sabato 11 febbraio 2017

Per la Basilicata altre 33 zone speciali di conservazione



E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio il Decreto Ministeriale dell’11 gennaio 2017 riguardante la “Designazione di 33 zone speciali di conservazione della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Basilicata”. Le ulteriori 33 Zone Speciali di Conservazione (Zsc) si aggiungono alle 20 Zsc già designate sul territorio della Regione Basilicata, tra le quali 8 riguardano i siti Sic estesi a mare con habitat e specie marine. “In tal modo - dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, la Regione contribuisce a risolvere due procedure di infrazione comunitarie una relativa alla designazione delle Zsc terrestri e l’altra relativa alla designazione dei SIC marini.  Le Zsc designate, le cui norme sono state oggetto di concertazione sul territorio con i Parchi Nazionali, con i Comuni e con i portatori di interesse, sono maggiormente tutelate rispetto ai SIC perché sono sotto le Misure di Tutela e Conservazione generali e le misure sito-specifiche e sono da attivare le azioni dei piani di gestione approvati. Grande merito – aggiunge l’assessore - va alla struttura del Dipartimento Ambiente ed Energia: l’Ufficio Parchi biodiversità e tutela della natura che ha lavorato con grande competenza. Le Zsc sono in tutto 33: 5 sulla costa ionica, 3 sulla costa tirrenica, 2 lungo il Basento, 7 ricadono nel Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, 15 ricadono nel Parco del Pollino e 1  è un sito di recente istituzione il “Vallone del Tuorno - Bosco Luceto”  in territorio di Savoia”. Le Misure di Tutela e Conservazione (M.T.C.) approvate per tutti i siti prevedono l’esclusione dell’attività di introspezione di idrocarburi, l’esclusione di aperture di nuove cave sul territorio e una pianificazione di settore integrata che coinvolga tutti gli enti preposti alla gestione dei siti. A questo proposito abbiamo approvato dei protocolli d’intesa con alcuni dei Comuni interessati dalla presenza di ZSC e ne stiamo preparando altri per attivare azioni sinergiche, già previste in P.d.G. e M.T.C. che mirino alla tutela e alla conservazione dei siti, ma anche alla loro valorizzazione.
Con l’emanazione del Decreto – conclude Pietrantuono - si ha la piena attuazione sul territorio lucano della direttiva habitat, un ulteriore tassello in difesa del nostro patrimonio ambientale e naturalistico, nello specifico sulla tutela della biodiversità che si aggiunge alle altre forme di tutela già attivate. Stiamo lavorando ad una legge sulla conservazione della biodiversità che darà forza a quanto già vigente sul nostro territorio”. Il patrimonio di biodiversità lucano è rappresentato da circa 1000 specie animali e vegetali segnalate e protette a vario titolo (Liste rosse IUCN, direttive habitat e uccelli, elenchi di specie tutelate   con decreti regionali)  e 63  tipologie di habitat di interesse comunitario presenti sul nostro territorio, di cui 13 sono nell’elenco dei 34 habitat prioritari tutelati a livello europeo.  Tale dato esprime la dimensione della variabilità di habitat e specie presenti a livello regionale sia per le caratteristiche orografiche (presenza di valli, aree fluviali ancora integre, montagne, colline e calanchi, litorali rocciosi e sabbiosi) ma anche per la persistenza di una cultura contadina ancora autentica e rispettosa dell’ambiente in cui vive. Grazie a ciò sono ancora presenti sul nostro territorio l’ululone, la salamandrina terdigitata, la rosalia alpina, la lontra, il lupo, il fratino, il grillaio, il picchio rosso mezzano, la cicogna nera, la fritillaria tenella, circa 100 specie di orchidee, il tasso.

