sabato 30 giugno 2012

Il Pd trema a suon di dimissioni


POLICORO - Le dimissioni dei quattro giovani democratici in seno al direttivo del Partito democratico di Policoro: Giovanni D'Alessandro, Mariano Mele, Francesco Lattarulo e Vittoria Purtusiello e il membro della segreteria cittadina Roberto De Giorgio, comunicate alla segretaria di circolo, Bice Di Brizio e ai segretari provinciale e regionale Pasquale Bellitti e Roberto Speranza non sono le uniche all'interno del gruppo dirigenziale cittadino. La prima a dimettersi è stata Anna Durso, che nelle motivazioni ha puntato l'indice contro «Un partito che non funziona». Ma prima dei Gd, si sono dimessi altri nove componenti del direttivo, ossia coloro i quali ruotano intorno al consigliere comunale, Franco Labriola, vicino al consigliere regionale Vincenzo Santochirico. Il direttivo del circolo cittadino era inizialmente composto da trenta persone, ora senza Durso, i quattro Gd ed i nove santochirichiani, Di Brizio è comunque legittimata nel suo ruolo di segretaria poiché sostenuta da sedici dirigenti locali. I tre gruppi dimissionari non hanno un filo conduttore tra loro, ma sono gesti dovuti motivazioni differenti. Durso non ha nulla contro la segretaria, ma ha rotto con Marrese dopo averlo sostenuto alle primarie ed essersi candidata al Consiglio comunale. Il gruppo dei nove vuole animare una dialettica interna, ma non ha alcuna intenzione di
puntare alla segreteria. I giovani Gd, molto vicini a Marrese, anzi vicinissimi, hanno detto che pensano che «Il Partito Democratico di Policoro non è così come composto e rappresentato, chiuso in logiche e dinamiche del passato, più in grado di cogliere le istanze che arrivano dalla cittadinanza», e pertanto si sono augurati «Che parta un processo costruttivo e lungimirante con l’avvio di una nuova fase congressuale». Ma i giovani del Pd, risultati elettorali alla
mano, sono i veri sconfitti alle scorse elezioni comunali, se si considera che il neo sindaco Rocco Leone ha vinto le elezioni potendo contare sull'apporto decisivo dei giovani, basti vedere che la sola Lista Trenta ha ottenuto mille consensi. Il Pd ha puntato sul giovane Ciccio Lattarulo che di voti ne ha presi meno di novanta. Per cui cosa c'entra l'ottima segretaria di partito Di Brizio?
Sono attese a breve le risposte. Se il congresso si fa con la forza dei numeri, questi da soli già parlano chiaro.


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Il Quotidiano della Basilicata

A rischio il bus per l’aeroporto. Protesta Cittadinanzattiva


Non vorremmo che in piena estate, con una presenza come sempre numerosa di turisti, un servizio essenziale come il bus navetta per l’aeroporto subisse un taglio». A parlare è Maria Antonietta Tarsia, segretario regionale di Cittadinanzattiva che segnala il pericolo di cancellazione del servizio attivato nel marzo scorso in via sperimentale e che consentiva di collegare la costa jonica all’aeroporto di Bari Palese. In queste ore la Provincia, suo malgrado, ha comunicato che i problemi economico finanziari relativi ai fondi regionali impedirebbero la prosecuzione del servizio. Il presidente Franco Stella, come conferma la stessa Tarsia, si è subito impegnato per evitare questo rischio. In una nota inviata al presidente della Regione Vito De Filippo, all’assessore Pittella e ai rappresentanti delle associazioni di consumatori, Stella scrive, tra l’altro: «Una presenza media di 230 passeggeri al mese, da quando è stata avviata la sperimentazione e, dato estremamente significativo, le richieste di informazioni provengono da tutta Europa. Dunque un riscontro che conferma l’interesse e la necessità di dotare il territorio provinciale di tale servizio, se è interesse della Basilicata concretizzare una valorizzazione turistica effettiva. In considerazione - prosegue Stella - dei noti problemi di finanza pubblica che gravano pesantemente su questa Amministrazione e visto l’impegno profuso dalla stessa per avviare tale servizio, chiedo la possibilità di voler assicurare la copertura economica per il periodo dall’1 luglio al 21 dicembre p.v. per garantire il proseguimento di una iniziativa senza la quale, di fatto, si negherebbe a questa provincia lo sviluppo auspicato”.

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Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 29 giugno 2012

I Clown nel reparto Pediatria dell’ospedale di Policoro


Prosegue l’azione dei Clown che portano negli ospedali lucani "le terapie universali e senza effetti collaterali". Il 29 Giugno alle ore 10, i Clown fanno sapere che saranno all'ospedale di Policoro nel reparto di pediatria. Già 15 giorni fa erano stati nel reparto di rianimazione dello stesso nosocomio.
“ Ridere è una cosa seria – dichiarano in una nota - Noi curiamo i malati. I medici curano le malattie. Mettiamo in pratica le nozioni di deontologia, psicologia, preparazione musicale, giocoleria e non solo, perché, in fondo, cosa c'è di meglio che aiutare a guarire chi e' ricoverato, con una canzone e con un sorriso? L'umore, lo stato d'animo e il desiderio di voler davvero superare un momento di debolezza fisica, sono il punto di partenza per superare la condizione di malattia che comunque, mette alla prova la capacità di vedere positivamente la vita. Terapie universali che portiamo avanti grazie al coinvolgimento e alla preziosa collaborazione dei medici e del personale infermieristico.”


Di Pierri e Frammartino: “Pronto il salasso Imu”


POLICORO – L’Imu (Imposta municipale che ha sostituito l’Ici introdotta dal Governo Berlusconi nel pacchetto sul Federalismo fiscale) non fa dormire sonni tranquilli ai policoresi. Il 18 giugno è scaduto il termine per il pagamento del primo acconto con le aliquote ministeriali fissate per quei Comuni che non avessero ancora deciso le aliquote minime, tra cui anche Policoro. Però per il saldo di settembre/dicembre Policoro Futura con il consigliere di minoranza Gianni Di Pierri e Policoro è Tua con Ottavio Frammartino mettono le mani avanti sulle scelte che l’Amminisrazione comunale potrebbe fare. In una conferenza stampa di mercoledì 27 in piazza Eraclea il primo ha spiegato che  l’aliquota sarà del 5% sulla prima casa e 0,86% sulle attività produttive, dunque un salasso ancora più alto rispetto a quelle minime del Governo del primo acconto. Secondo Di Pierri: “Non si possono mettere indiscriminatamente le mani in tasca ai cittadini senza prendere in considerazione altri interventi per ripianare il bilancio cittadino. Questo lo possono fare dei tecnici come il Governo Monti, non chi ha promesso addirittura prima delle elezioni di voler abbassare questa tassa. Quello che preoccupa di più è che la Giunta non sia disposta a prendere in considerazione delle controproposte, come quella protocollata da Policoro è Tua e Policoro Futura”. Nei prossimi giorni è stata anche annunciata una campagna di volantinaggio per spiegare ai cittadini cos'è l'Imu e quali contromisure possono essere prese. Sulla stessa lunghezza d’onda Ottavio Frammartino: “Avere una casa non significa essere ricchi; secondo in un momento come questo etica e politica ci dicono che dobbiamo essere vicino alle famiglie colpite duramente da una crisi dalle proporzioni epocali. Facile fare gli amministratori aumentando le tasse: questo lo fa un governo tecnico, ma non un governo politico che aveva promesso su questo punto che non avrebbe messo le mani nelle tasche dei policoresi. Le risorse vanno recuperate da un’ attenta lotta all'evasione delle imposte locali e quella degli oneri sulle concessioni edilizie. Noi calcoliamo che tale evasione superi i quattro milioni di euro: basterebbe il recupero di un quarto di questi oneri per compensare il mancato introito sulla proposta di riduzione ed esenzione presentata in consiglio”.

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Il Quotidiano della Basilicata

Pd di Policoro si dimettono in cinque


POLICORO - «Crediamo che il Pd di Policoro debba profondamente rinnovarsi». Lo sostengono in una nota alcuni esponenti del partito. «Riteniamo sia utile mostrare la faccia di un partito vivo e capace di autorappresentarsi, di discutere e di aprirsi ad ogni utile stimolo che può provenire da esperienze singole e da una comunità che ha accordato circa 4300 voti al candidato Gianluca Marrese. Come Giovani Democratici pensiamo che il Pd di Policoro non sia, così come composto e rappresentato, chiuso in logiche e dinamiche del passato, più in grado di cogliere le istanze che arrivano dalla cittadinanza. Per tali ragioni i dirigenti cittadini appartenenti ai Giovani Democratici, Giovanni D'Alessandro, Mariano Mele, Francesco Lattarulo e Vittoria Purtusiello, e il membro della segreteria cittadina Roberto De Giorgio, comunicano alla Segretaria di circolo e ai segretari provinciale e regionale del Pd di rassegnare le proprie dimissioni. Auspichiamo, inoltre, che parta un processo costruttivo e lungimirante con l'avvio di una nuova fase congressuale.

