stato inoltre creato un apposito link sul sito aziendale (www.asmbasilicata.it) dove è possibile ottenere qualsiasi informazione sulle modalità per richiedere il rilascio o il rinnovo della patente, gli esami preliminari da eseguire, i versamenti da effettuare. Informazioni e moduli che potranno essere ritirati presso i punti sanità di tutti i comuni della provincia di Matera. "La riorganizzazione del servizio -spiega il Direttore Generale della Asm Pietro Quinto- dà una risposta concreta all'esigenza dei cittadini di richiedere ed ottenere il servizio nel punto più vicino possibile a dove vivono. Senza essere costretti a lunghi ed inutili spostamenti, né a doversi recare alla Asl per due volte, la prima per il ritiro della modulistica, la seconda per la visita".

Trivelle Jonio, Castelluccio: “Presto per cantare vittoria”

 “L’emendamento del Governo Renzi alla legge di stabilità per il ripristino del divieto delle 12 miglia dalla costa per le perforazioni petrolifere è solo un primo e parziale successo della mobilitazione delle nostre comunità locali e delle amministrazioni comunali ma attenzione a cantare vittoria: la costa ionica metapontina non è ancora del tutto salva dall’aggressione delle trivelle”. E’ il commento del consigliere regionale del Pdl-Fi Paolo Castelluccio per il quale “è bene non lasciarsi distrarre, attendere il provvedimento ufficiale e intanto continuare a tenere alta la mobilitazione delle nostre popolazioni insieme ai Comuni del Metapontino”. “Dalle prime notizie di stampa – precisa Castelluccio – l’emendamento ‘salva’ i titoli abilitativi già rilasciati che per quanto riguarda il mare Ionio-golfo di Taranto sono quattro con un’altra decina di richieste congelate da qualche tempo. Nessuno disconosce che l’iniziativa referendaria promossa da dieci Consigli regionali tra i quali il nostro abbia avuto un peso politico nel convincere il premier Renzi a rivedere la rigida posizione iniziale che comunque è confermata per ricerche ed estrazioni sulla terra ferma. Ma non siamo ancora di fronte ad una marcia indietro e non possiamo accontentarci. Se vogliamo realmente difendere la costa metapontina bisogna accelerare due progetti che sono strettamente intrecciati tra loro - il Parco archeologico della Magna Grecia e il Parco marino della Magna Grecia - due strumenti che valgono più di un referendum contro le trivelle nello Jonio in quanto costituiscono la tutela giuridico-amministrativa dell’intero arco ionico metapontino”. “Insisto sul secondo progetto – aggiunge - che è finito in sordina e riguarda, nonostante l’importanza dell’habitat delle coste joniche sede di nidificazione delle tartarughe marine caretta-caretta e la forte e ricca presenza di biodiversità sia marina che terrestre, faunistica e floreale. Un’idea che risale a qualche anno fa da parte di alcuni consiglieri comunali di Policoro, per l’istituzione del parco marino allo scopo di preservare il territorio da attività non compatibili con l’ambiente”. Penso ad un modello di sviluppo – continua – fondato su paesaggio, cultura, specificità locali, produzioni agricole di alta qualità che insieme a creatività e tradizione contribuiscono a definire l’attrattività e la competitività dei sistemi territoriali e sono i veri fattori distintivi sui quali basare lo sviluppo locale, anche in chiave turistica. Basterebbe partire dalla considerazione che il turismo culturale nel nostro paese continua a crescere e rappresenta ormai circa il 36 per cento dell’intero settore. Per questo sollecito il governo regionale ad intervenire a sostegno dell’istituzione del Parco archeologico della Magna Grecia e del Parco Marino, prevedendo nel programma Fesr 2014-2020 uno specifico fondo in modo da finanziare un programma per prepararsi all’attività del Parco”.
“E’ anche questo – conclude Castelluccio - un modo per dare forza al progetto dei sindaci del metapontino di creare un brand che possa rappresentare l’intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l’agricoltura, con i suoi prodotti di qualità. Pertanto, proprio perché il turismo è riconosciuto come un obiettivo strategico fondamentale di Matera Capitale Europea della cultura, diventa necessario convogliare tutti gli sforzi per sostanziare le ambizioni sul quale è stato costruito il progetto. E la costa metapontina è parte integrante nell’attrazione di flussi turistici italiani ed esteri”.

