domenica 31 gennaio 2010

Partiti i corsi all’Unitre. Presentato il nuovo anno accademico 2009/2010



POLICORO – Inaugurazione in grande stile dell’anno accademico 2009/2010 della sezione locale dell’Unitre (Università delle tre età) nella sala consiliare del Palazzo di città. Rispetto alle consuetudini degli anni passati, questa volta è stata l’occasione per presentare nella città jonica il libro del prof. Dino D’Angella: “Terra Terra”. In apertura dei lavori la direttrice della biblioteca cittadina, Angela Delia, ha parlato dell’Unitre come di una grande famiglia il cui scopo, per tutti gli iscritti di tutte le età e soprattutto per i meno giovani, è quello educativo grazie alla sua presenza in tutta Europa e partire da Francia e Belgio, nazioni dove è nata per prima l’associazione internazionale. Le lezioni si tengono in via Puglia, nella sede della scuola primaria “Lorenzo Milani”, dal 2003, anno in cui è sorta a Policoro (260 in tutta Italia le sedi) in virtù dell’impegno di uno dei fondatori, Nicola Maiellaro. Il quale nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della crescita culturale nella città di Policoro a maggior ragione per quelle persone che una volta uscite dal mondo del lavoro, quiescenza o perdita dello stesso, si sentono emarginati in balìa dell’ansia, depressione e mancanza di voglia di comunicare: “in questo contesto però l’Unitre è un progetto di vita in cui l’umanità dei frequentanti e la cultura dei docenti si sposano alla perfezione in quella voglia di svegliare interessi sopiti e stimolare la creatività che c’è in ciascuno di noi, in un percorso di promozione sociale e culturale”. Nella Labianca, docente di filosofia insieme al marito, ha scomodato Epicuro nello spiegare la mission della sua materia: “Nessuno si può ritenere al di fuori della filosofia, perché la filosofia dà quella serenità d’animo per affrontare meglio la vita di tutti i giorni”, ovviamente insieme a tutte le altre materie più classiche che si “studiano”, senza interrogazioni e pagelle, all’Unitre e che sono poi quelle di tutte le scuole ministeriali: lingua, italiano, storia, e quant’altro aggiungendo anche i laboratori e lo studio del territorio. Quella terra ben descritta nel libro di D’Angella alla cui presentazione c’era anche lo scrittore Raffaele Pinto. Entrambi hanno tracciato un excursus delle lotte per la rivendicazione della terra, problema centrale sin dalla nascita del mondo e ancora oggi centrale nella vita dell’uomo. Quella terra di Lucania nel libro del professore pisticcese narrata dall’antica Grecia fino ai giorni nostri in un excursus che non ha tralasciato nessun periodo storico e che non avrebbe finora dato grandi soddisfazioni ai lucani. Nemmeno lo spezzettamento dei latifondi in quote da 5 ettari ciascuno del dopoguerra, conosciuta come la Riforma Fondiaria, come ha affermato Pinto, è stata solo un’ illusione momentanea di crescita e sviluppo ma poi il suo decollo ha visto tarpate le ali dalla grande industrializzazione del nord del boom economico degli anni ’60 che ha portato oltre regione moltissimi lucani, iniziando così di fatto quell’emigrazione che ancora oggi è il motivo dominante di quasi tutte le scelte di vita dei residenti. Ma oltre alla Riforma agraria, la terra ha conosciuto il suo massimo splendore, sempre secondo le relazioni degli ospiti, nel periodo della colonizzazione greca, nell’anno 1000 in virtù dell’apporto dato dai monaci brasiliani e a fine ‘800 nel regno di Napoli e di G. Murat.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

"Corriere di Policoro"

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• Edicola “Eraclea” di Ivana Santamaria (Piazza Eraclea)

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• Edicola del Terminal Bus “Egeo” di Via Bologna

• Edicola di Pasquale Calone, Via Salerno nei pressi dell’ospedale

• Edicola di Maria Teresa Parziale, Piazza Banesti (ex II piano di zona, ora Borgo Italia)

• Edicola di Antonio Buongiorno, Via Puglia

• Casa del libro, Corso Pandosia

• Edicola Centro Commerciale “Heraclea”

sabato 30 gennaio 2010

“Pagliuca, una delle migliori espressioni territoriali”. Lopatriello sul candidato Governatore del centro-destra

“Finalmente dopo giorni di riflessione su chi potesse essere il migliore antagonista del Pdl in Basilicata nella competizione elettorale di marzo per il rinnovo del Consiglio regionale, l’ufficio di presidenza del centro-destra romano ha scelto un lucano”. Questo il commento del primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo l’ufficializzazione della candidatura di Nicola Pagliuca come candidato presidente della coalizione di centro-destra. “Sicuramente Pagliuca –continua Lopatriello- è una delle migliori espressioni territoriali sia per la sua giovane età che nello stesso tempo per l’esperienza politica maturata negli anni avendo ricoperto vari ruoli istituzionali tutti di primissimo rilievo come sindaco di Melfi, una delle città più grandi della Basilicata, onorevole e attualmente consigliere regionale. Inoltre sin dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi, 1994, Pagliuca è stato in Lucania in prima fila contro il blocco conservatore di centro-sinistra che amministra la Basilicata da quindici anni. Pertanto è un uomo di sicuro affidamento politico su cui tutte quelle forze liberali e moderate devono convergere per rinnovare la classe dirigente di governo locale che nelle ultime tre legislature non ha fatto altro che impoverire la nostra regione economicamente e culturalmente, basti guardare i dati Istat, rendendola il fanalino di coda delle regioni europee. Tuttavia la sua designazione è anche uno scatto d’orgoglio dei quadri del partito di Basilicata che meglio di chiunque altro hanno il polso della situazione, stando a contatto con i cittadini giornalmente. Dal coordinamento regionale di cui faccio parte in più di una circostanza si era parlato di un candidato autorevole autoctono, e Pagliuca lo è senza nulla togliere ai vari nomi circolati in questi giorni, tra cui quello di Magdi Allam, anch’egli persona di specchiata moralità e di enorme spessore culturale, solo che poco radicato in Lucania non essendo originario di questa terra e sulla quale candidatura avevo sin dall’inizio manifestato le mie perplessità elettorali. Ora siamo pronti tutti insieme ad affrontare questa campagna elettorale difficile al fianco di Nicola Pagliuca”.

venerdì 29 gennaio 2010

Riprendono le lezioni all'Unitre

Domani, sabato 30 gennaio, con inizio alle 18:30 presso la sala consiliare “Nicola Montesano” sarà presentato ufficialmente l’anno accademico 2009/2010 dell’Unitre (Università delle tre età). Interverranno il vice sindaco di Policoro, Rocco Leone, il Prof. Nicola Maiellaro e la Prof.ssa Serafina Labianca. Durante la serata è in programma anche la presentazione del libro di Dino D’Angella “Terra Terra”, ed è prevista anche la partecipazione del Prof. Raffaele Nigro. L’Unitre è un’associazione senza scopo di lucro di respiro nazionale che già da qualche anno ha una sede anche nel centro jonico. Lo scopo è quello di avvicinare giovani e meno giovani alla cultura con corsi non solo nelle classiche materie come: storia, filosofia, italiano, inglese e quant’altro, ma anche entrando più nello specifico della storia territoriale approfondendo per esempio il lunedì le origini dell’odierna Policoro partendo dalle colonie greche di Siris ed Herakleia per arrivare fino ai nostri giorni. Le lezioni si tengono il pomeriggio presso la scuola primaria di via Puglia intitolata a “Don Lorenzo Milani”.

L’Hermes recupera contro lo Stigliano nel campionato di pallavolo di serie C maschile

Sabato 30 gennaio e non domenica come capita quasi sempre quest’anno nel
campionato di pallavolo maschile di serie C regionale, con fischio di inizio
alle 18:00 il locale sestetto dell’Hermes Policoro recupera la gara contro lo
Stigliano a Montalbano in campo neutro, anche se a giocare in casa sono gli
uomini della città della collina materana. Dopo la sconfitta casalinga per mano
del Moliterno, per il mister Gigi Liquori e i suoi atleti quella di domani
dovrebbe essere la gara del riscatto.

Sequestrato l'ex mattatoio di Policoro

I carabinieri del Nas di Potenza hanno ispezionato l'ex mattatoio cittadino
per la macellazione di carni bovine e ovine che era utilizzato come deposito di
carni senza però il piano di autocontrollo e con carenze igienico-sanitarie.
Pertanto è stato posto sotto sequestro amministrativo nella giornata di giovedì
28 gennaio. Ricordiamo che il valore stimato della struttura è di 1 milione di
euro.
Gabriele Elia

Riaperta al traffico domenicale via Siris

Il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, ha firmato mercoledì 27 gennaio un’ordinanza con la quale riapre al traffico la centralissima via Siris durante i giorni festivi: “Dopo aver sentito i commerciati della zona ho ritenuto opportuno revocare le ordinanze del 1993 1486 e 1507 sulla limitazione al traffico di una porzione di strada che va da piazza Eraclea a via Kennedy, proprio per consentire a questi operatori commerciali di tenere aperto il loro negozio di vicinato anche la domenica e nei giorni festivi in modo da rendere più vivo il centro della città senza sacrificare il diritto legittimo di chi vuole passeggiare avendo comunque a disposizione l’isola pedonale di piazza Eraclea. Negli anni Policoro è cresciuta molto rispetto a diciassette anni fa quando venne chiusa al traffico una parte di via Siris proprio perché la piazza centrale era meta di tanti giovani e meno giovani che si ritrovavano nell’agorà per antonomasia della città per socializzare, e dunque le due ordinanze avevano una loro ratio. Ora ci si ritrova in altri punti: vedi piazza Aldo Moro, la piazza del Municipio, lo stesso centro commerciale “Heraclea”, il cinema anche se momentaneamente chiuso ma mi auguro che il buon senso dell’imprenditore privato prevalga nella riapertura a breve, in via Caltanissetta e nei tanti locali che negli anni sono nati per ospitare la vasta utenza cittadina, anche dei paesi limitrofi, con il necessario cambio di abitudini e una diversificazione delle scelte: passeggiata in piazza o ritrovo in altri luoghi. Pertanto ho ritenuto opportuno non limitare il traffico anche per non congestionare altre arterie parallele o perpendicolari via Siris molto trafficate durante la giornata e comunque solo in casi eccezionali di eventi dal grande richiamo organizzati in piazza Eraclea o nelle sue adiacenze, ci sarà l’ordinanza di chiusura o limitazione al traffico. Per il momento l’ordinanza è sperimentale”, commenta il sindaco Nicola Lopatriello.

giovedì 28 gennaio 2010

Mercato cittadino

Causa maltempo il mercato cittadino mensile previsto ogni 27 non c'è stato
nella giornata di ieri. Siccome la normativa regionale non prevede
spostamenti di calendario e quindi rinvii il prossimo ci sarà il 27
febbraio.