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Il Quotidiano della Basilicata

giovedì 28 giugno 2012

Dimezzamento Province


Dalai Lama a Matera: cerco di promuovere i valori umani


Rispondendo a una domanda dei giornalisti sul mancato conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Milano, il Dalai Lama ha sottolineato “di essere interessato a parlare con le persone e di rispettare le istituzioni con le quali bisogna costruire un percorso di dialogo”.

“Giro il mondo - ha affermato - per incontrare la gente con la quale mi piace dialogare direttamente. Cerco di promuovere i valori umani dell’amore universale. Ho due precisi impegni: il primo è quello di valorizzare i rapporti umani, il secondo quello di migliorare le relazioni tra le varie religioni”. Per quanto riguarda il rapporto tra etica e politica il Dalai Lama ha detto “che qualsiasi cosa l’uomo faccia dipende dalla motivazione che ha nella sua coscienza. Le azioni che facciamo dipendono dalle nostre motivazioni. Dovremmo migliorare la comunicazione tra le varie religioni partendo dalla considerazione che tutti gli esseri umani sono uguali senza dare importanza né al colore, né alla razza, né alla religione”. Rispetto ai casi di suicidio dei monaci tibetani il Dalai Lama ha risposto dicendo: "sono fatti politici". “Avevo sentito parlare da Betty Williams del progetto della ‘Città della Pace’ e ho pensato un giorno di visitare personalmente questo luogo per verificare la grandiosità dell’iniziativa. Durante il tragitto dall’aeroporto a Matera Betty Williams e le autorità locali mi hanno spiegato i dettagli e parlato della storia della Regione”. Ha esordito così il Dalai Lama intervenendo alla conferenza stampa a Palazzo Viceconte a Matera. “Una signora all’ingresso mi ha salutato come se mi considerasse una persona speciale, ma siamo tutti uguali. Siamo sette miliardi di persone e ognuno potenzialmente ha dentro di sé l’affetto del buon cuore ricevuto dalle proprie madri. Io sono stato fortunato ad aver avuto una madre straordinaria e ho ricevuto da lei il seme potenziale dell’affetto e del buon cuore e per questo riesco a essere di buon cuore verso gli altri. Benchè tutti hanno dentro il seme potenziale dell’amore, molto dipende da condizioni circostanti, a volte sfavorevoli. È importante creare e curare le condizioni esteriori come ha fatto Betty Williams per accrescere questo affetto interiore. Sono determinato fino alla morte a favorire lo sviluppo del buon cuore per l’umanità. L’altruismo e la compassione sono la vera causa del benessere collettivo. il popolo tibetano ha in sé la cultura della pace ed è importante diffondere questa cultura. La causa ultima per la sicurezza della pace è la compassione”. Sulla cittadinanza onoraria conferita dal comune di Matera, il massimo leader tibetano ha detto scherzosamente: “quali diritti e doveri?”.

Dalai Lama a Terzo Cavone (Scanzano Jonico)


“Un luogo assolutamente simbolico che rappresenta una della pagine più belle della storia della Basilicata. E’ stato scelto il più remoto dei contrari del sito unico delle scorie radioattive che è la Città della Pace per i bambini”. Lo ha detto il presidente della Regione Vito De Filippo, in occasione della visita del Dalai Lama a Terzo Cavone. “Dove dovevano arrivare rifiuti nucleari, arriveranno bambini in questa grande struttura di Terzo Cavone e personalità come oggi il Dalai Lama, ma anche altre, che nel mondo stanno facendo una grande battaglia per la pace.

Sarà un luogo di formazione e di incontro. Io penso a un sito questa volta sì esaltante per la storia della Basilicata e per la storia del mondo”. “Quando gli uomini capiranno finalmente che la non violenza è l’arma dei forti, tutti noi ci stupiremo di come il mondo cambierà rapidamente”.
Lo ha detto Betty Williams, questa mattina a Scanzano Jonico, nel corso del suo intervento di saluto, in apertura della visita del Dalai Lama. La Williams ha poi richiamato “le battaglie non violente che la popolazione di Basilicata ed i suoi amministratori hanno sostenuto nel recente passato per evitare che la Regione rimanesse libera dalle scorie nucleari”. “Il mio impegno nella realizzazione della Città della Pace per i bambini e le loro famiglie – ha detto ancora il premio Nobel per la pace - è assoluto”. “Con la Città della Pace stiamo creando un nuovo paradigma per loro. I tempi sono maturi per cominciare non solo ad ascoltare quello che i bambini del mondo intero ci dicono, ma soprattutto per imparare dalla loro saggezza e lasciarci toccare dall’innocenza dei loro cuori e delle loro menti”. “In questi anni – ha concluso Betty Williams - ho parlato della Città della Pace e del suo modello in tutto il mondo perché i bambini di questa nostra Madre Terra hanno sofferto abbastanza. Con la Città della Pace stiamo creando un nuovo paradigma per loro. I tempi sono maturi per cominciare non solo ad ascoltare quello che i bambini del mondo intero ci dicono, ma soprattutto per imparare dalla loro saggezza e lasciarci toccare dall’innocenza dei loro cuori e delle loro menti”. “Se il Ventesimo secolo è stato un secolo di sangue e guerre, il Ventunesimo deve essere un periodo di pace in cui l’unica arma utilizzata per risolvere problemi, che pure ci saranno, dovrà essere quella del dialogo”. Lo ha detto questa mattina Sua Santità Tenzin Gyatso, il Dalai Lama, durante la conferenza pubblica a Scanzano jonico, tenuta subito dopo la sua visita al sito di Terzo Cavone destinata ad ospitare la Città della Pace per i bambini. “Bisogna contrapporre alla rabbia mentale la pace interiore – ha aggiunto il Dalai Lama -, la sola che può generare la pace nel mondo”. “Sappiate – ha detto ancora il Dalai Lama - che la rabbia mentale turba e danneggia lo stesso sistema immunitario del corpo umano”. “Contro la rabbia e contro la violenza da essa generata – ha concluso Tenzin Gyatso - nasce la Città della Pace, questo posto che invece di ospitare scorie, grazie a Betty Williams, sarà luogo di pace, città della pace, dove è gettato il seme della concordia che dovrà germogliare e diffondersi nel mondo. Ognuno di noi può contribuire a questo progetto realizzando innanzitutto la propria pace interiore”.

mercoledì 27 giugno 2012

Medico specialista nell’evasione


POLICORO - Ha effettuato ben 7.000 prestazioni specialistiche nel suo ambulatorio in un centro della fascia jonica, ma ne ha dichiarate al fisco solo 1.205, sottraendo all’Erario ben 450mila euro di tasse. Questa volta, nella rete investigativa delle Fiamme Gialle di Policoro, è caduto un noto professionista, titolare di uno studio medico specialistico. I finanzieri della Compagnia di Policoro sono arrivati al professionista esaminando specifici indicatori utilizzati per la selezione di posizioni fiscali a rischio. Sotto la lente delle Fiamme
Gialle, infatti, sono finite le posizioni fiscali e patrimoniali di persone esercenti arti o professioni ritenute più “pericolose”, quelle cioè con un maggior rischio di evasione, individuate a seguito di una complessa attività investigativa basata su informazioni acquisite trasversalmente nell'ambito dei molteplici risvolti dell'attività di polizia economico-finanziaria posta in essere dai reparti del Corpo. E’, così, scattata la verifica fiscale nei confronti dell'attività esercitata dal professionista, nel corso della quale, grazie al rinvenimento di una sofisticata e meticolosa contabilità parallela “in nero”, è stato accertato che il medico, a fronte di oltre 7.000 prestazioni di fatto rese, aveva emesso solamente 1.205 parcelle, occultando, in tal modo, il 75% del corrispettivo effettivamente conseguito nelle annualità controllate. L'attività di verifica ha permesso di proporre per il recupero a tassazione un reddito imponibile di oltre 450mila euro. L'attività eseguita si inquadra nel più ampio contesto di intensificazione dei controlli fiscali e relativo incremento di qualità, disposta dall'Organo di Vertice del Corpo a contrasto dei fenomeni maggiormente lesivi per il bilancio dello Stato.


