lunedì 28 febbraio 2011

“Disertate l’incontro con l’Asm”

POLICORO –La vicenda legata alla riorganizzazione dell’ospedale di Policoro, voluta dal direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera (Asm), Vito Gaudiano, è entrata nel vivo spostandosi, dopo la protesta messa in campo dal comitato dei cittadini, anche sul versante politico-istituzionale locale. Lo scorso 18 febbraio,Gaudiano ha invitato per iscritto i sindaci di Policoro, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Nova Siri, Rotondella, Colobraro, Tursi, Valsinnni e San Giorgio Lucano, a partecipare a un incontro, fissato per il 2 marzo a Matera alle ore 12 presso la Direzione generale, per discutere della “riorganizzazione dell’ospedale di Policoro”. Ma l’avvocato Giuseppe Labriola, sindaco di Tursi, non ci sta e ieri ha scritto ai colleghi convocati dal dg dell’Asm una lettera di disappunto: “Stimatissimi sindaci –citiamo testualmente– in riferimento all’incontro fissato dal direttore generale della Asm, Vito Gaudiano, fissato per il prossimo 2 marzo, per la “riorganizzazione dell’ospedale di Policoro”, mi permetto di comunicarvi la mia non partecipazione a tale incontro a salvaguardia della mia dignità di sindaco e soprattutto dei miei cittadini. Non possiamo essere compulsati quando tante decisioni in negativo per il nosocomio di Policoro sono già state prese dall’indicato direttore generale e nel momento in cui, finalmente, l’assessore regionale alla Sanità ha congelato, in attesa dell’approvazione del Piano sanitario, qualsiasi presa di posizione in merito. Il sindaco di Policoro –prosegue Labriola– convochi, con urgenza, un tavolo di corretta e non politicizzata discussione, con la partecipazione non solo dei sindaci, ma dell’assessore regionale e del direttore generale per concordare, insieme, i concreti interventi strutturali dell’ospedale di Policoro nell’esclusivo interesse –conclude il sindaco della città di Pierro- del nostro territorio che non può essere penalizzato in favore di quello materano». L’assessore Martorano, a cui fa riferimento Labriola apprezzandone l’iniziativa, ha proposto, infatti, una delibera di giunta con la quale, fino all’adozione del Piano della salute che dovrà ridisegnare l’organizzazione della rete sanitaria, ospedaliera e territoriale della Basilicata, nell’ottica dell’efficienza e della razionalizzazione del sistema, il blocco degli incarichi primariali (strutture complesse e strutture semplici), il blocco di convenzioni e consulenze, il blocco degli accreditamenti delle strutture sanitarie private, il blocco di qualsiasi modifica organizzativa e strutturale all’interno dei presidi sanitari, ospedalieri e territoriali. Tutto questo al fine di evitare di precostituire situazioni organizzative che metterebbero a rischio, una volta approvato, l’attuazione del Piano regionale della Salute.
Mentre Labriola plaude all’iniziativa di Martorano, censura l’operato di Gaudiano che invece di attendere le nuove indicazioni del Piano, procede, a detta di molti, in maniera determinata a un costante e inesorabile ridimensionamento dell’offerta sanitaria nell’area del Metapontino.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Prestazioni di medicina sportive ridotte a due visite la settima

POLICORO – La sanità jonica ancora nell’occhio del ciclone. Prima la soppressione della medicalizzata, poi il paventato accorpamento della Rianimazione all’Utic, alcuni reparti che necessitano di personale medico ed infermieristico; per il “Giovanni Paolo II” di Policoro la diagnosi è impietosa: ridimensionamento. Questo è il futuro del presidio. Dopo le proteste dell’apposito comitato, il volantinaggio di giovedì 17 dei Cittadini Attivi di Bernalda, ora l’ennesima doccia fredda anche delle visite di medicina sportiva che vengono ridotte a due volte la settimana. A lanciare l’Sos è Luigi Cappucci, noto maratoneta e fondatore dell’associazione podistica amatori di Policoro: “I cambiamenti organizzativi dell’Asm (Azienda sanitaria di Matera ndr) mi preoccupano nell’ambito della medicina sportiva. Infatti da gennaio a Policoro c’è stato un grave cambiamento dell’organizzazione delle visite e delle prenotazioni. Prima in ambulatorio erano cinque i giorni settimanali in cui si potevano effettuare le visite; con il nuovo anno i giorni sono stati ridotti a due con il conseguente allungamento dei tempi per le liste d’attesa di quasi il triplo dei giorni: da 30-45 a 120. Di conseguenza viene preclusa ogni attività agonistica e ogni attività di prevenzione tanto declamata dalle istituzioni sanitarie. L’attività agonistica richiede impegno e intensità per il nostro fisico, e pertanto le visite preventive erano il nostro punto di riferimento. Ora i disagi sono più grandi dovendo aspettare molto più tempo per sapere se siamo o meno idonei. La certificazione di idoneità sportiva agonistica in Italia è un requisito indispensabile, a tutti i livelli, per svolgere le attività in ambito: scolastico, provinciale, regionale e nazionale ed ha fini sia di prevenzione/curativo che educativo insegnando ai giovani l’importanza della prevenzione. Fino al dicembre 2010 il servizio era impeccabile anche a fronte di una mole di lavoro che raggiungeva nella fascia jonica le 1600 prestazioni mediche-sportive a fronte di almeno 10 mila iscritti alle varie federazioni sportive e associazioni presenti nel comprensorio. Ecco con questi numeri anziché confermare il servizio, viceversa lo abbiamo ridimensionato dopo tante battaglie per istituirlo. Ma i nostri sacrifici sono stati vani se quasi con un colpo di spugna e in poco tempo anni di attività sportiva e di rivendicazioni sono stati cancellati nel silenzio più assoluto. E’ proprio vero che a costruire e difficile, ma a distruggere non occorre nulla”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 27 febbraio 2011

All’Ipsia “Pitagora” di Policoro ci sono due nuovi indirizzi scolastici


IPSIA Policoro

POLICORO – Il dibattito locale sul nuovo piano di dimensionamento scolastico continua in città tra alterni punti di vista. Da un lato ci sono coloro i quali sostengono la penalizzazione di Policoro per quel che concerne l’offerta formativa dei due istituti superiori pubblici presenti; dall’altro c’è chi canta vittoria per aver “incassato” un buon risultato per la propria scuola. Così dopo il liceo scientifico “E. Fermi”, tocca all’Ipsia “Pitagora” fare il punto della situazione scolastica. E lo abbiamo fatto che il dirigente calabrese Nella Giudice.

1) Il nuovo piano di dimensionamento scolastico regionale, dalle prime dichiarazioni, sembra aver scontentato tutti gli addetti ai lavori. Che giudizio dà Lei in generale?
“Ritengo che ci siano state delle forzature, probabilmente una lettura più accurata, attenta e realistica del territorio avrebbe portato a risultati diversi. All’inizio era partito un buon coordinamento, orientato nel senso di ridurre la frammentazione, invece l’attuale piano rischia di produrre disorientamento. Il piano di dimensionamento doveva essere un ponte tra i bisogni degli studenti e le offerte del territorio e, al contrario, mi sembra che si siano create nicchie inutili”.

2) La scuola che Lei dirige è stata “promossa” a Isis. Cosa significa in termini pratici?
“Un’offerta formativa professionale e tecnica è una ricchezza perché allarga il ventaglio di possibili sbocchi professionali. La stessa Marcegaglia afferma che ci sono 80 mila richieste per specializzati inevase e invita i ragazzi della scuola media, grandi utilizzatori di tecnologie, a cercare una vocazione tecnica e professionale”.

3) Avendo letto il piano di dimensionamento scolastico, l’Ipsia “Pitagora” di Policoro allarga la sua offerta formativa con nuovo indirizzi di studi. Quali?
“Gli indirizzi nuovi sono due e precisamente “Meccanica, Meccatronica ed Energia” e “Elettronica ed Elettrotecnica”, che si aggiungono a quegli storici: chimico-biologico (sede di Rotondella), abbigliamento e moda, elettrico, elettronico, termico e meccanico”.

4) Essi hanno dei legami con il territorio?
“Il potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale può disegnare un nuovo possibile futuro con sbocchi concreti. Le attività di laboratorio, le esperienze di stage in azienda e di alternanza scuola-lavoro creano un bagaglio di concretezza da spendere in un mercato di lavoro sempre più variegato e flessibile. Si tratta di diplomi per i quali la richiesta di lavoro è alta. Il legame con il territorio dovrebbe risultare efficace per le competenze trasversali, le abilità fortemente esperenziali ed operative che i nostri allievi acquisiscono durante il loro percorso formativo”.

5) Dopo aver conseguito la maturità nei nuovi indirizzi del Piano dell’offerta formativa chi decide di iscriversi all’università, quale facoltà è la più idonea?
“Ritengo che le facoltà scientifiche e tecnologiche siano la chiave dello sviluppo e lo sbocco universitario dei nostri giovani allievi. Scuola e università insieme possono fare molto per recuperare l’unità differenziata della conoscenza”.

6) Per chi decide invece di voler entrare nel mondo del lavoro quali sono le opportunità occupazionali?
“Attualmente c’è una fase di crisi che attraversa trasversalmente tutta l’Italia;tuttavia la dinamica sociale ed economica del sapere rendono l’istruzione professionale e tecnica uno dei trampolini di lancio, in sintonia con i dettami della società della conoscenza, in cui conta soprattutto la quantità di conoscenza acquisita, trasferita e utilizzata nel lavoro”.

7) Nelle scorse settimane avete aperto le porte dell’istituto tecnico ai genitori di potenziali alunni nell’Open Day. Che riscontro avete avuto?
“Gli studenti e le famiglie hanno bisogno di chiarezza, di essere consapevoli nei minimi dettagli del percorso formativo scolastico, per cui gli incontri sono stati improntati sul dialogo, su informazioni accurate e sul rispetto delle scelte formative dei ragazzi”.

8) Con l’approvazione del piano di dimensionamento le scuole superiori della fascia jonica sono più vicine, in generale, al territorio e alle sue esigenze?
“Il territorio come soggetto culturale è la sede di soddisfazione dei bisogni. In questo senso deve essere elemento aggregante, un incrocio culturale, da cui si diramano flussi in entrata e in uscita. A me sembra, invece, che il piano di dimensionamento regionale si sia mosso in direzione dei localismi e dei particolarismi, per cui si è persa l’occasione per un’aggregazione dei paesi dell’alto jonio, rendendola di fatto più difficoltosa”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Alla Tradeco il servizio di Rsu per i prossimi nove anni

POLICORO - L’Amministrazione comunale con delibera di Giunta ha provveduto ad assegnare per i prossimi nove anni il servizio Rsu di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani: “Finalmente –osserva il sindaco facente funzioni della città di Policoro Rocco Leone- con l’aggiudicazione del servizio poniamo la parola fine ad un atavico problema che ci portavamo dietro da anni, con numerose proroghe, iniziate a dire il vero con la passata Amministrazione. Non è stato semplice formulare il bando ed inserirci requisiti di serietà per questo delicato servizio. E neanche la fase istruttoria di valutazione di tutte le domande pervenute non è stata facile da vagliare da parte della commissione competente, che ringrazio per la pazienza avuta, la quale ha aperto le buste e con scrupolo analizzato tutta la corposa documentazione delle imprese che si sono candidate per la gestione del servizio con procedura aperta. Da qui la necessità di non essere approssimativi e spulciare con calma tutto l’incartamento”. Pertanto con la delibera in questione, la numero 9 dell’undici febbraio, la Tradeco Srl di Altamura si è aggiudicata il servizio per i prossimi nove anni al prezzo annuo di 1692990,15 comprensivo di Iva e oneri per la sicurezza, con un ribasso di 7009,85, con un punteggio complessivo di 87,7215. Questa è risultata l’offerta più vantaggiosa per le casse comunali. In tutto sono stati sette i verbali di gara. Per l’aggiudicazione definitiva bisognerà verificare i requisiti dichiarati in sede di gara dalla suddetta società. “In questo appalto c’è già un risultato importante: un risparmio di risorse non indifferente per il bilancio comunale rispetto a quello ultimo ormai scaduto. Sono sicuro che la Tradeco, società leader nel settore, garantirà standard qualitativi di efficienza ed efficacia del servizio all’altezza delle sue tradizioni e di una città marina come Policoro, estesasi molto durante gli ultimi anni con la nascita di nuovi quartieri non solo nella zona Lido ma anche nel centro urbano. Naturalmente tra le nostre priorità c’è quella della raccolta differenziata, che sarà effettuata con puntualità cercando di educare i cittadini all’importanza ecologica di dividere i rifiuti”. Ricordiamo che le domande pervenute sono state quattro e il giorno di scadenza il 22-02-2010.