Policoro: il 17 dicembre Consiglio comunale

Approvazione piano di emergenza comunale di Protezione Civile. Approvazione recesso dall'Associazione Asmel – Associazione per la Sussidarietà e la modernizzazione degli enti locali e dall'Accordo consortile per la centrale di committenza. Costituzione Centrale Unica di Committenza ai sensi dell'art.33 Comma3/bis del D.LGS. 163/2006. Approvazione schema di convenzione tra i comuni di Policoro e di Bernalda ai sensi dell'Art. 30 del D.LGS 267/2000.
Sono i punti all'ordine del giorno che verranno discussi dal Consiglio Comunale di Policoro, convocato dal Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Lippo, in seduta pubblica straordinaria, presso la Sala Consiliare del Comune di Policoro, il 17 Dicembre 2015 alle ore 18.00.
In mancanza del numero legale il Consiglio si svolgerà in seconda convenzione il giorno 21 Dicembre sempre alle ore 18.00.

Raccolta fondi pro TELETHON alla Giovanni Paolo II

POLICORO - In occasione del S. Natale, l’impegno per la solidarietà dell’I.C.2 “Giovanni Paolo II” è iniziato già nei giorni scorsi con la Scuola dell’Infanzia di Via Dante, nelle date del 10 e dell’11 dicembre scorso, organizzando un mercatino con manufatti creati dai bambini, dai genitori e dalle insegnanti. Continuerà nei prossimi giorni, infatti, a partire dalle ore 17.00 del 15 dicembre, nel cortile dell’edificio scolastico in Via Allende, l’istituto promuoverà una grandiosa gara di solidarietà per la raccolta fondi TELETHON.
Parteciperanno tutte le scuole dell’I.C.2, infanzia-primaria-1°grado, e  in collaborazione con le famiglie  i docenti, insieme al personale ATA e agli studenti, daranno vita a una “gustosa festa natalizia” con  l’allestimento di diversi stands ricchi di leccornie tradizionali del Natale: pettole, dolcetti, caldarroste, grano cotto,…e tante altre tipicità locali. Questi prodotti saranno venduti in cambio di  offerte fatte dai partecipanti per aiutare la ricerca, al fine di dare un futuro diverso alle persone affette da malattie genetiche.
La dirigente scolastica, prof.ssa Maria Carmela Stigliano, entusiasta e persona attenta verso i più sfortunati, afferma: - Spero che possano accogliere il nostro invito tutte le persone sensibili perché l’obiettivo è raccogliere una cifra cospicua per la ricerca TELETHON e poter sostenere quelle persone che hanno bisogno d’aiuto. Sono convinta che l’impegno della mia scuola , anche in questa occasione, si distinguerà in solidarietà e in generosità. La frase scelta sull’invito: “ E’ quello che abbiamo dentro a renderci unici” sicuramente non deluderà le nostre aspettative".