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Pasquale Suriano prova a vincere il campionato mondiale di ritrattisti


POLICORO – Pasquale Suriano ha la passione per il disegno e in particolare per i ritratti a matita. Nella sua vita ha disputato anche competizioni del settore dal respiro internazionale classificandosi in buona posizione. Il 30 giugno sarà protagonista nel campionato mondiale di Manchester (Inghilterra) undicesima gara di livello della sua carriera. Ci saranno tutti i migliori ritrattisti del mondo, come un mondiale di calcio tanto per fare un paragone con un altro sport. Suriano è di Policoro ed ha la passione del disegno sin dalla nascita, tanto da averla coltivata nel tempo e dato tante soddisfazioni personali poiché come professione è dipendente dell’ufficio postale del centro jonico. Nel suo palmares ci sono anche tre secondi posti, alla medesima competizione di fine giugno, nel 2004/2005/2011. “Questa volta conto si salire sul gradino più alto del podio. Dopo tre piazze d’onore è il momento di vedere tutti, sportivamente, dall’alto verso il basso. Ma per me è motivo di orgoglio rappresentare la mia terra e la mia città in una manifestazione così importante. Spero di poter ritornare con in mano questo prestigioso riconoscimento. Sono anni che mi alleno con in mente l’unico obiettivo che mi sono prefissato: essere il numero uno per un anno intero”.


Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 26 giugno 2012

La Tennistavolo Heraclea si prepara al campionato di C1



POLICORO – Dallo scorso 22 giugno e fino al 24, l' associazione sportiva dilettantistica  Tennistavolo Heraclea ha partecipato al campionato nazionale di tennistavolo in vista di quello di C1 di ottobre dopo la brillante promozione dal campionato regionale di ping pong appena conclusosi. Nel frattempo è iniziata la preparazione con la disputa dei campionati nazionali di ping pong che si sono svolti a Riccione (Rimini) sotto la direzione del tecnico Romano Tommaso. Quello appena terminato è stato un banco di prova importante per il team jonico poiché ha visto la partecipazione al torneo estivo di quasi 1500 partecipanti tra tutte le discipline specifiche del campionato di tennistavolo, tra cui anche 4 pongisti policoresi che hanno vinto i campioni regionali di Tennistavolo di serie C2. "Abbiamo fatto questa nuova esperienza con impegno e voglia di crescere", sostiene il presidente-pongista del sodalizio jonico Ferraiuolo Vincenzo appena rientrato dall’Emilia Romagna insieme agli atleti: Malvasi Vincenzo, Malvasi Roberto e Iannella Damiano; "e ci stiamo preparando per il prossimo campionato nazionale di C1. Dopo quasi 20 anni, una società pongistica policorese ritorna a disputare un campionato nazionale così importante e per questo ci stiamo preparando bene e il torneo appena conclusosi ci è servito come esperienza".

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

A Policoro la quinta tappa dei Giochi


Non conosce sosta l'attività degli scacchi in Basilicata. A Policoro è iniziata, domenica 24, la quinta tappa della finale circuito 2012 quindicesima edizione dei Giochi in Magna Grecia torneo semilampo omologato Federazione Scacchistica Italiana organizzato dal Coni, dal Comitato Regionale Calabria, da Pugliascacchi.it, dalla delegazione scacchistica italiana e dalla città di Policoro e dal Word Cheese Federation e dall'Apt di Basilicata. L'evento di Policoro si tiene presso l'Heraclea Hotel Residence e diretto da Ernesto Paiano. Per la cronaca questa manifestazione ha visto l'esordio ufficiale a Potenza e anche a Taranto. Il torneo è aperto a tutti, uomini e donne, italiani e stranieri, resta obbligatoria la tessera Federazione Italiana Scacchi. Otto i turni di gioco, tutti con il sistema svizzero, spareggio tecnico Bucholz. Ogni giocatore sarà impegnato per quindici minuti a gara. E' prevista la direzione di un arbitro riconosciuto dalla Federazione; il torneo infatti è omologato secondo le variazioni E lo Italia Rapid. Alle 9:15 c’è stata l'apertura delle iscrizioni, alle 10 la chiusura, ordinamento di rango e formazione del primo turno che ha avuto inizio alle 10:15. Dopo il pranzo in programma alle 13 ha visto il secondo turno, successivamente ci sono stati i turni sesto, settimo, ottavo intervallati di quindici minuti. Alle 18 la cerimonia di premiazione.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

lunedì 25 giugno 2012

Latronico (Pdl) su centro Enea di Rotondella


“In un colloquio con il commissario dell'Enea, Giovanni Lelli, ho avuto la rassicurazione che almeno parte delle preoccupazioni rappresentate circa il rischio di una riduzione delle ore di lavoro per le attività di servizio esterne al centro Enea di Trisaia di Rotondella sono state considerate”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Il commissario Lelli ha assicurato che almeno fino a settembre sarà ripristinato il servizio di pulizia del sabato che era stato cancellato riducendo ulteriormente il salario degli operatori. Continueremo ad insistere perché anche gli altri servizi esterni del centro Enea di Trisaia di Rotondella, dalla guardiania al facchinaggio, alle manutenzioni, al servizio mensa siano salvaguardati e non indeboliti per tutelare il lavoro ed il salario di decine di lavoratori”.

Tg3 Basilicata, Stella sollecita i vertici della Rai


“Buona parte del Materano non vede Rai 3. Nel periodo post analogico che ha visto il digitale terrestre entrare nella casa dei lucani, qualcosa ancora non torna. Numerose, infatti, le sollecitazioni pervenute al presidente della Provincia, Franco Stella, rispetto la mancata visione di TG3 Basilicata da parte di buona parte dei cittadini della provincia di Matera”. Lo fa sapere, in una nota, l’ufficio stampa della Provincia di Matera. Si tratta di “una motivazione importante che ha spinto il presidente dell’amministrazione provinciale a scrivere ai vertici locali Rai al fine di intervenire per ripristinare un servizio pubblico di interesse generale che, come ribadito in passato, è di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio. A maggior ragione quando i cittadini, a fronte di un canone Rai regolarmente versato, si vedono privati di ciò per cui hanno pagato.”

“Ritengo che la Rai debba adoperarsi urgentemente – prosegue Stella – per garantire al comprensorio Materano il diritto di partecipazione alla vita pubblica. Negare ai cittadini di conoscere fatti e avvenimenti che riguardano le proprie comunità significa estrometterli dal contesto sociale. Un isolamento che nell'era della iper connessione non solo non è concepibile, ma soprattutto non è ammissibile.”

domenica 24 giugno 2012

«I guai dei rifiuti in mano a un consigliere?»


POLICORO - «Le parole apparse sulla stampa circa la gestione della raccolta differenziata da parte del consigliere Lippo che ha la delega all’ambiente, non solo confermano le nostre preoccupazioni, ma accrescono i nostri i dubbi e le perplessità di come questa amministrazione vuole affrontare questo problema». A denunciarlo è Ottavio Frammartino (Policoro è tua), secondo il quale «la prima questione e che su un problema di questa portata si delega un consigliere, che sostanzialmente non può decidere essendo per legge l’organo decisionale la giunta e quello di indirizzo la delega di assessore; quindi questa maggioranza, per dare soluzione al problema dei problemi, affida la sua soluzione a un consigliere con una semplice delega, mentre la gravità della situazione richiederebbe scelte e poteri tali da incidere e legiferare senza tentennamenti. La seconda questione che sfugge al delegato è che la questione dell’informazione e formazione, così come prevede l’appalto, doveva e deve essere a carico della ditta; l’esperienza ci insegna
che, per il successo complessivo del progetto, è importante la informazione
e la formazione dei cittadini. Fino ad oggi questa fase è stata gestita male -
proseguono da Policoro è Tua- ed è stata insufficiente, proprio per la sua delicatezza non può e non deve essere a costo zero così come auspica il Consigliere Lippo, ma deve essere fatta con criterio, esso comporterà la produzione del materiale divulgativo e azioni formative, che vanno gestiti con personale qualificato, azioni che hanno un costo e che devono essere a carico dell’azienda, in quando questo aspetto era una delle voci che gli ha consentito di vincere l’appalto. Va bene il loro voler stare per strada (già ci immaginiamo i consiglieri dei trenta vicino ai cassonetti della spazzatura a dare spiegazione ai cittadini) e il coinvolgimento delle associazioni, ma questo ruolo deve avere in primis un compito di sensibilizzazione dei cittadini e di monitoraggio, altri invece sono i compiti previsti che deve svolgere l’impresa. Inoltre, chiediamo al consigliere delegato perchè non sono pubblicati i Report sulla differenziata sul sito ufficiale del Comune, così come
previsto dal capitolato dell’appalto . Queste informazione sarebbe utile per capire la qualità del servizio e la sua efficacia, e quale penalità previste hanno applicato o applicherà l’amministrazione alla Tradeco per i disservizi fino ad oggi arrecati. Auspichiamo per il futuro più fatti e meno chiacchere; in verità ci accontenteremmo anche delle chiacchere, purchè siano seguite dai
fatti».