Breve
Nell'interrogatorio di garanzia Vincenzo Mitidieri, arrestato con l'accusa
di estorsione ai danni di un imprenditore di Policoro nei giorni scorsi,
ha respinto ogni addebito.

La Cgil si appresta al congresso generale

POLICORO – La Cgil (Confederazione generale italiana lavoratori) si appresta proprio in questi giorni ad eleggere i suoi delegati locali per il congresso generale provinciale, regionale e nazionale. Così nella sala convegni del centro giovanile di Padre Minozzi, lunedì 25 gennaio il responsabile della Camera del lavoro di Policoro, Rocco Di Matteo, ha radunato gli iscritti pensionati per una discussione e dibattito sui temi oggetto dei congressi, i quali sono stati illustrati dai sindacalisti della Cgil di Matera appositamente arrivati nel centro jonico. Dall’incontro è emerso come la Cgil sia l’unico sindacato che si contrappone fortemente alle politiche liberiste del Governo centrale, a differenza invece di altre sigle che sarebbero a loro dire più morbide. Secondo gli iscritti della Cgil le maggiori defaiance della maggioranza di centro destra guidata da Berlusconi è quella legata alla sanità e alla scuola, due settori strategici sui quali si sarebbe abbattuta la scure dei tagli per far quadrare i conti del bilancio statale con gravi conseguenze su due servizi essenziali dei cittadini quali il diritto alla salute e quello all’educazione-istruzione, senza i quali una Nazione, sempre a loro parere, non sarebbe al passo con quelle dell’Europa occidentale. Altro tema toccato è stato quello degli ammortizzatori sociali, tra cui l’indennità di disoccupazione, che il Governo vorrebbe demandare dall’Inps ad altri Enti bilaterali con un aggravio di procedura per chi perde il posto di lavoro. Poi il mancato aggancio delle pensioni non all’aumento del costo reale della vita ma a quello programmato, inferiore, impoverendo ancora di più i ceti meno abbienti con una perdita notevole del potere di acquisto delle pensioni e dei salari fissi, in questo momento di crisi acuta che i presenti hanno paragonato simile a quella del 1929, il crollo delle Borse di Wall Street. Sullo sfondo i problemi legati al precariato diffuso che sfocia in alcuni casi nello sfruttamento, e un riferimento è stato fatto anche alle ultime vicende di Rosarno contro gli extracomunitari, e di un welfare che va ripensato mettendo al centro il lavoratore dipendente e i pensionati. Proprio in questi giorni presso la Camera del lavoro di Policoro in via Monte Rosa è stato allestito il seggio dove i tesserati del più grande sindacato italiano si possono rivolgere per votare i delegati ai congressi delle prossime settimane: provinciali, regionali e poi nazionale del prossimo maggio, il XVI della storia della Cgil, sindacato già di Di Vittorio, Lama, Trentin. Per i pensionati il nome più gettonato del delegato Cgil pensionati di Policoro è quello di Croce Macaluso; mentre Rocco Di Matteo dovrebbe essere quello generale della Cgil di Policoro. Due le mozioni presentate. Una legata al segretario uscente Guglielmo Epifani e l’altra a Domenico Moccia.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 27 gennaio 2010

Lopatriello: "Potenziare la caserma dei Vigili del fuoco"

La petizione popolare per il potenziamento della locale caserma dei Vigili del fuoco partita sabato 23 gennaio ha trovato unanimi trasversalmente tutti i maggiori attori politici eletti a Policoro. Il consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Ferrara ha dato la stura con la sua proposta appoggiata anche dal consigliere provinciale del Pdl Antonio Stigliano e dal consigliere regionale del Pd Antonio Di Sanza. E a tal proposito il primo cittadino Nicola Lopatriello interviene sulla vicenda: “Già in passato abbiamo approvato delibere di Giunta e ordini del giorno sull’allargamento della sede di via Lazio, caserma strategica nella fascia jonica, servente almeno 14 Comuni. Durante poi la stagione estiva gli interventi aumentano a dismisura poiché la Basilicata è una terra di boschi e numerosi sono gli incendi che si verificano nelle aree dell’entroterra, per non parlare delle chiamate al 115 che arrivano dagli operatori turistici le cui strutture registrano il tutto esaurito con i pompieri che moltiplicano le operazioni per alleggerire il disagio legato alle loro competenze. Dunque ora più che mai ci sono tutte le condizioni per poter potenziare la caserma di Policoro anche perché già dalla prossima estate con l’apertura della cittadella sull’acqua “Marinagri” l’utenza sarà ancora più numerosa e pertanto il territorio necessita di un’attività di prevenzione molto superiore rispetto al passato se non vogliamo farci trovare impreparati sul versante antincendio e servizi annessi. Oltretutto nei mesi scorsi dopo la chiusura della caserma di Metaponto la fascia jonica è ancora più scoperta di prima, anche se c’è stato lo spostamento a Pisticci della caserma, ma il potenziamento del presidio sul mare come quello di Policoro, la cui caserma è proprio nelle vicinanze, è quantomai necessaria e urgente per tutti i Comuni dell’alto jonio comprendenti anche quelli della vicina Calabria e della Puglia. Inoltre non capisco il motivo per il quale ci sono alcune caserme che servono circoscrizioni più piccole eppure sono sovradimensionate rispetto a quella di Policoro”.

Il Moliterno espugna il PalaErcole nella pallavolo maschile

Il Moliterno espugna il PalaErcole nella pallavolo maschile
L’Hermes Policoro, team di pallavolo allenato da Gigi Liquori fondatore dell’associazione sportiva GI. Elle volley, è stato sconfitto malamente nell’ultima gara di campionato di serie C maschile regionale tra le mura amiche del “PalaErcole”. Il Moliterno, squadra attrezzata tre le favorite per il salto di categoria in B2, si è dimostrata più forte degli jonici, usciti dalla penultima gara nel derby dello Jonio contro il Nova Siri con l’affanno per la vittoria al 5° set dopo una gara tiratissima. E le tossine se le sono portate dietro per tutta la settimana il sestetto di Liquori che è arrivato così domenica sera 24 gennaio a giocare contro i potentini già forti di una pianificazione stagionale che li porterà senza ombra di dubbio almeno ai play off. E la sua forza si è vista dominando l’Hermes in tre set in una gara dove non c’è mai stata praticamente partita. Nel primo set i padroni di casa non sono andati oltre i 18 punti sui 25 necessari per aggiudicarsi il set; nel secondo invece il match è stato molto combattuto con l’Hermes che è arrivato a sfiorare il pareggio perdendolo al fotofinish 24-26 (ci vogliono due punti di differenza quando si arriva 24 pari). Sotto di due set i ragazzi di Liquori non hanno più avuto la forza, fisica e morale, per riequilibrare la gara ormai saldamente in mano agli ostici avversari. Così anche il terzo set ha visto il Moliterno imporsi per 25 a 18. Una sconfitta quella di domenica che non pregiudica più di tanto il cammino dei policoresi che in classifica hanno 8 punti ma che non disperano di metterne altri in cascina con compagini più alla portata della matricola Hermes. Sicuramente nonostante la sconfitta inopinabile e ampiamente preventivabile alla vigilia, non sono mancati aspetti positivi soprattutto nel secondo set per gli uomini di Liquori che hanno avuto quantomeno il merito di combattere e gettare come si suol dire il cuore oltre l’ostacolo. E proprio da qui che si riparte domenica prossima con la consapevolezza di avere i mezzi giusti per risalire in classifica e con l’organico al completo, rispetto alle due ultime settimane, si può pensare ad un campionato più tranquillo evitando di essere risucchiati nei bassifondi della classifica.
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

In ricordo del Prof. Batta

















Salvatore
Batta



Sabato scorso all'interno del PalaErcole è stato disputato un torneo di calcio
a cinque per ricordare il professore Salvatore Batta, un pioniere di questo
sport in Lucania, scomparso prematuramente per colpa di una maledetta malattia.
Il BLN Pignola batte 4 a 0 lo Sporting Rivello e conquista la prima Coppa Basilicata Calcio a 5
memorial Salvatore Batta








Un arresto a Policoro

Vincenzo Mitidieri (47 anni) è stato arrestato dalla Polizia di Scanzano
jonico per aver chiesto, secondo l’accusa, 20 mila euro ad un imprenditore
edile del posto che sta costruendo appartamenti a Policoro.