sabato 26 febbraio 2011

Una delegazione di maratoneti policoresi alla Roma-Ostia

E’ tutto è pronto per la trentasettesima edizione della maratona Roma-Ostia: il 27 febbraio correranno nella famosa corsa su strada anche i corridori dell’associazione podistica amatori Policoro guidata da Luigi Cappucci. Oltre a lui sono partiti per la Capitale i lucani/policoresi: Di Nardi, Abatiello, Adduci, Caporosso, Cirigliano, Fella, Lapergola, Liuzzi, Rinaldi, Stigliano, Violante e Viviani. “Quest’anno –osserva Cappucci capodelegazione- non sarà come gli altri anni una gara “normale” ma avrà un significato particolare correre nelle strade di Roma a pochi giorni dai festeggiamenti dell’Unità d’Italia. Il nostro gruppo è ormai ben amalgamato e come in altre circostanze sono sicuro che faremo bella figura. Questa è una delle manifestazioni più amata da noi corridori di tutta la Penisola tanto che il numero dei partecipanti quest’anno, alla XXXVIIsima edizione, è aumentato oltre tutte le previsioni. Sono infatti 11566 gli atleti che dal 20 settembre al 2 febbraio sono riusciti ad assicurarsi il pettorale per partecipare all’evento: oltre 1000 in più rispetto alla passata edizione. Un record di iscritti in un percorso tutto nuovo con atleti di fama internazionale, tanti vip e solidarietà. Si partirà sempre dal PalaLottomatica ma in direzione Roma, cioè al contrario rispetto alle passate edizioni e sempre in leggera discesa per poi attraversare l’Eur fino alla chiesa di San Pietro e Paolo e altre vie importanti di Roma fino a giungere alla Rotonda di Ostia, dove l’andirivieni finale da percorrere sarà di soli 560 metri, e dove, nello stesso punto delle ultime edizioni sarà allestito l’arrivo. Il nuovo percorso è misura precisamente km 21,097. Hanno confermato la loro partecipazione: Giuliano Giannichedda, ex capitano di calcio della Lazio, che sfiderà Marco Del Vecchio, ex bomber giallorosso e più volte mattatore delle stracittadine romane. Ci sarà anche il comico Giovanni Storti, del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Parte dei proventi saranno destinati a “Ricerca e Cooperazione”, un’organizzazione non governativa italiana senza fini di lucro, impegnata nel settore della cooperazione internazionale a favore dei paesi del sud del mondo. In Italia e più in generale in Europa promuove azioni di educazione allo sviluppo. Il patron della manifestazione, Luciano Duchi, ha fatto le cose in grande quest’anno”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Dressage, s’impone il Tucci Team

POLICORO- Nello week-end presso del 12/13 febbraio gli impianti sportivi dell'a.s.d. Tucci Team, si è svolto il primo concorso di dressage e l'VIII concorso ippico s.o. Nazionale B, con la partecipazione di circa 100 binomi, che hanno dato vita ad uno spettacolo di gran prestigio. I ragazzi del sodalizio jonico l'hanno fatta da padrone imponendosi in molte categorie. Per quanto riguarda la gara di dressage vittorie nella E 100 per Elena Ferrara, e nella E 200 per Carmen D'Andrea, che hanno impressionato il collegio giudicante per la pulizia e per l'eleganza con cui hanno eseguitole figure delle rispettive riprese di dressage. Mentre, in merito alla gara di salto ostacoli, vittorie per Nicola Cafaro, Maria Vitelli e Elena Ferrara nella categoria B 80; per Greta Di Pierri e Fabrizio Lofrano nella categoria B 100 e per Giambattista Carone, Francesco Ciminelli e Gabriella Lofrano nella categoria B 110. Podio conquistato nella C 115per l'amazzone Carmen D'Andrea e l'esperto cavaliere Salvatore Lofrano, con la buona prova di Martina Gizzi; vittoria ancora per Mario Muolo nella categoria C 120; mentre le gare più impegnative del concorso sono state vinte dal calabrese Andrea Laneve e dall'amazzone tarantina Patrizia Epifani. «Davvero soddisfatto per le prestazioni dei miei ragazzi, - afferma Vincenzo Tucci - hanno interpretato i loro cavalli quasi alla perfezione, sfoderando delle splendide prove e dimostrando che con lavoro e dedizione, si possono raggiungere traguardi importanti».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

venerdì 25 febbraio 2011

Tutti a difesa dell’ospedale:dalla Dc al comitato

POLICORO - Il consigliere comunale e capogruppo della Dc della città di Policoro, Cosimo Simone, dopo le ultime prese di posizione di associazioni e forze politiche sul depotenziamento dell’ospedale civile “Giovanni Paolo II” interviene: “E’ l’ennesimo torto subito dalla città di Policoro e da tutto il comprensorio jonico. Questa volta hanno toccato uno dei diritti più importanti dell’essere umano: quello alla salute. Se l’Asm vuole ridimensionare l’ospedale di Policoro esca allo scoperto e si prenda la responsabilità di spiegare ai cittadini i motivi di questa scelta che noi della Dc riteniamo sbagliata. Chi ha incarichi amministrativi deve avere il coraggio di assumersi onori e oneri, questi ultimi quando sono impopolari. Il nostro partito si pone nella difesa ad oltranza del nosocomio policorese per i motivi esplicitati in queste settimane da più parti e che ribadiamo: è l’unico presidio della fascia jonica dopo le note vicende di Tinchi". La delibera di giunta , con cui l’assessorato alla Sanità Martorano dispone il congelamento di qualsiasi decisione fino ad approvazione del Nuovo piano Sanitario Regionale ci soddisfa perche accoglie le proposte fatte appena due settimana fa dal comitato in difesa dell’ospedale di Policoro . Lo dichiara il Portavoce del Comitato per l'ospedale di Policoro, Ottavio Frammartino. “Le stesse motivazione adottate per giustificare il provvedimento- si legge in una nota - quello di voler approvare un piano condiviso, è un metodo che se applicato anche sui territori potrà dare un risultato importante sia per raggiungere una sanità che tenga conto delle effettive esigenze sia quello di combattere lo spreco e le inefficienze”.

giovedì 24 febbraio 2011

Programma Carnevale Policoro 2011

Programma
Sabato 5 Marzo - Piazza Eraclea
Dalle ore 16.00 Fierucola di Carnevale
Sotto i portici saranno allestiti degli stands di prodotti enogastronomici, artigianali e … tante frittelle
Dalle ore 16.30 Carnevale decò – trucchi di Carnevale
Saranno presenti truccatori e truccatrici per bambini e adulti
Ore 17.00 Inaugurazione del Carnevale (Biblioteca Comunale M. Rinaldi)
- Istantanee del carnevale presente e passato
I cittadini di Policoro sono invitati a partecipare alla mostra contribuendo con foto di Carnevale personalmente scattate. Al termine della serata sarà premiata la foto più significativa
- Il Carnevale lucano fra riti, leggende e tradizioni
- Mostra documentaria sul Carnevale
Interventi programmati
Ore 17.30 Smaschera il Carnevale
Caccia al tesoro in maschera per le vie della città
Ore 18.00 Note per la città
Musicisti itineranti si esibiranno lungo corso Siris
Chiacchiera con il Carnevale
Bar in festa
Dalle ore 20.00 Le locande del Carnevale
Presso i ristoranti di Policoro si potranno degustare le pietanze della tradizione carnevalesca (a tema) a menù fisso – per info e prenotazioni: elenco ristoranti
Domenica 6 Marzo
Dalle ore 16.00 fino al calar del Sole La città del Carnevale per i bambini (Villa Comunale):
 Eco – Carnevale
 Una maschera per Policoro
 Prepariamoci alla pentolaccia
 Carnevale multietnico –culture a confronto
Laboratori ludico – creativi per bambini e … non solo
Dalle ore 16.30 Fierucola di Carnevale (Piazza Eraclea)
Sotto i portici saranno allestiti degli stands di prodotti enogastronomici, artigianali e … tante frittelle
Ore 18.00 Note per la città
Musicisti itineranti si esibiranno lungo corso Siris
Chiacchiera con il Carnevale
Bar in festa
Ore 19.00 Il miglior dolce di Carnevale (Piazza Eraclea)
Gara di dolci tipici carnevaleschi aperta a tutta la cittadinanza con premiazione finale.
Dalle ore 20.00 Le locande del Carnevale
Presso i ristoranti di Policoro si potranno degustare le pietanze della tradizione carnevalesca (a tema) a menù fisso.


Martedi 8 Marzo - Piazza Eraclea
Dalle ore 16.30 Fierucola di Carnevale
Sotto i portici saranno allestiti degli stands di prodotti enogastronomici, artigianali e … tante frittelle
Dalle ore 17.00 Poesie di Carnevale (Biblioteca Comunale M. Rinaldi)
Iscrizione aperta a tutta la cittadinanza, premiazione finale.
Chiacchiera con il Carnevale
Bar in festa
Dalle ore 17.30 Sfilata in maschera
Partenza da piazza Ripoli
Ore 18.30 Gioco della pentolaccia
Dalle Ore 19.30 A ritmo di Carnevale
Musica ed esibizioni di balli
Dalle ore 20.00 Le locande del Carnevale
Presso i ristoranti di Policoro si potranno degustare le pietanze della tradizione carnevalesca (a tema) a menù fisso.

L’Udc di Policoro contro il ridimensionamento del “Giovanni Paolo II”

Mario Vigorito, consigliere comunale, e Nicola Viola a nome dell’Udc di Policoro esprimono la loro contrarietà al possibile accorpamento dell’Utic alla rianimazione nel locale nosocomio “Giovanni Paolo II”: “Riteniamo che la paventata riduzione dei posti letto assume un significato negativo per tutto il comprensorio jonico, e suona come un ridimensionamento di quello definito da più parti terzo polo sanitario regionale. Non vorremmo che fosse l’anticamera addirittura di una chiusura di alcuni reparti indispensabili alla persona. Ma per rimanere nel tema della nostra contrarietà, più nello specifico, dei reparti in questione, per tutti gli infartuati sarebbe un grave danno. Infatti è statisticamente provato come la percentuale dei decessi per infarto sia la seconda causa, dopo quella per tumori, come fatto rilevare anche in una recente tavola rotonda organizzata dal club Lions la scorsa settimana. Pertanto se si deve percorrere la politica dei tagli bisogna partire dalle spese improduttive e parassitarie che spesso si annidano negli Enti pubblici, e non, viceversa, come da più parti si sostiene, accorpare servizi essenziali. Infatti vorremmo ricordare che il nosocomio di Policoro è quello che ha un’utenza maggiore, in termini percentuali, rispetto a tanti altri presidi ospedalieri lucani”. Poi Viola racconta anche un’esperienza personale: “Ho constatato sulla mia pelle l’efficienza e l’efficacia del servizio quando qualche anno fa fui colpito da un principio di infarto. Grazie ai posti letto e al personale dell’Utic fui ricoverato tempestivamente a Policoro e dopo qualche giorno trasportato al “San Carlo” di Potenza. Alla fine del periodo di degenza nel capoluogo, ritornai a Policoro e iniziai la riabilitazione nel reparto guidato egregiamente dal dott. Angelo Lapolla. Quindi la mia testimonianza diretta conferma l’importanza di questo servizio in un’area scoperta da presidi sanitari. Chi parla di periferia sbaglia, perché Policoro ha un circondario che và oltre i confini regionali se consideriamo che la Calabria jonica non ha ospedali e dunque l’utenza è alta e aumenta a dismisura l’estate”. Pertanto i due esponenti del partito di Casini concludono: “Non solo siamo fermamente contrari, ma chiediamo più personale e più posti letto per il reparto di cardiologia e la riabilitazione post ricovero”.