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Il Quotidiano della Basilicata

Il cinema è occasione di sviluppo


POLICORO - Dopo il “cinema per lo sviluppo del territorio” e “il cinema come opportunità di marketing territoriale”, la Summer school, organizzata dalla Fondazione Eni Enrico Mattei, in partnership con il Gruppo Sole 24 Ore, ha fatto tappa, mercoledì mattina, per la terza giornata del ciclo di workshop sul “Cine - turismo”, nella location del resort di Marinagri a Policoro. Filo conduttore, in questa occasione, il coinvolgente
workshop dedicato al “Cinema e la sua filiera industriale” con il leit-motiv su: «Il Progetto artistico e ideativo
- la struttura e l'organizzazione produttiva di un film». A parlarne è il direttore Multimedia Lab – Cattid La Sapienza, Università di Roma, il professore Ginadomenico Celata, il giovane produttore Andrea Iervolino e il ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei, Delio Colangelo. A coordinare i lavori, l'esperta di comunicazione culturale e relazioni istituzionali, delegata Ferpi cultura, Elisa Greco. Il momento formativo si è configurato immediato, con un dibattito aperto, sollecitato dalla Greco sul «prodotto filmico nella sua dimensione industriale», tra i giovani corsisti e i relatori. Un confronto sul valore ed i nuovi scenari della produzione cinematografica. «L'investimento nell'audiovisivo e, in modo particolare, nel cinema -ha evidenziato il professore Celata- è ad alto rischio, perchè si pone in un mercato, quello del “consumo del tempo libero”, altamente concorrenziale. Come investimento, il cinema potenzialmente –ha continuato- è in grado di garantire al territorio su cui si concentra, un aumento dei redditi locali attraverso l'applicazione del moltiplicatore keynesiano (che uno studio del 2004 dello stesso Celata ha stimato pari a 3- 3,5 per il cinema)». Da questo punto di vista, in una fase in cui la competizione tra sistemi territoriali avviene sulla base della specializzazione produttiva, per un territorio può risultare strategico specializzarsi in un singolo segmento della filiera cinematografica. «Una regione come la Basilicata -ha spiegato- potrebbe trovare, ad esempio, nell'innovazione tecnologica avanzata applicata alla fase della post-produzione il proprio vantaggio competitivo. Una possibile declinazione, potrebbe essere rappresentata dal recupero delle sale cinematografiche dismesse nei piccoli comuni attraverso la digitalizzazione». Un altro aspetto su cui il cinema può agire, è rappresentato dalla costruzione e successiva trasmissione dell'immagine del sistema territoriale. «Su questo aspetto, la Film Commission può svolgere –ha aggiunto Celata- un ruolo fondamentale, definendo l'immagine che vuole trasmettere, la tipologia di professionalità da formare sul posto, gli obiettivi in termini di flussi turistici. Sulla base dei risultati raggiunti nelle diverse esperienze maturate dallo stesso territorio, si evita di perdere delle occasioni di sviluppo locale».Mentre per il ricercatore
della Feem, Colangelo «è sul rapporto tra produzione cinematografica e territorio si è tornato a discutere delle Film commission, come attore fondamentale per realizzazione di prodotti che possano coniugare il valore artistico a quello di promozione territoriale». Colangelo, ha offerto una panoramica delle Film commission italiane e presentato alcuni casi studi che, anche nell'ottica della futura Film commission lucana, mostrano l'importanza strategia di tale ente».

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Il Quotidiano della Basilicata

sabato 23 giugno 2012

Toghe lucane doppio flop. Assoluzione per tutti


Assolti due volte. Sempre perché «il fatto non sussiste». Lo ha deciso giovedì pomeriggio la Corte d’appello di Catanzaro confermando la sentenza di primo grado nei confronti di Vincenzo e Marco Vitale, difesi da Aldo Casalinuovo, Giancarlo Pittelli e Riccardo Laviola, titolari della struttura turistica “Marinagri”; Nicolino Lopatriello, ex sindaco del Comune di Policoro, difeso da Filippo Vinci e Piermaria Lista; e Felice Viceconte, dirigente del settore Urbanistica dello stesso Ente difeso da Francesco Viceconte. Si è concluso così il processo di secondo grado per l’ultimo stralcio dell’inchiesta sulle «toghe lucane», avviata a suo tempo dall’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, che aveva ipotizzato l’esistenza di un comitato politico-affaristico giudiziario operante in Basilicata. Il suo successore, Vincenzo Capomolla, avrebbe drasticamente ridimensionato l’impianto dell’accusa, ma sui presunti illeciti per la realizzazione del complesso turistico “Marinagri” di Policoro sarebbe andato fino infondo, chiedendo il rinvioa giudizio per Vitale padre e figlio, l’ex sindaco Lopatriello e il tecnico Viceconte. Lo scorso 3 maggio il procuratore generale Eugenio Facciolla aveva chiesto la condanna per tutti e quattro, sia pure al minimo della pena. Ma con la decisione di giovedì è arrivata l’ennesima conferma che ’iter amministrativo per la realizzazione di Marinagri sarebbe stato perfettamente legittimo, e che nessuna delle contestazioni mosse dagli inquirenti era fondata, oggi come allora. Nessuna violazione edilizia e nessuna truffa ai danni del ministero delle Attività produttive che ha
concesso un piccolo contributo per la realizzazione del villaggio turistico. «Clamoroso», hanno commentato a caldo i legali di Nicola Lopatriello, Filippo
Vinci e Piermaria Lista, che hanno ribadito come il loro assistito avesse affermato fin dall’inizio la sua completa estraneità rispetto ai fatti contestatigli dall’allora pm De Magistris, senza che nessuno gli desse ascolto sul serio. «La correttezza istituzionale del nostro assistito- hanno aggiunto i due legali - ora è stata compiutamente dimostrata sia nel dibattimento di primo grado che in quello d’appello. Sebbene aggredito nella propria immagine istituzionale, avendo fornito risposte chiare e precise alla magistratura, Lopatriello risultato assolutamente estraneo alle accuse, che a questo punto possiamo dire che si sono davvero rivelate clamorosamente infondate e sono state mosse ingiustamente nei suoi confronti». Ora la Procura generale di Catanzaro farà un ultimo tentativo in Cassazione? Si vedrà. Come si vedrà se alla fine qualcuno chiederà conto alla Giustizia di un’inchiesta che ha avuto riflessi economici considerevoli e si è risolta nel nulla. Ma per questo potrebbe essere necessario aspettare ancora un’altra sentenza prima: quella sulle cosiddette “toghe lucane bis”.Gli atti dell’ex pm De Magistris sono stati acquisiti integralmente.

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Il Quotidiano della Basilicata

La Asm assumerà 33 persone


Una boccata d'ossigeno con 33 assunzioni essenziali in un momento particolarmente difficile. E' quanto ha annunciato mercoledì scorso nel corso di un incontro con i sindacati
il direttore generale dell'Asm Rocco Maglietta facendo riferimento all'inserimento all'interno dell'organico dell'Azienda tra le sedi di Matera e Policoro di 7 operatori socio-sanitari, 20 infermieri, 1 psichiatra, 2 medici di Pronto soccorso, 1 anestesista e 2 cardiologi emodinamisti che andrebbero a permettere la ripresa immediata dell'attività di emodinamica. La scelta è quella di effettuare delle assunzioni indispensabili per garantire la qualità dei servizi, assunzioni che saranno a tempo indeterminato laddove ci sono già dei concorsi per cui si potrà far scorrere la graduatoria, negli altri casi (in particolare sembra per i 20 infermieri) si procederà con contratti a tempo determinato che avranno una durata presumibilmente di 12 o 18 mesi. La notizia circolata nelle ultime ore dopo il confronto di mercoledì costituisce un primo tassello per porre riparo alle tante e diverse esigenze che ci sono a livello di personale all'interno dell'azienda materana e per cui si potrebbe mettere mano nuovamente compatibilmente con le risorse economiche a disposizione sin dalle prossime settimane. Stando a quanto si è compreso, la disponibilità di inserire queste nuove forze nell'organico soprattutto in un periodo particolare come quello attuale dovrebbe essere pressocchè immediata in particolare laddove ci sono già delle graduatorie e dunque si potrà procedere e sopperire a quelle che sono delle esigenze oggettive che sono state rilevate. L'incontro di mercoledì è stato anche utile per l'apertura di una sorta di tavolo di confronto bilaterale tra i vertici dell'azienda sanitaria e le organizzazioni sindacali per poter discutere delle scelte future sui diversi temi sul tappeto in materia di riorganizzazione. Soddisfazione per questi primi passi ma anche sottolineando le difficoltà della strada ancora da percorrere sono state espresse da Franco Coppola della Uil presente al momento dell'annuncio di Maglietta: «Si tratta di un primo e necessario risultato che è stato deciso per poter affrontare le emergenze oggettive dell'azienda, bisogna ora continuare ad insistere nella giusta direzione tenendo presente quella che è la guida costituita dalla legge 12 sulla centralità di alcune strutture ospedaliere e sulla complementarietà di altre che dovranno servire essenzialmente per rafforzare il territorio e i servizi di prossimità e diagnostica. Procedere nella direzione e nel completamento di quanto previsto dalla riforma sanitaria regionale è un'esigenza essenziale da cui non ci si può più tirare indietro».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

