giovedì 30 ottobre 2014

World of Colors

POLICORO – L’associazione no profit/onlus World of Colors (mondo di colori) continua la sua incessante opera di beneficienza nei confronti dei bambini meno fortunati. Dopo la raccolta fondi del 2013 che ha portato alla ricostruzione di una scuola in Guinea Bissau, ora i soci, molti dei quali della città jonica, hanno come obiettivo quello di aiutare i bambini della città di Bolama, sempre nello Stato africano tra i più poveri al mondo. Così il 30 ottobre hanno organizzato una cena di beneficenza (20:30) presso l’Oro hotel di via Lido in Policoro che vedrà la partecipazione del vescovo africano Pedro Carlos Zilli, il quale nella mattinata visiterà le scuole del centro jonico e Comuni limitrofi oltre ad incontrare le istituzioni civili e spirituali. Lo chef della serata sarà Mario De Mauro della Lucania Food Experience Team e i soci di World of Colors hanno previsto anche un intrattenimento musicale. Il giorno successivo, invece, sempre nella location della struttura ricettiva in riva allo Jonio (ore 18:00), il programma della due giorni di solidarietà proseguirà con un convegno dal tema: “Emergenza immigrazione clandestina. Aiutiamo l’africa a costruire il proprio futuro”, con al tavolo dei relatori, oltre a Sua Eccellenza della città di Bafatà, Zilli, anche Monsignor Francesco Nolè, vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro; Maurizio Stigliano, medico dell’Asm (Azienda ospedaliera materana); Salvatore Infantino, esperto di politiche economiche; dirigenti scolastici di alcune scuole joniche. Sono state invitate tutte le autorità militari, civili e morali del comprensorio. La raccolta fondi non si ferma però all’evento del 30/31 ma il 7 dicembre, come avvenuto per giunta nel 2013, nel PalaErcole di Policoro la World of Colors ha già organizzato un concerto, sempre di beneficenza pro Africa Bolama, con la partecipazione del cantante lucano Mango, ormai testimonial dell’associazione, oltre ad altri artisti che allieteranno la serata. 

Policoro, l’amministrazione comunale su raccolta differenziata

POLICORO - Il sindaco di Policoro Rocco Leone fa sapere che è iniziata in città la distribuzione dei bidoncini da utilizzare per il nuovo servizio di raccolta differenziata che verrà avviato nelle prossime settimane, comunque previa comunicazione dell'amministrazione. Ad occuparsi della distribuzione  sono i volontari dell'associazione Puzzle. Il consigliere delegato all’Ambiente Giovanni  Lippo continua lancia  l’invito a tutti i cittadini di non aver paura ad accogliere i volontari e a non esitare a ritirare tutto il materiale necessario.“Bisogna ricordarsi che – sottolinea Lippo - l'unico modo per conferire i rifiuti e per abbassarne il costo di raccolta è attraverso gli appositi contenitori , dotati sia del manico antirandagismo e sia di microchip identificativo per ogni singola utenza, in modo da poter meglio controllare la qualità del materiale differenziato. Una raccolta differenziata efficiente è un dovere etico e morale che noi tutti come comunità abbiamo nei confronti del nostro ambiente, sempre più tartassato dai consumi del mondo moderno; e nei confronti delle generazioni future, perchè solo un progetto finalizzato al vero riciclo è la strada che si deve percorrere verso il futuro”. Il nuovo progetto di raccolta differenziata – sottolinea l’amministrazione comunale - è stato pensato anche per soddisfare tutta una serie di esigenze per la città e dei rispettivi servizi opzionali. Tra questi la derattizzazione nelle scuole in programma per venerdì 31 ottobre. Infatti con apposita ordinanza sindacale tutte le scuole comunali della città rimarranno chiuse per quella data, per dare la possibilità agli addetti di poter svolgere il servizio di derattizzazione dei locali scolastici.

mercoledì 29 ottobre 2014

Policoro: il sindaco scrive al presidente della Provincia

POLICORO - In una lettera indirizzata al neo presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, il sindaco di Policoro Rocco Leone fa sapere di aver chiesto un incontro congiunto con tutti i sindaci della provincia per discutere della questione discariche. “In qualità di sindaco di Policoro – si legge nella nota - mi preme chiederLe un incontro urgente, unitamente agli altri sindaci della Provincia, per discutere e trattare l’increscioso tema delle discariche della nostra provincia”. “Non è più accettabile – prosegue la lettera - che i Comuni debbano subire le conseguenze di una mancanza di programmazione territoriale in materia di discariche, problema questo che genera una serie di disagi che i Comuni sono costretti a subire e riversare addosso ai propri cittadini: conferire rifiuti in Basilicata significa non avere certezze né del luogo dove conferire, né delle tariffe da erogare ai gestori, prezzi che mutano continuamente cambiando di discarica in discarica, senza capire bene attraverso quale criterio”. “La Provincia – conclude il primo cittadino – dovrà fare sintesi sulle spettanze di un territorio che ha bisogno di certezze e programmazione, soprattutto su temi delicati come il conferimento nelle discariche dei rifiuti”.

martedì 28 ottobre 2014

Soppressione Commissione invalidi civili. Il Consiglio comunale dice no

POLICORO – Nella serata del 22 ottobre il presidente del Consiglio comunale della città di Policoro, Gianluca Modarelli (Fi), ha convocato la massima assise in seduta straordinaria aperta agli amministratori dell’Area di programma Collina materana-Metapontino e associazioni varie. L’oggetto dell’unico punto all’ordine del giorno è stato: la soppressione della Commissione invalidi civili ubicata in via Federico Fellini di Policoro. L’Amministrazione (centro-destra) che governa la città dal maggio del 2012 ha predisposto un ordine del giorno, sul quale tutti si sono detti favorevoli, volto a ripristinare la Commissione invalidi civili, che poi sarà notificato al Governatore Marcello Pittella (Centro sinistra). Secondo gli interventi la Regione con delibera di Giunta del 27 giugno aveva previsto i distretti di competenza delle Commissioni in base alle esigenze del territorio, prima fra tutte il bacino d’utenza; poi però il 7 ottobre un Protocollo di intesa tra la stessa Regione, la sede regionale dell’Inps (Istituto nazionale previdenza sociale) e l’Asm (Azienda sanitaria materana) cancella, a partire dal primo novembre, sia quella della Val d’Agri che quella di Policoro, in quest’ultimo caso spostando i tre medici presso l’Inps di via Lucana a Matera. Da qui la levata di scudi da parte degli amministratori del comprensorio con in primis il sindaco di Policoro, Rocco Leone, che ha parlato di beffa all’italiana perché anziché portare tre medici nella città jonica sposta cento persone a Matera con un aggravio non solo di risorse, una sorta di spendig rewiev al contrario, ma anche un danno ai cittadini che così dovranno recarsi a Matera per le visite del caso. Negli interventi successivi tutti hanno sottolineato come tale scelta sia da rivedere perché la periferia non può continuare a perdere presidi sociali e pubblici indispensabili per le comunità che hanno utenza e sono facili da raggiungere, sacrificandoli agli altari di una politica regionale che non sa guardare oltre Potenza e Matera. Inoltre tale decisione, sempre secondo gli intervenuti, non abbatte i costi e dunque farebbe parte di un disegno ancora più grande che porterà nel prossimo futuro allo spoliazione di altri servizi pubblici: Centro per l’impiego? Inps di Policoro? ospedale di viale Salerno?

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Scuola, l’Isis “Pitagora” incrementa gli iscritti

POLICORO – L’Isis (Istituto statale di istruzione secondaria) “Pitagora” di via Puglia ha anticipato l’apertura del nuovo anno scolastico 2014/2015 il 12 settembre anziché il 15, come da calendario regionale. Il Dirigente scolastico Angelo Castronuovo, ormai collaudato su quella poltrona, è stato previdente in vista di qualche, inevitabile, imprevisto che può accadere nella stagione: meglio essere prudenti e far suonare la campanella prima. “Tutto è proceduto in modo ordinato ed organizzato. Il primo giorno di scuola è un giorno speciale  per tutti noi docenti perché vuol dire impegno per un intero anno a seguire tutte le problematiche formative degli studenti. Quest’anno registriamo 37 giovani in più, 645 rispetto ai 608 dell’anno passato, ed è una buona notizia che ci dà ancora più entusiasmo a fare bene e meglio. L’altra buona notizia è che l’istituzione preposta, la Provincia di Matera, ci è stata vicina effettuando regolarmente la manutenzione ordinaria; ciò ha consentito un avvio dell’anno scolastico regolare ed ordinato”. La scuola tecnica forma ogni anno futuri professionisti nel campo energetico, meccanico, meccatronica, elettrotecnico, elettronico, operatrici della monda, chimici (sede di Rotondella) con indirizzi scolastici dell’industriale attivati nel 2011/2012 e prevede anche, oltre al ricco piano dell’offerta formativa, attività extradidattiche che rispondono alle esigenze degli alunni e coinvolgono sempre più docenti, tenendo conto del ‘budget’ disponibile  con una priorità ai corsi di recupero e alle attività relative all’alternanza scuola-lavoro.Per le classi quarte e quinte –continua Castronuovo- dei nuovi corsi di studio è prevista un’attività di formazione per complessive 132 ore; sono previste tre di visite aziendali e 80 ore di stage presso le piccole imprese del territorio. Per noi scuola e lavoro non costituiscono più due momenti distinti e sequenziali della vita personale, ma si integrano e si completano favorendo l’esperienza diretta di lavoro nell’azienda. Da aggiungere anche che da qualche anno la nostra scuola ha istituito il ‘Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri’ che vuole essere uno strumento per realizzare un’accoglienza ‘competente’ e presentare procedure per facilitare l'inserimento degli alunni stranieri. Pertanto sono previsti dei progetti per le aree di rischio, immigrazione e dispersione, in modo da facilitare l’integrazione nel tessuto sociale e contesto territoriale”. L’anno didattico appena iniziato vede il personale docente e Ata al completo così come l’orario delle lezioni. Tutto perfetto dunque come si addice ad un istituto tecnico. Infine l’ingegnare Castronuovo vuole fare dell’Isis il luogo dove: “educazione e istruzione si saldino e si traducano in alleanza tra la scuola e famiglia per una crescita sana dei figli. Questa intesa funziona se tutte le parti si riconoscono in un progetto comune, secondo il quale i doveri prevalgono sui diritti; il senso di responsabilità sull’accondiscendenza  e l’autorità di ogni adulto si traduce in autorevolezza attraverso la testimonianza e l’esempio”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