Per non dimenticare. Domenica concerto musicale “Giorno della Memoria 2010”

Domenica 31 gennaio l’Amministrazione comunale di Policoro in collaborazione con l’associazione “Alessandro Vessella”, fondatrice da un anno del nuovo complesso bandistico della città di Policoro, organizza un concerto di musica classica nella sala consiliare del Palazzo di città del contro jonico alle 19:30 dal tema: “Giorno della Memoria 2010”. Questi i componimenti musicali previsti dal programma: Marcia, Vaga luna che inargenti; Andante in Do; Bachianas Brasileiras n.5; Pavane op. 50; Tristezza; Memorie d’Abruzzo; Intermezzo sinfonico; Three little pop turnes. Il direttore dell’orchestra sarà Rocco Lacanfora e il soprano M. Maddalena Notarstefano. “In questi giorni e in particolare il 27 gennaio si susseguono manifestazioni per ricordare le leggi razziali, la deportazione nei campi di concentramento, lo sterminio del popolo ebraico, una pagina orrenda della storia mondiale da non ripetersi mai più. Tuttavia, purtroppo, nel mondo interno non mancano ancora oggi nel terzo millennio discriminazioni di vario genere: religiose, di razza, di sesso che imbarbariscono la società esacerbandone i toni e i comportamenti. Pertanto manifestazioni come il concerto musicale organizzato dall’Amministrazione comunale non fa altro che tenere vivo il ricordo di tutti i perseguitati del mondo, passati e presenti, che sono stati privati del dono più bello per un essere umano che è la vita e la libertà, che va nella direzione di educare i cittadini alla pacifica convivenza e al rispetto reciproco indipendentemente da come la si pensi nella speranza che giornate significative come quelle di questi giorni non siano solo il ricordo di uno dei periodi più oscuri della storia della umanità, ma momento di partecipazione ed occasione di riflessione sui temi legati al rispetto per creare una società migliore e più giusta”, osserva l’assessore alle Pari Opportunità e Promozione del territorio Luisa Lasaponara.

martedì 26 gennaio 2010

Lopatriello: “Il Pdl romano ci ripensi e punti su un candidato territoriale”

Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha inviato una missiva al coordinatore regionale del Pdl (Partito del popolo delle libertà), Guido Viceonte, e al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, con la quale chiede che il candidato presidente per il centro-destra alle regionali del prossimo marzo sia un lucano: “Nulla di personale contro il candidato in pectore Magdi Allam, persona di cultura per il quale nutro profondo rispetto anche per il suo coraggio di abiurare la religione musulmana della sua nazione di origine, l’Egitto, per sposare quella italiana ed europea, il Cristianesimo, in maniera netta e decisa senza ripensamento alcuno. Oltretutto egli è un parlamentare europeo eletto nella fila di uno dei partiti eredi della Democrazia cristiana, l’Udc (Unione democratica di centro), e fondatore di un grande movimento nazionalista ‘Io amo l’Italia’. Però così come sono state decise le candidature in altre regioni d’Italia, vedi la Puglia con Rocco Palese, la Calabria con Scoppeliti, la Campania con Caldoro, e così via per tutte le altre regioni dove si voterà, nelle quali sono stati privilegiati candidati dal forte radicamento sentendo anche i coordinamenti del Pdl locali, non capisco il motivo per il quale solo in Basilicata si sia adottato il criterio illogico del centralismo democratico delegittimando di fatto i quadri del partito lucano che si era espresso in maniera totalmente diversa per un candidato autoctono. Quindi invito il Pdl lucano a farsi portavoce di queste preoccupazioni, che non sono soltanto mie ma di tutti i simpatizzanti e iscritti al partito, e nello stesso tempo auspico un ripensamento nella guida della coalizione ad una tornata elettorale così importate per le sorti della regione Basilicata. Inoltre mi auguro che anche nella composizione della lista nelle due province non prevalga il solito gioco delle correnti (ex An ed ex Fi), ma invece si punti su candidati che abbiano le giuste motivazioni e il giusto appeal elettorale per ricoprire un seggio in via Anzio”.

Anche il consigliere regionale Antonio Di Sanza scende in campo per il potenziamento della caserma dei Vigili del fuoco di Policoro

Il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, con una lettera indirizzata al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, ha chiesto un intervento presso il Ministero competente a sostegno dell’ampliamento della Caserma dei Vigili del Fuoco di Policoro. “Ritengo – dichiara Di Sanza – che l’esigenza di ampliare la Caserma dei Vigili del Fuoco di Policoro sia una urgente necessità. Pertanto, mi è sembrato utile invitare, con una lettera, anche il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, a sostenere tale richiesta nei confronti del Ministero competente. Nel Comune di Policoro, infatti, è presente una Caserma dei Vigili del Fuoco di categoria D1, con 5 operatori, che copre il carico di interventi di tutta la circoscrizione e, spesso, interviene anche fuori circoscrizione, a causa della posizione geografica che la colloca vicina ad altri territori. Gli interventi effettuati e registrati ogni anno sono più di 1500”. “Rispetto a tale situazione – continua Di Sanza – appare evidente il necessario ampliamento delle capacità di intervento dei Vigili del Fuoco di Policoro. La mole di lavoro richiesta, infatti, dovrebbe essere svolta da una Caserma di categoria superiore, una D2 con 9 Vigili per turno. Con tale innalzamento di categoria da D1 a D2 e, quindi, da 5 a 9 Vigili per turno, potrebbero essere utilizzate due squadre per volta, sopperendo al carico di lavoro della circoscrizione dei 14 Comuni dei dintorni. Tra l’altro, la struttura di Policoro può ospitare il personale che si richiede ed il parco macchine esistente sarebbe già idoneo per le due squadre in partenza. Sono certo – conclude Di Sanza – che la Petizione popolare in corso, accompagnata dall’azione del Presidente della Regione nei confronti del Governo, possa offrire qualche chance in più affinché la richiesta di ampliamento venga accettata”.

La solidarietà dei lucani: diecimila euro per i terremotati di Haiti















POLICORO – Il terribile terremoto di Haiti il cui bilancio delle vittime è tristemente salito a 150 mila non ha lasciato indifferente i lucani, popolo da sempre sensibile verso i più bisognosi anche perché un altro sisma nel novembre del 1980 colpì anche la Basilicata non numerosi morti e feriti. La macchina internazionale dei soccorsi si è subito messa in moto con aiuti umanitari che arrivano da tutte le parti del mondo, non potendo rimanere inermi davanti alle agghiaccianti immagini che giungono sui teleschermi di tutto il mondo della catasfrofe del piccolo Stato dell’America centrale. E tra le associazioni che hanno dato il loro contributo per gli haitiani c’è anche quella no profit Gian Franco Lupo “Un Sorriso alla vita” onlus, di Pomarico (MT), nata nel giugno 2005 con l’obiettivo primario di fornire un contributo ad ampio raggio, di tipo tecnicoscientifico di natura onco-ematologica nella nostra regione ma anche con la finalità nobile di tendere una mano ai più bisognosi, e dunque dal carattere umanitario e solidaristico: “Tutto è crollato: baraccopoli, ospedale, case portando le già povere popolazioni in una situazione che, dalle stesse crude immagini, appare disperata. Tra le persone adulte senza case, feriti e mutilati, tocca il cuore l’immagine dei bambini dallo sguardo triste e spaurito. Sono quelli rimasti orfani. Il nostro cuore dice di aiutarli e di far presto perché ovunque l’infanzia deve essere protetta e ciascun bambino ha diritto alla gioia, spesso, indipendentemente dalle catastrofi naturali, negata a molti. Con spirito di solidarietà di fronte a questi eventi di estremo disagio umano, l’associazione si mobilita con un piccolo gesto, segno di amore per quei poveri figli dal cui volto trasuda sofferenza. È una piccola goccia nel mare della solidarietà che speriamo possa essere grande quanto l’oceano nei confronti di questi nostri fratelli meno fortunati di noi e ora ridotti allo stremo delle loro forze”, spiegano i soci della Onlus lucana di Pomarico, i quali aggiungono anche che la somma raccolta è di 10 mila euro e sarà consegnata direttamente alla Caritas della Diocesi di Tursi-Lagonegro nella persona di sua Eccellenza Monsignor Francesco Nolè.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Il punto della 19sima giornata delle squadre di calcio di Policoro

E' di una vittoria e una sconfitta il consuntivo dell'ultima giornata di
campionato di Eccellenza lucana disputatasi il 24 gennaio. Sul neutro di
Scanzano jonico per impraticabilità del "Rocco Perriello", il Borussia
Pleiade vince con il più classico dei risultati: 2-0 al cospetto del
Rionero in Vulture. Tutti nella ripresa i due gol per i giallorossi che
sono passati in vantaggio al 21 del secondo tempo con Cappiello per poi
chiudere i conti a tempo scaduto con il solito Schettino su penalty.
L'altra squadra del centro jonico, il Policoro 2000, non ce l'ha fatta a
conquistare almeno un punto sul campo dell'Avigliano, diretta concorrente
per non retrocedere, che ha agganciato proprio gli uomini di mister
Labriola al quart'ultimo posto in classifica (21 punti). Per i potentini
Colucci è stato il match-winner al 7 del primo tempo. Domenica prossima è
in programma la ventesima giornata con il Borussia impegnato nella
difficile trasferta contro la pericolante Genzano/Banzi; mentre il
Policoro 2000 se la vedrà contro il Viggiano in lizza per la promozione
nel Cnd (Campionato nazionale dilettanti) avendo 34 punti a meno 4 dalla
vetta.

Gabriele Elia

sabato 23 gennaio 2010

Volley

L'Hermes pallavolo ritorna a giocare al PalaErcole di Policoro domenica alle 19:
00, ingresso gratuito, contro l'ostico sestetto del Moliterno, una delle
squadre più accreditate per vincere il campionato maschile di serie C
regionale.