domenica 13 dicembre 2015

Tutela dell’ambiente. Il Wwf di Policoro propone l’area Aspim


POLICORO – L’oasi Wwf di Policoro lancia la proposta ai Governatori di Lucania, Puglia e Calabria, tramite il suo gestore Antonio Colucci, di creare una zona protetta Aspim “Area Specialmente Protetta d’Importanza Mediterranea”, nel perimetro ricompreso tra il tratto di mare Santa Maria di Leuca e Capo Spartivento, area straordinariamente ricca di biodiversità soprattutto tra le altre specie, di cetacei, pinnipedi e tartarughe marine. “Tra le finalità –osserva lo stesso Colucci-  prioritarie dell’ASPIM è dare adeguata tutela nel golfo di Taranto alle coste pugliesi, lucane e calabresi. Nostro desiderio è che l’intero territorio possa essere promotore di questa iniziativa che, pienamente coerente con direttive Europee, indirizzi ministeriali e la ‘Campagna Mare’ di recente avviata dal Wwf Italia Onlus, porterebbe alla creazione di un’area protetta di elevatissimo interesse per le regioni interessate, motivo di grande promozione territoriale e veicolo della nostra storia, cultura e imprenditorialità.  L’esigenza di creare tale livello di protezione nel Golfo di Taranto –continua Colucci-, oltre che essere un impegno civile in virtù di un futuro sostenibile, si rende necessario per le gravi criticità ed emergenze presenti in questo tratto di mare. Area marina pericolosamente ‘chiusa’ che parla di Ilva e acciaio, idrocarburi e oleodotti, raffinerie, base navale per sommergibili nucleari, mitilicoltura alla diossina e flusso navale legato al porto commerciale, militare e naturalmente alla flotta peschereccia. Confermata da recenti studi la ricca presenza di specie e habitat target, dalla macro vita coralligena alla presenza di grandi mammiferi, dai pinnipedi al sempre più documentato ciclo di vita della tartaruga marina, fanno del golfo di Taranto uno scrigno prezioso del Mediterraneo. La produttiva collaborazione in atto tra il gruppo di ricerca della Jonian Dolphin Conservation e i ricercatori del centro Wwf tartarughe marine di Policoro (promotori del progetto ASPIM), ha permesso negli ultimi anni di ottenere importanti risultati sulla documentata presenza di grandi mammiferi marini non solo in aree pelagiche, ma anche in tratti di mare meno profondo e prospiciente le coste di Puglia, Basilicata e Calabria con almeno otto siti di nidificazione trattati e numerose altre testimonianze di schiuse e avvistamenti attendibili”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

mercoledì 9 dicembre 2015

Fdi-An: raccolta firme per completamento complanari Ss 106

"È stata una straordinaria giornata di impegno politico e sociale tra la gente, quella che abbiamo vissuto domenica 6 nella città di Policoro. Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale del metapontino, coadiuvato dall'associazione Destra Lucana, ha iniziato la raccolta delle firme per sollecitare l'ANAS ad effettuare con rapidità il completamento delle complanari, che dal territorio di Scanzano Jonico portano a Nova Siri Marina. In circa tre ore, - si legge in una nota diffusa da Leonardo Rocco Tauro, coordinatore regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale -  al nostro banchetto hanno apposto la loro firma più di 150 cittadini, tutti interessati al problema. Nessun cittadino che si è avvicinato al gazebo ha fatto mancare la propria condivisione. Infatti, forte è il disappunto e la rabbia che provano migliaia di utenti della strada, che quotidianamente sono costretti a servirsi delle complanari, le quali ancora ad oggi sono a spezzoni; disappunto e rabbia nei confronti di un ente stradale che non mette in sicurezza le importanti arterie stradali parallele alla SS106, che con la loro incompletezza creano, appunto, diversi e gravi disagi a tutti, quando non addirittura incidenti, a volte, purtroppo, anche mortali. Nelle prossime settimane, sempre con i nostri banchetti, saremo presenti anche nelle piazze di Scanzano Jonico e Nova Siri Marina, per continuare la raccolta firme, prima della conclusione della mobilitazione popolare, che culminerà con una giornata di protesta il prossimo mese di gennaio, se l'Ente che gestisce la viabilità nazionale continuerà a fare "orecchi da mercante". Le firme saranno di appoggio alla mozione consiliare che sarà presentata, nel prossimo Consiglio regionale, dal Consigliere, Gianni Rosa, che sta già lavorando alacremente sul piano più strettamente istituzionale, con il contributo di tutti coloro che si vorranno fare carico dell'annosa vicenda insieme a noi".