lunedì 27 ottobre 2014

A due mesi dalla scomparsa ancora nessuna notizia di Ciro Cicalese

POLICORO – Il 28 ottobre saranno due i mesi da quando Ciro Cicalese è scomparso dal centro jonico. In questo arco di tempo i familiari hanno girato in lungo e largo non solo il comprensorio ma anche la vicina Calabria, soprattutto la provincia di Catanzaro, dove sarebbe stato avvistato. Forze dell’ordine e volontari della Protezione civile nei giorni seguenti hanno setacciato campagne e pinete ma le loro ricerche sono state vane. Così come quelle del supercane molecolare appositamente arrivato, grazie all’associazione Penelope, dalla Lombardia nei giorni scorsi ha dato esito negativo. I familiari, in primis la moglie Gabriella, si chiedono quotidianamente che fine abbia fatto Ciro e lanciano l’appello a tutti coloro che lo avessero avvistato di chiamare subito le forze dell’ordine. Del caso se n’è occupato anche la nota trasmissione Tv “Chi l’ha visto?” e una simile su Rai1. Nel frattempo anche sul piano istituzionale serpeggia preoccupazione sulle sorti di questo turista napoletano con abitazione in via Catone nella zona Lido del centro jonico. Infatti il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Modarelli (Fi), neo consigliere provinciale nella tornata del voto ponderato del 12 ottobre non si dà pace del perché l’uomo sia scomparso nel nulla: “Policoro –afferma- è da sempre una città tranquilla, come tutto il circondario, ed episodi di questo tipo non se ne sono mai verificati che io ricordi. Speriamo che la vicenda di Cicalese non sia il primo caso e fino a quando non si avranno sue notizie il nostro compito istituzionale è quello di stare vicini alla famiglia moralmente e fisicamente. Cercherò di coinvolgere anche gli amministratori degli altri Comuni nel sensibilizzare i loro cittadini affinchè siano vigili nei loro paesi, periferie, contrade in quanto non è escluso che sia rimasto in zona. Nello stesso tempo verificherò in prefettura se ci sono le condizioni per un secondo pattugliamento della zona, l’agro di Policoro, da dove ha fatto perdere le tracce. La speranza dei familiari è la speranza di tutti noi nel rivedere Ciro ancora con noi”. Ricordiamo che Ciro Cicalese ha 62 anni, capelli brizzolati, e al momento della scomparsa indossava un costume e una maglia nera e con sé non aveva portafogli né soldi. Inoltre è affetto da demenza vascolare, perdita di lucidità, e necessita di cure mediche quasi giornaliere. Il 28 agosto in sella alla sua bicicletta rientrava da mare a casa insieme alla moglie, la quale nel momento in cui si è avvicinata al cancello di casa per entrare e posizionare la due ruote nella rastrelliera, girandosi non ha più visto suo marito. Erano circa le 19:00. Nelle ore seguenti Ciro si è fermato in via Lido 13, alle spalle della stazione ferroviaria, in un palazzo credendo che fosse casa sua ma suonando al citofono una donna ha risposto che aveva sbagliato abitazione. Poi il nulla con la sua bici sgonfia ritrovata il giorno seguente proprio laddove ha citofonato.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

  

sabato 25 ottobre 2014

Pasquale Marino secondo a Massafra


POLICORO – La penultima prova del circuito pugliese di mountain bike “BicinPuglia”  che si è svolta  domenica  19 Ottobre a Massafra (Ta), la 1° edizione della manifestazione organizzata dal locale sodalizio tarantino, ha visto la partecipazione di oltre 140 atleti, tra cui il team policorese Heraclea Bike – Marino Bici & Sport  presentatosi ai nastri di partenza con  quattro dei suoi atleti; il veterano Pasquale Marino, cat. A4; il giovane Raffaele Rizzi, cat. A1; ed i 2 atleti della cat. A3 Antonio Manolio e Francesco Crucinio.  Ancora il caldo protagonista in questa lunga estate, che ha fatto segnare punte di 28/30° gradi durante tutta la manifestazione,  mettendo seriamente alla prova gli atleti che in questo periodo di finale di stagione sono con le forze al lumicino e soprattutto non abituati a queste condizioni climatiche. Il percorso, ricavato ai margini della cittadina, si alternava tra tratti di Murgia con strappi in salita e discese tecniche ed attraversamenti di uliveti con tratti molto veloci, per un totale di 6 km per giro da ripetere 6 volte. La vittoria finale dopo i 36 km complessivi è andata al fasanese Pasquale Semeraro, mentre il biker lucano Pasquale Marino si è classificato al 43° posto assoluto e veniva battuto, nella sua categoria, da un altro fasanese, Luigi Cofano. Marino nella classifica A4 ha invece preceduto Walter Martucci giunto 3° di Taranto; mentre gli altri policoresi sono giunti 81° ed 83° e così si sono posizionati nella classifica assoluta rispettivamente Manolio e Crucinio. Per il più giovane dei ciclisti del centro jonico, Rizzi, solo un 91° posto a causa di una foratura nel primo giro di gara; per lui non mancheranno altre occasioni per rifarsi. Ottima l’accoglienza data agli atleti da parte del team “Tebaide Massafra”, che dopo la gara ha rifocillato tutti gli atleti ed accompagnatori con un ricco rinfresco. Con questa penultima prova del circuito Bicinpuglia ed il risultato ottenuto nella A4,  Pasquale Marino ha consolidato la prima posizione di categoria ed aumentato ancora il distacco dal secondo in classifica, che lo vede ormai ad una prova dal termine matematicamente vittorioso nel circuito.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

venerdì 24 ottobre 2014

Parte la raccolta firme per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano

POLICORO - Venerdì 24 ottobre presso il centro giovanile Padre Minozzi di Policoro, con inizio alle 18:30, il Comitato promotore per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano ha organizzato un incontro pubblico per la firma della petizione popolare che darà inizio all’iter amministrativo della proposta di dare vita ad un unico Municipio tra le due comunità confinanti tra di loro. Sabato 25, invece, alla stessa ora, il Comitato raccoglierà le firme a Scanzano nel palazzo Baronale anche qui in un pubblico incontro. L’iniziativa è stata presentata a fine luglio 2014 a Policoro da ex amministratori di entrambi i Municipi tra cui Antonio Di Sanza, Antonio Gallitelli, Mario Altieri e cittadini di entrambe le comunità per dare più peso specifico non solo in termini di abitanti ma anche politico-amministrativo ad un’area, quella della fascia jonica, spesso emarginata dalla politica regionale. Inoltre la nascita di un Comune ex novo, il cui nome sarà scelto dalle scuole con un concorso di idee secondo le previsioni del Comitato, porterebbe dei benefici immediati: non sarebbe sottoposto al Patto di stabilità per almeno tre anni, godrebbe di benefici finanziari nazionali e regionali previsti per legge, taglio dei costi della politica con un unico sindaco, Giunta e Consiglio comunale oltre alla riprogrammazione di tutto il territorio a partire da uno dei settori ancora non sviluppati al massimo delle potenzialità: il turismo. Sulla fusione di Comuni nei giorni scorsi si è espresso anche il Commissario nazionale della spending rewiev, Cottarelli, che ha invitato i Comuni a fondersi tra loro perché nel futuro i trasferimenti nazionali saranno sempre di meno e dunque bisogna ottimizzare risorse economiche e umane.