giovedì 21 giugno 2012

Si tinge di rosa la maratona di Irsina




POLICORO – Domenica 17 giugno ad Irsina (Mt) si è disputato il IV torneo Fidas, al quale hanno preso parte circa 250 maratoneti provenienti da varie città della Basilicata, Puglia, Calabria e Campania in una corsa di 10 chilometri organizzata dall’associazione atletica amatori irsinese. Da Policoro sono partite due delegazioni di corridori: la prima facente parte della neonata associazione Lucani free runners e la seconda della più conosciuta associazione podistica amatori Policoro di Luigi Cappucci. L’evento è stato un momento di aggregazione sportiva/sociale ma anche un modo per esplorare gli immensi tesori di cultura di cui la Lucania è portatrice. Ad esempio Irsina custodisce, tra le tante opere d’arte, anche la statua di Sant'Eufemia, attribuita ad Andrea Mantegna, perfetta sintesi tra le novità rinascimentali e la compostezza classica in cui la fierezza e la dolcezza del suo sguardo danno la sensazione che il blocco in pietra con cui è stata realizzata si muova e prenda vita. E la protettrice del paese della collina materana è stata testimone della IV edizione del Trofeo Fidas. Il pomeriggio è stato particolarmente caldo, ma nonostante tutto gli atleti hanno corso con entusiasmo tra le strade principali della cittadina, incitati e applauditi dal numeroso pubblico che faceva da ala all’evento. Per i Lucani free runners da segnalare l’ottimo secondo posto di Antonio Lapergola nella categoria MM40. Per le donne Maria Carmela Manolio nella categoria MF40 si aggiudica il primato; idem per Maria Beatrice Ricciardi nella MF55. Ottima anche la performance di Vera Buccello, piazza d’onore nella MF45. Sugli scudi dunque le donne che hanno patito meno il caldo rispetto agli uomini e hanno saputo centellinare meglio le forze per arrivare a tagliare il traguardo senza il fiatone. Per il team di Ugo Caporusso una prova maiuscola coronata con il premio quale terza squadra più numerosa di corridori che sono arrivati fino in fondo alla maratona. La podistica amatori Policoro di Luigi Cappucci è stata presente invece con 14 atleti, di cui 6 sono stati premiati. Anche per questa associazione di Policoro le donne si sono rese protagoniste: quattro sono state premiate.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
    






mercoledì 20 giugno 2012

E’ tempo di movida al Bambulè


POLICORO - Immerso nella macchia di lidi che si dispiegano lungo il meraviglioso tratto di costa jonica lucana, ma punto cardine del fruscio risonante della celebre movida policorese, il Bambulè si è saputo musicalmente imporre concretizzando un'atmosfera seducente e per certi versi molto eccentrica. La dorata spiaggia policorese dunque, preannunzia
il suo risveglio con uno stroboscopico happy hour presso un lido storicamente
ineccepibile, abituato a regalar emozioni uniche con sorprese gradevolissime. Per chi ama il glitterato, per chi adora il fashion e lo stile in spiaggia a tutti i costi, per chi favoleggia un posto dove sentirsi a proprio agio, anche per il semplice chiacchierare, magari con un mojto in mano e una Chesterfield blu. Un luogo baciato dal sole, dalla fortuna di ammirar ragazze dolci come ambrosia, di quelle che san di meraviglia. Una sorta di affollatissima casetta dello studente, quasi fosse nel pieno di un festoso clima Erasmus. Cocktail particolarmente ricercati, atmosfera indubbiamente godibile e, come ovvio che sia, musica che spacca. Si apre dunque il sipario sul Bambulè, il lido che ha segnato indelebilmente la Policoro da bere, l'ideale per tutti quelli che hanno voglia di ballare, divertirsi e conoscere nuova gente, avendo sempre un punto di riferimento per non lasciarsi mai sfuggire i migliori eventi della fenomenica cittadina jonica. Startalle 15 con il consueto drink, poi le veloci lancette scorreranno rapidissime verso la sera, trascinando chiunque nella pista da ballo. E' facile dunque, che sorseggiando un cocktail, la musica vibrante dello scatenato Mr Frank, la performance trasportante e pregiata quanto un Morellato del vocalist Titta P. inizino a farsi orecchiare da chiunque, lasciando scorrere il rituale del cocktail fino a serata inoltrata, unito
a un buffet musicale sempre più eclettico con le fantasie sonore di Francesco
Ricci e la voce di Pippo Lonley. Tutto pronto dunque per ritrovarsi nel bagliore
accecante del Bambulè per un pomeriggio stiloso, ricco di sorrisi, drink gustosi da bere col nasino all'insù, dj qualitativamente ineccepibili, vocalist dalle corde vocali tiratissime come quelle di una Fender da 3000 euro, sorprese fini e godibili, ragazze abbronzate da far stropicciar gli occhietti. Da sabato 9 ci si emoziona.


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

“Ora a Policoro servono i fatti”


POLICORO – Finito il periodo di rodaggio per la nuova Amministrazione comunale targata Leone, l’ex sindaco Nicola Lopatriello in una conferenza stampa osserva: “Non c’è nessun riscatto Policoro o nuova stagione politica. Sono lì per caso.  Non c’è stato cambiamento in Regione neanche quando nel 2008 abbiamo per davvero battendo il partito Regione con un secco 60% e senza l’aiuto di esponenti della sinistra centrista ed estrema. Adesso è arrivato il tempo delle scadenze e di pensare al bilancio di  previsione ed al consuntivo -che chiude con un avanzo-; all’estate in arrivo e come accogliere i turisti ed i vacanzieri con il programma estivo che serve a connotare la città richiamando presenze. Bisogna pensare a come avviare nuovi investimenti sul territorio in questa fase di congiuntura sfavorevole e come evitare problemi di salute pubblica migliorando ed ottimizzando la raccolta dei rifiuti, senza tralasciare il tentativo di spoliazione dei servizi come la chiusura di uffici pubblici come la Camera di Commercio. Altra emergenza: non impoverire ancora di più le famiglie dopo la cura Monti e il salasso Imu (imposta municipale) evitando loro prelievi aggiuntivi di sorta. Il mio invito agli amministratori del Comune di Policoro, fino ad oggi virtuoso e con i conti in ordine, è quello di utilizzare la potestà  regolamentare introducendo particolari mitigazioni del carico tributario per specifiche fattispecie, come riduzioni d’imposta o aliquote agevolate su: concessioni demaniali, famiglie con abilmente diversi a carico, coltivatori diretti, attività produttive, soggetti emigrati ma che mantengono la residenza o domicilio qui a Policoro, favorire chi ha locato appartamenti rispetto a chi li tiene sfitti. Anche quando mi insediai io nel 2008 ci fu tolta l’Ici, poi restituitaci a rate postume, e subito tagli ai trasferimenti; però non abbiamo messo le mani in tasca ai cittadini”.

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Il Quotidiano della Basilicata