 

Prime dichiarazioni del candidato sindaco del centro sinistra: Enrico Mascia


 
 

POLICORO – Prime dichiarazioni ufficiali del candidato di centro sinistra alle amministrative della prossima primavera (la data sarà fissata dal Governo) Enrico Mascia: “…ho accettato la candidatura alla carica di Sindaco quale espressione di  un’ampia coalizione  che si aggrega intorno a un progetto comune condiviso da una componente della società civile insieme a Pd, Udc, Cd, Realtà Italia e Casa dei moderati coinvolgendo, altresì, in maniera orizzontale una platea più allargata di cittadini di ogni estrazione che si riconoscono, con entusiasmo e disinteresse, in questo progetto  che si pone, con ogni evidenza, al di fuori degli schemi consueti”. Ecco dunque come il mosaico politico cittadino si va piano piano componendo anche perché non manca tantissimo alla data di maggio, massimo giugno. E se si considera che bisogna comporre le liste, stilare il programma elettorale e poi scendere nell’arena politica per chiedere il voto ai cittadini c’è bisogno di stringere i tempi. Mascia inoltre aggiunge: “Com’ è noto, ricoprendo un ruolo istituzionale (ammiraglio della Marina Militare ndr), non ho mai avuto e non ho appartenenze. Prossimo al pensionamento, ho valutato positivamente le innumerevoli sollecitazioni pervenute dalle persone e dagli amici che incontro ogni giorno, accettando di spendermi in prima persona per la città nella quale vivo dall’età scolare e che, a buon diritto, sento mia. La mia candidatura  si pone, pertanto,  al di sopra delle parti e baricentrica rispetto alle varie componenti della coalizione sopra menzionata. In altri termini, una posizione di sintesi per condividere, senza vincoli, un progetto unitario e collegiale di crescita e miglioramento per questa comunità attraverso la partecipazione, più ampia e disinteressata, di quanti hanno proposte e idee concrete da realizzare, insieme, per il bene comune;  per costruire opportunità  e prospettive per il futuro dei nostri giovani valorizzando al meglio le risorse della nostra terra”. Dunque dal tono delle sue dichiarazioni Mascia si sente orgoglioso di questa investitura in una coalizione, quella del centro sinistra, a volte autolesionista dove non mancano veti incrociati. La scelta di far guidare la coalizione, oggi minoranza in Consiglio comunale a Policoro, sarebbe stata condivisa da quanti la sostengono senza “strappi”. Infatti sono state evitate le primarie, strumento spesso utilizzato dal Pd per la scelta del candidato, caldeggiate da una parte del partito, in particolar modo i renziani. Mascia dovrà affrontare nella imminente competizione elettorale il sindaco uscente di centro destra, Rocco Leone; Gianni Di Pierri, attuale consigliere comunale di minoranza civico che guida una coalizione trasversale di 4-5 liste e, allo stato attuale, ci sarebbe anche Benedetto Gallitelli, anch’egli civico con due liste. Per proiettare lo scenario nazionale pure in loco, all’appello manca il candidato del M5S.

 

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

 

 

 

 

La fragola simbolo dell’agricoltura lucana: un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo





 