Lutto nella politica lucana. Scompare il segretario regionale del Pd

Nella notte tra il 7 e l'8 dicembre è scomparso il segretario regionale lucano del Pd, Antonio Luongo, e già deputato della Repubblica. La sua auto è finita fuori strada mentre era alla guida, da solo, della sua micra a Potenza. Sembra che Luogo abbia accusato un malore che ha portato la sua macchina ad impattare contro una ringhiera che costeggia la carreggiata.

domenica 6 dicembre 2015

Le richieste di No Scorie Trisaia sul nucleare

Le nostre richieste insoddisfatte e aggiornate come Movimento Antinucleare le continuiamo a farle affinché anche le istituzioni più sorde possano accoglierle e metterle in atto per il bene della comunità in tema di sicurezza e incolumità pubblica.

In merito all’impianto Itrec e all’inquinamento delle falde superficiali  da trielina, idrocarburi e cromo esavalente denunciato dalla stessa Sogin :

- Un monitoraggio sull’inquinamento delle falde interne  ed esterne  al centro Enea (100  Ha)   in considerazione anche della presenza di  pozzi di gas chiusi nell’ultimo anno e di altri destinati altro utilizzo nelle adiacenze del centro nucleare e di attività agricole  , un’area da mappare per singole attività  nucleari ,petrolifere e agricole,.  Estendere quindi  il monitoraggio oltre i 2 kmq  previsti dal piano di caratterizzazione  e monitoraggio  Arpab, Sogin, Regione e comune di Rotondella, anche per tutelare la falda unica che unisce tutta la fascia metapontina e che costituisce la ricchezza produttiva dell’intera area..
Sui monitoraggi ambientali :
-La pubblicazione dei dati Sogin  inerenti alle attività del monitoraggio su aria e acqua ,sempre richiesti  alla società nei numerosi tavoli della trasparenza  ,anche in considerazione  della mancanza dei dati Arpab soprattutto sulle centraline  non funzionanti a valle e a monte dell’impianto Itrec  durante tutto il 2015 (in poche parole  radioattività dell’aria senza controllo regionale)
-La pubblicazione dei dati Arpab  aggiornati delle matrici ambientali e alimentari
-La richiesta di un’attività di monitoraggio in continuo  sul sito Itrec ,la sezione radioattività dell’Arpab potrebbe far tranquillamente base nel centro Enea o nel Comune di Rotondella che ha a  sua disposizione i locali dell’istituto  professionale chimico.
- Una legge regionale per l’abbattimento delle emissioni alla fonte ,nel caso particolare, una nuova formula di scarico che riduca ulteriormente  le emissioni nell’ambiente esterno, oltre a nuovi limiti di valori d’inquinamento  più restrittivi  per le attività e gli inquinanti più impattanti, vedi H2s e diossina  ,agendo sui processi industriali e attivando un monitoraggio continuo alla fonte.
- Avvalliamo la proposta dell’associazione  Cova Contro per un monitoraggio aereo a       
infrarossi per stabilire i livelli di contaminazione/inquinamento di tutta la fascia jonica, per indirizzare meglio  il monitoraggio di Arpab  ed enti di controllo.
La Sogin è inadempiente sul piano di comunicazione previsto dal Dec V.i.a.  del ministero   
dell’Ambiente per la costruzione del capannone concernente l’impianto ICFP (attività già   iniziata da qualche tempo).Se a breve non saranno fatti altri incontri  pubblici regionali e comunali per i lavori di decommissioning ,convocheremo come movimento  pubblicamente Sogin,  per fornire alla cittadinanza lo stato dei lavori e delle attività di monitoraggio ambientale.

No Scorie

Presentato il "Progetto Rosa"

POLICORO - E' stato presentato durante il Convegno del 25 novembre “Non sei sola – Libera dalla Paura “  il Progetto Rosa (Rete operativa servizio di ascolto), dedicato a tutte le donne  che subiscono violenza e maltrattamenti.