martedì 19 giugno 2012

Pronto soccorso senza personale


POLICORO - Un Pronto soccorso a cinque stelle, il secondo per grandezza di tutta la regione, in grado di erogare prestazioni compatibili con l'enorme popolazione per cui è stato concepito, su cui l'Azienda sanitaria materana ha recentemente investito fior di quattrini, ma oggi mandato avanti da personale
ridotto al lumicino. Tanto che, in caso di numerosi ricoveri concomitanti, potrebbe non essere garantito un servizio efficiente. L'ennesimo paradosso della sanità materana riguarda il modernissimo presidio, inaugurato un anno fa presso l'ospedale “Giovanni Paolo II” di Policoro. Diamo un po' di numeri, per rendere meglio l'idea: Il Pronto soccorso di Policoro si estende su mille metri quadri, un chilometro quadrato, suddivisi tra 1 “Sala Triage”, dove viene valutata la gravità del ricovero per assegnare una priorità d'intervento in base al codice cromatico. La Triage è suddivisa a sua volta in due stanze, una di valutazione, dove il personale medico si avvale solo di un pc ed una di primo accertamento, con elettrocardiogramma ed altri strumenti di soccorso immediato. Poi c'è l'Energency Room, una Sala di isolamento, dove si dovrebbero ricoverare i pazienti a rischio di contagio immediato, spesso utilizzata (impropriamente) per le visite. Tre sale destinate alle visite e quattro Posti di Osservazione breve (Ob), ubicati in due stanze distinte. Una struttura davvero d'eccellenza, dotata di apparecchiature all'avanguardia, che nel 2011 ha erogato 27mila prestazioni, mantenendo il trend invariato anche per il 2012, in quanto ad oggi si registrano già 12mila prestazioni. E' come avere una Ferrari da 350 cavalli senza un numero adeguato di piloti per farla correre al massimo; anzi rischiando di sovraccaricare quelli disponibili, fino al rischio di far uscire l'auto fuori strada, con danni al mezzo ed a chi lo guida. Una metafora semplice, ma molto appropriata per definire il Pronto soccorso più attrezzato della provincia di Matera, divenuto punto di riferimento non solo per il Metapontino ed il suo straordinario carico antropico estivo, con una popolazione che nella bella stagione quadruplica i suoi numeri. In più Policoro è divenuto, giocoforza, un punto di riferimento anche per la Calabria jonica, da quando il presidio ospedaliero di Trebisacce (Cs) ha ridotto notevolmente la sua attività, e per la Collina materana, da quando i due ospedali di Tinchi e
Stigliano sono divenuti presidi distrettuali di cura, senza Rianimazione e Pronto soccorso attivo. Ad oggi, in questa grande e nuova struttura, lavorano tre unità infermieristiche, cinque medici e un solo Operatore sanitario, quando servirebbero almeno 4/5 infermieri, 8 medici ed almeno 3 Oss. Davvero pochi, per garantire un servizio efficiente e sicuro, considerando che si ha a che fare con la vita umana. La risposta dell'Azienda sanitaria materana è stata di non rinnovare gli incarichi in scadenza a maggio scorso, tanto da indurre il sindacato Nur-Sind a presentate un esposto alla Procura della Repubblica di Matera, per potenziale abbandono di incapace. A farsene estensore è stata l'infermiera del Nur-Sind, Patrizia Ferrari Fiore, che parla al Quotidiano di un servizio «non in grado di garantire l'assistenza a tutti i pazienti. Bastano pochi ricoveri contemporanei (piuttosto probabili soprattutto in estate) e si potrebbero verificare vuoti di assistenza. Se un'infermiera -racconta Ferrari Fiore- è costretta ad allontanarsi temporaneamente da un paziente per assisterne un altro, e quello lasciato solo cade, batte la testa e muore, chi ne risponde? Intanto l'afflusso al Pronto soccorso va via via aumentando, anche a causa della rimodulazione della rete ospedaliera, sia della Basilicata che della limitrofa Calabria, nonché dell'avvicinarsi delle stagione estiva. Ma la carenza è ormai presente in tutti i reparti, in alcuni come ad esempio Pneumologia, i turni sono fatti giorno per giorno. Poi c'è la carenza di personale di supporto (Oss), in tutti i reparti, con un solo operatore a turno e, durante la notte a Policoro, vi è solo l'Oss del Pronto soccorso in tutto l'ospedale. Poi ancora Postazioni del 118 inidonee ad ospitare il personale sanitario, a Tinchi la postazione senza finestre è invasa da scarafaggi e topi. Tutte queste problematiche sono state più volte segnalate -conclude- e addirittura, per la questione del Pronto Soccorso, è stata fatta una denuncia alla Procura della Repubblica, ma ad oggi nulla è cambiato». Una situazione che, spesso, finisce in problemi di pubblica sicurezza, quando i parenti delle persone ricoverate perdono la pazienza ed aggrediscono il personale medico, ritenuto colpevole di ritardi nel soccorso dovuti, invece, alla cronica carenza di unità. «Tante volte -conclude Ferrari Fiore- veniamo accusati di essere incompetenti, aggrediti anche fisicamente senza la possibilità di chiedere aiuto alle guardie giurate, ridotte anche loro al minimo. In tante circostanze avremmo voluto chiamare i carabinieri, ma non lo abbiamo fatto solo per comprensione e spirito di collaborazione con chi si lamentava di una situazione oggettiva». I paradossi della gestione finanziaria della sanità materana.

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Il Quotidiano della Basilicata

Basilicata coast to coast in bicicletta


POLICORO – Si sono ispirati al film Basilicata coast to coast dell’artista lucano Rocco Papaleo una trentina di cittadini di un paese alle porte di Roma, Labico, per ripercorrere non solo con la mente ma anche materialmente il tour lucano Maratea-Scanzano. Li abbiamo incontrati presso il Policoro Village nella zona di via Lido del centro jonico mercoledì 13 giugno. E’ un’allegra carovana di uomini, donne e bambini dove il più piccolo ha otto anni e il più grande 67. A guidarli in questo giro in sella alla loro mountain bike Tullio Berlenghi e Massimo Ciocci: “Nei mesi scorsi, a settembre, ci ha incuriosito il film e lo abbiamo visto per poi chiederci: perché non prendere spunto dalla pellicola per studiare i luoghi di questa regione per quasi tutti noi sconosciuti? Noi non siamo un’associazione ma degli amici che una volta visto il film ha condiviso l’idea di una sorta di pre vacanza estiva. E così siamo saliti a bordo di un furgone con le nostre due ruote, proprio come nelle immagini del film, siamo arrivati a Maratea il 9 giugno. Abbiamo percorso un tratto di strada in bici da Praia a mare (Cs) a Maratea (Pz) e poi siamo arrivati a Tramutola, Aliano, e oggi (13) Scanzano- Policoro. Dobbiamo dire che non siamo pentiti della scelta fatta poiché ci siamo ritrovati di fronte una regione unica per tranquillità, per ospitalità, accoglienza e i luoghi visitati: montagna, mare e colline passando attraverso i boschi per un totale di 300 chilometri circa. Durante le quattro tappe siamo stati ospiti della Protezione civile o di strutture pubbliche/private contattate prima della partenza. Anzi a Tramutola si è aggiunto a noi anche un cittadino che ha percorso una delle quattro tappe da noi programmate prima di ritirarsi. E’ stata per tutti noi un’esperienza unica e irripetibile. Nel nostro viaggio in Basilicata qualche difficoltà  l’abbiamo riscontrata nella segnaletica stradale, mentre a Policoro non abbiamo trovato un mare limpidissimo per colpa del fondale e delle correnti d’acqua non certo per mano dell’uomo. Peccato non aver approfondito per limiti di tempo alcuni itinerari turistici. E comunque non mancheranno altre occasioni”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Si può abbassare l’aliquota Imu


POLICORO - Imu, ovvero la bestia nera dei cittadini, il balzello in cui se applicata senza le dovute cautele esporrebbe le famiglie e le imprese ormai
aggredite dalla crisi in una situazione insostenibile. Anche gli esponenti delle lista civica “Policoro è tua”e“Policoro Futura” sostengono che «questo balzello è incostituzionale. -si legge in una nota- Infatti, l'articolo 54 della Costituzione, sancisce il principio secondo cui “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”e in base a “criteri di progressività”. Per questo motivo, l'Erario deve tener conto della posizione sociale e dell'occupazione del proprietario e non può basare un'imposta sulla rendita catastale di un'immobile. È vero –proseguono da Policoro è tua e Policoro Futura- che si può pensare che una persona possieda una casa che rispecchia la sua posizione di contribuente, ma soltanto se la casa non è stata ereditata, o se la posizione del contribuente non si è modificata nel tempo, come è accaduto negli ultimi anni con la crisi. Forse lo Stato avrà la possibilità di risanare le sue casse, ma i cittadini non hanno più ossigeno e, se dovranno pagare anche l'Imu crolleranno definitivamente; drammatica poi è la situazione degli agricoltori, in cui di questa tassa andrebbe chiesta l'abolizione contro "una tassa che il governo
nazionale fa intendere come locale, ma che di municipale non ha nulla, visto che gli introiti maggiori saranno destinati allo Stato. Perchè l'Imu non ha nulla di etico. Se le aziende fossero sane e con bilanci in positivo, non avremmo nulla da eccepire. Ma, in momento di crisi, così forte del settore, come può pensare il governo centrale di far pagare centinaia e migliaia di euro alle aziende agricole. La tassazione le metterebbe definitivamente in ginocchio e decreterebbe la chiusura dell'attivita». Questa è la ragione per cui, Policoro
è tua chiede all'amministrazione comunale di «cercare di fermare l'Imu, in quando anticostituzionale. Policoro è tua e Policoro Futura, nelle persone di Antonio Rizzo e Gianni Di Pierri, hanno deciso congiuntamente di presentare una proposta che, sostanzialmente, sulla falsa riga di quella adottata dal Comune di Pisticci, si chiede di abbassare per la prima casa l'aliquota da 0,4% a 0,2%, e con alcune detrazioni mirate,sostanzialmente si esonera i cittadini dal pagamento dell'Imu identica proposta per le zone agricole. «Si cercherà –dichiarano i due avvocati- di coinvolgere tutte le forze politiche, affinchè questa proposta diventi la proposta unitaria di tutto il consiglio comunale di questa città, nella consapevolezza che in questo momento difficile non possiamo lasciare sole le famiglie, nella consapevolezza che queste manovre vadano a colpire sempre i più deboli di cui noi vogliamo tutelare le tasche evitando di tassarne la prima casa».