Per l’attesissima 25ma edizione del Fruit Logistica di Berlino, il Club Candonga® conferma la sua presenza all’interno dello stand della Regione Basilicata, affermando il legame intrinseco della Candonga Fragola Top Quality® e il suo territorio d’appartenenza.  Si riconferma un elevato numero d’affluenza; l’expo internazionale attrae ogni anno operatori, produttori e consumatori da ogni parte del mondo. Nello stand della Regione Basilicata l'assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia ha rilasciato delle dichiarazioni per il Club Candonga®, esprimendosi sul potenziale delle aziende agricole lucane nell’offerta di ortofrutta di qualità: “L’ortofrutta lucana esprime ed esprimerà numeri sempre più importanti in termini di qualità e di quantità. E’ importante attestare la nostra presenza nel comparto ortofrutta all’interno della fiera più importante di settore: oltre 80 Paesi, più di 3.500 espositori di cui all’incirca 500 sono italiani. In tal contesto la Basilicata, terra che con il Sud esprime il meglio delle produzioni di qualità in Italia, non poteva mancarvi”. Sull’opportunità che può rappresentare questa fiera per i produttori agricoli lucani, Braia risponde: ”L’ortofrutta lucana conta oltre 30 mila ettari di produzione, di cui la maggior parte concentrata nel Metapontino, l’areale più importante della Basilicata in termini di ortofrutta. Con un fatturato sviluppato di oltre 300 milioni di euro e 11 mila lavoratori nel comparto in termini di produzione lorda vendibile, si tratta di una grande quantità”. Braia esalta la qualità della produzione di frutta lucana esprimendosi con entusiasmo sulla fragola: ”Nel comparto fragola la Candonga® è un fenomeno di successo e rappresenta la nostra terra nel mondo, diventando il riscatto dell’ortofrutta italiana. Con una produzione di fragole in Basilicata di quasi 1000 ettari, di cui l’80% destinato alla varietà Sabrosa, siamo riconosciuti in Europa e nel mondo come la regione di riferimento”. Braia ribadisce il ruolo della Regione come istituzione che sostiene le realtà agricole del luogo:” Attraverso il PSR(Piano di Sviluppo Rurale) abbiamo l’obbligo di sostenere le produzioni e soprattutto le aggregazioni da un punto di vista organizzativo e da un punto di vista dell’innovazione e della tecnologia. Abbiamo la necessità di rendere il prodotto sempre competitivo, aiutando le aziende a fare investimenti soprattutto nelle innovazione, sulla comunicazione e promozione, riuscendo a collocare il brand Basilicata in Italia e nel Mondo e contemporaneamente, a sostenere gli investimenti che si presentano sotto forma di aggregazione, perché tanto più si tratta di un investimento sistemico, tanto più interesserà l’attenzione della Regione Basilicata” . Per quanto riguarda la fragola, prodotto identitario della regione Basilicata e il suo riconoscimento dell’IGP Braia esprime: “Abbiamo necessità di tipicizzare la produzione, di renderla ancora più legata al nostro territorio. Contando sul sostegno dell’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) e degli operatori di settore in questo percorso, finalizzato a fregiarci del marchio IGP che tutela e conferisce identità alla produzione della fragola lucana”. Sui tempi di avvio della procedura Braia continua: “Noi faremo l’avvio della procedura tra qualche settimana appena questa fiera terminerà. Questa sarà l’operazione principale che dovremmo avviare.”  Concludendo, i soci del Club Candonga® considerano di fondamentale importanza la partecipazione insieme alla Regione Basilicata e ad altri operatori del comparto a Fiere di settore come la Fruit Logistica, per comunicare l’unicità e qualità della nostra fragola. I soci produttori hanno aderito alla 25esmia edizione della fiera di Berlino, a cui prendono parte volentieri ogni anno.

Surroga in Consiglio comunale



POLICORO - Il consigliere di maggioranza Giuseppe Montano (Trenta) ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto subentra Carlo Stigliano.

La Coldiretti stima in 50 milioni di euro i danni del maltempo


 