mercoledì 23 febbraio 2011

C’è anche Policoro nella “Guida Blu 2011” del Touring club

La città di Policoro è presente nella “Guida Blu 2011” del Touring Club Italia. A darne comunicazione è il neo assessore al Turismo Mary Padula: “Gli ambientalisti di Goletta Verde e Legambiente hanno apprezzato molto, dopo i rilievi del caso, la limpidezza delle nostre acque viaggiando per tutta la Penisola a scoprire le località con i parametri idonei non soltanto delle acque, ma anche dell’offerta enogastronomia e la presenza di strutture ricettive in Policoro. Noi siamo orgogliosi di questo risultato raggiunto, e speriamo sia propedeutico per il rilascio della Bandiera Blu da parte dell’organismo preposto, in modo tale che il vessillo possa sventolare sulle nostre spiagge per la prossima stagione o al massimo in quella 2012. Infatti a tal proposito proprio nei giorni scorsi è stato assegnato per i prossimi nove anni alla Tradeco Srl il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che chiude il cerchio dei servizi essenziali per avere anche il secondo riconoscimento. Tuttavia l’aver fatto rientrare Policoro in questa prestigiosa pubblicazione è motivo di grande soddisfazione per tutta la città, non solo per la serietà del progetto editoriale e quindi del suo editore, ma anche per i canali di distribuzione della stessa in vari punti commerciali di largo consumo (centri commerciali), librerie, garantendo la copertura su tutto il territorio nazionale. Inoltre vorrei ricordare che il Touring club ha 500 mila soci, molti anche di livello internazionale, i quali possono acquistare le pubblicazioni a prezzi vantaggiosi. Quest’azione di promozione del territorio fa il paio con la Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano, che si tiene dal 17 al 20 di febbraio dov’ è presente uno stand della nostra regione all’interno del quale ci sono anche operatori turistici di Policoro. Infatti a loro mi sono rivolta nei giorni scorsi per non far mancare ad una vetrina così importante la nostra città. E devo dire che ho riscontrato un grande interesse degli addetti ai lavori a questo genere di iniziative, e nello stesso tempo a sedersi intorno ad un tavolo per programmare tutti insieme calendario e attività complementari al turismo”.

Altro risultato utile per il Policoro calcio nel campionato di Eccellenza

Il match tra Pietragalla e Policoro si conclude con un pareggio, con conseguente suddivisione della posta in palio in virtù delle reti segnate nella prima frazione di gioco da Ragazzo e D’Amico. La gara si presentava subito molto tattica e spigolosa e per buona parte del primo tempo nessuna delle due riusciva a prendere con decisione le redini del centrocampo. L’unico sussulto lo regalava la caparbietà di Potenza T., che ,dopo essersi impadronito di una palla in area, scagliava un destro potente, andando seriamente ad impegnare il portiere Coretti. Gli ospiti invece provavano ficcanti azioni in velocità sfruttando soprattutto la corsia di sinistra con Frabetti e la mobilità di Ragazzo. E proprio da un’azione in velocità nasceva il vantaggio per gli ospiti: addomesticando un rilancio lungo Miranda riusciva a districarsi tra le maglie della difesa e liberava con un tocco morbido Ragazzo, il quale era abile a piazzare un preciso fendente nell’angolo sinistro della porta di Ciriello. La reazione dei padroni di casa era veemente: Pallotta ci provava dal limite dell’area, ma era attento Coretti. Ma al 40’ arrivava il pareggio: punizione di D’Amico con palla che carambolava in rete dopo che sulla stessa si erano avventati, senza cambiarne la traiettoria, Grassani e un difensore rossoblu. Il gol scatenava le proteste del Policoro per un presunto tocco di mano dello stesso Grassani, ma il signor Cauzillo convalidava mandando le squadre al riposo sul risultato di parità. La ripresa mostrava un Policoro più arrembante e affamato di punti. La squadra di mister Valente spingeva sfruttando sempre la solita fascia sinistra e creava due grosse occasioni con Miranda, sul quale era bravissimo Ciriello nel distendersi sulla propria destra, e con Oriolo che impattava di testa un angolo di Savoia sfiorando la traversa. Nel finale erano ancora gli ospiti a protestare per la mancata concessione di un penalty, mentre il Pietragalla, che nel frattempo aveva inserito Andrulli nel tentativo di strappare la vittoria in extremis, controllava sornione, accontentandosi di un pareggio che tutto sommato non può dispiacere a mister Potenza.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

martedì 22 febbraio 2011

Mary Padula sul Carnevale di Policoro

Il neo assessore al Turismo del Comune di Policoro, Mary Padula, nella serata di giovedì 17 febbraio ha incontrato nel Palazzo di città le associazioni, operatori di servizi ludico-creativo-culturali (cooperative) del centro jonico in vista dell’appuntamento culturale del Carnevale previsto per la prima settimana di marzo. Padula ha illustrato ai presenti le sue intenzioni: “Il luogo prescelto è piazza Eraclea e via Siris, il centro della città, dove si deve svolgere l’evento. Ho convocato le associazioni poiché una normativa nazionale fa espresso divieto di sponsorizzare eventi culturali con soldi pubblici anche attraverso le Pro-Loco. Da qui nasce l’esigenza di creare sinergia attraverso una pianificazione delle attività promosse dalle stesse per esaltare il loro valore e la mission della valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale che Policoro può vantare. Ho pensato a stand di ogni associazione in piazza Eraclea come momento anche di promozione di ogni singola attività no profit con l’esposizione di prodotti artigianali di artisti del posto recuperando così non solo le nostre tradizioni artistiche, ma anche quelle degli antichi mestieri. Infine, nella nuova biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” si terrà un incontro dove poter raccontare ai bambini la storia del Carnevale contestualizzandola come un favola nel nostro territorio. Naturalmente tutte le indicazioni delle associazioni e professionisti sono ben gradite, volte a rafforzare le mie intenzioni. Essendomi da poco insediata purtroppo per quest’anno bisogna fare di necessità virtù, non essendo stato possibile programmare prima l’evento. Però con l’ausilio delle associazioni conto lo stesso di poter organizzare una manifestazione all’altezza di una città come Policoro”.

Le fragole joniche affogano

POLICORO – Torna la pioggia abbondante e con tragica puntualità distrugge mesi di duro lavoro nei campi del Metapontino. Questa volta sono strati presi di mira alcuni terreni coltivati a fragole, letteralmente allagati fino a compromettere l’intero raccolto. Una pioggia abbondante ha causato (venerdì 18) un nuovo straripamento dell'Agri nella piana del Metapontino. «È arrivato il momento che gli organi preposti stipulino contratti di manutenzione territoriale con le imprese agricole in modo da evitare catastrofi ambientali», è la richiesta inviata dalla Coldiretti Basilicata. Venerdì, in seguito all'abbondante pioggia, il fiume Agri ha nuovamente rotto gli argini e inondato i terreni agricoli compresi tra il Comune di Scanzano Jonico e Policoro. Gli imprenditori agricoli sono sul piede di guerra. Ora che si avvicina la stagione delle fragole, non è possibile che vadano in fumo ettari di raccolto per l'inefficienza della pubblica amministrazione. Purtroppo, come la recente inondazione del Sinni, anche quest'ennesimo straripamento dell'Agri, poteva essere evitato. È ormai noto che, secondo i dati diffusi dal Ministero dell'Ambiente, il 93% dei comuni lucani è a rischio frane e inondazioni. Più volte Coldiretti Basilicata ha denunciato le criticità, chiedendo che venissero presi velocemente provvedimenti concreti per scongiurare il pericolo inondazioni. Il settore primario lucano non può più aspettare. Secondo Coldiretti, è necessario che gli organi preposti si impegnino seriamente a risolvere il problema. È arrivato anche il momento che agli imprenditori agricoli, da sempre custodi morali del territorio regionale, venga riconosciuto questo importante ruolo. «La situazione -ha affermato Piergiorgio Quarto, presidente di Coldiretti Basilicata- è ormai insostenibile. Visti i danni alle colture che causano le frequenti inondazioni, gli amministratori non possono e non devono più rimandare la soluzione del problema. È necessario che si stipulino contratti di manutenzione territoriale con le imprese agricole, per la pulizia costante del letto dei fiumi e il rinforzo degli argini, in modo da preservare ettari di coltivazioni e la collettività da altre catastrofi naturali. In questo modo, all'agricoltore, verrebbe anche riconosciuto il meritato compenso per il ruolo che da sempre svolge a tutela e custodia del territorio. Urge, inoltre, la messa a punto di un serio ed efficace Piano regionale di sicurezza idrogeologica da parte degli organi preposti. È inaudito continuare a mettere a rischio l'incolumità dei cittadini e il lavoro degli imprenditori agricoli per lungaggini burocratiche».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

lunedì 21 febbraio 2011

Mary Padula su seminario Unpli: “Il servizio civile è un percorso da valorizzare”.

Sabato 12 febbraio la città di Policoro ha ospitato il seminario dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro Loco italiane) di Basilicata per la formazione dei volontari del servizio civile impegnati nelle Pro Loco. Al seminario ha partecipato anche il neo assessore al Turismo del Comune di Policoro, Mary Padula: “L’iniziativa di formare 24 giovani laureati e diplomati della provincia di Matera nel servizio civile, attraverso le Pro Loco, è senz’altro lodevole perché si dà la possibilità ai ragazzi della nostra regione di conoscere l’inestimabile tesoro delle nostre ricchezze storiche, artistiche e archeologiche. Io stessa, che sono archeologa, in tanti convegni sulla storia della Lucania mi sono resa conto di come c’è molto da fare nel promuovere la nostra genesi al di là dei confini regionali. Tuttavia invito i giovani ad intraprendere percorsi di questo tipo poiché li ritengo educativi, per chi decide di svolgere il servizio civile in una Pro Loco, a piantare radici forti in un terreno fertile qual è quello della cultura nella nostra regione, con l’auspicio che dopo questa esperienza i giovani coinvolti possano presentare progetti e proposte di fruibilità turistica delle nostre risorse culturali. Per quel che concerne la città di Policoro, ci sono già associazioni di archeologi che operano nel settore guidando i turisti alla scoperta della Magna Grecia e della storia più recente di Policoro e del comprensorio. E comunque sia tra le mie priorità c’è anche quella di rilanciare l’attività della Pro Loco cittadina”. Per il Comune di Policoro era presente anche il consigliere comunale Luigi Spano: “Oltre al servizio civile, questa esperienza deve servire a creare una coscienza civica di attaccamento al proprio territorio, mettendo sotto la lente di ingrandimento gli aspetti negativi e nello stesso tempo proponendosi in azioni di volontariato a 360°. Soprattutto da queste esperienze nasce il desiderio di mettersi a disposizione del prossimo”.

Al via la formazione generale promossa dall’Unpli Basilicata nel meeting di Policoro

“I volontari del servizio civile nazionale impiegati nelle Pro Loco lucane sono una grande risorsa per la Basilicata”. Questa è la consapevolezza del Comitato lucano dell’Unpli (unione nazionale delle pro loco italiane) presieduto da Antonio D’Elicio, radunatosi sabato 12 febbraio all’Heraclea hotel, che da anni è impegnato nella realizzazione dei progetti di servizio civile, finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. “Quest’anno l’Unpli Basilicata – fa sapere Rocco Franciosa, responsabile regionale del servizio civile delle Pro Loco – è impegnata nella realizzazione del progetto intitolato Itinerari nelle terre del silenzio fase due, che coinvolge direttamente ventiquattro giovani diplomati e laureati lucani e comprende le Pro Loco di Accettura, Calciano, Cirigliano, Grassano, Grottole, Gorgoglione, Metaponto, Montalbano Jonico, Oliveto Lucano, Stigliano, Tricarico e Valsinni”. Per loro sabato scorso presso la sala convegni dell’Hotel Residence Heraclea di Policoro è iniziata la formazione generale, così come previsto dal progetto dell’Unpli Servizio Civile Nazionale, presieduto dal professor Mario Perrotti. Il corso di formazione generale è iniziato con le note dell’Inno di Mameli in onore dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Presente l’Assessore al turismo del Comune di Policoro, Mary Padula che ha rivolto “il saluto dell’Amministrazione Comunale e l’augurio che quest’anno di servizio civile possa essere un’importante esperienza formativa per i ragazzi impegnati”. Ha introdotto i lavori Antonio D’Elicio, Presidente del Comitato Unpli di Basilicata, il quale ha sottolineato “crediamo fortemente nella formazione dei giovani di servizio civile perché rappresenta un momento di crescita culturale e sociale, e l’intera esperienza di volontariato presso le nostre Pro Loco, rappresenta un momento unico ed irripetibile nel percorso umano e lavorativo dei giovani lucani”. A seguire c’è stata la relazione di Rocco Franciosa, Responsabile Servizio Civile Unpli di Basilicata, il quale ha rimarcato “il progetto è calato nel settore patrimonio artistico e culturale con particolare attenzione alla valorizzazione di storie e culture locali con l’obiettivo di ordine generale nella volontà di accrescere il senso di appartenenza della popolazione residente al proprio territorio. L’obiettivo molto impegnativo su cui si concetrerà il lavoro dei volontari di servizio civile, – continua Franciosa - si articola in promozione e coinvolgimento di enti, associazioni e operatori culturali locali nella conoscenza e fruizione dei beni artistici, culturali, etnoantropologici e paesaggistici del territorio e nella maggiore utilizzazione dei beni culturali e siti archeologici attraverso lo strumento delle visite guidate”. La giornata è proseguita con le lezioni tecniche tenute dai formatori Unpli abilitati, su i temi: “Progetto e legislazione in materia turistica” a cura di Piero Germano, Presidente Collegio dei Probiviri dell’Unpli Basilicata, “Team Building come definire un’identità di gruppo” a cura di Rosaria Matera, formatrice nazionale Unpli e “Il Valore dell’Associazionismo turistico culturale” a cura di Antonio Potenza, componente del Comitato Unpli di Basilicata.