Il progetto vede come capofila il Comune di Policoro e riguarderà 4 obiettivi fondamentali.

Il primo punto riguarda la realizzazione di punti di ascolto dedicati e, a tale proposito, è già attivo il numero verde 800629030, operativo 24 ore su 24 a cui risponderanno operatirici osperte in violenza.

Le donne potranno chiamare anche in forma anonima, per avere delucidazioni o semplicemente per essere ascoltate, ed eventualmente aiutate ed indirizzate nel percorso verso l'uscita dalla violenza.

Il secondo obiettivo riguarda invece le nuove generazioni, futuro della nostra Regione, lo scopo è quello di prevenire e contrastare la cultura della violenza, garantendo una sana crescita proprio a partire dai bambini.

Il terzo obiettivo vede la creazione di un database il quale diventa fondamentale anche  per indagare il fenomeno della violenza in Basilicata, e sulla base dei dati che emergeranno, individuare le prassi più idonee per combattere il fenomeno della violenza che non è solo fisica ma anche psicologica ed economica.

Spesso, infatti,  la mancanza di lavoro e quindi di indipendenza economica spinge le donne a non denunciare il proprio coniuge, per paura di non riuscire a mantenere i propri figli e se stessa, proprio per questo il punto 4 riguarderà l'inserimento lavorativo delle donne che si affideranno ai servizi proposti.

I comuni aderenti al progetto sono oltre al comune di Policoro, Ferrandina, Garaguso, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Rotondella, Scanzano Jonico, Tursi, realizzato con la collaborazione della Provincia di Matera.

L'operatività verrà affidata all'Associazione “Obiettivo il Sorriso onlus” che da dieci anni si occupa di violenza sui  minori e di genere non solo in Basilicata ma anche nel Lazio, e “M.O.I.C.A” Movimento italiano casalinghe anch'esso da sempre o nella tutela della donna.

“Questo progetto – dichiara l'Assessore alle Politiche sociali del comune di Policoro, Stefania Albanese – prevede un'azione sinergica ed una integrazione di tutte le forze presenti sul campo, scuole, forze dell'ordine, servizi sociali territoriali, consultori ed è infatti la rete il suo punto di forza. Bisogna inoltre ricordare che la violenza tocca in Italia una donna su tre e risulta ancora un fenomeno molto sommerso. Questo progetto vuole appunto spronare le donne a non sentirsi sole ma a denunciare violenze e matrattamenti subiti senza alcun timore  poiché il principale obiettivo del Progetto è proprio quello di ridare fiducia a chi vive una situazione gravosa e difficile. Invito – conclude l'Assessore -  le donne a reagire e a contattare il numero verde poiché tutti i servizi saranno gratuiti e verrà garantito l'anonimato e la riservatezza, perchè come recita lo slogan del progetto siamo Tutti uniti per le donne e con le donne.”

mercoledì 2 dicembre 2015

Il resoconto del Consiglio comunale del 23 ottobre


POLICORO – Consiglio comunale lampo quello svoltosi nella serata del 23 ottobre nel Palazzo di città. Due i punti al’ordine del giorno. Il primo riguardante una variazione di bilancio sul quale l’assessore al ramo, Massimiliano Scarcia (Trenta centro destra), ha relazionato sostenendo che l’ordine del giorno era un atto dovuto dall’Amministrazione comunale in quanto il Comune ha beneficiato di finanziamenti regionali sulla promozione del territorio riferiti ad eventi svoltisi a settembre e ottobre che rafforzano l’identità cittadina e unico modo per dare risposte sull’aspetto infrastrutturale. Tra gli altri contributi ricevuti quelli relativi alla locazione di immobili per i conduttori degli stessi e quelli sulla stazione del gusto ai Casalini. Non c’è stata discussione. La maggioranza di centro destra che amministra la città ha votato si, l’opposizione del Pd contro e Gianni Di Pierri di Policoro Futura si è astenuto. Il secondo punto oggetto della convocazione della massima assise comunale è stato il regolamento sulla gestione del servizio di trasporto scolastico sul quale è intervenuta l’assessora Stefania Albanese (Fi), la quale ha spiegato che entrerà in vigore il primo gennaio 2016 ed è stato suddiviso per fasce di reddito in base all’Isee, quattro per la precisione. Saranno esentati dal pagamento del servizio le famiglie con portatori di handicap; il secondo e terzo figlio di famiglie che beneficiano già del servizio di scuolabus e quelle famiglie che hanno figli iscritti alla scuola dell’infanzia. L’ordine del giorno è passato a maggioranza dei presenti e modificato dall’emendamento proposto e accettato del consigliere Di Pierri al secondo articolo dove si specifica che i ragazzi abilmente diversi godono di un’assistenza specializzata.