Gabriele Elia

Riapre tra le polemiche la discarica di Colobraro

Lunedì 25 gennaio riapre la discarica di Colobraro chiusa nel febbraio del 2009 dall’allora presidente della Provincia Carmine Nigro. In questi mesi tante sono state le proteste delle Amministrazioni comunali della fascia jonica sia per il disagio legato al trasporto nella più lontana Pomarico, che per i costi di conferimento aumentati a dismisura. Con l’imminente riapertura però dell’impianto della vicina Colobraro, per i paesi del Metapontino e Basso Sinni è arrivata la brutta notizia della rideterminazione dei costi a 97,55 euro per tonnellata più l’Iva e l’ecotassa a carico delle Municipalità per un totale a tonnellata di 115,00. L’assessore all’Ambiente del Comune di Policoro, Luisa Lasaponara, protesta contro la Comunità Basso Sinni, che gestisce la discarica di Colobraro, per aver in buona sostanza equiparato i costi a quella di Pomarico: “A questo punto –dichiara- non serve a nulla aver condotto una battaglia politica nelle sedi istituzionali competenti poiché ritenevamo e riteniamo tutt’oggi ingiustificato tale aumento che poi si ripercuote sui cittadini destinatari del servizio tramite i Comuni, i quali non potevano prevedere nei propri bilanci all’atto dell’approvazione del previsionale contabile tale copertura dei costi. Però è giusto che i cittadini sappiano di chi sono le responsabilità, non addebitabili alle Amministrazioni comunali, ma alla Comunità montana che gestisce il servizio, la quale non si è preoccupata minimamente di far lievitare la spesa pubblica giocando sulla necessità del servizio e sulle poche discariche presenti in tutta la provincia di cui fanno parte 31 Comuni e oltre 200 mila cittadini. Mi auguro che altre Amministrazioni e lo stesso Ente provincia si attivino per rivedere al ribasso i costi”.

venerdì 22 gennaio 2010

Parte domani la raccolta firme per il potenziamento della caserma dei Vigili del fuoco

Inizierà domani 23 gennaio la petizione popolare del consigliere comunale eletto nella coalizione di centro-destra nella lista “Casa dei moderati”, Giuseppe Ferrara, per incrementare il personale della locale caserma dei Vigili del fuoco di via Lazio. Saranno coinvolti in locali aperti al pubblico tutti i cittadini e gli amministratori del comprensorio jonico: “L’esigenza del detto ampliamento –osserva Farrara- deriva dalla portata degli interventi effettuati e registrati negli ultimi anni pari ad oltre 1500 all’anno. Il carico di lavoro è provocato dalla posizione geografica che porta i nostri pompieri ad effettuare interventi anche fuori circoscrizione provinciale e regionale come i dati testimoniano. Attualmente risulta che il distaccamento di Policoro è tra i primi come numero di interventi ma stranamente rimane, nonostante svariati appelli e richieste dall’Amministrazione comunale di Policoro, il più basso come numero di personale tra le caserme regionali, sicuramente non più importanti per posizione sul territorio ed operazioni effettuate di quella di Policoro. Pertanto con questa raccolta firme vogliamo sia aumentare il personale presente in via Lazio che innalzare di categoria quello già inquadrato dalla categoria D/1 a quella D/2, in modo da garantire con la seconda squadra il servizio tecnico urgente. Oltretutto ci sarebbero tutte le premesse poiché sono 14 i Municipi interessati dalle operazioni degli uomini della locale caserma con due squadre da 5 a 9 ciascuna, che poi è l’oggetto della petizione, pronte a sostituirsi l’una con l’altra. La struttura di Policoro, i cui dipendenti ringrazio per il loro sacrificio lavorativo durante tutto l’anno, inoltre, è già idonea avendo il parco macchine necessario per ospitare 9 o più vigili del fuoco con personale tecnico urgente per il pronto intervento. A questo aggiungo anche la necessità di creare una squadra sommozzatori vista l’imminente apertura della cittadella sull’acqua di Marinagri”. La petizione una volta completata sarà inviata al ministero degli Interni e già in passato tale problema è stato sollevato dal sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello.

giovedì 21 gennaio 2010

Dopo Lavieri anche il Comune di Policoro chiede l’apertura di uno sportello decentrato delle Poste

“Una città efficiente si misura dalla qualità dei suoi servizi”. Nicola Lopatriello, sindaco cittadino di Policoro, ha prima sollecitato telefonicamente e poi inviato un telegramma alla sede centrale di Potenza e provinciale di Matera delle Poste Spa per chiedere ufficialmente il potenziamento del locale ufficio: “Da anni abbiamo chiesto –osserva Lopatriello- una sede staccata magari da ubicare nella zona Lido, zona Artigianale e perché no anche all’interno della cittadella sull’acqua Marinagri, di prossima apertura, di uno sportello per il pagamento di bollettini di c/c e la spedizione di raccomandate. Finora però nessuna comunicazione mi è pervenuta dalle Poste, e pertanto davanti alle continue richieste dei cittadini ho deciso di passare alla fase operativa della mia protesta scrivendo ai vertici della società per azioni per manifestare questo diffuso disagio che continua da anni ma non per colpa degli impiegati, che fanno il loro onesto lavoro, ma perché l’utenza è tanta ed in continua crescita come testimoniano i dati sia dei cittadini residenti che delle attività produttive, i cui rappresentanti di queste ultime spesso impiegano ore prima del disbrigo di un’operazione allo sportello. Altre località del Sud Italia hanno in proporzione più sportelli dislocati in varie zone e contrade, e non vedo perché a Policoro ci debba essere solo un ufficio postale se consideriamo che dall’ultimo comparto di via Barletta, in direzioni Tursi, al Lido ci sono quasi otto chilometri di strada tutta urbanizzata grazie ai nuovi quartieri dove negli ultimi anni si è costruito. La ritengo un’ingiustizia enorme che dobbiamo assolutamente sanare se facciamo prevalere il buon senso sia nostro di amministratori che dei cittadini le cui lamentele non sono prive di fondamento, a maggior ragione quando si devono recare in frazioni di Comuni limitrofi, con ulteriori perdite di tempo solo perché c’è meno utenza. E per chi lavora nelle imprese il tempo è denaro. Da qui la mia richiesta di decentrarne uno in aree più popolate e facilmente raggiungibili della mia città”. Ricordiamo che nei giorni scorsi anche il locale presidente della Confcommercio, Luigi Lavieri, aveva pubblicamente protestato sia per la lentezza con la quale i cittadini devono “combattere” ogni qualvolta si recano nello stabile di via Giustino Fortunato chiedendo anch’egli la necessità che hanno, imprese e cittadini, di non perdere tanto tempo quando ci si reca in uffici pubblici. E quello postale, a suo dire, è l’ufficio dove si perderebbe più tempo, spesso anche per il mancato funzionamento di tutti gli sportelli.

“Ospitiamo i bambini di Haiti”. Il consigliere comunale Labriola lancia l’idea

“Le immagini agghiaccianti del terremoto di Haiti che ha devastato il piccolo Stato dell’America centrale, non ci devono lasciare insensibili davanti ad una tragedia di così vaste proporzioni che ha colpito una nazione, oltretutto piccola ed economicamente debole. In questi giorni mentre la macchina dei soccorsi internazionale si è attivata per salvare il salvabile sono, purtroppo, migliaia i bambini che hanno perso i genitori durante questa immane tragedia che ha colpito il mondo intero. Infatti risultano migliaia gli orfani in mezzo alle strade senza cure, viveri e case in un attimo crollate sotto la tremenda scossa sismica tra le più catastrofiche degli ultimi cento anni. La nostra società, che affonda le radici nella cultura cristiana e cattolica, ci impone di accogliere queste persone, soprattutto bambini, in quello che si chiama dovere morale alla solidarietà nei confronti dei più sfortunati rimasti orfani di questa terribile calamità naturale. Pertanto così come è stato fatto da altri Comuni lucani dopo la sciagura di Chernobyl, lo scoppio di un reattore nucleare, i quali non si sono sottratti al principio etico dell’aiuto per il prossimo, e così come altri Municipi lucani hanno dato disponibilità in questi giorni ad accogliere bambini indifesi, auspico che la città di Policoro, che tra i suoi simboli annovera la colomba della pace, non si sottragga allo spirito caritatevole e di solidarietà nell’ospitare un gruppo di orfani in famiglie che possano garantire loro ospitalità, con il coinvolgimento delle parrocchie, affetto e calore umano in questo momento così delicato della loro crescita umana nel passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Pertanto chiedo al Consiglio comunale di Policoro di condividere tale proposta e trasferirla al Ministero competente, (degli Esteri), e nello stesso tempo propongo una raccolta fondi per aiutare i bambini di Haiti”, così dichiara il consigliere comunale del Partito democratico, Franco Labriola.

Lopatriello: “Allam altro clamoroso autogol”

“Sbagliare è umano perseverare è diabolico. Al peggio non c’è mai fine. In questo susseguirsi di voci che danno oggi (giovedì) come candidato presidente per il centro-destra alle elezioni regionali l’europarlamentare Magdi Allam, la classe politica del Pdl nazionale sta facendo un altro clamoroso autogol. Così come ieri avevo manifestato le mie perplessità sulla candidatura di Egidio Digilio, tutte politiche ovviamente perché umanamente è sicuramente una bravissima persona e dettate dalla necessità solo di allargare la coalizione, ora dal cilindro dell’ufficio di presidenza del Pdl romano spunta il nome di Allam, anch’egli persona umanamente ineccepibile del quale ho condiviso anche alcune battaglie tipo la sua conversione dalla religione musulmana a quella cattolica esponendosi in prima persona su un tema, quello religioso, oggetto di conflitti internazionali soprattutto in Medio Oriente. Però continuo a non capire questa chiusura a riccio del Pdl le cui candidature sono ancora ‘paracadutate’. Allam è un fine editorialista del Corriere della Sera, ma alla guida della coalizione in questa terra è una scelta che suscita scetticismo perché non è espressione del territorio in una competizione elettorale dove i protagonisti sono proprio i bisogni e le esigenze di una regione, la Basilicata, tra le più povere a livello europeo. A questo punto se proprio si deve andare incontro ad una sconfitta, almeno si punti su un lucano e se ci sono ancora dei margini di contrattazione su rappresentanti delle istituzioni, ma sempre con radici, possibilmente solide, in Basilicata per contrastare quindici anni di mal governo del centro sinistra incentrati solo sull’allargamento del consenso e non sui reali problemi dei lucani”, afferma il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello.

