"Nei giorni scorsi Altragricoltura aveva posto
una serie di domande sulla inquietante situazione al Consorzio di Bonifica di
Bradano e Metaponto, mentre si stanno sviluppando una serie di iniziative di
mobilitazione e di denuncia per ottenere trasparenza in una gestione sempre più
compromessa che pesa come un macigno sui destini delle aziende agricole servite
dal "disservizio di un Ente che dovrebbe gestire in maniera razionale la
risorsa principale per produrre (l'acqua) ma che, in realtà, fa acqua da tutte
le parti". E' quanto si apprende in un comunicato di Altragricoltura.
"Il Presidente del Consorzio di Bonifica, in risposta alle domande poste -
è scritto nella nota - nei giorni scorsi si è trincerato dietro il paravento
delle organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Cia e Confagricoltura)
e dietro i ritardi della Regione Basilicata, che non avrebbe indetto le
elezioni 'che lui (sic!) vorrebbe' per giustificare il fatto che è ancora al
suo posto nonostante sia palesemente illegittima la sua condizione e nonostante
il buco di bilancio che ha accumulato nella sua veste di Amministratore
(vedremo di quante decine di milioni di Euro una volta che le carte le tirerà
fuori davvero). "In effetti - afferma Gianni Fabbris - di protettori e
copertori compiacenti e interessati ne deve avere avuto molti in questi anni di
occupazione contro legge se, nonostante il buco di bilancio accumulato è ancora
al suo posto come non avrebbe potuto fare se l'Ente fosse gestito con criteri
manageriali come dovrebbe essere un Consorzio. Quale azienda che non sia un
carrozzone compromesso con la politica avrebbe assistito senza mandarli a casa
allo scempio delle risorse ed all'accumulo delle perdite?". Altragricoltura
- è scritto tra l'altro nella nota - tornerà nei prossimi giorni sulle
questioni poste e sulle risposte non avute nelle sedi opportune".
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