Il 25 ottobre inaugurazione Villa comunale di Policoro

POLICORO - “Non una semplice inaugurazione, ma una vera e propria riconsegna alla città di uno dei suoi polmoni verdi”. Così in una nota l’amministrazione della città di Policoro sulla riconsegna della Villa comunale alla cittadinanza. L’appuntamento è per sabato prossimo 25 ottobre, a partire dalle ore 16.30. “Sarà riconsegnata ai bambini la Villa comunale, luogo di gioco, svago e divertimento”. A dichiararlo, il sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, che ha inteso dare il via alla riapertura del parco giochi della villa mediante una festa organizzata dall’Amministrazione Comunale. Un progetto sia tecnico che sociale, iniziato lo scorso mese di maggio grazie all’importante collaborazione tra l’amministrazione comunale di Policoro e la cooperativa sociale “I Camminatori di Exodus”, per il recupero del parco giochi della villa comunale mediante l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani ex tossicodipendenti che hanno intrapreso un percorso di cura e riabilitazione nella struttura sita in Tursi e gestita dalla Fondazione Exodus. Tre mesi intensi di lavoro in cui 5 ragazzi in fase di recupero hanno lavorato per il ripristino dei giochi in legno e la manutenzione e custodia della villa comunale. “Andiamo a restituire alla Città – prosegue la nota del sindaco - una parte importante, un luogo nato per far divertire i bambini, allietare alcuni momenti della giornata insieme ai propri genitori, ai propri nonni, e diventato, nel corso di questi ultimi anni, luogo di spaccio, degrado ed emarginazione”. Con questa operazione fatta in collaborazione con Exodus, a cui va il nostro ringraziamento per quanto fatto il progetto di recupero della Villa comunale ha avuto una duplice valenza: quella di dare a dei ragazzi che stanno facendo un percorso riabilitativo attraverso Exodus una possibilità di un primo reinserimento lavorativo, e quella di restituire ai bambini una parte di città che gli appartiene”. “L’invito è rivolto a tutti, a grandi e piccini – conclude la nota del sindaco – perché ci saranno momenti di divertimento attraverso uno spettacolo di magia, l’angolo dolce (con zucchero filato), balloon art, baby disco-dance, trampolieri, sputafuoco, mascotte e personaggi Disney, con la possibilità di fare anche delle foto-ricordo”.

giovedì 23 ottobre 2014

A Policoro il presidente della Fondazione “Dopo di noi”

POLICORO - L’amministrazione comunale di Policoro sottolinea in una nota l’importanza della struttura “Dopo di Noi”, in fase di ultimazione, finanziata con fondi P.O.I.S. del P.O. F.E.S.R. 2007-2013, e destinata ad ospitare persone adulte con disabilità grave che restano sole e senza supporto familiare. “La presenza a Policoro del presidente nazionale della Fondazione “Dopo di Noi” ha un significato importante per questa città – ha dichiarato il sindaco Rocco Leone -  vista l’opera che stiamo portando a compimento, dove 12 disabili senza genitori potranno essere assistiti in una casa alloggio che li ospiterà. Policoro può diventare un centro importante per la disabilità: siamo partiti con le attività del Centro Smile ed arriveremo con la residenzialità del Dopo di Noi, dando opportunità di migliore vivibilità delle persone meno fortunate di noi, di sollievo alle famiglie e di opportunità occupazionali per gli operatori sociali. Raggiungeremo l’importante obiettivo di rendere Policoro città accessibile a tutti, considerato anche il successo di altri progetti-pilota realizzati negli ultimi anni, a partire dall’acquisito delle sedie Job per arrivare al progetto DisabilmenteMare, entrambi appetibili anche sotto il profilo turistico, vista la richiesta proveniente da altre regioni d’Italia”. Emilio Rota ha affermato : “Le persone con disabilità hanno il diritto ad invecchiare dignitosamente, avere risposte e sostegni adeguati, che non sempre coincidono con quelli di un semplice anziano. L’azione sociale allora deve tendere a promuovere e organizzare l’ambiente, e permettere loro ed alle loro famiglie di sviluppare un futuro all’interno di progetti ecologicamente inclusivi, evitando così situazioni emergenziali. Un grande plauso ed un fervido augurio al primo cittadino Rocco Leone, che, con lungimiranza ed impegno ha sostenuto il progetto residenziale che a breve prenderà forma e sostanza, diventando un importante punto di riferimento per Policoro, per la provincia di Matera e per tutta la Regione Basilicata”.

mercoledì 22 ottobre 2014

Comune di Policoro. Debiti fuori bilancio per 267 mila euro

POLICORO – La massima assise comunale del centro jonico è ritornata a radunarsi nel Palazzo di città il 7 ottobre a pochi giorni di distanza da una precedente assise (29 settembre) che aveva approvato solo la surroga per dimissioni della consigliera Veronica Lapadula (Pdl) con l’avv. Antonio Cantasano della stessa lista di maggioranza di Governo. Tra i punti all’ordine del giorno i debiti fuori bilancio che gravano sulle casse comunali. L’assessore al ramo, Massimiliano Scarcia (Trenta centro destra), ha quantificato il debito in 267 mila euro di cui 87 mila circa per sentenze esecutive di cause dalle quali il Comune è uscito soccombente e 180 mila per acquisizioni di beni e servizi. L’assessore ha spiegato che i 180 mila euro saranno coperti utilizzando l’avanzo di amministrazione. A favore hanno votato i consiglieri presenti, 12, mentre i tre della minoranza hanno espresso parere contrario all’ordine del giorno (odg) che non ha visto nessuna discussione. Con la stessa maggioranza è stato approvato anche il secondo odg sulla ricognizione dello stato di attuazione del programma ed equilibri finanziari, che ha visto una discussione animata tra maggioranza e minoranza sul bilancio politico di quasi metà mandato dell’Amministrazione. In particolare Gianluca Marrese (Pd) ha parlato di un Esecutivo che finora si è occupato solo di ordinaria amministrazione citando alcune criticità: il ritardo dell’apertura dell’asilo nido, l’alto livello di tassazione locale che grava sui contribuenti, il degrado urbano e il disservizio della raccolta differenziata che in alcune aree della città, tipo la zona Lido, non viene praticata nonostante i cittadini paghino la Tari (ex Tares) per il servizio di differenziata. Il primo cittadino, Rocco Leone (Pdl), ha replicato che i Comuni sono stretti nella morsa di un Patto di stabilità che non libera risorse e i tagli ai trasferimenti, con il Comune di Policoro che a suo dire non solo non avrebbe ricevuto trasferimenti ma avrebbe dato allo Stato addirittura parecchie centinaia di mila euro. Poi ha sottolineato che ha salvato il finanziamento del Contratto di quartiere II, che si stava perdendo per il mancato inizio delle opere pubbliche, il ritardo nei pagamenti dalla Regione su alcune opere che hanno di fatto bloccato i lavori di alcune imprese e il rimpallo di responsabilità che avviene nella interlocuzione con alcuni Enti sub regionali, primo fra tutti l’Ater. Il vice sindaco, Enrico Bianco (indipendente), ha poi elencato una serie di opere pubbliche, alcune già appaltate, tra cui parchi e marciapiedi, e altre prossime a bando.

Gabriele Elia    

(fonte il Quotidiano del Sud)

Chiusura sportello invalidi civili, oggi Consiglio comunale a Policoro

POLICORO - Nella serata del 22 ottobre alle ore 18:00 si riunisce la massima assise consiliare per discutere della soppressione della commissione Invalidi Civili di Policoro, essenziale per un territorio ad alta densità di popolazione: un bacino importante come quello del Metapontino non può essere depauperato di uno strumento così socialmente rilevante. Nel frattempo l'Amministrazione comunale, tramite l'assessore Livia Lauria, fa sapere che: “Non è una sterile lotta di campanile perché nella proposta di delibera che andiamo ad adottare in Consiglio comunale parliamo anche di contrasto con la geografia della nostra regione, a vantaggio solo di alcune aree, soprattutto se nella motivazione del Protocollo d’Intesa firmato da Regione e Inps si parla di riorganizzazione dei processi di invalidità civile con la necessità di una maggiore vicinanza del servizio all’utenza”. Per l’assessore Lauria si tratta di un disagio inaccettabile nei confronti dei cittadini gravati da una situazione di grave impedimento fisico.

martedì 21 ottobre 2014

No Scorie Trisaia su Tavolo della Trasparenza

POLICORO – L’associazione No Scorie Trisaia, nata nel 2003, dopo la convocazione del tavolo della Trasparenza da parte della Regione Basilicata, avvenuta il 29 settembre, chiene più sicurezza e trasparenza e meno “tavoli degli incidenti”. “Dopo 4 anni –osservano i soci dell’associazione - la Regione Basilicata ha convocato il tavolo della trasparenza, che nelle altre Regioni nuclearizzate avviene circa ogni 3 mesi. Riteniamo che il decommisioning del materiale nucleare dell’Itrec sia estremamente delicato e che abbia  bisogno della massima sicurezza negli stessi processi (vedi il caso della fossa ex irreversibile oggetto di incidente ultimo) verso l’ambiente, la tutela della salute delle popolazioni e delle economie locali. Stesso discorso vale per la trasparenza nei confronti dei cittadini da parte delle istituzioni e dell’esercente Sogin.  Non possiamo avere informazioni e rassicurazioni solo in caso di incidenti, mentre si alimentano con il comportamento delle istituzioni dubbi e perplessità. Finalmente i Comuni limitrofi  al centro Itrec si sono dotati di un tecnico di fiducia che possa seguire il decommissioning nucleare dell’impianto Itrec. Questo però non basta, i Comuni devono divulgare il piano nucleare di emergenza esterno redatto dalle prefetture alle popolazioni e convocare propri tavoli intercomunali di trasparenza con i cittadini, Sogin e le istituzioni. Tavoli intercomunali dove le operazioni sulla sicurezza del decommisioning  possano essere seguite passo-passo anche dai cittadini. In merito ricordiamo che la Sogin è obbligata a fare un piano di comunicazione sul decommissionig dell’Itrec e a divulgarlo alle popolazioni (vedi V.I.A  ministeriale impianto Icfp ). Ringraziamo l’Ispra per aver pubblicato i criteri per la realizzazione  del deposito nazionale, che sono alquanto chiari: i siti nucleari non possono essere dislocati sotto i bacini idrici, vicino all’acqua e/o vicino a zone dove vi è attività di estrazione, ricerca e/o sfruttamento delle risorse del sottosuolo. Vedi acqua, gas o petrolio. I criteri confermano quanto da noi affermato nel lontano 2006 agli stessi tavoli della trasparenza regionali: che il sito della Trisaia non può stare lì dov’è per la presenza di acqua e perché si trova sotto il più grande bacino idrico in terra battuta d’Europa. Né tantomeno la Regione Basilicata può avviare come nel caso di pozzo Morano in Policoro attività estrattive di gas vicino i centri nucleari, cosi come già contestato agli uffici  del Dipartimento Ambiente e ribadito nei precedenti tavoli della trasparenza dal lontano 2008 dalle associazioni di Policoro. L’assessore all’ambiente deve pertanto  inibire per un raggio di almeno 20 km se non oltre dall’Itrec qualsiasi attività estrattiva e/o di ricerca petrolifera  che potrebbe generare subsidenza, micro sismicità,scoppi  o altre situazioni di pericolo, considerato il fatto  che il centro Itrec  si trova su faglie sismiche, su  una falda idrica unica per tutto il Metapontino, vicino aree abitate, vicino al fiume Sinni, al mare Jonio ed  in’area ad elevato  rischio idrogeologico”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 20 ottobre 2014