Ritorna la corsa campestre di Luigi Cappucci

Ritorna nel centro jonico la maratona campestre, corsa a circuito che si disputa nel parco della “Cicogna” di fronte il Municipio della città. Luigi Cappucci, presidente dell’associazione podistica dilettantistica amatori, ha programmato per il 24 gennaio e il 14 febbraio (salvo cambiamenti di programma per le condizioni meteo) le due tappe joniche di cross lungo (10 chilometri) e corto (4) divisi in juniores, allievi e promesse sia maschili che femminili. Il regolamento prescrive un numero illimitato di iscrizioni per ogni società e aperto ovviamente a tutti i maratoneti di ogni nazionalità. Otto le gare complessive, anche in altre città, e uno il punto assegnato per ogni competizione di questo torneo al vincitore, due al secondo classificato e così via progressivamente fino all’ultimo arrivo. La società vincitrice sarà quella che avrà cumulato il minor punteggio dei migliori tre classificati. A Policoro entrambe le maratone inizieranno in tarda mattinata per terminare poi intorno all’ora di pranzo. Parellamente sono previste corse campestri anche per ragazzi/e nelle categorie di esordienti e cadetti. “Il parco della cicogna –spiega l’organizzatore Cappucci- è una bellissima area della nostra città immersa nel verde che io e miei soci valorizziamo ogni anno di questo periodo organizzando questa manifestazione e noto per la piantagione di un albero per ogni neonato all'atto della registrazione anagrafica a Policoro molto anni fa. Cerchiamo in questo modo di appropriarci anche delle nostre radici storiche di una città cresciuta molto urbanisticamente negli ultimi anni, ma esponenzialmente poco sotto il profilo culturale". La corsa campestre serve anche a tirare la volata alla “StraHerakleia”, corri per le strade della città di Policoro, che ogni anno si disputa nelle vie centrali della città jonica. Ricordiamo inoltre che il parco della Cicogna tempo fa è stato anche candidato a finanziamento per una sua riqualificazione più generale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

La città che produce. Nasce l’impresa rosa Wi-Fast















POLICORO – Per le donne trovare lavoro è sempre un’impresa. In un mercato ingessato con poca mobilità sociale dove anche gli uomini hanno le loro difficoltà, soprattutto se laureati, ad inserirsi stabilmente nel mercato del lavoro, figuriamoci le donne, che spesso sono anche mamme. E se sono proprio giovanissime non se ne parla nemmeno per la prospettiva maternità che allarma i datori di lavoro maschi prima dell’assunzione. Così si vivacchia tra nero e precariato quando va bene. Ma c’è chi invece si è ingegnata mettendosi in proprio creando un’impresa rosa. Non con una ditta individuale bensì addirittura con una Srl (Società a responsabilità limitata), dando così la possibilità ad altre amiche di cimentarsi con il mondo dell’imprenditoria. Per Maria Carmela Fusaro, Teresa Marsigliese e Miriam Fernandez Acien l’avventura con la società di capitali Wi-Fast inizia più o meno nel mese di maggio per poi concretizzarsi durante l’anno 2009. Perchè non creare un provider ex novo, si sono chieste le tre ragazze di cui la Acien proveniente addirittura da Barcellona e in pianta stabile a Policoro per amore e ora anche per lavoro! Detto fatto. In via Gonzaga dalle 09:00 alle 19:00 le tre ragazze hanno messo su un piccolo ufficio da dove monitorano i loro clienti di questo servizio di linea internet che copre tre Comuni: Policoro, Scanzano e Marconia, ma prossimo ad allargarsi a tutto il Metapontino. La novità è la connessione senza fili ad internet h24 e senza linea telefonica con assistenza diretta ed immediata di un operatore di pronto intervento tecnologico. Una sorta di risolvi problemi per le tre ragazze che tecniche non sono, ma ingegnose si. E lo hanno dimostrando non standosene con le braccia conserte ad aspettare la solita promessa elettorale da marinaio (le regionali sono alle porte!) e nemmeno un concorso, quando arriva, che ti può dare un posto da 1000 euro al mese chissà dove. Ammesso che lo si vinca vista la platea sempre più lunga di disoccupati in cerca dell’agognato posto fisso. Loro il posto se lo sono creati da sole, dove e con chi hanno voluto, e nemmeno senza grossi oneri per le rispettive famiglie. Infatti essendo un’attività di servizi alle imprese e ai cittadini, con connettività anche mobile, non c’è stato nemmeno bisogno di un grande investimento economico e strumentale. L’idea è stata premiata proprio come il risultato vincente del basso costo per un servizio indispensabile. Provare per credere.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)






Policoro - Absolute cafè

Evento: Reggae & Sax
Tipo: Concerto
Inizia: sabato 23 gennaio alle ore 22.15
Termina: domenica 24 gennaio alle ore 1.15
Luogo: Policoro - Absolute cafè

mercoledì 20 gennaio 2010

Lopatriello dice no alla candidatura di Digilio

POLICORO - A poche settimane dalle elezioni regionali, il centro-destra lucano non ha definitivamente sciolto il nome del candidato presidente anche se ufficiosamente il nome più gettonato è quello del Senatore del Pdl, corrente An, Egidio Digilio. A tal proposito il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, componente del direttivo regionale del Partito del popolo delle libertà, rileva: “Non sono disponibile ad appoggiare la candidatura di Digilio poiché la scelta non è stata avallata dal coordinamento regionale che si era espresso, viceversa, per una figura politicamente più spendibile che andasse ad allargare la coalizione, e uno di questi poteva essere il sindaco di Melfi Ernesto Navazio. Invece si continua, come se le provinciali non avessero insegnato nulla, in questo stillicidio politico. Pertanto a questo gioco al massacro non ci sto. Noi sindaci e amministratori locali stiamo ogni giorno a contatto con i cittadini e abbiamo il polso della situazione. Se davvero il centro-destra vuole rappresentare un’alternativa in questa regione dove da sempre è perdente con percentuali con non lasciano dubbi non tanto sulla forza dell’avversario (vedi i tanti problemi irrisolti) ma quanto sulla nostra debolezza, deve cambiare strategia politica. E sulla stessa lunghezza d’onda la pensano come me tanti sindaci, a partire proprio da Navazio, guarda caso anch’egli espressione di un territorio, il Vulture Melfese, che insieme al Metapontino rappresenta una fetta consistente di lucani che non vogliono il centro-sinistra alla Regione e tra le zone più feconde di attività produttive di tutta la Basilicata. La candidatura di Digilio è stata decisa a Roma, a cui la Lucania interessa poco per i suoi piccoli numeri, e pertanto scendessero loro a perorare la causa del centro-destra e in futuro non escludo una mia fuoriuscita dal direttivo visto che non serve a nulla: le scelte vengono fatte altrove. Io sono abituato a scendere in campo per vincere. Infatti in questi giorni tanti sono stati i cittadini della mia città che hanno avanzato perplessità su questa candidatura ufficiosa tutta interna alla corrente di An e necessaria per liberare un posto in Senato a qualche altro mio collega. E dopo le regionali, se lo scenario dovesse essere quello da più parti previsto: Digilio consigliere di opposizione e Mario Venezia parlamentare della Repubblica, almeno mi auguro che quest’ultimo abbandoni la vice presidenza di Acquedotto Lucano Spa, carica per la quale anche noi avevamo avanzato la nostra candidatura come città di Policoro. In questa debacle generale a sorridere saranno solo questi ultimi e non il popolo delle libertà, sicuramente politicamente più numeroso dei voti che la coalizione prenderà alle regionali come le Europee dimostrano. A meno che nelle ultime ore non ci sia uno scatto di orgoglio dei nostri parlamentari nella Capitale e si cambi passo una volta per tutte con progetti e candidati nuovi, spendibili e autorevoli”.

“Le trivellazioni sono incompatibili con l’agricoltura”. Parla l’imprenditrice Carmela Suriano

POLICORO – Passati i venti di protesta sulle perforazioni nella fascia Metapontina e soprattutto nel centro jonico, precisamente in via Adua, dove la “Gas plus” sta esplorando il sottosuolo per estrarre in un secondo momento gas metano, si lavora giorno e notte nel pozzo Masseria Morano, tant’è vero che nei giorni scorsi qualche abitate dei dintorni si è recato nel cantiere a protestare chiedendo almeno la notte di poter riposare in santa pace. La zona del Bosco Soprano è circondata di case coloniche e aziende agricole a conduzione familiare i cui residenti/lavoratori temono per il loro futuro. Nei paraggi ci sono però anche due tra le più grosse realtà agricole non solo locali ma di livello internazionale: L’Orogel e la Planitalia. Siamo andati così a trovare Carmela Suriano, amministratrice della seconda impresa, per sentire il suo autorevole parere sulle preoccupazioni sollevate dal comitato “Bosco Soprano no-trivellazioni”.

1) Quanto c’è di vero secondo te sull’inquinamento atmosferico e del sottosuolo dopo e durante le trivellazioni del pozzo “Masseria Morano”?

“Non ho conoscenze specifiche che mi permettano di dare un circostanziato e fondato giudizio tecnico. Ritengo tuttavia che le trivellazioni in un’ area a forte vocazione agricola impongano una riflessione seria per le conseguenze che queste possono avere per le falde acquifere e per l’inquinamento atmosferico. L’acqua rappresenta un elemento fondamentale per la nostra agricoltura; preservare la purezza delle nostre acque e limitare il progressivo abbassamento della falda acquifera sono indispensabili per permettere il prosieguo delle attività agricole nella zona. Le attività di trivellazione contribuiscono ad un abbassamento della falda acquifera rendendo più oneroso per gli agricoltori il prelievo delle acque dai pozzi di irrigazione; si innalza il livello di salinità delle acque; si rischia di contaminare le acque con sostanze utilizzate nelle attività di estrazione di cui noi non conosciamo la natura e la pericolosità. Per quanto concerne l’inquinamento atmosferico è evidente che una trivella posta sopra un pescheto o un fragoleto non è proprio ideale considerato che tutto ciò che esce dalle ciminiere ricade sottoforma di cenere o acqua sulla nostra frutta e verdura”.

2) E’ più giusto comprare il gas, magari dalla Russia, e pagarlo ad un prezzo più alto oppure estrarlo dal nostro sottosuolo in economia visto che si tratta di una risorsa primaria?