lunedì 18 giugno 2012

La Giornata del vento a Policoro. Vendola e De Filippo disertano


Erano attesi entrambi a Policoro, il vicino pugliese e l’ospite lucano, ma alla fine dei due non si è presentato nessuno. Hanno declinato l’invito Nichi Vendola e Vito De Filippo attesi ieri mattina al Resort Marinagri per il convegno organizzato dall’Associazione nazionale energia del vento per la decima Giornata mondiale del vento, col patrocinio dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente e l’adesione del Presidente della Repubblica sul tema “fonti rinnovabili: gli obiettivi comunitari al 2020”. L’associazione che riunisce oltre 2.500 protagonisti del comparto energetico eolico nazionale, tra cui produttori e tecnici di settore operanti sia in Italia che all’estero, quest’anno ha scelto la Basilicata per una cinque giorni di incontri, eventi mondani e attività ricreative rinfrescati dalla brezza dello Ionio. Aveva già annunciato l’intervento dei due governatori ma sembra che le agende di entrambi fossero già piene. L’unico rappresentante istituzionale locale presente a prendere la parola è stato quindi il presidente del consiglio comunale di Policoro, Gianluca Modarello che ha manifestato il suo personale parere positivo nei confronti della risorsa vento, risorsa di energia pulita e con grandi potenzialità in termini di crescita, di occupazione ed anche di turismo. Quindi la discussione si è concentrata su temi d’interesse nazionale. Simone Togni, presidente dell’Anev ha coordinato e introdotto il convegno, sottolineando come in questo periodo il settore eolico sia carente di un quadro normativo certo, a causa del ritardo nel recepimento del decreto legislativo sulle rinnovabili e come le istituzioni stiano trascurando le prospettive di sviluppo di questo comparto. Dal 2008 la Uil sigla periodicamente un protocollo con Anev, ma negli anni la situazione è purtroppo mutata. Fino al 2010 quando si parlava di eolico, lo si celebrava come eccezione e controtendenza rispetto alla crisi economica generale del Paese. Le rinnovabili rappresentavano l’unico settore in crescita e con buone prospettive occupazionali. Oggi non è più così». Ha commentato Paolo Carcassi, segretario confederale della Uil. «L’Italia contrariamente al resto dell’Europa e del Mondo, non ha colto un aspetto fondamentale, ovvero che
produrre energia significa essere protagonisti dello scacchiere internazionale,
significa indipendenza e significa creare posti di lavoro. E’ necessario valorizzare l’operato degli imprenditori dell’eolico che hanno un ruolo fondamentale nell’avvio di questo sviluppo». Massimo Derchi, amministratore
delegato di Erg ha così espresso le sue posizioni: «Siamo in attesa da un anno di un quadro regolatorio che dia all’imprenditore certezze laddove si investano dei capitali. Solo in un contesto di stabilità della normativa sarà possibile realizzare progetti in Italia che, non dimentichiamolo, necessitano di manodopera sia nella fase di costruzione che nella gestione. Il decreto ministeriale sulle rinnovabili deve uscire per consentire finalmente alle imprese di fare progetti a lungo termine». Ultimo intervento in scaletta quello di Chiara Vergine, Responsabile dell’Ufficio Connessioni di Terna che ha quindi spiegato la loro strategia per gli anni a venire. «Abbiamo come obiettivo uno sviluppo della rete tale da rimuovere le congestioni, utilizzando anche soluzioni innovative come i sistemi di accumulo, e garantire la connessione alla rete migliorando il coordinamento tra gestore e enti preposti
all’autorizzazione».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Giostre con marchi fasulli


POLICORO -Nella scorsa settimana, la Compagnia della Guardia di Finanza di Policoro ha portato a termine un'articolata attività di indagine in materia di contraffazione, svolta su tutto il territorio nazionale, sottoponendo a sequestro 57 “giostre dondolanti per bambini” contraffatte. L'indagine è partita dall’attività di controllo economico del territorio, nel corso della quale è stato rilevato che presso diversi supermercati ed ipermercati di Policoro erano installate giostre dondolanti per bambini, riproducesti immagini di personaggi famosi
tratti dal mondo dei fumetti e dei cartoni animati che, per alcuni dettagli anomali e per caratteristiche costruttive sospette, hanno attirato l'attenzione dei militari delle Fiamme gialle. Da successivi accertamenti ed approfondimenti tecnici svolti dai militari, è emerso che le giostrine erano contraffatte, in quanto prodotte in assenza della prescritta autorizzazione delle case proprietarie dei relativi marchi. Il marchio commerciale, che può essere rappresentato da immagini, loghi, parole, lettere, numeri, colori, ovvero da qualsiasi altro segno distintivo che sia idoneo a stabilire nel consumatore un preciso collegamento tra un determinato prodotto e l'azienda che lo produce, è il segno di comunicazione mediante il quale una impresa identifica i propri prodotti o i propri servizi contraddistinguendoli da quelli offerti dagli altri. La contraffazione del marchio, da un lato produce un inganno nei consumatori in quanto viene svuotata la funzione tipica del marchio che è quella di garantire l'origine commerciale dei prodotti, dall'altro produce considerevoli danni all'economia ed al mercato legale, con effetti distorsivi in termini di competitività e di concorrenza sleale. Dopo aver ricostruito l'intera filiera di distribuzione dei prodotti contraffatti, dal produttore all'utilizzatore, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, le Fiamme gialle hanno effettuato perquisizioni in alcuni stabilimenti di produzione ubicati in Emilia Romagna, nonché nelle sedi di due distributori ubicate in Campania e di vari supermercati e ipermercati ubicati in Policoro ed in diversi comuni della Calabria e della Campania. Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute e sottoposte a sequestro, 57 giostrine dondolanti per bambini contraffatte, in quanto raffiguranti, in violazione alla normativa sul copyright, noti personaggi di fantasia, tra cui Toy Story, Hello Kitty,The Simpson, Winnie the Pooh, Re Leone, Lilli e il Vagabondo, Cars, Pinocchio, Hammer, Shrek, etc. Presso i due produttori sono stati sequestrati anche i file video contenenti le immagini dei personaggi utilizzati per la contraffazione delle giostrine. Il valore complessivo dei prodotti, allo stato, sequestrati ammonta a circa 300.000 euro. I 5 responsabili sono stati deferiti alla competente Autorità
Giudiziaria per il reato previsto dall'articolo 473 del Codice penale. La Procura di Matera ha disposto l'estensione delle indagini su tutto il territorio nazionale, con il sequestro di tutti gli altri apparecchi commercializzati in questa sorta di illecito mercato parallelo.


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

domenica 17 giugno 2012

Giunta regionale vara proposta su Consorzi Bonifica: ce ne sarà solo uno


Da tre consorzi di Bonifica, ad uno solo, con una riduzione di organi e componenti per i quali è previsto un emolumento e un ampliamento operativo delle competenze che, nel segno dell’efficienza, si estende in modo esplicito alle funzioni di manutenzione produttiva, alle opere di difesa del suolo e alla manutenzione del reticolo idrografico, e allarga l’area di interesse a tutto il territorio, rispetto alle precedenti previsioni che la limitavano solo alle aree rurali. Sono questi i tratti salienti della proposta di riforma della legge sui Consorzi e le attività di bonifica (la 33/2001) licenziata questa mattina dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore ad Agricoltura e Sviluppo Rurale Rosa Mastrosimone, nell’ambito del più generale processo di riforma della governance degli enti agricoli. “Anche su questo settore – ha spiegato il presidente Vito De Filippo – procediamo con gli stessi principi ispiratori di efficienza e razionalità che abbiamo attuato nella riforma di altri enti. La fusione degli attuali 3 consorzi in un’unica realtà per un verso taglia in modo evidente i costi di apparato recuperando risorse per gli interventi di scopo, per un altro definisce meglio la missione del Consorzio individuando modelli tali da garantire una maggiore operatività. E strutture leggere ed efficienti sono ciò che una moderna concezione della governance richiede”. Il testo, che sarà ora trasmesso al Consiglio, mantiene l’aggancio delle attività del Consorzio unico al territorio, prevedendo che gli aspetti attuativi delle scelte siano articolati sui tre tradizionali territori di Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano e Val d’Agri, di cui vengono invece “tagliati” gli organi di gestione politica. Quanto alla configurazione, il nuovo Consorzio unico sarà più “azienda” e meno “ente” rispetto ai tre precedenti. In questo spirito vengono rafforzate le competenze del direttore generale e anche il modello di controllo si allinea alle nuove previsioni in termini di collegio dei revisori dei conti, con un organismo composto dal presidente e da due componenti, scelti tra gli iscritti nel registro dei Revisori Contabili. Una struttura più snella negli organismi, come detto, ma che guarderà in modo più organico al territorio. “In questa ottica – spiega l’assessore Mastrosimone – c’è la scelta di ampliare la competenza dal solo territorio rurale al territorio tout court, con il comparto agricolo che viene inquadrato sempre più come un valore, come avviene, ad esempio, con la previsione esplicita che le operazioni di competenza del Consorzio, in cui si inquadrano anche la manutenzione e difesa del suolo, possano essere eseguite da agricoltori del comprensorio. Ciò che presentiamo, insomma, è un sistema moderno nella governance e nella concezione, che alleggerisce i costi della politica e vede nel mondo agricolo non un comparto da sostenere, ma uno strumento di salvaguardia del territorio a beneficio di tutti”.