POLICORO – Nella mattinata del 6 febbraio nella sala consiliare del Palazzo di città il mondo agricolo iscritto alla Coldiretti si è incontrato con le istituzioni, amministratori del comprensorio; l’onorevole Maria Antezza (Pd) e l’assessore regionale al ramo, Luca Braia (Pd), per fare il punto sulla crisi post calamità naturale di un mese fa: neve e conseguente gelata. Sul settore primario dell’economia lucana, nei vari interventi susseguitisi, piove sul bagnato nel senso che alle difficoltà di mercato si aggiungono pure gli imprevisti come appunto le calamità naturali. Ecco dunque alcuni sollecitazioni poste dalla Coldiretti alla politica nazionale e regionale, che poi sono quelle con le competenze settoriali: richiesta di calamità naturale al Governo di Roma; rivisitazione della legge nazionale 102 sulle provvidenze all’agricoltura; meno burocrazia nelle procedure di aiuto al settore; utilizzare la misura 5.2 del Psr (Piano di sviluppo rurale) per aiutare le imprese agricole; monitorare chi effettivamente ha subito danni post freddo/gelata per evitare speculazioni di sorta nel settore; non penalizzare chi non ha potuto sottoscrivere le polizze assicurative. Tutto questo nasce per alleviare gli agricoltori dalla perdita delle colture ortive (carciofi, cavolfiori, finocchi,); agrumi e in parte pure piantagioni di fragole dovute, appunto, alle temperature polari di un mese fa che hanno raggiunto le temperature di meno 4-5 gradi per diversi giorni. Queste le richieste più urgenti della Coldiretti (uno dei sindacati di categoria dell’agricoltura) alle istituzioni. Dal canto loro i due esponenti politici presenti al tavolo dei relatori non si sono sottratti nel rispondere a queste istanze e prendere impegni. In particolare Maria Antezza ha sostenuto che la legge 102 è stata derogata con più fondi messi dal Governo dopo il sisma delle scorse settimane nel Centro Italia ma bisognerebbe fare un ulteriore sforzo per rimpinguare lo stesso allargando i beneficiari. L’onorevole si è impegnata a derogare la stessa 102 aggiungendo ai danni subiti dalle imprese anche quelle alla produzione in modo tale che anche la Regione potrebbe intervenire con soldi propri per le imprese agricole lucane. Infatti Braia ha sostenuto che il Psr non si può toccare, per le calamità, secondo il Regolamento Ue. Lo stesso assessore ha portato dei numeri che danno il senso dei danni, al lordo delle speculazioni però: 93 Comuni colpiti; 1450 domande pervenute in Regione al 31/01/2017 di risarcimento danni di cui solo 30 ammontano a 18 milioni di euro; solo 13 dipendenti girano per le verifiche e, infine, entro il 20 febbraio chiusa la stima dei danni che ammonterebbero a 50 milioni di euro, partirà la richiesta al Governo dello stato di calamità dopo il quale si passerà al ristoro dei danni, previa certificazione di attività. Tra gli impegni che Antezza ha preso ci sono anche: esonero dei contributi previdenziali; esonero dei pagamenti degli interessi sul credito agrario e abbassare dal 30 al 20% la soglia comunitaria dei fondi di stabilizzazione al reddito. Per avere un’idea dei danni causati dal cattivo tempo che ha mandato al macero ortaggi e frutta di stagione basti guardare all’aumento dei prezzi alla vendita delle colture sopravvissute alla calamità; infatti anche i consumatori finali sono penalizzati dall’impennata dei costi.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 4 febbraio 2017

Magna Grecia e Matera2019, approvato finanziamento

 

 “Approvato dalla commissione Bilancio della Camera l'emendamento al decreto legge Mezzogiorno che istituisce un fondo, con dotazione complessiva di 1 milione e 200 mila euro per il triennio 2017 - 2019, presso il ministero dei Beni Culturali per il finanziamento di progetti che valorizzino il ruolo di Matera capitale europea della cultura e la sua connessione con il patrimonio culturale della Magna Grecia”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor), componente della commissione Bilancio della Camera. “Toccherà al MiBAC emanare un decreto per bandire e selezionare i progetti che realizzino le azioni di sviluppo del sistema integrato Matera/ Magna Grecia. E' un segnale importante che incoraggia l'idea di potenziare azioni di integrazione tra Matera ed il sistema territoriale della Magna Grecia per costruire una alleanza forte tra due comprensori contermini che contano emergenze culturali ed archeologiche di straordinaria valenza. Ringrazio i rappresentanti del governo De Vincenti e Morando, il presidente della Commissione, l’on. Boccia, i colleghi Antezza, Vico, Covello e Palese che hanno sostenuto l'iniziativa che ha ottenuto una larga approvazione in commissione. Un altro tassello per la realizzazione del progetto del parco della Magna Grecia che deve sempre di più entrare nelle corde delle programmazioni nazionali e regionali”.