“Tutti conosciamo i danni ambientali provocati dalle vecchie politiche energetiche, in tutti i paesi del mondo e in particolare in quelli in via di sviluppo. Noi dobbiamo puntare sulle fonti di energia alternative e rinnovabili che non mettono a repentaglio la nostra salute e ci permettono di continuare a produrre beni agricoli. La nostra ricchezza è l’acqua, di cui il nostro territorio è ricco, e l’ambiente. Non credo sia conveniente risparmiare sul gas e mettere in discussione la sopravvivenza della nostra agricoltura. Non possiamo permetterci di mettere in pericolo il nostro futuro. Non possiamo accettare decisioni calate dall’alto. Vogliamo avere il diritto di scegliere cosa è meglio per il futuro della nostra terra”.

3) Da più parti si parla di crisi irreversibile del mondo agricolo. Quando si tratta però di “espropriare” o semplicemente affittare un podere per questo genere di interventi, perforazioni, che con l’agricoltura non hanno nulla a che spartire, non ci si pensa su due volte da un lato; dall’altro invece si dice che il nostro è un territorio a vocazione agricola e dunque si danneggiano le nostre produzioni. Quanto c’è di vero nella prima parte della domanda (crisi irreversibile dell’agricoltura) e quanta strumentalizzazione nella seconda (danni alle produzioni)?

“La crisi dell’agricoltura non è irreversibile. Il settore primario sta vivendo un momento di trasformazione molto difficile. In questi anni non abbiamo avuto nè a livello nazionale ne comunitario politiche che hanno saputo supportare i processi di cambiamento in atto nel settore primario. Oggi gli imprenditori agricoli si trovano ad affrontare da soli dei cambiamenti epocali. Siamo passati da un’agricoltura protetta a un’agricoltura globalizzata; siamo in una comunità europea che non ha regole comuni; siamo alla mercè di multinazionali che determinano i prezzi dei nostri prodotti. Nonostante ciò credo fermamente nella possibilità di un futuro per il settore primario. Gli agricoltori sanno affrontare le difficoltà e cercano di difendere quello che hanno costruito in anni di sacrifici. Hanno ricevuto dalla riforma fazzoletti di terra pieni di acqua e ne hanno fatto dei giardini di cui tutti i lucani sono orgogliosi.

Se fossi amministratrice pubblica daresti alla tua azione politica un impulso più rispettoso del territorio: turismo e agricoltura, seppur con i soliti atavici problemi; oppure agiresti nella direzione opposta di sfruttamento delle risorse del sottosuolo, tra cui anche il petrolio e se vogliamo anche l’acqua, per un ritorno più immediato e forse più redditizio per le popolazioni locali?

“L’innovazione tecnologica, coniugata con l’ambiente e il territorio saranno i punti di forza della nostra agricoltura. Dobbiamo puntare su un’agricoltura di qualità attenta alla salute dei consumatori e all’ambiente. Per questo il nostro territorio non dovrà essere inserito in programmi di ricerche ed estrazione di gas o idrocarburi. I nostri governanti a tutti i livelli devono avere la capacità di governare questi processi e fare delle scelte. E se la storia ci insegna qualcosa dobbiamo prendere atto che i milioni di barili di petrolio estratti dal sottosuolo lucano non hanno creato ricchezza ma stanno rendendo solo più vulnerabile il nostro territorio”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Ufficio postale lento, protesta la Confcommercio di Policoro

“Una bolgia dantesca”. Così il Cav. Luigi Lavieri, presidente della locale Confcommercio del centro jonico e imprenditore edile, giudica il caos che c’è presso l’ufficio postale di Policoro di via Giustino Fortunato. E non solo durante le appena terminate vacanze natalizie dove l’affluenza è maggiore, ma in tutto l’arco dell’anno: “Aspettare quasi due ore per effettuare un pagamento è incivile…Un mio dipendente ha preso il numero 202 e aspettato fino al 296 prima di pagare il bollettino di conto/corrente…chi ha un’impresa, e i dipendenti dell’ente poste essendo una Spa lo sanno, non può permettersi il lusso di tenere ‘immobilizzata’ una propria unità lavorativa per così tanto tempo sottraendola alle normali mansioni imprenditoriali per le quali è stato assunta. Con questo non voglio gettare la croce addosso a nessuno sia ben chiaro, in quanto gli sportellisti dell’ufficio postale fanno il loro lavoro, anche se in alcune circostanze se fossero più rapidi sarebbe un bene per tutti, ma quello che mi preme sottolineare è come Policoro, ormai assurta a città comprensorio della fascia jonica, deve dimostrare di avere nella forma e nella sostanza servizi degni di questo nome che siano di supporto ai cittadini e alle imprese che vogliono operare e investire in questa zona se vogliamo essere competitivi con altre aree d’Italia in termini di qualità della vita, che si misura anche sull’efficienza ed efficacia dei servizi offerti. Oltretutto Policoro da anni ormai ha avuto un’ esplosione soprattutto nel campo edile con la costruzione di nuovi quartieri, tutti abitati, e basti recarsi nella zona Lido ad esempio per capire che anche di questi periodi fuori stagione estiva esiste un secondo paese, satellite alla città, che per esempio necessita di un servizio così importante come l’ubicazione di uno sportello postale anche lì, nella ‘Policoro marina’. Infatti oggi numerosi sono i cittadini che per non aspettare interminabili file al locale ufficio postale si recano nella vicina Scanzano o in qualche altro ufficio periferico, con un’utenza più bassa, con disagi facilmente immaginabili. E allora perché non dotare anche la zona Lido di Policoro di una sede staccata postale?”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 19 gennaio 2010

L’assessore Lasaponara: “rispettate i parcheggi rosa”

“La sperimentazione dei ‘Parcheggi Rosa’, ossia parcheggi espressamente riservati alle donne in dolce attesa e a quelle con bimbi appena nati (fino ai 12 mesi di età), è partita nel centro jonico a fine 2008. Il progetto ha realizzato posti auto in prossimità di luoghi cosiddetti “ad alta frequentazione” delle neomamme come: ambulatori, ospedali, asili nido, consultori, farmacie, ufficio postale, supermercati facilmente riconoscibili grazie alle strisce interne del parcheggio colorate di rosa e ad un cartello con su scritto “C’è una mamma in attesa, questo posto è per lei”. Non si tratta però di un vero obbligo, bensì di un gesto di cortesia. Il Codice della Strada non consente infatti di riservare parcheggi a favore delle donne in gravidanza, quindi l’iniziativa si rivolge al senso civico dei cittadini, che dovrebbero lasciare libero il posto auto perché donne in gravidanza e neomamme possano parcheggiare più facilmente in alcuni luoghi strategici del Comune di Policoro. A più di un anno dall’avvio del progetto sperimentale, molto apprezzato dai cittadini, anche maschili, sono pervenute al Municipio delle lamentele da parte di donne che nel momento in cui devono parcheggiare vicino i servizi essenziali per l’utenza si ritrovano viceversa il posto occupato da altre autovetture le cui conducenti non rispondono alla ratio degli ‘Stalli Rosa’. Pertanto chiedo a tutti i cittadini di rispettare le donne in stato interessante o con a bordo della macchina figli con meno di un anno e lasciare liberi i parcheggi destinati loro, e confido nel loro buon senso di tutti per evitare spiacevoli equivoci che potrebbero sorgere. I ‘Parcheggi Rosa’ sono ormai una realtà ben collaudata in tante città italiane la cui sensibilità per le problematiche e le esigenze delle donne è ben nota basata sullo slogan: “Diamo la precedenza a chi aspetta”, spiega l’assessore alle Pari Opportunità Luisa Lasaponara.

Nuovo locale comunale per l’Avis

L’Amministrazione comunale con delibera di Giunta ha concesso gratuitamente due locali, di cui uno all’Avis (Associazione italiana volontari sangue) in via Puglia nelle vicinanze della scuola media “Aldo Moro”. Dopo diciassette anni, tra qualche settimana i circa 130 soci dell’associazione nazionale presenti nel centro jonico dal 1993 avranno una sede tutta nuova, dopo l’allaccio delle utenze, abbandonando così quella storica di via Giustino Fortunato piccola e umida. Molto probabilmente l’inaugurazione avverrà a fine febbraio, quando nella sede del centro giovanile “Padre Minozzi”, il 27 con precisione alle 16:30, è stata convocata l’assemblea generale per il rinnovo delle cariche sociali e gli adempimenti amministrativi del caso come l’approvazione del consuntivo di bilancio. L’ultima presidentessa Anna D’Urso, insieme alla sua sostituta, Maria Rosaria Mancino, ringraziano: “L’Amministrazione comunale di Policoro nella persona del sindaco, Nicola Lopatriello, e del consigliere di maggioranza, Antonello Ripoli, per la sensibilità dimostrata e per la celerità con la quale si sino attivati per concederci una nuova sede. Infatti in questa via di G. Fortunato, dove ancora oggi ci raduniamo, è impossibile lavorare sia perché gli spazi sono ristretti e sia perché fa freddo ed è umida. Avevamo inoltrato la domanda a fine 2008 e in un anno circa siamo già quasi entrati in possesso del nuovo locale comunale nella speranza così che tante altre persone possano condividere la mission della nostra associazione che è quella: della solidarietà, gratuità, impegno civile e tutela della società. La ‘casa del sangue’ è aperta a tutti perché esso è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente e indispensabile alla vita. Donare il sangue è un atto volontario e gratuito, un dovere civico, una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri perchè esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. E’ un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno”. Il loro motto è: “Pensa di essere tu al loro posto”.

Due pareggi per le squadre joniche nella 18sima giornata di Eccellenza

Magro bottino per il Borussia Pleiade e il Policoro 2000 nella giornata
calcistica di domenica scorsa. Entrambi i team raccolgono due punti
rispettivamente contro il Valdiano terzo in classifica e l'Atella, squadra
di centro classifica. Per gli uomini di Pino Viola il pareggio può essere
un risultato soddisfacente perchè ottenunto fuori casa e contro una
compagine che mira al salto di categoria, inchiodato sullo 0-0. Viceversa
per il Policoro 2000 un pareggio al "Rocco Perriello" contro un team alla
portata dei policoresi, alla vigilia forse non l'avrebbe firmato nessuno.
Eppure i biancocelesti sono passati in vantaggio al 25simo del primo tempo
con Sfarzetta per poi essere riacciuffati al quarto d'ora della ripresa da
Valente su rigore. Con una vittoria il Policoro 2000 avrebbe fatto un bel
passo in avanti nella classifica generale. Domenica 24 trasferta ad
Avigliano sul campo di un'altra pericolante; mentre il Borussia se la
vedrà in casa contro il Vultur che lo precede in classifica di tre
lunghezze.