domenica 20 febbraio 2011

L’assessore Padula ha incontrato gli operatori turistici




Lunedì 14 febbraio il neo assessore al Turismo del Comune di Policoro, Mary Padula, ha incontrato gli operatori turistici del centro jonico nel Palazzo di città, per mettere a punto la stagione estiva ormai alle porte. Dall’incontro sono emerse alcune criticità: pulizia della spiaggia e della Duna da Torre Mozza all’Idrovora con periodicità costante; intensificare le corse del trasporto pubblico dalla città alla zona Lido e viceversa; calmierare i prezzi dei menù turistici; pubblicare una guida della città dove i turisti possano conoscere a grandi linee la storia di Policoro e i luoghi da poter visitare; arginare il fenomeno del randagismo nella zona Lido e maggiore attenzione alla salvaguardia di tutto il patrimonio pubblico: pineta, villa, parchi, strade. Mary Padula dopo aver raccolto le istanze degli imprenditori turistici ha dichiarato: “Mi sono appena insediata e questa riunione esplorativa mi è servita per conoscere i problemi di un settore delicato qual è il turismo. C’è tanto lavoro da fare e nelle mie intenzioni c’è quello di valorizzare questo comparto. Credo che la prima risposta vada data nel mettere a sistema tutto ciò che possiamo offrire, facendo parlare gli operatori una sola lingua. Non è semplice farlo in pochi mesi, ma per il futuro è una strada che voglio percorrere. E per raggiungere tale obiettivo nelle mie intenzioni c’è quello di creare un consorzio o associazione tra tutti loro, in modo tale da pianificare in un’unica sede le iniziative da intraprendere in maniera concertativa pubblico-privato. Nell’immediato il mio impegno è quello di soddisfare le loro esigenze più urgenti”.

Il tennista Gabriele Galeazzo vince a Cosenza il torneo nazionale under 12




POLICORO – Si erano perse le tracce di Gabriele Galeazzo, giovanissimo atleta del centro jonico iscritto al Tennis club Matera, che in passato ha fatto parlare di sé per alcuni tornei vinti, anche prestigiosi nella sua categoria, sia in Basilicata che fuori regione. Il suo talento ancora una volta è emerso al torneo nazionale under 12 organizzato dal Tennis club “La Fenice” di Cosenza nelle scorse settimane. Sotto la sagace guida del suo coach, Vincenzo Fiore, si è aggiudicato l’ambito trofeo al cospetto del coriaceo padrone di casa Giannicola Misasi. Eppure non è stato facile avere la meglio sul coetaneo, il quale oltre ad avere dalla sua il fattore campo ha un curriculum sportivo di tutto rispetto nonostante la giovane età. Ma Galeazzo dopo aver superato i suoi avversari nei turni precedenti è arrivato all’ultimo scoglio consapevole delle sue forze. Infatti negli ottavi si è sbarazzato per due set e zero e senza troppi affanni di Ernesto Tripodi dello Sporting Club Village “Catona” di Reggio Calabria con il seguente punteggio: 6/3-6/0, al meglio dei due set su tre. Nei quarti di finale la musica è stata sempre la stessa. Questa volta però a farne le spese è stato Federico Costa del “Circoletto dei Laghi” di Messina, e anche in questo caso il policorese Galeazzo non ha dovuto sudare le fatidiche sette camice: 6/1-6/1 lo score sul tabellone. In semifinale ha lasciato al suo avversario, Marco Pizzino, del Tennis Club “La Fenice” di Cosenza soli cinque giochi: 6/2-6/3 senza grossi sforzi. Il bello è arrivato però in finale. Forte dei soli 10 giochi lasciati agli avversari in tre gare e sei set, Gabriele Galeazzo in finale andava subito sotto 1/6 contro Misasi. Ma l’atleta lucano non si demoralizzava e una volta prese le misure ribaltava il risultato aggiudicandosi il secondo set con il medesimo punteggio e poi operava il sorpasso nel terzo e decisivo set con un perentorio 6/0 che chiudeva la gara in bellezza facendo capire al pubblico presente chi era il più forte. “Non è stata una passeggiata –spiega a bocce ferme Galeazzo- come tutti i risultati possono far immaginare. Giocare su questi campi non è semplice per nessuno. Però grazie all’esperienza maturata in questi anni mi sento un “veterano”, anche se affrontato tutte le gare con la dovuta concentrazione non sottovalutando nessuno. Certo in finale dopo aver perso nettamente e con merito il primo set non mi sono fatto crollare il mondo addosso. Anzi mi sono rimboccato le maniche e avendo capito i punti deboli del mio avversario li ho capitalizzati al massimo credo con pieno merito, se consideriamo il cammino nel torneo. Ora continuo ad allenarmi e a disputare altre gare per non farmi trovare impreparato ai prossimi e altrettanto importati tornei che mi aspettano nella stagione 2011”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 19 febbraio 2011

Alluvione di novembre: Il Governo dichiara lo stato di calamità. Le dichiarazioni dell’assessore regionale Wilma Mazzocco

''La dichiarazione dello stato di calamità da parte del Governo a seguito delle piogge alluvionali che hanno colpito alcuni territori delle Regioni Veneto, Toscana e Basilicata rappresenta un atto dovuto per risarcire i danni alle strutture aziendali ed alle infrastrutture connesse all'attività agricola provocati tra fine del mese di ottobre e la fine del mese di novembre del 2010” . E’ il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco, all’emanazione dei decreti dello scorso 8 febbraio, inviati alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, con i quali è stato dichiarato lo stato di calamità naturale a carico di alcuni Comuni delle Province di Padova, Treviso, Verona e Vicenza per la Regione Veneto, della Provincia di Massa Carrara per la Regione Toscana, e infine della Provincia di Matera per la Regione Basilicata. “E’ evidente – sottolinea l’assessore – che è un provvedimento che solo parzialmente viene incontro alle esigenze del mondo agricolo del Materano come richiesto dalla giunta regionale della Basilicata”. L’assessore ha ricordato “le iniziative promosse con il vertice a Policoro del 6 novembre 2010 al quale hanno partecipato gli amministratori e le organizzazioni agricole di 13 Comuni della provincia di Matera, e con il sopralluogo di alcune aziende colpite dal maltempo”. Mazzocco ha evidenziato “che la giunta regionale ha tempestivamente richiesto al Governo di attivare le provvidenze del Fondo nazionale di solidarietà per le calamità naturali. I danni riguardano non solo le coltivazioni, ma anche case coloniche, strutture di ricovero del bestiame, strade rurali ed intercomunali, acquedotti e servizi. Per questo - ha continuato - servono risorse per gli interventi di ripristino, che solo il Dipartimento nazionale della Protezione civile e il Governo possono assicurare". “Il problema delle risorse che l’Ue metterà disposizione con la Pac dopo il 2013 – ha detto infine Mazzocco - è fondamentale per il futuro delle aziende agricole e in generale dell’agricoltura meridionale e lucana. Le Regioni e il sistema istituzionale italiano devono dunque lavorare in sintonia in merito all’entità dei fondi comunitari e ai nuovi criteri di erogazione con l’impegno di riportare al centro del dibattito sulla riforma della Pac post-2013, entrato da tempo nella nostra agenda di lavoro, il tema del reddito degli agricoltori, che soffrono più di altri gli effetti di un mercato ancora senza regole. In questo modo gli agricoltori, situati nei territori delimitati con i decreti, potranno far fronte ai danni subiti alle strutture aziendali, alla ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte, grazie agli aiuti recati dal Fondo di Solidarietà Nazionale previsti dal decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102''.

Suor Cristina, testimone di fede e di speranza ospite del Cav di Policoro





La XXXIII edizione nazionale della “Giornata della vita”, organizzata nel centro jonico dal Centro di aiuto alla vita (Cav), si è conclusa il sei febbraio e ha visto quest’anno la partecipazione di Suor Cristina, autrice del libro “Amen Maria” e testimone di fede di una vita dedicata tutta a Dio. L’abbiamo incontrata sabato sera dopo un pomeriggio di preghiera nella chiesa madre Maria SS. del Ponte di piazza Eraclea.
1) Lei è stata ospite della Giornata della vita a Policoro. Qual è il messaggio da lei lanciato durante la manifestazione?
“Ringrazio l’Associazione “Centro di aiuto alla vita” di Policoro, che dal 2007 svolge lodevole attività a favore della vita, per avermi invitata a presentare “AMEN MARIA” nell’ambito della manifestazione svoltasi egregiamente nella chiesa Madre della città di Policoro. Maria, che è Donna dell’Amen, Donna del sì, Madre della Vita, è guida, esempio, icona di bellezza materna e di protezione alla vita”.
2) La chiesa è da sempre contro l’aborto dando l’idea di essere conservatrice su questi temi. Ma non crede che con l’evoluzione della società anche la chiesa si debba mettere al passo coi tempi? Se si mettono al mondo dei figli e poi non si possono mantenere cosa deve fare una madre?
“La Chiesa scaturisce dalla Vita, che è Gesù Cristo. Mai, dunque, potrà essere contro la vita. La vita ci è data, non ci appartiene. Nessuno, e in nessun modo, è arbitro della vita, propria e altrui”.
3) Lei è una donna di fede. Pensa che la fede sia un dono o si acquisisce sul campo?
“La fede è dono. Ma anche risposta decisa della creatura. Gesù Cristo non è «sì sì», «no no», ma solo sì”.
4) Lei è autrice del libro: Amen Maria. A chi si è ispirata?
“AMEN MARIA è la mia trentaduesima pubblicazione. E’ formata da quarantasei Inni Sacri dedicati alla Vergine Maria, secondo l’Anno liturgico. Gl’Inni accompagnano le quarantasei Messe che la Chiesa dedica alla Madre di Dio. Il libro è, dunque, liturgico. E’ anche ecumenico poiché eminenti esponenti di varie confessioni vi hanno collaborato (cattolici, ortodossi, luterani, veterocattolici, cattolici di rito bizantino) attraverso preziose traduzioni in lingua latina e abbinamenti musicali medioevali. Sedici immagini a colori di Madonne lignee lucane (XIII – XV sec.) esaltano il patrimonio artistico della nostra terra”.
5) Cosa ne pensa degli scandali che ultimamente hanno colpito la Chiesa, soprattutto alcuni potenziali preti pedofili?
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
6) Pensa che sono maturi i tempi per vedere preti e suore rispettivamente con mogli, mariti e figli, senza trascurare la missione pastorale?
“Chi risponde «sì» alla chiamata del Signore è invitato ad onorare la carne verginale di Cristo, a santificare la propria carne, in totale donazione a Dio, per unirsi alla liturgia celeste, per essere olocausto vivente, per una dimensione escatologica e kerigmatica, per una vita carismatica nella grazia, per una vita santa”.
Nella serata il professor Vincenzo Crispino ha fatto dono a Madre Cristina del suo libro sulla Madonna del Ponte scritto nel 1987 con la seguente dedica: "Alla reverndissima Madre Cristina di Gesù Crocifisso, Madre Carmelitana, nobile figlia della terra lucana, sublime poetessa della Chiesa e di Maria, dei Santi, del Vangelo, e dell'Eucarestia, che ha dedicato la vita e il suo cuore, interamente all'Eremo e al Signore, auguro di continuare col cuore e con la mente, a scrivere altri "trattati" serenamente!