giovedì 2 febbraio 2017

Statua della Virgo fidelis in via Resia


 




Statua della Virgo fidelis in via Resia

POLICORO – Per sempre: “Nei secoli fedele”. L’Arma non si scorda mai. Nemmeno quando si è in quiescenza. Così da domenica 22 gennaio il condominio di via Resia “La fedelissima” ha una nuova “inq   uilina”: l’edicola “Virgo Fidelis” ubicata proprio nel suo ingresso. Dagli inizi degli anni 80 le palazzine ospitano le famiglie dei carabinieri che fanno servizio presso l’allora stazione e oggi compagnia dei Carabinieri. La Madonna è stata creata in argilla dalle mani del maestro Michele Gambarelli e voluta fortemente da Mimmo Vignola, militare in pensione nonché artista del legno per passione, affinché la Vergine Maria possa illuminare e proteggere tutti coloro che transitano su quella strada oltre che, ovviamente, i residenti delle palazzine. Infatti aprendo il cancello la figura della Madonna campeggia e veglia sulle famiglie dei militari come a voler sottolineare il grande contributo di umanizzazione che svolgono nel loro servizio: in divisa e borghese. E Maria, madre di Dio, è stata scelta come Santa patrona della Benemerita proprio perché per i cattolici Maria, “Virgo Fidelis”, è il simbolo dell’umanizzazione della società, la cui ricorrenza della festività ricadente il 21 novembre. Ma la “Virgo Fidelis” è anche sinonimo di fedeltà. Quella alla quale tutti gli esseri umani si dovrebbero riconoscere nelle scelte determinanti della loro vita e l’intransigenza sui valori umani di ciascuna persona. E infatti Vignola, facendosi portatore di questa necessita, l’ha voluta istituzionalizzare nel “suo” quartiere con l’edicola (tempio) che rimarrà ai posteri nei secoli. La cerimonia religiosa è stata officiata da Don Michele Celiberti, sacerdote del centro giovanile “Padre Minozzi”, il quale durante l’omelia ha sottolineato l’esigenza che Policoro diventi una città sempre più accogliente, vivibile, unita nel segno di quella cultura cattolico-cristiana che include e non discrimina nessuno. Alla fine della cerimonia la piccola Virginia, nipote di Vignola, ha letto con grande emozione la preghiera del carabiniere.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)  
 
 

Notte dei licei al Cvl


 

 

POLICORO - Venerdì 13 gennaio si è celebrata a livello nazionale la terza edizione della notte dei licei classici: cultura, musica, spettacoli. L’iniziativa è stata promossa dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) nell’ambito delle azioni organizzate dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione a sostegno degli studi classici e umanistici. Quasi 400 (388 per l’esattezza) i licei classici di tutta Italia che hanno aderito alla manifestazione. Migliaia tra dirigenti, docenti, alunni sono stati coinvolti nelle attività che hanno visto, in alcune realtà, anche la sinergia di enti e istituzioni del territorio. Nel centro jonico il Circolo velico lucano si è candidato ad ospitare una serata all'insegna dell'astronomia e la "lettura" delle stelle e astri. Il patron della struttura turistica che ospita ogni anno oltre 10 mila presenze di ragazzi provenienti da varie zone d'Italia, Sigismondo Mangialardi, non nuovo ad aprire il Cvl ad innovative iniziative culturali, ha dato l'input per promuovere la città di Policoro come capitale della Magna Grecia, culla della cultura ellenica e civiltà che si è tramandata fino ai giorni nostri. E infatti in quest'ottica da qualche anno è partito il progetto parlamentare, ideato proprio da Mangialardi, caldeggiato da parlamentari lucani tra cui Cosimo Latronico (Cor), dell'istituzione del Parco della Magna Grecia, finalizzato a tutelare il territorio jonico nelle sue peculiarità tra cui: ambiente, archeologia, mare. Di conseguenza nella notte dei licei classici in rete si è inserito alla perfezione in un modo alternativo e innovativo di fare scuola; che è proprio la mission del Cvl poichè nei campi scuola invernali e soggiorni estivi i ragazzi vengono istruiti non solo alla pacifica convivenza, ma anche alla cultura della lealtà e rispetto degli altri attraverso la pratica sportiva della vela e altre discipline sportive.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