Gabriele Elia

La fortuna di essere donna: fare la differenza. Premiate dalla Fidapa di Policoro le donne lucane in carriera





Quindici anni sono un’eternità per tutti. Ma non per la locale sezione della Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni affari) che domenica sera 17 gennaio ha premiato nel castello baronale le donne in carriera di Policoro e della Lucania, mostrando tutta la sua giovinezza: anagrafica e di idee. La loro attività socio-culturale è sempre attuale in difesa della donna. E non potrebbe essere altrimenti ma non solo per una difesa di corporazione, ma perché la donna è veramente in grado di fare la differenza: in casa e nel mondo del lavoro. Rispetto all’uomo ha una virtù più profonda che solo il genere femminile può vantare: la sensibilità. E lo si è capito quando sono stati consegnati attestati a tutte quelle donne che hanno lasciato il segno su questo territorio: Brunella Carriero (notaio); Maria Rosaria Cipriano (avvocato); Concetta Ferrara (dirigente scolastico); Marta Golin (archeologa); Paola Incalza (magistrato); Mariarita Iaculli (vice-prefetto); Angela Larotonda (architetto e fotografa); Angela Montesano (psichiatra); Rosanna Pastore (ingegnere Rai); Annalisa Pomidoro (tenente dell’Arma); Francesca Rodolfo (giornalista); Maddalena Stigliano (farmacista); Bruna Crivelli (imprenditrice –gruppo Massocchi-); Giulia Ferrara (imprenditrice); Luisa Loscalzo (imprenditrice); Rosa Montesano (imprenditrice); Carmela Suriano (imprenditrice); Rosa Caruso (stilista); Anna Malucchi (stilista); Tina Maselli (pittrice); Eleonora Ricciardulli (pianista); Marisa Totoro (hair stylist); Lidia Carlotta Vilona (poetessa – la più giovane tra le premiate-); Mariella Zito (soprano). Inoltre lo stesso premio è stato attribuito alle ex presidentesse della locale sezione Fidapa: Chiara Castellaneta; Camilla Spada; Angela Galotto; Giuliana Lovecchio; Vincenzina Tempone; Maria Antonietta Amoroso e l’attuale Elisa Polistena. Alla consegna dei riconoscimenti tutto lo stato maggiore della Fidapa, associazione internazionale, tra cui anche la presidentessa nazionale Giuseppina Seidita. Durante la premiazione, coordinata egregiamente da Maria Lovito, numerosi sono stati gli interventi delle più alte cariche sociali sul tema: “Il potere di fare la differenza”, incentrati sull’attività di sensibilizzazione della Fidapa in tutte le istituzioni, tra cui il Consiglio d’Europa e all’Onu come Ong (Organizzazione non governativa), sul ruolo della donna nella società, ancora oggi in alcuni ambiti troppo marginale, sulla violenza sulle donne; soffermandosi, come ha fatto Giuseppina Bombaci, past president nazionale, sui cavalli di battaglia della sua associazione. Tra gli altri: migliorare le condizioni di vita dei ceti meno abbienti; tratta delle donne; discriminazione lavorativa sulle retribuzioni; campagna di sensibilizzazione contro la terapia del dolore; formazione delle badanti. Tutte iniziative volte a mettere al centro della società il ruolo della donna e il rispetto che a volte manca nella differenza di genere vivendo condizioni di subalternità. In questi quindici anni però grazie a questo straordinario movimento di opinione qualcosa è cambiato: le donne hanno acquisito più consapevolezza delle loro capacità e della loro insostituibilità modificando i pregiudizi, tutti maschili, sulla leadership che è in grado di esercitare in qualunque settore trasferendo emozioni, motivando, ispirando, ascoltando, convincendo, creando risonanza, il tutto non gerarchicamente ma circolarmente sapendo cosa fare e perché. Una guida sicura di cui ci si può fidare. Sempre. Questa è la vera e sostanziale differenza tra un uomo e la donna.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 18 gennaio 2010

La nuova piazza di Policoro: il centro commerciale

I saldi imperversano su tutte le vetrine della città già da qualche settimana. Giubbotti di pelle venduti in pieno centro a 140,00 invece che 300,00; alcuni negozi di vicinato che applicano addirittura sconti smisurati del: “Fuori tutto” a prezzi ancora più competitivi dei famigerati outlet (in italiano tutt’altra cosa), la nuova Mecca degli ultimi anni non solo per chi non arriva alla terza settimana del mese ma anche da quel ceto definito “borghesia” cittadina. Però nonostante tutto la vera attrazione cittadina continua ad essere il centro, non storico, ma commerciale “Heraclea” in località “Bosco Soprano”. Durante il week end è come le api alla vista del miele: tutti si riversano nella novità degli ultimi cinque anni a Policoro e in tutta la fascia jonica che di fatto ha spopolato e sostituito le più classiche piazze dei nostri splenditi borghi (vedi Valsinni, Tursi) o della più giovane Policoro. Tralasciamo l’aspetto legato meramente alla convenienza (o non convenienza) economica dei saldi, anche al centro commerciale Heraclea, di stagione e cerchiamo di ragionare sulla nuova moda cittadina che come un morbo ha contagiato tutti i paesi limitrofi. Il richiamo della foresta è forte: il centro commerciale è la nuova piazza cittadina anche di incontro. Infatti c’è chi và solo per passeggiare e perdere qualche ora del proprio tempo libero svuotando le vie principali di ogni Comune. Non ha più senso chiamare le mega strutture “non luoghi”. Però ha un senso definirle spazi artificiali dove non si depositano memoria e identità. Sono, soprattutto per i giovani ma ormai pure per le famiglie il nuovo luogo della vita che stanno sostituendo quelli — appunto il centro storico, la piazza, il paese; ma anche la chiesa, lo stadio, il cinema — dove i nostri padri per secoli si sono conosciuti, parlati, amati, magari imbrogliati. Il centro commerciale è divenuto città nuova. È metafora della svendita, anche dei valori, del degrado dei rapporti umani, che hanno toccato il fondo con l’aridità di internet e di facebook, un tempo in cui tutto può essere comprato e venduto con la rapidità di chi considera la conversazione una perdita di tempo e la cortesia un segno di debolezza. Per alcuni non è detto però che questa profonda trasformazione sia negativa; il dato certo però è che coincide con la perdita della piazza, tratto distintivo della nostra civiltà. Ormai lamentarsi serve davvero a poco, anche se va tenuto a mente che i denari spesi nel negozietto sotto casa restano all’interno della comunità anziché finire altrove. Però un’altra lezione ce l’hanno impartita: lo sprone a rendere i nostri centri storici più “competitivi” con i centri commerciali: sicuri, facili da raggiungere, attraenti anche il tardo pomeriggio e la sera, grazie a quelle ricchezze come l’arte, la musica, il teatro, la preghiera su cui si sono forgiate le nostre città da secoli che si possono riscoprire. Per quel che concerne Policoro i segnali di vita non mancherebbero: saldi anche in altri periodi dell’anno; isola pedonale più lunga, aperta al traffico magari fino ad una certa ora; qualche mostra in più magari sotto il porticato di piazza Eraclea; piano dei colori per case e attività commerciali del centro; utilizzo delle tante piazze centrali per organizzare anche piccoli eventi culturali (Blues in Town di luglio insegna) spalmati durante i dodici mesi; un mercatino dell’antiquariato periodico come il più classico mercato del 27; istituire un premio, anche simbolico, alla vetrina più bella e illuminarle se non tutta la notte almeno fino a tarda sera. Senza l’evento e una caratterizzazione “particolare” la nuova moda continuerà ad essere sempre e solo il centro commerciale.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 17 gennaio 2010

In ricordo di Don Tommaso Latronico. Presentato il libro “In cima alla speranza” della poetessa Antonella Santulli




POLICORO – La speranza è un dono innato oltre ad essere una delle tre virtù teologali insieme alla fede e alla carità. Però anche chi non la possiede, sfogliando l’ultimo capolavoro letterario della poetessa policorese Antonella Santulli, “In cima alla speranza”, può farsi un’idea di cosa sia la speranza. Narrata in ogni singola pagina del suo libro presentato ufficialmente sabato 16 gennaio presso il borgo “Casalini”, là dove negli anni ’50 la speranza di un futuro migliore accompagnava i salariati che lavoravano nei campi durante e dopo la Riforma fondiaria. E grazie ai loro sacrifici, alimentati appunto dalla speranza, oggi Policoro è una delle più grandi realtà lucane. Dedicato ad uno dei suoi maestri di vita, Don Tommaso Latronico, Antonella Santulli parla della scrittura come valvola di sfogo nel bene e nel male che caratterizza la sua esistenza, e di come lo scrivere, nelle sue varie forme, sia un modo per trasferire le emozioni: il vero motore della vita. Il fratello di Tommaso Latronico, Cosimo, Senatore della Repubblica, ha parlato di grande missione educativa che Tommaso ha trasmesso ha tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, che vive tuttora in ciascun essere umano, e di quei rapporti che non finiscono mai proprio perché legati da un filo immateriale che si chiama speranza: quella che serve a cambiare il mondo e narrati da Antonella Santulli nei suoi versi. I quali sono stati definiti dall’accademico Giorgio Tellam: “una testimonianza viva che ci porta verso il trascendente, con il suo racconto di vita quotidiana, animato anche dalla sua esperienza di operatrice sociale, e dunque versi dalla forte carica spirituale che ci mostra come la speranza ci conduca dritti alla verità di Dio che ci ha chiamati ad essere suoi collaboratori sulla terra manifestando: carità, fede, speranza e amore prima di entrare in una nuova vita”. Il vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro, Mons. Francesco Nolè, ha parlato del libro della Santulli come di un’opera che per la sua semplicità è come il Vangelo, il libro della vita, e di come in tutte le poesie il filo conduttore è il Cristianesimo: speranza, amore, resurrezione di Cristo e fede che ci guida nel nostro agire quotidiano e che ci porta in alto…”. Nel parterre degli invitati anche il docente universitario, Antonio Valicenti, amico di sempre della Santulli, il quale ha evidenziato come la sua ultima fatica sia impregnata di valori cattolici trasmessi da Don Tommaso Latronico, il cui amore per la vita: “ci ha insegnato a non avere paura di nulla perché Dio ci aiuta a superare ogni ostacolo accompagnandoci poi all’infinito, sfuggente ma pieno di gioia”. Il vice sindaco di Policoro, Rocco Leone, anche assessore alla Cultura, nei suoi saluti iniziali ha osservato che questi temi, tra cui quello della speranza, raccontati dalla Santulli, sono un dono che bisogna trasmettere agli altri, proprio come ha fatto Don Tommaso nel lasciare una traccia indelebile nella società.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 16 gennaio 2010