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 18 febbraio 2011

La prevenzione come fattore di rischio contro l’infarto





POLICORO – Qual è il migliore amico del cuore? La prevenzione. Dovrebbe essere scontato ma così non è nella realtà se l’ipertensione è una delle maggiori cause, insieme al tumore, del decesso degli esseri umani. Il club Lions del centro jonico sabato sera 12 febbraio presso l’Heraclea hotel ha tenuto un focus: “Fattori di rischio cardiovascolare al maschile e femminile. Il ruolo dell’ipertensione arteriosa” nell’ambito della giornata nazionale “Porte aperte per il cuore”. Il sindaco facente funzioni del centro jonico, Rocco Leone (pediatra), nel salutare la platea ha ricordato come l’obesità sia il più alto fattore di rischio infarto, soprattutto per i più giovani. Il Direttore generale del Dipartimento salute della Regione, Pietro Quinto, ha anticipato l’iniziativa della giornata studio divulgativa nelle scuole e centri di aggregazione sociale per tracciare un percorso di prevenzione sulle malattie cardiovascolari e i suoi fattori di rischio. In secondo luogo il suo Dipartimento ha in programma una seconda iniziativa: “Quella di un percorso di correlazione tra il dolore toracico e il servizio Basilicata Soccorso del 118. Nel senso che sull’ambulanza, sia medicalizzata che non, si potrà effettuare l’elettrocardiogramma, poi il referto sarà trasferito elettronicamente alla centrale operativa e se si riscontrerà un principio di infarto, esso sarà “trombonizzato” per evitare i postumi e infine il ricovero in ospedale. Il tutto per ridurre i tempi agli infartuati. Tale campagna di sensibilizzazione l’abbiamo chiamata: “Batti cuore tempo”. Qualunque dolore toracico sarà curato in fretta. L’infarto è una patologia che se trattata subito dà esiti negativi: la prevenzione è lo strumento più straordinario per abbassare le statistiche dei numeri dei decessi”. Il cardiologo del nosocomio jonico “Giovanni Paolo II”, Luigi Truncellito, ha snocciolato i dati sui decessi: “il 28,8% delle donne muore per tumori, mentre una su due per malattie cardiovascolari. La percentuale è alta e in base alle proiezioni dell’Oms nel 2020, purtroppo, i dati sono destinati a salire. Mentre negli uomini dopo i quarant’anni i casi di decesso per infarto aumentano. Quando si avverte un dolore la prima cosa da fare è chiamare il 118 e mai recarsi al Pronto soccorso con la macchina privata. Purtroppo questa buona pratica a Policoro non viene osservata da tutti in quanto nell’ospedale locale solo 24 persone su 100 chiama il servizio dell’ambulanza”. Infine, tra i fattori di prevenzione Truncellito, che nel suo intervento ha lodato il lavoro del luminare Prof. Maseri –che tra le cause dell’infarto oltre all’occlusione dell’arteria ha scoperto anche quella del vaso spasimo della coronaica- “c’è quello di evitare il fumo attivo e passivo, la prima causa dell’infarto insieme al diabete, colesterolo”. In conclusione il Prof. Vincenzo Mallamaci ha sostenuto come siano 15 milioni gli italiani ipertesi, mal controllati e sottostimati che portano soprattutto gli ultrasessantacinquenni ad essere malcurati; e di come ci sia bisogno di sapersi misurare bene la pressione per capire le conseguenze di un cattivo stile di vita. Ha consigliato poi un’alimentazione equilibrata fatta di frutta, verdura e farinaci, evitando la carne rossa, da mangiare pochissime volte nell’arco di un mese. Il neo presidente del club di Policoro, Piermichele Lasala, ha illustrato il programma del suo mandato: un incontro su ambiente a turismo, già organizzato, quello sulla salute, e poi uno in programma sull’Unità d’Italia e un altro sul messaggio educativo nelle scuole; mentre Maria Martino ha tracciato in sintesi la storia dei Lions. Al tavolo dei relatori anche il medico Elio Lardo.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

I “rottamatori” del Pd arrivano a Policoro

Ottocento chilometri circa separano Firenze da Policoro ma i “rottamatori” del Partito democratico (Pd) del sindaco del capoluogo Toscano, Matteo Renzi, hanno anche nel centro jonico il loro referente: Francesco Mitidieri. Sabato sera ha presentato nella sala adiacente la chiesa Madre SS Maria del Ponte la nuova area politica del Pd: Prossima Italia. Il simbolo è un treno che attraversa la Penisola per fermarsi in tutte le stazioni. In quella di Policoro c’erano, momentaneamente, una trentina di persone. Tutte pronte a salire sul convoglio della partecipazione democratica: “Il nostro –osserva Mitidieri- è un movimento del Pd di eletti, iscritti e popolo delle primarie e nasce per dare una risposta al deficit di partecipazione politica a quei tanti amici e compagni che si sono defilati. Oggi il Pd deve riconquistare il ruolo guida che gli compete, perché se le sorti del Paese sono in declino ci deve essere chi è pronto a prenderne le redini. La fine del berlusconismo non è soltanto quella del Premier ma di tutta una classe dirigente che non ha avuto il coraggio di riformare l’Italia, a partire dallo stesso D’Alema, Veltroni e quanti altri sono stati protagonisti della Prima Repubblica. E’ difficile affermarsi con le logiche di Breznev. Con la chiusura delle “frattocchie” (la scuola comunista ndr) non si formano più quadri dirigenti. Oggi per fare politica bisogna crearsi una filiera: agganciarsi ad un parlamentare, consigliere regionale o altro amministratore. Esattamente il contrario della nostra proposta politica. Ad esempio noi diciamo: dopo due mandati tutti a casa. In questo modo rigeneriamo la politica e la sua classe dirigente, la quale dopo due legislature in genere perde entusiasmo e idee cullandosi troppo sulla rendita conquistata. Da qui lo slogan: rottamatori. Non vogliamo i “vecchi tromboni” e le oligarchie di partito come ci sono oggi, anche nel Pd, che decidono per tutti. La nostra area si caratterizza per la sua novità: partecipazione, laboratorio di idee e di proposte aperto alla società civile che vuole cambiare questa nostra Italia e non vuole impantanarla nell’antiberlusconismo degli ultimi 17 anni di cui si è fatto, sbagliando, portavoce tutto il centro sinistra. Noi vogliamo recuperare quella che una volta si chiamava la base del partito e renderla protagonista dei processi decisionali delle nostre comunità. E per rimanere nella nostra qualche punto interrogativo ce lo dobbiamo porre non solo sulla gestione del Pd regionale di Roberto Speranza, ma anche sulla gestione delle risorse umane e naturali come il petrolio e l’acqua. Se oggi il 23/24% degli elettori non vota è perché non condivide questo modo accentratore di fare politica da parte di tutti. Prossima Italia è un treno sul quale devono salire tutti”. Durante la presentazione erano presenti anche la neo segretaria cittadina del Pd, Beatrice Di Brizio, e Franco Labriola, consigliere comunale dello stesso partito.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Incidente probatorio il primo marzo

Roberto Scillitani, giudice per le indagini preliminari di Matera, ha
accolto la richiesta del procuratore capo Celestina Gravina, e per il
primo marzo ha deciso di procedere all'incidente probatorio, dove sarà
interrogato l'imprenditore Giuseppe Pascale, nell'ambito dell'inchiesta
giudiziaria sugli appalti della pubblica illuminazione del Comune di
Policoro dove risultano indagati tredici persone.

giovedì 17 febbraio 2011

Prosciolti i vigili urbani di Policoro. Nessun reato nel Carnevale del 2009

POLICORO - In considerazione della vasta eco mediatica e politica, relativa alla vicenda dei vigili urbani del Comune di Policoro, prima sospesi dal sevizio e poi finiti sotto processo per i reati di omissione di atti di ufficio e interruzione di pubblico servizio, in occasione dei festeggiamenti del Carnevale dell'anno 2009, i signori Domenico Di Giorgio, Gianbattista Montano, Domenico Guarino e Nicola Sozio - i primi tre difesi dall'avvocato Riccardo Laviola - sono stati prosciolti venerdì dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Matera, Rosa Bia, perché il fatto non sussiste. Per alcuni degli imputati, peraltro, lo stesso ente comunale aveva disposto l'archiviazione del procedimento disciplinare aperto subito dopo gli eventi contestati. I Vigili Urbani, pertanto, differentemente da quanto adombrato e ritenuto dal comandante Antonio Labate non consumarono alcun reato relativamente alla regolarità del servizio in occasione della manifestazione “Mascherissima 2009”, né omisero indebitamente di osservare quanto loro
dovuto.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Chi uccise Mitidieri? Spunta un altro nome

POLICORO – Quinta udienza in Corte d’Assise, a Potenza, presidente Aldo Gubitosi, per l’omicidio di Francesco Mitidieri, avvenuto davanti ad un pub di via Caltanissetta nella notte tra il 7 e l’8 maggio 2005. Sono stati interrogati i testi prodotti dalla difesa dell’unico imputato del delitto, Antonio Francese, 21 anni all’epoca dei fatti, di Cassano allo Jonio (Cosenza). Francese deve rispondere anche del ferimento di Gianfranco Prillo, l’amico disabile in cui aiuto intervenne lo sfortunato ragioniere di Policoro. “Si è trattato, in particolare – ha detto Giuseppe Labriola, avvocato della famiglia Mitidieri- dell’interrogatorio di Carlo Achillea, di Policoro, autotrasportatore, il quale avrebbe riferito ad un suo collega di lavoro calabrese che l’omicidio non era stato commesso da Francese ma da Prillo. Invece, il teste aveva già detto ai carabinieri che aveva avuto paura e che per questo aveva detto quelle cose. Ieri, molte volte si è trincerato dietro i “non ricordo” ma alla fine ha ammesso di aver avuto timore. Sostanzialmente – ha concluso Labriola- ha confermato di aver avuto subito un’azione tendente a cambiare, come sul dirsi, le carte in tavola”. Sentito anche Rocco Labanca, l’amico di Achillea, che ha detto che era stato quest’ultimo a dirgli che Francese e i suoi due amici di Cassano allo Jonio che avevano preso parte alla rissa che portò al ferimento mortale di Mitidieri non c’entravano con il delitto. Discussa anche una consulenza medico legale di parte. Molta attenzione è stata data alla goccia di sangue di Mitidieri caduta sulla scarpa di Francese. Per la difesa le modalità della ferita al petto escludono la fuoriuscita di sangue. Versione contestata dall’avv. Labriola. Prossima udienza il 26 aprile.

Fonte
Filippo Mele
La Gazzetta della Basilicata

mercoledì 16 febbraio 2011

Tris del Policoro calcio. La squadra di Valente si tira fuori dalla zona calda della classifica

Aggancio riuscito. Il Policoro fa un sol boccone del Picerno e lo raggiunge a quota 26 punti in classifica, regalando a mister Valente la prima vittoria casalinga della sua gestione. La resistenza del Picerno, che si era presentato
al “Rocco Perriello” in formazione piuttosto rimaneggiata (con le assenze del portiere Lettieri oltre a quelle di Giordano e Olita) è durata in effetti piuttosto poco: visto che dopo appena due minuti gli jonici si portavano avanti grazie a Bruno. Micidiale il tiro-cross dalla sinistra del centravanti rossoazzurro, che bucava Capace e metteva la sfida sui giusti binari giusti per il Policoro. Passavano altri tre minuti ed era Savoia a siglare il doppio vantaggio dei padroni di casa: perfetto il suo inserimento in area e il colpo di testa vincente su cross dal fondo. Messo al sicuro il risultato, la squadra di Valente continuava a giocare piuttosto bene su tutto il fronte di attacco (creando altre occasioni per arrotondare, ma sciupando in più di una circostanza), e dimostrava soprattutto una migliore attitudine difensiva rispetto alle ultime uscite. Riuscendo così a gestire in relativa tranquillità le operazioni. Il sigillo finale sul match lo metteva ancora Savoia, che a metà ripresa non falliva l’appuntamento con la doppietta: ripetendo in pratica il gol del primo tempo, grazie a un’altra felice incursione nell’area di rigore picernese.