martedì 1 dicembre 2015

Il pittore Andrea La Casa espone a Dubai



POLICORO – Il 5 dicembre si apre a Dubai la Fiera italiana dell’Arte. Tra gli artisti che esoprranno c’è anche l’unico lucano Andrea La Casa. L’inaugurazione della Fiera è prevista alle ore 19.00 presso la Gallery Of Light del prestigioso Ductat (Emirati Arabi Uniti - UAE). Sette giorni di fiera d’arte fino a sabato 12 dicembre 2015. Con la curatela affidata alla dott.ssa Gina Affinito e con gli auspici delle istituzioni italiane locali, Ambasciata in Abu Dhabi, il Consolato in Dubai e Camera di Commercio Italiana in UAE, è un progetto atteso e richiesto, visto il fiorire prepotente di nuove frontiere dell’arte proprio negli Emirati. All'inaugurazione sarà presente l'ambasciatore italiano Liborio Stellino per il taglio del nastro inaugurale. L'evento è entrato nel pregiatissimo calendario eventi di Italian Festival Weeks - IFW a cura di Italian Industry & Commerce in UAE. Il progetto Italian Art Fair vuole essere una più valida ed adeguata proposta di visibilità e promozione dell’arte italiana nel mondo. Italian Art Fair prevede la partecipazione di gallerie d’arte, studi d’arte e singoli artisti (Solo Art) che operano in Italia. Le sezioni comprendono: pittura, fotografia, scultura, installazione. La galleria Gallery Of Light è curata dall'artista inglese Simon Coates ed ospita tutti i generi dell'arte contemporanea come la pittura, la fotografia, l’arte digitale, cinema sperimentale e video, sound art, scultura ed il lavoro di progettazione.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Partnership tra Cnr e Romania per lo sviluppo della biodiversità