Turismo accessibile per tutti. Concluso corso all’Enfor



POLICORO – Si è concluso da qualche settimana il corso di formazione, finanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito della formazione continua, organizzato dall’ Enfor, ente leader nella formazione, destinato agli istruttori/educatori del Circolo velico lucano (Cvl), struttura ricettiva per ragazzi operativa sette mesi l’anno e ubicata sul lato destro della Duna attrezzata di via Lido in Policoro. L’oggetto delle lezioni, tenute da docenti qualificati, è stato: “Turismo senza barriere: una vacanza per tutti”, finalizzato a promuovere l’aiuto verso le persone abilmente diverse per una vacanza accessibile a tutti senza discriminazione alcuna o impedimento di varia natura che spesso pregiudica il turismo ai meno fortunati. Così per rendere i soggiorni più accoglienti e civili si è provveduto a qualificare alcuni operatori turistici offrendo loro: “nozioni teorico/pratiche –afferma Cosimo Minonni rappresentate legale dell’Enfor- per sviluppare sul litorale policorese il cosiddetto turismo sportivo rivolto anche alle persone con disabilità psichiche, fisiche e sensoriali, nonché per creare le condizioni per un costruttivo ritrovo fra ragazzi, genitori e operatori/volontari. Rivolgersi al target delle persone disabili comporta un cambiamento nei metodi e nelle tecniche di insegnamento e dell’istruzione della pratica sportiva, dovuto essenzialmente alle condizioni psicosomatiche dei possibili clienti. Per questa ragione è necessario che l’operatore sia in grado di stabilire una relazione adeguata attraverso una comunicazione efficace; soddisfare i bisogni espressi sia dal cliente sia dal caregivers; valutare le capacità e proporre adeguate attività ludico-sportive”. Infatti lo sport applicato al turismo prevede interventi delicati per genere e tipologia che si addicono alle differenti attitudini personali: ad esempio il nuoto, la vela, la canoa, l’immersione, l’equitazione, l’handbike, che è poi l’offerta turistica del Cvl a cui si aggiunge necessariamente l’attività ludico-ricreativa e i momenti di svago e di tempo libero. Tra il corpo docente: Rocco Di Santo, sociologo; Antonio Fittipaldi,  programmatore informatico ed esperto di web management; Elisabetta Stoia, docente di lingua inglese; Carmine Clemente, professore dell’Università di Bari e presidente della società italiana di Sociologia della Salute; Maribetta Mormando, esperta di marketing turistico; Antonio Elettrico, architetto e designer; Aldo Bellomusto, medico che ha tenuto lezioni sul primo soccorso. Alla fine del percorso formativo gli educatori del Cvl ora sono più preparati di quanto non lo fossero prima nell’ospitare degnamente tutti gli utenti della struttura ricettiva, circa 8000 tra settembre 2013 e lo stesso periodo del 2014, in una tappa della loro vita che contempla alla mera vacanza in riva allo Jonio anche la pro-socialità e l’inclusione sociale tra le persone.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 19 ottobre 2014

Raduno equestre per promuovere il territorio



POLICORO – Il raduno equestre di domenica dodici ottobre ha suscitato curiosità ed interesse sia da parte di coloro i quali si sono recati sul lungomare centrale di via Lido appositamente per assistere all’evento, sia di coloro che per motivi legati alla bella giornata hanno ammirato i meravigliosi puledri arrivati da varie padri della regione. L’evento, giunto alla XIII edizione,  prende il nome di: “Per i sentieri della Magna Grecia”, ed è organizzata dall’associazione lucana Fitec-ante, affiliata alla Fise (Federazione italiana sport equestri), che ogni anno di questi periodi organizza tale evento in riva allo Jonio presso il Circolo velico lucano (Cvl). A fine raduno sono stati premiati in ordine di arrivo: Fabio Orlando in sella al cavallo Flicca; Francesco Darino con Dexter; Cosimo Stigliano con Pagarito; Nicoletta Berta con Rock in star at; Patrizio Guida con Fiorella. Tra gli ideatori dell’evento Michele Mangialardi e Omar Nucera: “Promuoviamo il territorio –osservano- in modo naturale in tutti i sensi. A volte basta poco per dare un’immagine positiva di un qualcosa che si vuole mettere in mostra. Mettendoci un po’ di buona volontà, la nostra professionalità e una cerchia di amici che condivide con noi il bene comune di questa nostra terra che tanto ci ha dato e che noi vogliamo restituire sottoforma di bellezza ambientale, si possono raggiungere risultati importanti senza grossi investimenti. La passione per i cavalli, nobile animale, ci ha aguzzato l’ingegno anni fa e noi abbiamo poi tramutato in manifestazione. Non ci lamentiamo sia delle presenze che della singolarità del raduno. Una passeggiata nella pineta del Bosco Pantano, complice anche una bellissima giornata, poi la pausa pranzo intorno alle 13:30 e nel primo pomeriggio tutti sull’arenile per i giochi d’acqua sempre con i cavalli protagonisti. Per chi si è trattenuto sino alla fine ha ammirato uno spettacolo, quello dei giochi, unico e raro dalle nostre parti con i protagonisti, i cavalli, che spesso dimostrano la loro intelligenza con i cavalieri pronti ad educarli in tutti i loro movimenti. Il raduno non aveva una valenza agonistica ma dimostrativa e la premiazione è servita a lasciare un ricordo indelebile di questa giornata”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

sabato 18 ottobre 2014

Fusione Policoro-Scanzano, si intensificano gli incontri

POLICORO – Il comitato promotore per la fusione tra i Comuni di Policoro e Scanzano Jonico continua i suoi incontri sul territorio confrontandosi con cittadini e loro associazioni per cercare di allagare la base dei consensi intorno alla proposta. Partita a fine luglio per volontà di alcuni cittadini ed ex amministratori di entrambi gli Enti locali, tra cui: Antonio Di Sanza, Antonio Gallitelli, Mario Altieri, Benedetto Gallitelli, Ottavio Frammartino, ecc.., nella serata di sabato 11 ottobre nella sala convegni dell’Oro hotel di via Lido in Policoro c’è stata l’ultima riunione in ordine cronologico. Tra gli intervenuti: l’avv. Vincenzo Montagna, Don Salvatore De Pizzo, Nicola Suriano (già primo sindaco di Scanzano), Salvatore Putignano (ex consigliere comunale Dc della prima consiliatura, sempre di Scanzano), Franco Garofalo (tour operator) e cittadini comuni. Dalla discussione è emersa la necessità, sottolineata da tutte le relazioni, di uscire dai margini dove ora sarebbe relegato il Metapontino da parte della politica regionale, i cui riflettori sono puntati solo sul capoluogo di regione, Potenza, e Matera, le due città più grosse della Lucania. E per fare ciò la logica dei numeri è quella dalla quale partire: una città metropolitana di oltre 22 mila abitanti servirebbe (Policoro più Scanzano) a far sentire la voce di un’area le cui potenzialità sotto molti aspetti è ancora inespressa, a partire proprio dal turismo. Inoltre con i cambiamenti degli assetti istituzionali in corso sia da parte dell’Esecutivo nazionale che di quello della governance regionale, si penalizza di fatto le “periferie” municipali distanti in termini di chilometri dai due capoluoghi. La soppressione delle Province è solo il primo passo, e nel prossimo futuro non è escluso, è stato fatto rilevare durante il dibattito, che vada il porto il progetto della Fondazione Agnelli di creare le macroregioni, con la Lucania che sarebbe tra i primi Enti territoriali a farne le spese per ragioni di popolazione (appena oltre i 500 mila residenti). Pertanto le logiche contabili e della complementare spending review porta inevitabilmente ad accelerare percorsi di fusione tra Municipalità che servano a controbilanciare la politica centripeta dei processi decisionali a vari livelli, senza consultazione, per giunta, della base/cittadini. Così a subire passivamente, non solo in termini finanziari/economici, sono sempre e solo i Comuni, Enti di prossimità, più vicini alle istanze della popolazione. Da qui la necessità, sempre secondo il comitato e le adesioni che sta raccogliendo, di porre un argine preventivo a questi scenari, andando a fondere due comunità che hanno nella Riforma agraria la base della futura città metropolitana che porterebbe subito immediati benefici: allentamento del Patto di stabilità, incentivi economici sia regionali che nazionali, abbattimento dei costi della politica con una sola Amministrazione e meno dirigenti. Il prossimo appuntamento ufficiale è previsto il 24 ottobre nella sala di Padre Minozzi (Policoro) alle 18:00 e il giorno seguente al Palazzo baronale di Scanzano (stessa ora) per la raccolta firme, petizione, necessaria per avviare la procedura prevista dalla legge.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

venerdì 17 ottobre 2014

Le Acli organizzano l’evento: “Le vie del gusto”