Fonte
il Quotidiano della Basilicata

A Policoro la XXXIII giornata per la vita

Anche il Cav di Policoro ha celebrato, domenica mattina 6 febbraio, la XXXIII giornata per la vita dal titolo: “ Educare alla pienezza della vita”. Il tema è stato ripreso dal messaggio del Consiglio permanente della Cei. L'iniziativa si è svolta in piazza Heraclea nelle vicinanze della Chiesa Madre, la risposta delle famiglie, dei fedeli e dei bambini è stata soddisfacente. “ Come ogni anno siamo in piazza per difendere la vita dal concepimento fino alla morte naturale”, ha detto la presidentessa del Centro di Aiuto alla Vita di Policoro, Teresa Calciano. Dunque, rinnovato il fermo no a eutanasia e aborto, definiti dai vescovi Cei: “Attacchi alla dignità umana”. L'appuntamento quest'anno si è arricchito con una mostra fotografica a cui hanno partecipato all'incirca 150 ragazzi delle scuole superiori della diocesi Tursi-Lagonegro, l'autore dello scatto più bello sarà premiato dal club Lions di Policoro con una video camera. Mariella Acciaro, portavoce del Cav di Policoro ha fatto un breve bilancio dell'attività svolta nel 2010. “Quest'anno abbiamo avuto 25 segnalazioni. Sono molto più frequenti le richieste di chi ha scelto di portare avanti la gravidanza ma ha bisogno del supporto economico”, ha detto. E, ancora: “ Abbiamo messo a disposizione un numero di telefono (348 40 44 232) per offrire sostegno, ascolto e orientamento alle donne che hanno difficoltà ad accogliere la vita, alle madri alle prese con gravidanze inattese. Ciò serve a non farle sentire sole a dissuaderle dalla strada che le porterebbe alla decisione di abortire”, ha aggiunto. Molti i bambini presenti e interessati all'argomento. “In questo modo si aiutano le persone bisognose”, ha detto Simone, 11 anni. Per Giovanni (11) invece la Giornata della Vita è importante perchè “si contribuisce a salvare la vita dei bambini”. Il centro di Aiuto alla Vita di Policoro ha sede in corso Pandosia accanto all' edificio che ospita la scuola media Giovanni Paolo II. E' aperto ogni mercoledì dalle 17 alle 18.
Fonte
Pizzolla

martedì 15 febbraio 2011

La costa jonica ha bisogno di aiuto




POLICORO - Le problematiche ambientali della costa jonica lucana, sono state al centro del convegno organizzato a Policoro dal Lions Club del centro jonico (venerdì 4 febbraio) e da quello di Matera Torre Metellana. Tra i relatori il presidente del Club policorese, Piermichele La Sala, la presidentessa del club materano, Angela Ciancio; il professor Giuseppe Spliotro, dell'Università degli Studi di Basilicata, Achille Palma, di Metapontum Agrobios, e l'assessore regionale all'Ambiente e Territorio, Agatino Mancusi. Nel corso dell'iniziativa si è parlato delle problematiche che affliggono il tratto di costa compreso tra i fiumi Bradano e Sinni, soffermandosi soprattutto sulla questione dell'erosione costiera, un problema che affligge la spiaggia nell'area più prossima alla Puglia. Una situazione aggravata da episodi alluvionali, esondazioni, degrado della costa, caratterizzati da una certa continuità negli ultimi anni, che evidenziano come sia importante non solo intervenire
per ripristinare i danni e attenuare i fenomeni, ma soprattutto operare sulla prevenzione e sulla gestione del territorio. Il convegno ha voluto analizzare la questione, sia sul piano scientifico che su quello politico, per trovare soluzioni condivise, che possano venire incontro a una problematica particolarmente sentita soprattutto da chi opera nel settore del turismo. «Le cause dell'erosione sono da ricercare al mancato apporto da parte dei corsi d'acqua di materiale destinato a depositarsi lungo le spiagge -ha spiegato Palma nel suo intervento- un fenomeno fortemente visibile nel tratto di costa più prossimo al territorio pugliese e in particolare lungo la costa di Metaponto. Il ripascimento potrebbe essere una soluzione tampone, un intervento di gestione e manutenzione della spiaggia, che però non può risolvere definitivamente la questione. Per questo sono necessari studi approfonditi, per trovare soluzioni appropriate e cercare di venire incontro alle esigenze del territorio». Una questione rivolta agli esponenti politici presenti in sala, che hanno illustrato le iniziative avviate dai rispettivi enti. Come l'assessore provinciale all'Ambiente, Giovanni Bonelli, che ha parlato del progetto relativo alla valorizzazione della pineta jonica, una ricchezza ambientale che corre dal letto del fiume Bradano al confine con la Calabria. Un progetto per cui sono stati stanziati 800mila euro, a cui se ne aggiungono altri 400mila per la salvaguardia del patrimonio ambientale. L'incontro organizzato dai Lions è stato così occasione per portare in primo piano temi cari alla comunità metapontina e cercare soluzioni condivise attraverso il dialogo con le istituzioni.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Eleonora Cesareo

Canile Policoro, l'Anta traccia un bilancio dei primi 10 mesi di attività

Una visita a sorpresa al canile di Policoro, questa mattina poco dopo le 12, è l'occasione per l'Anta di lanciare l'appello affinché siano adottati i cani e fare un bilancio con Maria Falcone e Manuela Calculli - rispettivamente presidentessa sezione Anta onlus Policoro e volontaria storica, attualmente dipendente dell'associazione - dei primi 10 mesi di vita della struttura. L'attività del canile, come si ricorderà, si avviò tre mesi dopo rispetto all'inaugurazione, quando rientrarono i cani accalappiati sul territorio comunale e successivamente ospitati a pagamento a Villa Piana, in Calabria. Con Maria Falcone abbiamo discusso di randagismo, sterilizzazioni, del progetto “Il cane di Quartiere” e delle polemiche scaturite relativamente alla gestione degli stanziamenti economici comunali.
L'APPELLO
Cani di taglia piccola, media e grande. Ci sono cuccioli e adulti, alcuni più irrequieti, altri più docili. Non mancano quelli sottoposti a terapie riabilitative in seguito ad interventi chirurgici o trattamenti farmacologici. Tutti, però, hanno bisogno del calore umano. Lo si capisce dai loro sguardi. Da qui l'appello di Maria Falcone: “ I cani aspettano di essere adottati, vogliono soltanto tanto affetto: nuovi amici. A tutti rivolgo l'appello a venire a visitare il canile.
IL PROGETTO "CANE DI QUARTIERE"
Avere il canile a Policoro non significa aver risolto il problema del randagismo. In città di cani che assaltano cassonetti in cerca di cibo se ne vedono tanti. Tanto meno si potrebbe pensare di riempire il canile fino all'inverosimile: oltrepassare i limiti numerici consentiti. Tuttavia l'impegno dei volontari e dipendenti Anta va oltre i confini della struttura. “ L'adozione del progetto, per il momento ancora rimasto nelle intenzioni, consentirebbe di avere dei controllori autorizzati in diverse zone del paese”, ha detto Maria Falcone. E, ancora: “ Nei quartieri andrebbero individuate delle zone destinate ai randagi, inoltre l'associazione potrebbe intervenire, come di fatto già avviene, quando i responsabili di quartiere necessiterebbero di supporto logistico, veterinario o farmacologico.
LA STERILIZZAZIONE
E' uno dei rimedi più efficaci per contenere la crescita del randagismo. Il trattamento è praticato da medici veterinari nel canile, ma fuori dalla struttura non è consentito, a meno che non siano i cittadini di buona volontà ad accollarsi le spese necessarie per effettuare la pratica dai veterinari abilitati. E se fosse adottato con appositi regolamenti comunali il progetto “Cane di Quartiere”? “In questo caso si darebbe il via libera alle sterilizzazioni esterne oltre che alla possibilità di applicare i microchip. Congegni, divenuti obbligatori per i cani dei privati, che consentono di censire gli amici a quattro zampe presenti sul territorio".
LE ACCUSE
Non è mancato, infine, chi anche attraverso facebook, ha avanzato sospetti sulla gestione dei fondi comunali destinati al canile. Abbiamo chiesto spiegazioni a Maria Falcone. “ E' l'ennesima umiliazione che siamo costretti a subire”, ha risposto. E, ancora: “ L'Anta è presente a Policoro da oltre 10 anni e ci siamo occupati dei randagi a nostre spese. E' vero che ora , dopo la realizzazione del canile, c'è una convenzione, è stato stanziato un budget giornaliero per ogni cane presente nel canile. Con la stessa somma, senza costi aggiuntivi, ci prendiamo cura anche dei cani che non sono ricoverati nel canile”, ha concluso.
La storia di Yuma
Se potessero parlare ne racconterebbero tante. Per alcuni, è il caso di Yuma, la sofferenza è stata ben visibile dal momento del ritrovamento. La sua storia ce l'ha raccontata Manuela Calculli. “ E' stata trovata con un cappio per cinghiali al collo che è stato tolto con un intervento chirurgico. Poi è stata curata, sterilizzata, vaccinata e le è stato applicato il micro chip. E' un husky femmina, di circa 5 anni, ed è pronta per essere adottata”.

Fonte
Pizzolla

lunedì 14 febbraio 2011

Legambiente Policoro su "settimana amica del clima"

Anche quest'anno, il Circolo Legambiente di Policoro, aderisce alla
campagna nazionale, "la settimana amica del clima",che partirà dalla
prossima settimana. Il Circolo, ripropone, per il terzo anno consecutivo,
la simpatica iniziativa, UN BACIO AL BUIO, che consiste nel spegnere le
luci per un minuto, alle ore 18:00 del 14 febbraio, scambiandosi così un
bacio nel giorno di S.Valentino, un modo per dire: " Si al risparmio
energetico". E' un'azione da fare in contemporanea alla stessa ora se
vogliamo risparmiare tanti KW nella nostra città, un semplice gesto ma
concreto, per impegnarci come cittadini ad essere più parsimoniosi se
vogliamo in futuro cambiare le sorti del nostro pianeta. Certamente non è
l'iniziativa di un giorno a cambiare la situazione, ma sarà l'impegno
quotidiano a voler modificare le nostre abitudini in modo che ci siano
meno sprechi.

Provincia Mt, Di Sanza su Piano dimensionamento scuola

E’ un giudizio assolutamente critico quello del consigliere della Provincia di Matera, Serafino Di Sanza, ex lista Stella, sul Piano di dimensionamento scolastico approvato dal Consiglio regionale.“Una logica di pura clientela ha reso vano il lavoro di mediazione e dibattito e ha stravolto le linee guida che la Provincia aveva presentato. Lo stesso assessore provinciale al ramo, Antonio Montemurro, dopo tutto il gran lavoro da lui prodotto e che andava in un’altra direzione – oltre al supporto dello stesso presidente Franco Stella che attraverso telegramma indirizzato alla Regione ha sostenuto le indicazioni provinciali - si è “piegato” alla linea dettata dall’assessore regionale alla formazione, Rosa Mastrosimone, del suo stesso partito”. Per Di Sanza si tratta dell’ennesima occasione sprecata per fare davvero politica guardando agli interessi del territorio e mette in evidenza “lo scarso ruolo riconosciuto alle istituzioni”. “Se la logica del campanile continua a prevale su quella di bene comune – ha proseguito il consigliere - mi chiedo che senso abbia ancora fare politica e impegnarsi per una gestione trasparente delle cose”. L’aver ‘scippato’ l’istituto professionale di Policoro dell’indirizzo informatico (passato all’istituto tecnico di Tursi, ndr.), impedendo che la stessa città potesse diventare centro d’eccellenza e di raccordo per i comuni dell’alta Calabria come per quelli dell’entroterra lucano è stato un danno al quale - secondo Di Sanza – si aggiungerà la beffa della annunciata riduzione per un 40% del trasporto pubblico locale. “Che tradotto vuol dire meno corse – ha spiegato il consigliere provinciale – e più disagi. Sarà allora che gli stessi consiglieri del Pd e dell’Udc che oggi hanno sostenuto la politica del campanile dovranno spiegare ai cittadini i disagi che la diminuzione dei trasporti comporterà. Come dovranno avere il coraggio di dar conto ai propri elettori dell’imminente ridimensionamento del presidio ospedaliero di Policoro”.

domenica 13 febbraio 2011

L’ Assonautica Basilicata partecipa alla Staffetta Nautica

L’ Assonautica di Basilicata parteciperà con due tappe, quella di Policoro del 2 giugno e di Maratea del 16 giugno alla “Staffetta Nautica – Italia unita dal mare” che si concluderà a Roma il 26 giugno. Lo ha stabilito il consiglio di amministrazione dell’Assonautica regionale che ha aderito all’iniziativa dell’Associazione nazionale, organizzata in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. La staffetta consisterà nel passaggio della bandiera “tricolore’’ lungo le coste della Penisola fino a raggiungere la Capitale, dove si terrà la manifestazione conclusiva. “ L’evento –ha detto il presidente di Assonautica, Angelo Tortorelli- ha un forte valore storico, politico e comunicativo e rappresenta, inoltre, un’importante occasione per dare impulso a quanti alle comunità locali e a quanti operano nel sistema mare che lega produzione, servizi e promozione turistica dei territori come ha evidenziato da recente Rapporto di Unioncamere. In ogni approdo saranno organizzati di un evento pubblico in cui saranno chiamati a partecipare gli operatori economici del settore, le istituzioni, i cittadini e le loro associazioni.. Le Camere di commercio svolgeranno un ruolo propositivo e organizzativo sul territori per dare il massimo risalto all’evento’’ . La staffetta partirà per il versante Tirrenico il 22 maggio da Imperia e il 14 da Trieste per quello Adriatico e Jonico, per concludersi a Roma il 26 giugno. Le tappe lucane sono inserite per Policoro (2 giugno),fra quelle di Taranto e Cariati, e per Maratea (16 giugno) fra Cetraro e Salerno.