POLICORO - Bio.Fu.N., ovvero “Biodiversità di specie ad elevato valore funzionale e nutraceutico”, è stato il progetto di ricerca presentato dal CNR-Istituto di Bioscienze e BioRisorse, Unità di Policoro nella mattinata del 23 presso l’Hotel Heraclea di Policoro. Tra gli organizzatori/relatori il ricercatore Cnr Giulio Sarli: “Il progetto ha favorito l’instaurarsi di scambi culturali e scientifici nell’ambito di un partenariato tra il CNR IBBR e la Romania nel segno della ricerca applicata nel campo della genetica vegetale. Il progetto di Cooperazione Territoriale Europea è stato finanziato dalla Regione Basilicata con i fondi del Programma Operativo FESR 2007/2013. Attività che ha visto, tra l’altro, missioni di reperimento di materiali genetici nei Paesi partner grazie anche al partenariato con l’Università di Arad. Questo progetto rappresenta un segno tangibile di come si  possa investire sulla ricerca e sull’innovazione, grazie al quale è stato possibile sviluppare modelli di gestione delle popolazioni di specie vegetali e metodologie idonee alla caratterizzazione di sostanze funzionali e nutraceutiche soprattutto di quelle varietà vegetali locali, che rappresentano il reale patrimonio della biodiversità e che annovera quasi sempre biotipi e popolazioni dotate di caratteristiche organolettiche intense e peculiari, spesso più ricchi di sostanze utili per la salute ed il benessere dei consumatori. L’auspicio è che questo progetto possa mettere in moto circuiti nuovi per tutto il settore e si possa incoraggiare così una importante fonte di informazione e collaborazione scientifica, per una maggiore sensibilità verso la tutela del patrimonio ambientale”. La rettrice dell’università romena, Ramona Lile, si è augurata che tale programma possa essere replicato in futuro; mentre la sua collega, Prof Eugenia Tigan, ha sostenuto che il Biofun è servito per esplorare specie di biodiversità molto importanti sulle sponde del Danubio; visitato coltivazioni di terreni sabbiosi e frutti di bosco. Inoltre tra i punti di debolezza ha citato la durata troppo breve del progetto che non ha consentito di studiare più nel dettaglio nuovi progetti di salvaguardia di beni in natura. Il prof. Vittorio Marzi dell’accademia dei Georgofoli ha focalizzato il suo intervento sulla difesa dell’agricoltura per migliorare la qualità della vita e allungare l’età media degli esseri umani e le tradizioni culinarie come momento di promozione del territorio. Il dott. Ferretti dell’autorità di gestione dei fondi comunitari della Regione Basilicata, ha illustrato la programmazione 2014/2020 che prevede 800 milioni di euro assegnati dall’Ue alla Basilicata con parte di questi fondi che serviranno all’innovazione tecnologica e partenariato internazionale con il relativo impatto in termini occupazionali ed economici per tutta la regione. Erano presenti anche altri ricercatori e studenti dell’Ipsia”di Policoro.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Il Pd ha illustrato la legge di contrasto alla povertà


POLICORO –Il circolo cittadino di Policoro del Partito democratico (Pd) nella serata del 30 ottobre ha organizzato, nel centro giovanile di Padre Minozzi, un incontro per illustrare la nuova legge regionale: “Contrasto disagio sociale mediante l’utilizzo di eccedenze alimentari e non”. La segretaria di sezione, Adele D’Agostino, ha portato i saluti di simpatizzanti e tesserati parlando della legge come un momento di coesione tra cittadini per aiutare i meno fortunati. Poi ha preso la parola il capogruppo in Consiglio comunale, Gianluca Marrese, il quale ha sottolineato che lo spirito della legge è quello di mettere insieme associazioni no profit, laiche e cattoliche, e istituzioni in rete per cercare di aiutare chi in questo periodo di crisi lotta per la sopravvivenza fornendo loro viveri e indumenti. Inoltre si è augurato che questa legge contribuisca a creare quello spirito di comunità che manca nella città di Policoro dove, purtroppo, non si socializzano i problemi e dunque risolverli diventa sempre più difficile senza confronto e scambio di idee. E’ entrato più nel dettaglio uno dei relatori, Roberto Cifarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale e tra i promotori della legge, che ha illustrato il provvedimento legislativo che prevede contributi per l’acquisto di mezzi di trasporto per le derrate alimentari, per la ristrutturazione di magazzini come deposito delle stesse, il tutto però rivolto alle associazioni no profit. Anche gli stessi volontari che collaborano con il terzo settore potrebbero trovare, a parere dello stesso Cifarelli, delle occasioni di lavoro spendendosi per gli altri. Tra i relatori il collega di partito e di assemblea, Achille Spada, che ha sottolineato la snellezza della legge, solo 7 articoli, per uno stanziamento iniziale di 100 mila euro e concretizza il principio di sussidiarietà, complementare a quello di solidarietà che si prefigge la normativa. La quale serve anche a contrastare gli sprechi alimentari e contemporaneamente a tutelare l’ambiente. I lavori sono stati conclusi dal segretario provinciale del Pd, Pasquale Bellitti, che ha evidenziato l’impatto culturale della legge: ottimizzare le risorse per riequilibrare la società nell’ottica di una maggiore giustizia sociale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