Continua la protesta del Comitato acqua pubblica


POLICORO – Martedì 12 giugno il comitato acqua pubblica del centro jonico che vede Giovanni Lasalandra tra i promotori è sceso in piazza Eraclea per l’ennesima attività di divulgazione e sensibilizzazione sul rispetto del principio di legalità e in particolare i due referendum del 12/13 giugno 2011 sull’acqua: a distanza di un anno non si abbassano le tariffe togliendo il 5% del profitto dall’acqua, non si rende pubblica la gestione dell’acqua togliendola alle società per azioni, non si tutela l’acqua dalle trivellazioni petrolifiere. Queste le rivendicazioni del comitato civico. E ricordano che nel mondo un miliardo e 300 mila persone non hanno accesso all'acqua potabile ma in Italia continuiamo a sprecarla come nulla fosse: i nostri impianti sono malmessi e ne perdono per strada più di un terzo, il 38%. Per sistemare le cose servirebbero 65 miliardi di euro in 30 anni, dice uno studio di Althesys, una società indipendente di ricerca. Ma fra incertezza delle norme e crisi economica gli investimenti sono fermi, nelle città le tubature continuano a gocciolare mentre nel resto del mondo si muore di sete. “Il vero nodo è proprio quello del profitto. Nonostante il risultato del referendum continuiamo –osservano i componenti del comitato- a pagare la cosiddetta remunerazione del capitale, che in bolletta pesa tra il 10 e il 20%. È vero che la soluzione non è semplice dal punto di vista tecnico ma dopo un anno non si è mossa una foglia e il Forum dell'acqua ha lanciato una campagna di «obbedienza civile»: in 20 mila, un po' in tutta Italia, hanno calcolato per conto loro quella voce in bolletta e hanno deciso di non pagarla”. Il Comitato chiede ai sindaci di convocare l’assemblea AA.TO. per abbassare le tariffe e trasformare Acquedotto lucano Spa e Acqua Spa in società di diritto pubblico con la partecipazione dei cittadini nella governance. In alternativa uscire da Acquedotto lucano e gestire l’acqua attraverso un  consorzio pubblico locale e infine un piano di tutela delle acque e dighe dall’inquinamento delle estrazioni petrolifere.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



Giunta regionale vara proposta su Consorzi Bonifica: ce ne sarà solo uno


Da tre consorzi di Bonifica, ad uno solo, con una riduzione di organi e componenti per i quali è previsto un emolumento e un ampliamento operativo delle competenze che, nel segno dell’efficienza, si estende in modo esplicito alle funzioni di manutenzione produttiva, alle opere di difesa del suolo e alla manutenzione del reticolo idrografico, e allarga l’area di interesse a tutto il territorio, rispetto alle precedenti previsioni che la limitavano solo alle aree rurali. Sono questi i tratti salienti della proposta di riforma della legge sui Consorzi e le attività di bonifica (la 33/2001) licenziata questa mattina dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore ad Agricoltura e Sviluppo Rurale Rosa Mastrosimone, nell’ambito del più generale processo di riforma della governance degli enti agricoli. “Anche su questo settore – ha spiegato il presidente Vito De Filippo – procediamo con gli stessi principi ispiratori di efficienza e razionalità che abbiamo attuato nella riforma di altri enti. La fusione degli attuali 3 consorzi in un’unica realtà per un verso taglia in modo evidente i costi di apparato recuperando risorse per gli interventi di scopo, per un altro definisce meglio la missione del Consorzio individuando modelli tali da garantire una maggiore operatività. E strutture leggere ed efficienti sono ciò che una moderna concezione della governance richiede”. Il testo, che sarà ora trasmesso al Consiglio, mantiene l’aggancio delle attività del Consorzio unico al territorio, prevedendo che gli aspetti attuativi delle scelte siano articolati sui tre tradizionali territori di Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano e Val d’Agri, di cui vengono invece “tagliati” gli organi di gestione politica. Quanto alla configurazione, il nuovo Consorzio unico sarà più “azienda” e meno “ente” rispetto ai tre precedenti. In questo spirito vengono rafforzate le competenze del direttore generale e anche il modello di controllo si allinea alle nuove previsioni in termini di collegio dei revisori dei conti, con un organismo composto dal presidente e da due componenti, scelti tra gli iscritti nel registro dei Revisori Contabili. Una struttura più snella negli organismi, come detto, ma che guarderà in modo più organico al territorio. “In questa ottica – spiega l’assessore Mastrosimone – c’è la scelta di ampliare la competenza dal solo territorio rurale al territorio tout court, con il comparto agricolo che viene inquadrato sempre più come un valore, come avviene, ad esempio, con la previsione esplicita che le operazioni di competenza del Consorzio, in cui si inquadrano anche la manutenzione e difesa del suolo, possano essere eseguite da agricoltori del comprensorio. Ciò che presentiamo, insomma, è un sistema moderno nella governance e nella concezione, che alleggerisce i costi della politica e vede nel mondo agricolo non un comparto da sostenere, ma uno strumento di salvaguardia del territorio a beneficio di tutti”.


Terminati i giochi sportivi studenteschi al Cvl


POLICORO – Per il terzo anno di fila il Circolo velico lucano è stato la location delle fasi finali nazionali dei giochi sportivi studenteschi di vela, e per il 2012 anche di tiro con l’arco e golf svoltesi dal 21 al 24 maggio. La struttura per ragazzi, ubicata sul lato destro del lungomare centrale, ha ospitato 500 ragazzi circa provenienti da tutte le regioni d’Italia per queste gare agonistiche sotto l’egida del Miur (Ministero dell’istruzione università e ricerca), del Comitato paraolimpico italiano, Coni, Fiv, Federazione golf e tiro con l’arco. A seguire gli studenti, oltre ai professori, che hanno curato le fasi selettive dei giochi, gli istruttori del Cvl Pietro Miracco e Nicola Virgallito: “Per noi è stata un’esperienza bella avendola vissuta per la prima volta. Abbiamo vissuto la vita del campo e quella dello sport dei ragazzi ed è stata un’esperienza formativa anche per noi. Il Cvl ha messo loro a disposizione 16 imbarcazioni di cui 10 Fiv 5/5/5 per i ragazzi delle scuole medie superiori e 6 tridente per quelli delle medie inferiori; oltre ai posti letto del campo e di tutta l’organizzazione. Dobbiamo dire che tutto è andato per il verso giusto perché gestire tanti ragazzi non è stato semplice e non nascondiamo qualche problema fisiologico quando si svolgono manifestazioni di questo tipo. Per quanto riguarda il tiro con l’arco i giovani sono venuti già attrezzati di tutto, mentre sul golf ci siamo spostati a Metaponto dove c’è un apposito club. Alla fine di tutte le competizioni sono state consegnate ai ragazzi coppe e medaglie e per l’anno prossimo ci candiamo ad ospitare la quarta edizione di vela e la seconda di tiro con l’arco e golf”. Infatti il Cvl è ormai accreditato dal Miur come struttura d’eccellenza e il lavoro fatto in passato di promozione del Cvl e del territorio di Sigismondo Mangialardi, patron del Cvl, ha dato i suoi frutti: “Il Cvl si caratterizza –dichiara- per la sua poliedricità: campi scuola, viaggi soggiorno, Trofeo di nuoto per gli adulti, fasi finali dei giochi studenteschi, di varie discipline sportive, anche di quelle non propriamente marine. Queste ultime gare hanno evidenziato come il lavoro sinergico tra operatori turistici premia tutto il territorio e arricchisce il nostro bagaglio in un unicum dell’offerta turistica: un’esperienza da continuare”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)