POLICORO – Venerdì 17 ottobre e il giorno successivo il circolo Acli (Associazione cattolica lavoratori italiani) “Massimiliano Kolbe” organizza l’evento: “Le vie del gusto”. In collaborazione con l’Apt (Azienda di promozione turistica), Gal Cosvel, Area di programma collina materana-Metapontino, la due giorni sarà aperta alle 18:00 di venerdì con un convegno nella sede Acli di piazza Eraclea che presenteranno l’evento; sabato alle 16:00 apertura degli stand enograstrominci e successiva tavola rotonda (16:30) nella biblioteca “Massimo Rinaldi”, sempre in piazza Eraclea, dal tema: “Salviamo il gusto, la cultura e la nostra storia”. Sono previsti interventi da parte di rappresentanti istituzionali, operatori produttivi di prodotti tipici ed ortofrutta. In entrambe le serate sono state organizzati anche appuntamenti musicali e di svago.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud) 

Estate 2014. Il boom concentrato solo in venti giorni

POLICORO – Si chiude prematuramente, causa maltempo di questo inizio settembre, la stagione estiva in riva allo Jonio, sponda Policoro. Estate caratterizzata da piogge e vento per una buona parte. Come ogni anno cerchiamo di fare il punto della situazione turismo nella città jonica. Siamo partiti da Torremozza, precisamente dalla cittadella sull’acqua di Marinagri, contattando Marco Vitale, figlio del patron Enzo: “Diciamo che a giugno e luglio il turismo è di fine settimana; ad agosto fino al 5 niente di particolare, mentre dal 9 e fino al 23 c’è stato il tutto esaurito e fino al 31 si è vista gente. A settembre poca roba, tranne un convegno di fisica nucleare che si terrà qui da noi dove si registrano delle presenze. Rispetto all’anno scorso siamo andati peggio a luglio e meglio ad agosto; giugno e settembre le stesse presenze più o meno”. Dal turismo d’elite ci siamo spostati poi sul Lungomare centrale di via Lido dove ce n’è uno più di massa. Già dai primi giorni di settembre molti operatori hanno sbaraccato, nel senso che hanno smontato il lido mobile o chiosco dichiarando conclusa, dal loro punto di vista, la bella stagione. Tra i lidi aperti “La Stiva” di Michele Colucci, una volta la Mecca del turismo jonico fino agli anni ’90: “Abbiamo lavorato un mese in più per fare lo stesso fatturato del 2013. L’estate si è concentrata in una settima dall’otto a subito dopo Ferragosto, poi un po’ di gente che con il passare del tempo è diminuita sempre di più. Rispetto agli altri anni ho notato un accorciamento del periodo di maggiore affluenza che prima durava anche quindici giorni, mentre nel 2014 è stato di circa una settimana. Forse chi sta da questa parte (lato sinistro quando si arriva da via Lido ndr) ha pagato dazio dei pochi eventi svoltisi a parte una manifestazione cinofila e una religiosa”. Di fronte lo “Smitmer Sun Smine” ha chiuso i battenti il 31 agosto e così andiamo a trovare Rocco Tarsia nel pub “Smitherson” di via G. Cesare nel centro urbano: “Quest’anno ho avuto un calo di fatturato del 50% nonostante abbia aperto prima rispetto al 2013 e abbia contenuto i prezzi delle bevande; nell’ultima settimana di agosto ho lavorato bene per il resto ordinaria amministrazione”. Dall’altro lato della Duna attrezzata anche la “Friggitoria” è closed già da qualche giorno, ma siamo andati alla ricerca di Antonio Scarcia e famiglia: “Luglio e settembre meglio un anno fa, agosto si è lavorato”, osserva Antonio che nel quartiere Delfino/Marina Azzurra gestisce il ristorante “La Rosa dei venti”;  “purtroppo però –aggiunge la moglie- da noi la stagione è troppo corta: un mese appena”. Continuiamo il nostro tour della Duna attrezzata e ci imbattiamo in Giuliana Vitarelli del chiosco “Camelot Beach”: “Non so gli altri ma anche noi fino a luglio siamo stati fermi, mentre dal 5 agosto e fino alla fine del mese  si è lavorato. Non posso fare paragoni con il passato perché quest’anno è la prima volta che apriamo anche se nel 2013 avevamo qui vicino un ristorante, ma paragoni non se ne possono fare perché hanno due gestioni diverse, il secondo sicuramente ha più costi”. Infine Gianni del “Terzo Girone”, l’ultima attività mobile aperta domenica scorsa: “I titolari Nicola ed Angela sono stati coraggiosi e non demoralizzarsi di fronte al fatto che fino al 31 non c’è stato movimento; fortunatamente dal 5 fino ai primi giorni dopo Ferragosto si è vista molta gente; finito l’effetto del giorno dell’Assunzione tutto purtroppo è ritornato alla normalità”. Il leit motiv di tutti gli operatori da noi sentiti è che l’estate continua a durare ancora troppo poco.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

giovedì 16 ottobre 2014

Settimana del benessere psicologico: la pratica sportiva aiuta a vivere meglio

POLICORO – Nell’ambito della settimana del benessere psicologico (tra fine settembre e inizio ottobre), che ha avuto come filo conduttore: “Psicologia, prevenzione e promozione della salute”, l’ordine degli psicologici ha tenuto in varie località della regione alcuni convegni. Tra questi sabato mattina 4 ottobre presso la scuola “A. Moro” uno dal tema:  “Psicologia e sport…insieme verso il benessere” che ha visto la partecipazione della psicologa/psicoterapeuta dell’Asm Maria Antonietta Amoroso e il dr.ssa Marina Pecoriello. Si è discusso di come allenare il cervello, e uno dei modi è la pratica sportiva. “Che serve a scaricarsi –osserva la Amoroso- dalle tensioni e dai problemi quotidiani. Lo sport libera la mente e ci fa affrontare la vita in maniera più positiva allontanando i problemi, che spesso sono l’anticamera della strada della devianza”. Gli studenti si sono dimostrati molto attenti al binomio sport/psicologia anche se non bisogna forzare la mano e iscriverlo ad un corso, magari prestigioso, dove però il piccolo allievo non si trova a proprio agio. Una sana attività motoria voluta, oltre ad una forma di gioco-divertimento, manifesta un grosso impegno ed evidenzia la presenza di una motivazione concreta e dominante. Nello sport l’agonismo è uno dei fattori di maggior stimolo, un fattore compensativo, equilibratore e liberatorio, se viene vissuto in un contesto organizzato, gestito da un istruttore preparato, e adeguatamente controllato, funziona da decongestionante psichico favorendo la crescita psichica ed emotiva dell’allievo. La pratica sportiva contribuisce a lavorare sui bisogni e le ansie individuali del giovane, favorendo anche il suo inserimento “sociale”. Inoltre da non trascurare anche fattori cosiddetti secondari che possono essere ricondotti in variabili comunicative, estetiche, e si agisce anche sulla personalità. Attenzione però a non creare false aspettative ma insegnare ai ragazzi che lo sport è un divertimento. L'importanza dell'attività sportiva e ricreativa è attestata dall’evidenza scientifica e dagli studi sul cervello. L’esercizio fisico aumenta il rilascio di sostanze endogene correlate al piacere, al rilassamento, come le endorfine, la dopamina e altri fattori neurotrofici che aumentano le connessioni nervose, quindi la plasticità del cervello, base della sua capacità di apprendimento e adattamento. La dr.ssa Amoroso ha posto l'attenzione anche sulla questione della ricerca del divertimento e dello sballo e della pericolosità dell'uso dell'alcool, del tabacco, delle droghe e delle conseguenze organiche sullo sviluppo del sistema nervoso in età adolescenziale; mentre la professionista Pecoriello ha sottolineato l'importanza educativa dello sport, in quanto momento di aggregazione, di individuazione delle risorse personali, di sperimentazione del successo e dell'insuccesso. Hanno dato un contributo anche gli assessori comunali Livia Lauria (Pdl centro destra) e Massimiliano Padula (Trenta), ed è stata presente anche la nuova dirigente scolastica CarmelaStigliano.


Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

Mediterraneo No Triv chiede ai sindaci di deliberare contro lo Sblocca Italia

POLICORO – Nei giorni scorsi il movimento Mediterraneo No Triv ha partecipato all’incontro dei sindaci lucani contro il decreto “Sblocca Italia”, organizzato dal sindaco di Craco Pino Lacicerchia. Secondo gli ambientalisti ci sarebbe la volontà di deliberare contro il decreto legge 133/2014, meglio conosciuto come “Sblocca Italia”. In particolare durante l’incontro l’avv. Giovanna Bellizzi, portavoce di Mediterraneo No Triv, ha illustrato le criticità del decreto Sblocca Italia che rischia, in caso di conversione in legge, di trasformare la Basilicata ma anche La Calabria, Puglia e Campania, in veri e propri distretti minerari. “Gli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali esistenti o da realizzare, -affermano i sostenitori del movimento- diventano opere strategiche di preminente interesse nazionale, da individuare sul territorio, con decreto del Presidente del Consiglio. Per tali impianti tutti i termini dell’iter amministrativo di autorizzazione  sono ridotti della metà. I gasdotti, i terminali di rigassificazione e gli stoccaggi di gas naturale rappresentano, addirittura, per espressa previsione nel decreto legge, priorità nazionale e sono valutate come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Per la ricerca e l’estrazione degli idrocarburi s’introduce il titolo concessorio unico,  non più di competenza delle  Regioni. L’apposizione del  vincolo preordinato all’esproprio potrà essere disposto già in fase di ricerca con conseguente e rilevante compromissione del diritto di proprietà dei cittadini che potranno subire il vincolo anche per molti anni e su zone estese. Emerge, così, un quadro desolante e di potenziale devastazione del territorio se si pensa che quasi il 70% del territorio della Basilicata è interessato da istanze di ricerca d’idrocarburi”. Se ciò dovesse andare in porto, sempre secondo loro, l’agricoltura e il turismo sarebbero compromessi e per questo chiedono alle Amministrazioni: “di adottare la proposta di delibera comunale contro il decreto Sblocca Italia. Tutti i sindaci lucani devono chiedere e pretendere un’azione incisiva e la difesa del territorio e della salute dei cittadini da parte del Governatore della Regione”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)