giovedì 26 novembre 2015

Policoro Possibile su carenze segnaletica stradale A3

"Sabato sera di ritorno dagli Stati Generali di Possibile a Napoli, con una delegazione della provincia di Matera, con condizioni climatiche difficili ci siamo resi conto che Cristo è arrivato a Lauria ma lì si è fermato. Infatti per prendere la strada statale “Sinnica”, nessun cartello informativo che indicasse l’uscita per Matera e per la costa ionica, solo “LAURIA NORD”. Stavamo per sbagliare uscita anche Noi che conosciamo la zona, - si legge in una nota di Policoro Possibile -  figuriamoci un viaggiante o un turista. Possibile che dopo che sono stati spesi fior di miliardi, non si possono spendere pochi euro per dotare le uscite autostradali delle necessarie informazioni turistiche e non? Possibile che dobbiamo farci deridere addosso, per tanta approssimazione? Questi importanti progetti , chi li controlla? Chi è responsabile di tanta approssimazione? L’assessore regionale Berlinguer che viaggia tanto, non si è accorto di nulla, nessuna protesta prima della nostra, tutti hanno il navigatore, solo Noi poveri cristi? Per favore, avvisate Renzi e Berlinguer che prima di pensare alle solite grandi opere inutili, forse qualche cartello informativo che informa il viaggiatore che la Basilicata esiste, che Matera e la costa ionica sono raggiungibili anche dal versante tirrenico è piu’ che opportuno e necessario. Siamo o non siamo la regione della capitale della cultura? Dimostriamo un po’ di cultura dell’informazione turistica anche al viaggiatore, grazie".

martedì 24 novembre 2015

Convegno a Policoro

Il 25 novembre alle 17:00 presso l'hotel residence "Heraclea" di Policoro convegno: "Non sei sola- libera la paura" incentrato sulla violenza sulle donne.

domenica 22 novembre 2015

Ottimo risultato del biker Marino a Foggia




POLICORO - E’ andata in scena la 3° prova del “Trofeo dei 3 Mari”,  in  una   giornata di sole che ha sfiorato i 25° gradi. La gara si è disputata domenica 8 novembre nello splendido scenario del ”Parco dell’Incoronata” alle porte di Foggia, che ha ospitato oltre 200 atleti,  tra pugliesi, calabresi, campani e lucani: tra questi ultimi vi era anche la presenza del sodalizio policorese Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, con 3 dei suoi atleti. Come previsto dal regolamento federale sono state quattro le batterie disputate a seconda delle categorie di appartenenza in un percorso molto variegato che prevedeva tratti molto veloci e pedalabili e tratti molto tecnici, ricavato all’interno del parco, tra alberi di pini e macchia mediterranea. I tre atleti dell’ASD Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, Francesco Favale, Antonio Manolio e Pasquale Marino hanno gareggiato tutti nella terza e penultima batteria, scaglionati da 1 minuto di differenza per ogni categoria. Il giovane Favale nella categoria Junior concludeva la sua prova in ottava posizione; Antonio Manolio, nella categoria M4 riusciva a concludere la sua prova con un buon 11° posto; mentre Pasquale Marino, dopo essere partito molto bene piazzatosi in seconda posizione dietro il campione italiano in carica Biagio Palmisano, al secondo giro è stato, suo malgrado, coinvolto  in una caduta provocata  da altri due atleti,  che gli hanno fatto perdere tempo e posizioni preziose relegandolo al sesto posto. Da lì in poi  Marino riusciva a mettere in campo tutte le sue forze attuando un forcing che lo ha riportato a concludere la prova in terza posizione. Al secondo posto concludeva il suo più diretto avversario in classifica generale, il leccese Corrado Udo, che recupera 4 punti a Marino che rimane comunque in prima posizione nella classifica generale del circuito, con 84 punti contro gli 80 del leccese.    

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)