Stasera fuoco di Sant’Antonio Abate

POLICORO – Come la tradizione vuole ormai da quando è nata, l’associazione “Rotunda Nostra” organizza in via Puglia il 16 gennaio il “Fuoco di Sant’Antonio”, liturgia cristiana e popolare che ricorda questo Santo nelle sue memorabili lotte contro i demoni, e le sue battaglie colpirono a tal punto l’immaginazione del popolo che ne fece uno dei Santi più venerati. Nelle allegorie del passato il diavolo veniva spesso incarnato nel porco simbolo d’impurità, e l’iconografia popolare, dove il Santo trascinava un maialino, “potenza diabolica dominata”, finì per farlo identificare anche come il protettore degli animali. L’anniversario di Sant’Antonio diviene così l’occasione, anche nel centro jonico così come in altre città d’Italia, per impartire alle bestie, sul sagrato delle chiese, o in aree vicine come nel caso di Policoro, una solenne benedizione accendendo il falò di Sant’Antonio sia per rendergli omaggio e sia per purificare il terreno da sterpi e foglie. Il Santo sottometteva demoni e fiamme, perciò era invocato anche quale patrono del focolare, e il suo intervento era richiesto perfino contro quegli herpes dolorosissimi, appellati tutt’ora “fuoco di Sant’Antonio”. L’iconografia tradizionale ce lo rappresenta sempre con due elementi inscindibili: il fuoco e un maiale. Il primo ha un chiaro richiamo al male nella cui cura S. Antonio abate era particolarmente versato, mentre per il maialino, si suppone, rappresenti la terapia a quel male.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 15 gennaio 2010

Rissa al bar dell’Agip

Principale accusato agli arresti domiciliari

POLICORO - Il Tribunale del Riesame di Matera, accogliendo parzialmente l'istanza presentata dall'avvocato Giuseppe Rago, ha concesso gli arresti domiciliari a Felice Ferrara, 36 anni di Policoro, accusato del tentativo di omicidio di Giuseppe Brasile, di 35 anni. Il fatto avvenne l'1 dicembre 2009 a Policoro in un bar di un'area di servizio. La rissa scaturì da futili motivi, almeno secondo la prima ricostruzione della Polizia, e portò al ferimento grave del giovane, che sarebbe avvenuto nel piazzale del distributore. Tre le persone coinvolte a vario titolo. Secondo gli inquirenti, il giovane si sarebbe anche disfatto del coltello, o dell’arma utilizzata per il ferimento, che ad oggi non è stata ancora trovata. Le indagini, ancora in corso, sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Valeria Farina Valori.

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Più di tre milioni di euro per il Piot Metapontino. Approvata all’unanimità la delibera in Consiglio comunale

E’ stato approvato all’unanimità dei presenti l’unico punto all’ordine del giorno convocato urgentemente per giovedì mattina 14 gennaio relativo al: DGR 1775/2009 –Piot- Partenariato di progetto – Partecipazione, costituzione e designazione Amministrazione capofila. Infatti entro il 21 gennaio, come ha spiegato il presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, scadono i termini per poter presentare le proposte di partneship pubblico-privato per poter successivamente candidare progetti per migliorare l’offerta turistica delle otto aree della Basilicata che si divideranno 82 milioni di euro dei Programmi integrati offerta turistica (Piot) messi a disposizione della Regione Basilicata, i cui fondi sono comunitari. Marsano per quel che concerne il Piot Metapontino e Basso Sinni ha sostenuto che i finanziamenti per questo intervento sono più di tre milioni di euro che saranno suddivisi tra i quattro parchi archeologici presenti nella fascia jonica, a cui andrebbero aggiunti altri fondi di Piot di altre aree non utilizzati. E in questo contesto ha spiegato inoltre come, per quel che riguarda Policoro, l’intenzione sia dei partner istituzionali, la Comunità montana Basso Sinni (capofila) per il Piot Metapontino, che di quelli privati, guidati dall’associazione “Lucania Doc”, sia quella di valorizzare il parco archeologico della città jonica sul cui progetto stanno già da tempo lavorando ricercatori del Cnr, Ispra (ministero dell’Ambiente), Agenzia spaziale italiana, docenti universitari e Soprintendenza regionale dei Beni culturali, e che quest’ultima avrebbe già dato parere favorevole al progetto di fruizione del parco con tecnologia avanzata. Nelle intenzioni dei partner, sempre secondo Marsano, c’è quello ci creare anche una scuola di specializzazione del settore coinvolgendo ragazzi e studenti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero viste le origini Elleniche di Policoro, una volta colonia greca con Siris ed Herakleia. Il 25% dei fondi per ogni Piot serviranno per le infrastrutture, il 65% per le partnership istituzionali e il restante 15% per i privati coinvolti, che poi si dovranno rapportare nella candidatura dei progetti con l’apposita Autorità di garanzia regionale. Nella dichiarazione di voto favorevole di tutta la minoranza, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Gianluca Marrese, ha osservato come la capacità di programmazione territoriale delle Amministrazioni serve a scongiurare pericoli che mettano a serio rischio la vocazione turistica ed agricola della fascia jonica, e di come bisogna continuare su questa strada recuperando i finanziamenti per il completamento della piazza centrale a mare che serve a ricongiungere la Duna di via Lido. Invece il primo cittadino, Nicola Lopatriello, nel suo intervento ha affermato come Policoro si appresta, anche con l’inaugurazione di Marinagri -la cittadella turistica sull’acqua in località “Torremozza”- ad offrire all’utenza un ventaglio di opportunità turistiche: sociale e per ragazzi (con alcune strutture già operanti); culturale (con il progetto del parco archeologico) e d’elite con Marinagri.

giovedì 14 gennaio 2010

La Fidapa premia le donne in carriera

La locale sezione della Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni affari) domenica 17 gennaio nello splendido scenario del castello baronale con inizio alle ore 17:30 presenta l’incontro culturale dal tema: “Il potere di fare la differenza”. Durante la serata sono previste la consegna di riconoscimenti alle donne che si sono distinte nell’ambito: culturale, morale, sociale, economico e politico della Basilicata. Interverranno anche la Past President nazionale della Fidapa, Giuseppina Bombaci, Giuseppina Seidita, presidentessa nazionale, Eufemia Ippolito, vice presidente nazionale e le rappresentanti territoriali dell’associazione. La serata sarà intervallata dall’esibizione canora del soprano Mariella Zito e dalla musica della pianista Eleonora Ricciardulli.

Gabriele Elia

Antonella Santulli presenta il suo ultimo libro

Giornata all’insegna della cultura quella di sabato prossimo 16 gennaio nel borgo “Casalini”, richiamo alla civiltà contadina post Riforma Fondiaria da cui Policoro trae le origini degli ultimi cinquant’anni. La poetessa policorese Antonella Santulli presenta la sua ultima fatica letteraria: “In Cima alla speranza” alle ore 19:00 nel locale “Divino Lucano”: raccolta di poesie dedicata a Don Tommaso Latronico, parroco di Nova Siri, in un viaggio introspettivo lungo e meticoloso che viene compiuto analizzando quello che sono le problematiche dei nostri giorni. Sono previsti gli interventi del vice sindaco di Policoro, Rocco Leone, Giorgio Tellan, Presidente del Movimento Neoumanista, il Prof. Antonio Valicanti, docente di “Storia della Pedagogia” presso dell’Università di Roma Tre, l’editore Antonio Dellisanti, il Vescovo mons. Francescantonio Nolè e il sen. Cosimo Latronico.

Gabriele Elia

Pubblicato il bando sui buoni sport

E’ stato affisso l’avviso pubblico comunale relativo alla concessione di “Buoni sport” nell’ambito del programma regionale annuale per lo sviluppo dello sport. A darne comunicazione è l’assessore al ramo del Comune di Policoro, Tommaso Siepe. Ci sono 20 giorni di tempo, termine perentorio, a partire dalla pubblicazione del bando (13 gennaio), per poter presentare la domanda a patto che si possieda la residenza nel Comune di Policoro e si abbia un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) per il 2008 non superiore a 5766,28 (pensione sociale). Il contributo elargito per la pratica sportiva è individuale e riferito ad ogni singolo componente della famiglia, la cui domanda deve essere indirizzata all’ufficio sport e spettacolo del Municipio di residenza, in questo caso Policoro. Se le domande sono due per ogni nucleo familiare il reddito viene maggiorato del 20%. Tra tutte le domande pervenute l’Ente si riserva di dare la precedenza, previa istituzione di una commissione, a parità di Isee a quelle delle famiglie con più minorenni e in terzo luogo quelle monogenitoriali per poi scorrere la graduatoria fino ad esaurimento fondi. Il bonus viene elargito dietro presentazione di attestazione della ricevuta di iscrizione a corsi di pratica sportiva per attività motorie e sportive che iniziano e finiscono entro l’anno di validità del piano annuale regionale sportivo, attuativo di quello triennale. Per ulteriori informazioni contattare l’ufficio comunale preposto.