POLICORO – Prosegue il lungo iter
che dovrebbe portare alla costituzione della IV farmacia comunale. Nell’ultima
seduta della massima assise comunale la maggioranza di centro destra che
amministra la città dal maggio del 2012 ha deciso, con votazione palese, che
essa sarà gestita in concessione a terzi, con il Comune che effettuerà un
monitoraggio sui prezzi altamente concorrenziali e sociali delle prestazioni
che saranno fornite all’utenza. Questa scelta politica, secondo la maggioranza,
deriva dalla contraddittorietà di leggi, pareri, referendum sulla gestione
diretta dell’Ente che si sono succedute negli ultimi anni, oltre a non poter
essere una soluzione percorribile per lo sforamento del Patto di Stabilità
europeo che impone vincoli rigidi sulla spesa corrente e per investimenti;
quella consortile è vietata; mentre una Spa con intero capitale pubblico non la
si può costituire nei Comuni sotto i 30 mila abitanti, nei quali rientra anche
Policoro. Secondo la maggioranza dunque non ci sono altre alternative alla
concessione a terzi, con il Comune però che avrebbe competenze sulla vigilanza
dell’attività “economica”. Il consigliere di opposizione di Policoro Futura,
Gianni Di Pierri, nel suo intervento ha sollevato delle perplessità
sull’indirizzo politico sostenendo che la soluzione migliore sia dal punto di
vista economico-gestionale che socio-politico sarebbe stata la gestione in
house poiché avrebbe garantito un controllo diretto del servizio e un' organizzazione
dello stesso calibrate sulle esigenze dei cittadini. Pertanto si è astenuto
insieme ai due colleghi della minoranza: Rocco Carrera (Idv) e Carmine Vetere
(Policoro democratica –centro sinistra). Domenico Bianco, capogruppo Pdl in
Consiglio, dichiarando il voto favorevole del suo gruppo si è augurato che il
servizio sia di massima professionalità per la delicatezza del settore. Un
altro tassello è stato raggiunto a questo puzzle interminabile che per la sua
costruzione sono passati troppi anni in cui non sono mancate nemmeno sentenze e
ricorsi alla magistratura amministrativa. Inizialmente si era individuata nella
zona Lido la sua ubicazione, che probabilmente non è cambiata, con la necessità
però di trovare locali idonei per ospitare la farmacia.
Gabriele Elia
Fonte il Quotidiano della
Basilicata
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