Da Policoro no alla privatizzazione dell'acqua e al ritorno al nucleare

Votare si al referendum, previsto nella prossima primavera, per dire no alla privatizzazione dell'acqua e al ritorno al nucleare. Domenica mattina 6 febbraio, in piazza Heraclea a Policoro, il comitato No Scorie Trisaia e liberi cittadini hanno avviato, con la distribuzione di materiale informativo, la campagna di sensibilizzazione referendaria e invitato anche le altre associazioni a mobilitarsi. “Il Governo ha autorizzato i privati a gestire le reti idriche, in Italia è scattato un autentico assalto all'oro blu”, ha detto Felice Santarcangelo del Comitato No Scorie Trisaia. E, ancora: “ Le multinazionali sono molto interessate all'affare, ciò non migliorerà il servizio agli utenti ma farà aumentare solo la bolletta. Lo dimostra l'esperienza francese, dove le stesse società a cui era stata affidata la gestione del patrimonio idrico, fra queste la Veolia, sono state cacciate dai sindaci per i costi proibitivi che imponevano ai consumatori”, ha aggiunto. La data dei referendum non è stata ancora fissata con certezza, la consultazione potrebbe avvenire nella tarda primavera. “ Ci auguriamo che tutti vadano a votare, inoltre anche le altre associazioni dovrebbero attivarsi per questa importante campagna di sensibilizzazione”. Quanto al nucleare, Felice Santarcangelo ha contestualizzato l'allarme a quella che è la realtà del Metapontino. “ Il ritorno al nucleare per noi proporrebbe il rischio del sito unico di scorie nucleari”. Santarcangelo ha poi espresso perplessità sulla Sogin, la società che gestisce il decommissioning, che vorrebbe “ampliarsi” con la realizzazione di un mega-capannone. “ Si tratta di una struttura sproporzionata alle reali esigenze. I dati che giustificherebbero la realizzazione del capannone sono stati forniti da Sogin che, ai tavoli della trasparenza, non ha offerto spiegazioni. Vorrebbero realizzare un capannone di 14.000 metri cubi quando ne basterebbe uno da 4000”, ha concluso.
LA POLEMICA. Il banchetto doveva essere allestito anche al Centro Commerciale di Policoro ma...
La campagna di sensibilizzazione referendaria che si è svolta in piazza Heraclea a Policoro avrebbe potuto svolgersi anche nel vicino Centro commerciale "Heraclea". Come è andata? Ce lo ha raccontato il professor Giovanni Lasalandra, attivista rispetto all'iniziativa. “ Abbiamo chiesto, alla sede centrale di Rossano, di poter allestire il banchetto nel corridoio della galleria del Centro (a Policoro, ndr) ma l'idea è stata bocciata senza nessuna giustificazione, ci hanno soltanto detto, con una mail, che non è possibile concedere uno spazio per tale tipo di attività. ”, ha concluso. Domenica mattina, per fortuna, a Policoro c'era una giornata tiepida e soleggiata e piazza Heraclea era molto affollata, infatti erano in corso altre iniziative promosse dai Giovani Democratici e dal Centro di Aiuto alla Vita.

sabato 12 febbraio 2011

Al liceo scientifico “E. Fermi” c’è l’’indirizzo nautico




POLICORO – Il liceo scientifico “E. Fermi” del centro jonico aumenta la sua offerta formativa. Infatti dal prossimo anno scolastico 2001/12 c’è anche l’istituto tecnico dei trasporti della logistica, meglio conosciuto come istituto nautico. Le iscrizioni, così come per gli indirizzi di studio più tradizionali: scientifico, linguistico, scienze applicate terminano il dodici febbraio. “Da quest’anno –osserva il dirigente scolastico Rocco Rondinelli- la nostra scuola è diventata istituto d’istruzione superiore, mentre fino all’anno scorso era un liceo con due sperimentazioni (linguistico e scienze applicare ndr). Finite le quali ora gli indirizzi scolastici sono tutti a regime e consolidati nel Pof (Piano dell’offerta formativa). Salutiamo con favore anche questa nuova materia di studio, la nautica, in linea con le vocazioni del territorio. Dopo il biennio comune gli studenti possono iscriversi a tre specializzazioni: capitano di lungo corso o capitano di macchine; costruttore navale; tecnico della logistica e dei trasporti. Dopo aver conseguito la maturità si può entrare nel mondo del lavoro, iscriversi all’università o all’Accademia militare o a quella più specifica di Genova (Mercantile)”. Nel momento in cui si parla di dimensionamento scolastico con il nuovo piano scolastico regionale oggetto di una forte contrapposizione in Consiglio regionale, dall’istituto scolastico tra i più popolosi della provincia di Matera -circa 1000 persone tra studenti, insegnanti e personale Ata- arrivano segnali esattamente contrari, a sottolineare la forza di un territorio che chiede spazio e attenzione da parte delle istituzioni per la sua dinamicità. Questo nuovo indirizzo di studi trova a Policoro la sua naturale collocazione oltre che per il numero di studenti presenti al “Fermi”, anche per volontà dell’Amministrazione comunale la quale circa un anno fa approvava in Consiglio comunale un ordine del giorno, votato all’unanimità, che andava proprio nella direzione di aprire un istituto nautico nel centro jonico. In un secondo momento anche la stessa Provincia, Ente gerarchicamente superiore, con spirito di collaborazione (sussidiarietà verticale) approvava un suo ordine del giorno e ora finalmente la scuola nautica è diventata realtà. Ma il merito và anche attribuito a chi nel territorio ci ha sempre creduto ed ha investito sul mare. Il riferimento naturale è l’Aquarius di Domenico Calbi in territorio di “Torremozza” e il Circolo velico lucano di Sigismondo Mangialardi, lungomare centrale, che ogni anno nelle loro strutture ospitano migliaia di studenti provenenti da tutta Italia e anche dall’estero. A loro bisogna riconoscere di aver visto lontano educando alla cultura del mare e formando squadre di skipper che lavorano in tali circoli velici. Questo è il mare che crea lavoro. Il preside Rondinelli oltre ad essere soddisfatto di questo risultato raggiunto dalla scuola che dirige, non nasconde l’entusiasmo riscontrato più in generale sia nell’Open day di domenica 6 febbraio e rivolto ai genitori dei potenziali studenti che oggi frequentano la terza media, che di una simile iniziativa di qualche settimana fa indirizzata ai soli studenti delle scuole medie inferiori con la visita dei laboratori di: informatica (3); chimica, fisica, lingua, disegno, uno ciascuno per questi ultimi, il tutto in previsione delle iscrizioni future.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 11 febbraio 2011

Spari di notte contro l'auto di un insegnante in pensione. Indagano i carabinieri

POLICORO - Un colpo di arma da fuoco, forse di una pistola, è stato
esploso nelle ore notturne tra martedì e mercoledì scorsi contro un'auto
parcheggiata nella piazzetta iniziale di via Barletta. La notizia è stata
resa nota solo nella giornata di ieri. L'auto colpita risulta essere di
proprietà di Filippo Viti, insegnate in pensione ed attivo nel
volontariato avendo cura di un gruppo di boy scout da circa trent'anni. Il
fatto è avvenuto, secondo alcuni testimoni, attorno alle tre della notte.
Sull'accaduto indagano i carabinieri della locale Compagnia ed in
particolare il personale del nucleo operativo radiomobile. Sul posto sono
anche intervenuti, a dimostrazione dell'impegno teso a scongiurare il
ripetersi di simili ed inquietanti episodi di cronaca, anche militari
specializzati nel raccogliere dati relativi a colpi di arma da fuoco. C'è
molto riserbo sulle risultanze delle indagini in corso in quanto, come in
casi simili, gli investigatori indagano a 360 gradi. Intanto, è stato
evidenziato come il bersaglio dell'autore, o degli autori, del gesto era
proprio l'auto del Prof. Viti. Un altro mezzo parcheggiato nei pressi
avrebbe subito danni solo per...conseguenza. Raggiunto telefonicamente,
l'insegnante in pensione ha dichiarato alla Gazzetta di non aver nulla da
dire in merito poichè egli non ha sospetto verso alcuni nè di aver nemici.
"Per me -ha detto Viti- si tratta di una bravata da parte di ragazzi,
magari, un po'...allegri".

fonte
La Gazzetta di Basilicata
Filippo Mele

Una giornata davanti a Equitalia

POLICORO - Ore 7, sezione decentrata di Equitalia Spa a Policoro, in pieno centro cittadino. Ci sono già alcuni anziani abituati da sempre a levarsi dal letto di buonora, memori delle albe infuocate con il sole che riflesso nelle acque dello jonio. Fa freddo e le porte degli uffici verranno aperte con una precisazione degna di un esattore, è il caso di dirlo, alle ore 8.30. Altre persone si aggiungono e già si dà corso alla numerazione per stabilire le priorità con l’ordine di arrivo. Infreddoliti e con le cartelle esattoriali
in mano, iniziano i primi commenti. C’è chi ci ha provato per tre o quattro giorni ad arrivare allo sportello, ne sono attivi solo due, ma
ha dovuto rinunciare. La sede chiude con la stessa precisazione con la quale apre ed anche se sei in possesso del numero estratto dalla macchinetta che li dispensa come in macelleria, devi “ripassare” un altro giorno. C’è un giovane che ha scoperto di avere una somma non pagata per errore di appena un 1 euro e 7 centesimi dal 1997 e che nel frattempo tra costo di notifica degli atti,
registro tasse riscosse Basilicata interessi, registro tasse riscosse Basilicata sanzioni pecuniarie e registro tasse riscosse Basilicata, deve versare 63 euro e 89 centesimi. C’è un signore di mezza età che deve chiedere chiarimenti per un presunto parziale mancato versamento dell’Ici dell’anno 2000, ma è in possesso delle ricevute di regolare avvenuto pagamento, gli verrà poi detto di rivolgersi al proprio comune di residenza, dove qualche impiegato sprovveduto
gli aveva detto invece di andare a chiarire la cosa a Equitalia. La vicenda si concluderà, poi, positivamente con una lettera di sgravio
del comune a Equitalia. C’è chi impreca perché ha ricevuto il fermo
auto ed è già stato a Matera e poi all’Inps. Un agricoltore è lì per chiedere un dilazionamento dei pagamenti a cui non riesce a fare fronte e lamenta che il giorno prima per tre ettari di arance gli avevano offerto solo 600 euro, neanche i soldi per pagare il concime e impreca contro tutti ricordando i bei tempi quando con un
tomolo di arance il padre sosteneva la famiglia e riusciva anche a far studiare i figli. Sembra un lamento corale di prefiche greche, ognuno piange la sua sciagura. Nel frattempo il capannello di gente si è infoltito, alle 8.10 arriva la prima impiegata che entra e richiude la porta; alle 8.25la seconda che in uno slancio di generosità decide di far risparmiare a tutti gli altri 5 minuti di freddo. Non vogliamo entrare nel dettaglio della normativa che oggi regola la riscossione delle tasse, né fare i conti dell’agio che spetta all’agente, né contestare gli importi relativi agli interessi di mora. Di tutto questo si è occupato con dovizia di particolari la trasmissione televisiva Report qualche mese addietro. Pagare le tasse non è mai piaciuto a nessuno e fare l’esattore non è mai stato un ruolo che abbia ispirato simpatia, soprattutto quando si procede senza un minimo di elasticità ai pignoramenti ed ai fermi macchina che negli ultimi tempi pari fiocchino a iosa, aggiungervi anche, per chi vuole regolarizzare, la fatica di arrivare ad uno sportello, appare oggettivamente come un ulteriore appesantimento fisico e psicologico. A chi lamenta la lunga attesa, lo stress per arrivare a chiarire la sua posizione, con gentilezza una delle impiegate comunicava che il venerdì successivo sarebbe arrivato il rinforzo di un altro impiegato che, quindi, avrebbe attivato un altro sportello, ma solo per venerdì perché si era alla fine del mese e si prevede un vero e proprio assalto. Possibile che un’agenzia così grossa non riesca a potenziare il servizio e ad alleviare un evidente disagio ai cittadini? E la politica oltre alla ricerca di un posto al sole, anche per il più insignificante esponente della sua lobby, non potrebbe occuparsi anche di qualche problema vero dei cittadini.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Pubblicato il bando per i contributi agli affitti