Mare sicuro 2014. Il bilancio di Vincenzo Pastore

POLICORO – Nella stagione estiva 2014 appena conclusasi, i cinque/sei chilometri di costa del centro jonico sono stati presidiati dai collettivi di salvamento, un gruppo di volontari guidati da Vincenzo Pastore, referente regionale della Fim (Federazione italiana motonautica) e S.A.R. ricerca e soccorso in acqua (tradotto dall’inglese). Lo stesso Pastore nella mattinata del 27 settembre nella zona Lido ha illustrato i dati degli interventi effettuati durante l’estate. Numeri che non lasciano spazio a grandi interpretazioni sulla necessità del servizio, sempre più importante sia sul fronte della prevenzione di natanti e bagnanti che biglietto da visita di una città che vuole definirsi turistica. “La nostra attività –osserva Pastore- si è sviluppata sul tratto costiero di spiaggia libera (per quella privata ci hanno pensato i gestori dei lidi ndr) che non è controllata. In tutto sono stati 37 i volontari impegnati, tutti abilitati ad interventi di primo soccorso e all’uso del defibrillatore; 3 mezzi utilizzati, 2 moto d’acqua, idroambulanza attrezzate per gli interventi che sono stati effettuati. E nel nostro report di fine stagione dell’operazione ‘Mare sicuro 2014’ registriamo: quattro soccorsi da codice rosso di cui un salvataggio con rischio annegamento in località Idrovora, due a Torremozza di una ragazza per coma etilico e una signora sofferente di cardiopatia. Purtroppo non siamo riusciti, ed è l’unico neo, a dare un grosso contributo alla causa di Ciro Ciccalese, l’uomo scomparso il 28 agosto e ancora introvabile. Siamo stati parte integrane nelle ricerche, ma finora tutto è stato vano. Comunque sia il mare e l’arenile sono stati controllati: da qui non è passato nessuno. Ai quattro soccorsi di una certa importanza, che hanno scongiurato pericoli maggiori per i malcapitati, se ne aggiungono altri un po’ più generici: 4 recuperi di natanti, 5 chiamate per ipotesi inquinamento, 60 di tipo biologico per punture di meduse, insetti, 47 medicazioni per ferite superficiali, 2 uscite notturne per prevenzione e controllo di lidi e persone. Naturalmente questo lavoro –conclude Pastore- è stato fatto in collaborazione con il servizio 118 Basilicata soccorso, con la Locamare di Policoro (Capitaneria di porto di Taranto), con il porto turistico di Marinagri che ci ha permesso di attraccare i mezzi acquatici, il circolo nautico ‘Aquarius’ per il supporto logistico, il lido ‘Veliero’ per averci concesso l’uso di una torretta di avvistamento, il lido ‘Eraclea’ per l’uso di un pattino e il centro moto Vizziello per l’assistenza ai mezzi di soccorso. Ringrazio anche il Comune di Policoro, tutti gli altri lidi e strutture ricettive varie, la Regione Basilicata, l’Apt che ci sono stati vicini”.                                                                                   

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)












mercoledì 15 ottobre 2014

Elezioni provinciali: trionfa il Pd. I consiglieri eletti

POLICORO - Francesco De Giacomo del Partito Democratico è il nuovo presidente della Provincia di Matera avendo avuto la meglio su Antonio Stigliano di Forza Italia nel corso delle votazioni tra i consiglieri comunali di tutta la provincia che si è svolta domenica scorsa. Per De Giacomo 235 voti per un indice di ponderazione (la proporzione dei voti alla popolazione) del 56,701 mentre per Antonio Stigliano 121 voti e 33,165 di voto ponderato. L’elezione ha mostrato un’ampia partecipazione con 356 votanti su 403 totali. In Consiglio dei 10 eletti ne sono toccati sette al Partito Democratico cioè Rossana Florio con 32 voti (voto ponderato 8.861), Filomena Bucello 31 voti (7334), Carmine Alba 12 voti (7017 di voto ponderato), Antonio Colaiacovo 42 voti (6592) Anna Amenta 21 voti (6459), Franco Auletta 20 voti (5732 di voto ponderato) e Andrea Badursi 24 voti (5225) in più Gianluca Modarelli che ha avuto 23 voti (4362 di indice ponderato) e Francesco Sanseverino sindaco di Grassano 18 voti (3854 di voto ponderato) per Nuova Provincia e Giuseppe Ferrara di Fronte Comune 15 voti (4636 di voto ponderato), civica di centrodestra con 15 (4626 di indice ponderato).

martedì 14 ottobre 2014

I vincitori del Beach Cross Mediterraneo




POLICORO – Domenica 5 ottobre sulla spiaggia del lungomare centrale di Policoro, lato destro, si è tenuta la quinta prova di Beach Cross Mediterraneo, gara di moto, organizzata dal Motoclub Over Cross di Antonio Farina e del Co.Re Calabria della F.M.I. del presidente Luigi Mamone. Nonostante la pioggia e il cattivo tempo la manifestazione sportiva si è svolta lo stesso e i piloti hanno corso sulla pista, l’arenile, appositamente spianata per l’occasione. Nel pomeriggio si sono svolte le premiazioni: Donato Grieco (MX1) e Salvatore Varà (MX2) sono stati i trionfatori delle due classi regine del Beach Cross, che ha confermato ancora una volta l’elevato standard operativo della propria struttura territoriale e di supporto alla manifestazione nazionale  giunta quest’anno alla 12^ edizione  e valida come Trofeo Mediterraneo. La gara nonostante le avversità atmosferiche si è svolta regolarmente  sul bel tracciato, tecnico e sinuoso,  realizzato da Farina con il supporto e le indicazioni del direttore di gara Vittorio Cordì e del tecnico  e consigliere federale Domenico Sotera. Penultima del calendario, che vedrà la finale di stagione il prossimo 26 ottobre a Gioia Tauro, la gara di Policoro ha già decretato due campioni:  Gian Marco Aceto e Roberto Gostinello che hanno già matematicamente conquistato i titoli  nella MX2 amatoriale e nella 125. Giochi aperti invece nelle altre classi. In MX2 il leader di campionato Alessandro Berenati non ha forzato moltissimo sul fondo bagnato e forse un po’ ostico per le caratteristiche della sua Husqvarna, ed ha lasciato che Varà e Campisi, due piloti reggini,  lottassero per la vittoria che è stata appannaggio, in gara 1 e gara 2, di Salvatore Varà.  In MX1 sugli scudi  il lucano Donato Grieco, che regolava  il corregionale Rocco Coviello e il siciliano Matteo Occhino. In 125 Matteo Del Coco, al suo esordio nell’ottavo di litro, conquistava una bella vittoria davanti  all’ormai appagato Roberto Gostinello che  dopo aver realizzato  la matematica conquista del titolo ha lasciato spazio  al giovanissimo rider  pugliese. Nelle classi Mx1 e Mx2 “Silver”, riservate  ai piloti ultraquarantenni,  s’imponevano rispettivamente Pasquale Vizzari e Pier Paolo Peluso; mentre  fra gli amatori Aceto regolava Domenico Pisano e Francesco Laera.  La spettacolare Superchamp infine vedeva  correre insieme i migliori delle due top Class con un duello acceso fra Varà e Campisi, ancora in lotta per la vittoria. A sorpresa terzo, con merito davanti al Berenati attardato da problemi in partenza, l’ottimo esordiente Del Coco. Il presidente del Comitato regionale Fmi (Federazione motonautica italiana) della Basilicata, Rocco Lopardo, ha avuto parole di elogio per Antonio Farina, il Moto Club Over Cross e per la struttura del Comitato regionale Fmi della Calabria, regione vicina ed amica della Lucania con la quale si è condivisa un bellissima giornata di sport. Per tutti i  piloti, dopo la ricca premiazione e il rompete le righe, un arrivederci con appuntamento  sulla sabbia di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, per la finale  di campionato che sarà curata dal locale Moto club Tirreno. Numeroso il pubblico fra le autorità politiche e sportive e in sala stampa c’era anche l’ex consigliere Federale Fmi Antonello Bitetti.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

lunedì 13 ottobre 2014

L’istituto “Giovanni Paolo II” ha inaugurato l’anno scolastico con una festa


POLICORO - Grande successo di pubblico e di partecipazione venerdì sera al PalaErcole di Policoro. L’Istituto Comprensivo 2 “Giovanni Paolo II”, guidato dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Carmela Stigliano, alla presenza di tutte le autorità civili e religiose, ha dato dimostrazione di capacità e di impegno nella realizzazione dell’evento di inaugurazione dell’anno scolastico 2014/15, intitolato: “ Una scuola per realizzare un sogno: il “tuo” progetto di vita…….” Il sogno di tanti alunni e studenti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria di 1°grado, coordinati da un corpo docente entusiasta e disponibile ad aiutare i propri allievi a sognare davvero un mondo migliore e ad educarli e a formarli per un progetto di vita futuro pieno di valori e di sentimenti spesso dimenticati dalla società odierna. Tanti sono stati gli applausi delle famiglie durante l’esibizione dei vari momenti recitati dai propri figli: il sogno presentato dai bravissimi pattinatori, Peter Pan, le poesie,la marcia di Topolino, le scene di Cenerentola, l’esibizione dei ginnasti, sfilata delle professioni, il tutto accompagnato dalle musiche suonate dalla meravigliosa orchestra dell’istituto comprensivo 2. Molto significativo il messaggio lanciato dall’attore teatrale,Ulderico Pesce, sul futuro e sul lavoro. Seguito dagli interventi del Vescovo, S.E.Mons. Francesco Nolè, del sindaco, Rocco Leone, del consigliere regionale, Paolo Castelluccio, del preside, Dellorusso Francesco e della presidente dell’istituto, Luisa Lasaponara. Ha collaborato per la sicurezza l’associazione Croce D’Oro, mettendo a disposizione due ambulanze. Si ringraziano tutte le associazioni che hanno aiutato la scuola nella realizzazione dell’evento, il Comune di Policoro e tutte le autorità presenti.