 

 

 

 

 

Elezioni comunali. Il M5S diviso


 

POLICORO – Doveva sembrare la lista più semplice e snella da presentare e invece si sta rivelando un vero e proprio rebus. Il M5S nel centro jonico ad oggi non ha né la lista né il candidato sindaco. E di questo passo i grillini potrebbero essere i grandi assenti della competizione elettorale della prossima primavera. Sabato sera nella sala parrocchiale della chiesa madre di piazza Eraclea si sono radunati alcuni attivisti pentastellati per raccogliere proposte su come migliorare la qualità della vita in città, da sottoporre eventualmente al giudizio elettorale dei cittadini di Policoro alle prossime elezioni o magari trasferendole a qualche candidato che le possa fare proprie. Una chiacchierata tra iscritti al movimento e qualche cittadino curioso non ha sortito grandissimi effetti politici sempre in vista delle imminenti elezioni comunali. Dal consesso oltre a qualche proposta è emersa la volontà di creare un coordinamento sul territorio che possa rappresentare le istanze dei simpatizzanti e più in generale dei cittadini, che risultano tanti se si considera l’alto numero di iscritti on line che il movimento registra in città, almeno a sentire gli interventi di sabato sera. Però mancavano alcuni iscritti storici del movimento di Grillo, tra cui uno dei primi in città Giovanni Lasalandra e qualche suo adpeto. Ed è proprio qui che iniziano i problemi. A Policoro ci sono almeno due gruppi di grillini che tra loro non dialogano e, probabilmente, si guardano in cagnesco per motivi politici o forse personali. Infatti non si capisce perché quando in piazza Eraclea c’è stato il gazebo della raccolta delle idee per il futuro della città c’era Lasalandra e alcuni supporters, i quali farebbero riferimento logisticamente alla sede di via degli Artigiani; mentre un altro gruppo si raduna nella sala parrocchiale per fare la medesima politica. Due modi di interpretare il grillismo davvero sui generis, anche perché, sempre secondo gli attivisti M5S che si radunano nella sala parrocchiale, il movimento non ha un portavoce, ma sono tutti parigrado a prescindere da quando ci si è iscritti. Insomma un rompicapo che genera ulteriore confusione nella cittadinanza a pochi mesi dal voto in una competizione dove si prevedono una proliferazione di liste e candidati. In giro si vede poca chiarezza e coerenza e l’unica certezza è il caos.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Enrico Mascia candidato sindaco del centro sinistra

POLICORO - Siamo ormai ai dettagli. Il centro sinistra ha il suo candidato sindaco. Nei giorni scorsi avevamo dato l'identikit della persona che avrebbe rappresentato la coalizione: persona autorevole, dentro e oltre i confini comunali, fuori dai tradizionali schemi partitici: così il cerchio si è chiuso su Enrico Mascia, ammiraglio della Marina Militare e medico. Tra gli avversari di Mascia ci saranno sicuramente Gianni Di Pierri, alla guida di un'aggregazione civica di 4-5 liste, e il sindaco uscente di centro destra Rocco Leone. Per chiudere il puzzle politico manca solo il candidato del movimento 5 stelle: ma lì è ancora tutto work in progress.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)