L’Amministrazione comunale ha pubblicato il bando relativo all’assegnazione dei contributi per l’anno 2011 ai conduttori di abitazioni ad uso civile. Per poter accedere al beneficio tra i requisiti più importanti si richiede: cittadinanza italiana e/o Unione europea; residenza nel Comune di Policoro; non essere proprietari di case o titolari di altri diritti reali di godimento su alloggi; reddito annuo non superiore ai 13235,48 euro; contratto di locazione registrato in data antecedente la pubblicazione del bando (31 gennaio 2011). Sono considerate categorie speciali gli anziani con più di 65 anni, gli invalidi e abilmente diversi. Il modulo lo si può ritirare presso l’ufficio socio-assistenziale del Municipio e il termine ultimo della sua presentazione è il 2 aprile. Dopo tale data l’apposita commissione si riunirà per stilare la graduatoria dei beneficiari, dopo la quale gli esclusi potranno presentare ricorso entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria. Per ogni altra informazione utile ai fini della presentazione della domanda ci si può rivolgere al servizio sociale comunale. “Come da prassi –afferma il sindaco facente funzioni e assessore alle Politiche sociali Rocco Leone-, questo contributo serve per alleggerire le spese cui sono soggette molte famiglie di Policoro, in un momento in cui la congiuntura economica non è positiva penalizzando così i nuclei familiari monoreddito e quelli che hanno avuto la sfortuna di perdere il posto di lavoro. Con questo contributo tendiamo una mano alle fasce sociali più sfortunate della nostra città”.

giovedì 10 febbraio 2011

Policoro, convegno su ipertensione arteriosa

Il Lions Club di Policoro , in collaborazione con l 'Anmco (Associazione
nazionale medici cardiologi ospedalieri) organizza, nel contesto
dell'iniziativa nazionale "Porte aperte per il cuore" il Convegno:
"Fattori di rischio cardiovascolare al maschile e femminile - Il ruolo
dell'ipertensione arteriosa”, che si terrà sabato 12 febbraio alle ore
18,00 presso l'Heraclea Hotel Residence in Policoro. Saranno presenti
Rocco Leone - vicesindaco di Policoro, Pietro Quinto, direttore generale
Dipartimento regionale Salute e. Piermichele La Sala - presidente Lions
Club Policoro.
Relazionerà sul tema Luigi Truncellito, cardiologo e presidente regionale
Anmco. Concluderà l'incontro Vincenzo Mallamaci, cardiologo e responsabile
Lions Campania, Basilicata e Calabria del tema di studio " L'ipertnsione
arteriosa oggi"

Alimentazione equilibrata e sane abitudini per avere un fisico statuario

POLICORO – La palestra World Gym di Giuseppe Lucarelli non è solo benessere fisico e muscoli ma anche educazione alimentare. Il taglio dato dal body builder alla sua attività è senz’altro innovativa e moderna. Così dopo l’exploit di Natale, dove si sono esibiti due culturisti di fama nazionale, sabato 29 gennaio è stata la volta di un altro evento a tema: “Master sulle metodologie dell’allenamento ed integratori alimentari” con gli esperti Daniele Seccarecci e Pierluigi Borgia, culturista già ospite della palestra durante l’inaugurazione di dicembre. Il primo ha affrontato il problema di una sana alimentazione sotto il profilo scientifico, dall’alto dei suoi studi essendo dottore in Scienza dell’Alimentazione e palestrato; mentre Borgia da quello più strettamente pratico essendo un atleta. Da questo mix di conoscenze ed esperienze è venuta fuori una feconda discussione su come pianificare una corretta alimentazione agli allenamenti, e di programmare la quantità e la tipologia degli integratori alimentari a seconda degli obiettivi che l’atleta si prefigge di raggiungere nel momento in cui partecipa a gare agonistiche o a semplici dimostrazioni. Dunque non esiste una ricetta unica per tutte le competizioni, ma bisogna, viceversa, dosare l’alimentazione con carboidrati e vitamine. Ma per avere addominali scolpiti o un fisico alla Schwarzenegger, serve comunque tanto allenamento oltre ad alimentarsi in maniera corretta, anche se ciò comporta sacrifici. A questo punto il prof. Pierluigi Borgia ha sottolineato che “ ..dieta non significa saltare i pasti ma alimentarsi in maniera adeguata, in altre parole mangiare bene”. Da qui arriva a descrivere una tipologia di persone, che pretendono veri e propri miracoli senza fare il minimo sforzo senza: “impegno, disciplina, costanza e perseverazione sono termini che risuonano come punizioni insopportabili per alcuni. Da qui l’aforisma “Mens sana in corpore sano” che rimane nel 2011 ancora la nostra parola d’ordine”. La seconda iniziativa del maestro Lucarelli vuole essere una sfida e uno stimolo per il territorio nel coniugare sane abitudini alimentari e quelle del tempo libero legato al fitness.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

No all’accorpamento dell’Utic

POLICORO - «La notizia dell'accorpamento del reparto di Rianimazione con quello dell'Utic all’ospedale di Policoro, con una riduzione di risorse umane e dei posti letto, annunciata dal direttore generale, Gaudiano, è il primo passo verso la dismissione dell'ospedale, ritenuto ormai una palla al piede dalla Asl numero 5 di Matera». E’ il commento del portavoce del Comitato civico per l’ospedale, Ottavio Frammartino. «Si vuole far cadere sulla nostra città e sul nostro ospedale le colpe del deficit sanitario materano –prosegue Frammartino- la cui responsabilità è tutta della gestione allegra della ex azienda sanitaria materana e di Gaudiano, che sta inoltre approfittando anche di questo triste momento politico in cui è caduta la città, per cercare di attuare questo progetto. E tutto ciò avviene subito dopo i grandi annunci sulla lotta all'infarto (una delle
principali cause di morte) fatte in questi giorni dall'assessore Martorano e dal presidente De Filippo; per tutta risposta si attua a Policoro lo smembramento dell'Utic, frontiera avanzata di lotta contro l'infarto. Per noi è finito il tempo della ricerca del dialogo, visto l'atteggiamento provocatorio e sordo mantenuto dal direttore generale, né tantomeno ci fidiamo più delle assicurazioni fatteci dalla politica, visto che loro fanno e dicono una cosa l'Asmdi Matera fa ed annuncia altro. La settimana prossima - annuncia Frammartino inizieremo con un presidio davanti all'ospedale e chiederemo alla città di Policoro una mobilitazione con una grande manifestazione Popolare. Inoltre, faremo una iniziativa affinchè si arrivi alla richiesta da parte della Regione dell’applicazione della norma della decadenza del direttore, ai sensi della legge art. 7 legge 502/92 , per il grave disavanzo della Asm e ai sindaci di avanzare la richiesta di revoca, per la mancata attuazione nella realizzazione del Piano attuativo locale, così come previsto dalla stessa norma».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

mercoledì 9 febbraio 2011

Consiglio comunale La minoranza chiede le dimissioni. Leone: “La maggioranza c’è”.

Nella serata di martedì 8 febbraio si è riunito il Consiglio comunale di Policoro per discutere della crisi politica, ordine del giorno richiesto dalla minoranza dopo l’azzeramento della Giunta municipale del 25 novembre. Prima dell’inizio dei lavori la vice presidente della massima assise territoriale, Beatrice Di Brizio (Pd), ha rassegnato le dimissioni dall’incarico perché sono mancati i presupposti di merito per una normale dialettica maggioranza-opposizione; successivamente il consigliere dell’Udc, Mario Vigorito, ha dichiarato il suo passaggio all’opposizione di centro-sinistra non condividendo il metodo utilizzato dal sindaco facente funzioni, Rocco Leone, nel nominare la nuova Giunta dopo le note vicende giudiziarie che hanno portato alla sospensione dall’incarico del sindaco Nicola Lopatriello e dell’assessore ai Lavori pubblici Cosimo Ierone, oltre a due dirigenti comunali e altri sette indagati per un appalto sulla pubblica illuminazione. Vigorito ha protestato con veemenza per non aver ricevuto l’assessorato che gli spettava, a suo dire, di diritto avendo contribuito alla vittoria del centro-destra alle amministrative del 2008. Dal tenore dell’intervento è emerso come questa scelta è momentanea fino a quando Lopatriello non rientrerà pienamente nelle sue funzioni riequilibrando gli assetti dell’Esecutivo cittadino. Poi è iniziato l’acceso dibattito. La minoranza del Pd in tutti i suoi interventi (Montesano, Labriola, Marrese, Vetere, Di Brizio) ha chiesto le dimissioni della maggioranza per incapacità amministrativa nel portare avanti alcune priorità: Piano d’Ambito, Regolamento urbanistico, Contratto di quartiere II, gestione di impianti sportivi, completamento piazza centrale a mare in una fase di criticità dell’Amministrazione comunale dovuta anche alla mancanza di due Dirigenti: quello dell’ufficio tecnico e il Direttore generale, oltre che del sindaco e di un assessore. Inoltre non sono mancati attacchi di incoerenza politica al passaggio di Antonio Nigro (Api) nei banchi della maggioranza. Rocco Leone ha presentato la nuova Giunta composta anche da: Mary Padula (Turismo), Domenico Bianco (Lavori pubblici), Vincenzo Di Cosola (Patrimonio), Rocco Colucci (Personale), Saverio Carbone (Agricoltura), Nicola Trupo (Urbanistica). La maggioranza (Leone, Lauria, Galante, Marsano) si è difesa sostenendo la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva e che la vicenda giudiziaria è ancora nella fase preliminare delle indagini. Aggiungendo che ripongono la massima fiducia nel lavoro della magistratura, e nello stesso tempo sono convinti che non esiste nessun “Sistema Policoro”. Inoltre nei vari interventi è emerso che in questo periodo di congiuntura negativa la città non può non avere una guida politica che fronteggi le emergenze. C’è stato chi, Galante, ha citato alcuni risultati raggiunti dall’Amministrazione: consegna dei lavori di impianti sportivi, strade rurali asfaltate, lavori pubblici appaltati. Leone ha poi sostenuto come la maggioranza c’è, ed è forte, e nella nuova Giunta ci sono persone di qualità e competenti che sapranno, a suo parere, dare le giuste risposte alla città. Nigro invece ha replicato all’attacco di incoerenza osservando come Policoro sia un laboratorio per la sperimentazione del nuovo soggetto politico del Partito della Nazione, essendoci in maggioranza molti consiglieri che si rivedono in tale progetto di centro. Ferrara e Callà, entrambi della maggioranza, non hanno mancato di evidenziare il loro disappunto sul metodo messo in campo da Leone per la nascita della nuova Giunta, senza il loro coinvolgimento, ma rimangono in maggioranza solo per senso di responsabilità e nel rispetto del patto con gli elettori.