domenica 12 ottobre 2014

Raduno equestre al Cvl

POLICORO – Domenica 12 ottobre presso il lungomare centrale di via Lido, lato destro nel Circolo velico lucano, in programma c’è la XIII edizione: “Per i sentieri della Magna Grecia”, manifestazione organizzata dall’associazione lucana Fitec-ante, affiliata alla Fise (Federazione italiana sport equestri), che ogni anno di questi periodi organizza questo evento. Tra i promotori Michele Mangialardi: “Ho contattato un nutrito numero di cavalieri che in sella ai cavalli arriveranno in riva allo Jonio per un appuntamento unico nel panorama della manifestazioni al limite tra lo sport e la cultura. Nel senso che, una cinquantina che mi hanno dato in linea di massima la loro disponibilità, percorreranno a cavallo i sentieri della pineta del Bosco Pantano alla scoperta di questo patrimonio naturalistico unico nel Sud Italia perché si trova a pochi metri dal mare. Coniughiamo così ambiente, sport e cultura in una intera mattinata che noi speriamo sia mite nella temperatura come tutte le giornate ultime. Questo perché anche gli ultimi bagnanti si potranno accodare, naturalmente a piedi, perché la passeggiata a cavallo è comunque a passo d’uomo, e se ci sarà la possibilità potremo anche far salire qualcuno di loro sui nostri quadrupedi per qualche secondo. Dopo la mattinata ci fermeremo al Circolo velico lucano per il pranzo e nel primo pomeriggio porteremo i cavalli sulla spiaggia per un’attività più ricreativa legata ai giochi d’acqua, e anche qui si potranno ammirare di cosa sono capaci i nostri purosangue addestrati per qualsiasi evenienza. Infine nel tardo pomeriggio le premiazioni della gara diurna. Voglio precisare che le premiazioni, coppe, sono una formalità e un semplice ricordo della giornata passata in quanto la gara antimeridiana ha un valore puramente dimostrativo”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 11 ottobre 2014

Parte la petizione popolare per la fusione tra i Comuni di Policoro e Scanzano Jonico

POLICORO – Il comitato promotore per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano Jonico ha preparato la road map delle prossime iniziative da mettere in cantiere per raggiungere l’obiettivo di una città metropolitana tra le due municipalità confinanti tra loro. L’undici ottobre presso l’Oro hotel di via Lido in Policoro, ore 18:00, sono state coinvolte le associazioni di categoria che diranno la loro: favorevoli o contrari all’iniziativa. Il 24/25 ottobre due appuntamenti aperti al pubblico: il primo a Policoro, location Padre Minozzi, e il secondo a Scanzano, probabilmente al Palazzaccio, entrambi intorno alle 18:30. In questi giorni il comitato composto da vari ex amministratori dei due Enti locali, tra cui Antonio Di Sanza, Nicola Lopatriello, Otello Marsano, Mario Altieri, Antonio Gallitelli e cittadini di entrambi i Municipi, ha predisposto la modulistica per la raccolta firme. Si tratta di una petizione che sarà presentata poi alle attuali Amministrazioni di entrambi i Comuni, per quel di Policoro la maggioranza è di centro destra per Scanzano di centro sinistra, i quali potranno a loro volta scegliere: di deliberare la fusione o indire un referendum consultivo per far esprimere le popolazioni interessate. Dopo questo passaggio, se favorevole, toccherà alla Regione Basilicata prendere atto della volontà di entrambe le comunità e indire a sua volta un unico referendum che poi porterà, se prevarranno i si, alla nascita di un Comune ex novo. I promotori sono fiduciosi sul raggiungimento dell’obiettivo, prefissato in tre/quattro anni, poiché tanti sarebbero i benefici per entrambi gli enti territoriali accomunati da una storia simile: sono entrambi ex feudi di Montalbano Jonico, hanno le stesse radici storiche antiche legate alla Magna Grecia e recenti alla Riforma Fondiaria oltre alla stessa morfologia territoriale, prima fra tutte il mare. A queste motivazioni geografiche e storiche si aggiungono altri fattori di non secondaria importanza: tagli ai costi della politica con un solo sindaco, una sola Giunta e un solo Consiglio comunale, un dirigente per ogni settore, lo svincolo dal Patto di stabilità, la possibilità di beneficiare di soldi regionali per le fusioni di Amministrazioni comunali e maggiori trasferimenti statali, anch’essi previsti per la nascita di nuovi Comuni per un totale stimato di 2 milioni di euro in più, oltre alla possibilità di riprogrammare lo sviluppo del territorio partendo proprio dalla risorsa turismo. Nel recente passato ci sono state iniziative simili che hanno trovato in maniera trasversale il consenso sia dei partiti/movimenti che degli stessi cittadini, e dunque su questa scia il comitato promotore conta di trovare lo stesso entusiasmo anche tra i cittadini di entrambi i paesi per dare più peso, non solo in termini di abitanti ma anche in termini politici, ad un territorio, quello Metapontino, stretto tra l’incudine del capoluogo Potenza e il martello di Matera.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)   

venerdì 10 ottobre 2014

I vincitori del premio letterario “Le Pieridi”



POLICORO – Sabato sera nella sede del centro giovanile di Padre Minozzi in Policoro, l’associazione Achernar (stella dell’universo), guidata dalla Prof. Maria De Michele, ha premiato i vincitori del concorso letterario nazionale “Le Pieridi”. Giunto alla sua XII edizione il concorso si caratterizza nella diffusione della cultura, soprattutto sotto il profilo della poesia, declinata in varie forme: italiana, religiosa, sentimentale, dialettale e nei racconti. Tanti i lavori pervenuti nella sede dell’associazione i cui componenti durante l’estate li hanno meticolosamente valutati, per poi arrivare al 4 ottobre premiando i primi tre elaborati che a loro giudizio sono risultati i migliori. La scelta non è stata semplice poiché il livello dell’evento è abbastanza alto con i concorrenti che arrivano da varie parti del Sud Italia e qualcuno anche dal Nord. Durante la premiazione, intervallata anche dagli oggetti d’arte dell’orafo tarantino Armando Blasi indossati da una modella e un modello, i presenti che hanno ritirato i premi: pergamena, targa, coppa, litografia hanno sottolineato come il circolo Achernar sia ormai diventato un think tank (pensatoio) dove sono nate anche grandi amicizie e all’interno del quale ci si sente quasi di casa propria. La cultura vista come mezzo attraverso il quale alleviare i problemi quotidiani, da quelli economici a quelli sociali passando alle incomprensioni e diatribe di varia natura, e non come accade spesso relegata quasi ad orpello quando capita l’occasione. Nel corso dell’evento Antonio Quarta, critico letterario, ha osservato che la manifestazione “Le Pieridi”: “si avvale di una composita partecipazione e con eventi che nel loro insieme ruotano intorno alle possibili forme di arte. Nel tempo ricordo le varie manifestazioni nazionali e regionali, e mi riferisco ai vari Strega, Campiello, ecc. che si svolgevano in luoghi scelti per episodi di alta mondanità in senso economico-politico (oggi nulla è cambiato, vedi l’eterno Campiello) ma che avevano almeno il merito di riunire un gruppo di artisti che ben figuravano nel mondo letterario, anche se a caso Ennio Flaiano festeggiava la vittoria in una piccola stanza d'albergo rifiutando la mondanità. Ma in quel momento storico nasceva il gruppo 63 (Balestrini, Eco, Albasino) e di contro Bassani e Moravia ingigantivano la cultura europea”, aggiungendo poi che ormai anche la cultura è stata sacrificata alle logiche di mercato dove i testi più venduti sono quelli di barzellette o di storie insignificanti solo perché scritti da persone che frequentemente sono sui media. Un contributo costruttivo alla causa è stato dato da Rocco Campese, poeta di Tursi, il quale ha sottolineato il filo logico che lega la poesia alla vita di ciascuno di noi: un balsamo che dà la forza per non abbattersi mai, e dalla stessa presidentessa e fondatrice dell’associazione Achernar, Maria De Michiele. Tra i lavori che si sono aggiudicati il primo premio, nella rispettiva sezione, ci sono poesie e racconti sulla Lucania, su tematiche attuali come l’emigrazione e l’immigrazione e un inno alle donne da parte dell’artista Rosanna Venneri, che ha ricevuto il premio speciale “Arte e cultura 2014”, la quale oltre a scrivere poesie è anche l’autrice di alcune litografie consegnate ai premiati. Di seguito i primi artisti vincitori:

Poesia in Italiano: I° Paolo Tulelli  S. Pietro Magisano (Cz); 2° Ilaria Parlantii Chiesina Uzzanese (PT); 3° Giuseppina Portacci (TA) e Antonio De Marco Belsito (CS) –
Poesia religiosa: 1° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 2°Gianni Pallaro Piazzola sul Brenta (PD); 3°Antonio Damiano (LT) - Poesia dialettale: 1° Giuseppe Muscetta Oriolo (CS); 2° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 3° Antonio Fumarola Martina Franca (TA)
Poesia edita: 1° Renzo Piccoli (BO); 2° Santo Consoli (CT); 3° Maria Luigia Scialpi (TA)
Racconto:1° Giuseppe Zanghi (TA); 2° Giovanna Fanizza Mola di Bari (BA); 3°Raffaele Marra Marconia (MT) e Pietro Garuccio (TP)
Premio speciale Narrativa: Ernesto Borromeo Corigliano Calabro (CS).

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
Di seguito una delle poesie vincitrici sul problema immigrazione africana
                          ODISSEA
Son qui davanti a te, immenso mare,
seduto sulla sabbia… ad aspettare…
Porgo il viso alla tua fresca brezza:
chè del domani mio non v’è certezza.
Chissà perché stasera l’acqua è scura,
forte mi batte il cuore, colmo di paura.
M’imbarcherò stanotte, con altri dalla pelle nera
Cercando, disperati, un’utopica chimera.
Sarò, forse, domani in un altro continente,
forse camminerò…in mezzo a tanta gente…
O forse, chissà… non so
in quale lido…e se approderò…
Ma ecco, in lontananza una luce fioca
odo le urla di una voce roca…
Salgo a bordo e sono tra le tue braccia…
Mentre il vento cancella,
dalla sabbia,
l’ultima mia traccia.
Antonio De Marco – Belsito (CS)


giovedì 9 ottobre 2014

Ciro Cicalese scomparso nel nulla. Non si hanno ancora notizie certe dopo oltre un mese

POLICORO – Ciro Cicalese è scomparso nel nulla. Dal 28 agosto Gabriella, la moglie, non si dà pace e spera che suo marito torni presto a casa. Nella sua abitazione di via Catone l’abbiamo incontrata nel pomeriggio di venerdì 3 ottobre. E’ da sola in compagnia del suo cane in quanto i parenti più stretti sono ripartiti per Marano (Na) dove lavorano e sono residenti. Lei però non ha abbandonato per un attimo la sua casa di Policoro da dove il 28 suo marito è scomparso. Entrambi ritornavano dalla zona Lido, dal mare precisamente, per rientrare nella propria villetta a pochi metri di distanza in sella alle loro biciclette intorno alle 20:00. Quando Gabriella, arrivata nei pressi del cancello che stava aprendo per entrare i velocipedi, voltandosi non ha più trovato dietro di sé suo marito. Anzi lo ha visto per un attimo svoltare per una traversa parallela e poi non tornare più a casa. Così dopo un’ora circa ha allertato familiari e forze dell’ordine. Alla stazione ferroviaria, che si trova a un chilometro di distanza, qualcuno lo avrebbe visto alle 21:00 che faceva rientro verso casa a passo d’uomo con la sua bici che accompagnava con le mani al manubrio perché forata durante il tragitto. L’uomo, che al momento della scomparsa indossava un costume e una maglia nera, avrebbe poi imboccato via Lido 13, alle spalle della stazione dei treni, e bussato ad un campanello convinto di essere arrivato a casa. Poi quando una donna gli ha risposto che aveva sbagliato casa di lui si sono perse tutte le tracce. Proprio lì è stata ritrovata la bicicletta, in 29 mattina, che Ciro ha abbandonato perché non più utilizzabile. Protezione civile, Vigili del fuoco, volontari e forze dell’ordine hanno setacciato tutta la zona nel raggio di due chilometri nelle ore successive la scomparsa e nei giorni seguenti anche zone limitrofe l’agro della zona Lido. Ma nulla da fare. I cani molecolari dei Carabinieri hanno fiutato le sue tracce fino alla stazione, poi anche loro si sono fermati. Del suo caso ne hanno parlato trasmissioni televisive nazionali come “Chi l’ha visto” per lanciare l’allarme anche fuori regione. E infatti qualche segnalazione più o meno attendibile ci sarebbe stata dalle parti di Catanzaro, ma nulla più. Dove sia finito Ciro è un vero e proprio mistero. Anche perché non aveva con sé danaro, documenti e soffre di una forma di demenza vascolare che spesso gli fa perdere la lucidità. Che si salito su un automezzo, bus, o uno dei pochissimi treni che si fermano nella ormai desolante e deserta stazione di Policoro nessuno lo sa. E anche se così fosse possibile che qualcuno vedendolo in quello stato non abbia allertato le forze dell’ordine? Gabriella chiede a distanza di un mese e mezzo che ricomincino le ricerche nell’area dell’ultimo avvistamento e a tal proposito nella giornata dell’8 è arrivato in suo soccorso anche il super cane molecolare da Brescia, una sorta di Rex addestrato nella ricerca delle persone scomparse, messo a disposizione dall’associazione Penelope, nata proprio per aiutare le famiglie di persone sparite nel nulla. Come Ciro Cicalese.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

martedì 7 ottobre 2014

Complesso sportivo del Quartiere Europa abbandonato al degrado ed incuria




POLICORO – Giocare non è un diritto dei bambini di Policoro. A lanciare la protesta contro l’Amministrazione comunale è Ottavio Frammartino che giovedì 2 ottobre ha incontrato la stampa proprio dentro uno dei simboli del degrado sportivo cittadino: il complesso del Quartiere Europa (ex III piano di zona). “I cittadini di Policoro –spiega Frammartino- pagano le tasse più alte d’Italia a fronte di servizi pessimi. E questo scempio sociale è sotto gli occhi di tutti”. Infatti ci sono porte divelte, scarabocchi dappertutto, erba alta, vetri e quant’altro. “L’Amministrazione si deve prendere tutte le sue responsabilità per l’inerzia e i soldi gettati al vento in tutti questi anni e li chiamo alla loro responsabilità politica e come singoli cittadini”. In questi anni c’è stato addirittura chi smontando una ringhiera di protezione entrando dentro la struttura, occupandola abusivamente, e giocandoci come se nulla fosse mettendo a rischio anche la propria incolumità. “Invece di aprire le porte di altre strutture pubbliche –continua Frammartino- alle solite associazioni vicine a qualche amministratore, sarebbe più giusto dare la possibilità a tanti bambini di Policoro di usufruire dei complessi sportivi che ci sono e per i quali sono stati spesi fior fior di quattrini”. A tal proposito abbiamo sentito anche l’assessore allo Sport, Massimiliano Padula (Trenta centro destra): “E’ imminente il bando per la gestione con i lavori a scomputo ed è scaltro tirare fuori la polemica alla vigilia dell'uscita del bando per poi darsi anche il merito. Purtroppo dalla passata Amministrazione abbiamo ereditato il PalaOlimpia, inaugurato e chiuso, il PalErcole, utilizzando solo il campo centrale, e non le tante palestrine e i campetti Europa già in quelle pessime condizioni, tenuto conto che su quei campi c'era anche un contenzioso arrivato sino al Tar. Ho sempre detto che la gestione delle strutture sportive sono un aspetto estremamente strategico per la nostra amministrazione e finalmente siamo arrivati anche alle soluzioni sulle gestioni. Infatti ad iniziare proprio dal bando dei campetti sarà chiara la nostra visione massimizzando la funzionalità di ogni struttura: i campetti da un punto di vista sociale ed il Palaercole sotto il profilo sopratutto turistico come dimostra la grande attrattiva nei riguardi di manifestazioni di carattere nazionale”. Ricordiamo che la struttura da metà anni ’90 con Mario Arbia sindaco fu affidata con convenzione all’Avis del compianto Prof. Salvatore Batta che per oltre un decennio ha fatto giocare generazioni di policoresi. Poi scaduta la convenzione ritornò in house al Comune che con la passata amministrazione la riqualificò ed inaugurò come complesso sportivo “Europa”. Il resto è storia recente di abbandono e degrado. Al suo interno ci sono: campi da calcio a 5, tennis, pattinaggio, tribune con annessi bagni e anche un bar.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

lunedì 6 ottobre 2014

Gli aquiloni a mare per riscoprire i giochi passati

POLICORO – Domenica 28 settembre si è svolta sul lungomare centrale del centro jonico, in piazza Chonia, la seconda edizione della manifestazione “Volando con gli aquiloni”, organizzata dalla locale sezione della Croce rossa italiana, comitato femminile, con una importante novità rispetto al passato: “I giochi dimenticati”. Bambini e ragazzi hanno trovato spazi adeguatamente allestiti per lo svolgimento dei giochi che un tempo furono dei loro nonni e bisnonni: il carrettone, il cerchione, la trottola, il giro d’Italia, la ruzzola e tanti altri. Tra lo stupore dei loro genitori che si sono sentiti gradevolmente catapultati nel passato, e hanno potuto a loro volta assaporare giochi come la corsa coi sacchi e il tiro alla fune, hanno vissuto una mattinata all’aria aperta, proprio come facevano i nonni quando la stanza dei giochi era la strada. Soddisfazione tra i soci della Croce Rossa che hanno visto realizzato i loro obiettivi: da una parte distogliere, anche se per poche ore, bambini e ragazzi dalla solitudine dei giochi elettronici per promuovere momenti di socializzazione, di sana competizione e il piacere di essere protagonista; dall'altra sensibilizzare all’aiuto reciproco e alla solidarietà. Infatti, accompagnati dai propri genitori, hanno liberamente contribuito alla colletta alimentare, in aiuto delle famiglie bisognose del territorio, con la consapevolezza che l’importante non è quanto si dona, ma farlo col cuore, perché dove si tende una mano, lì c’è pace. Le socie della CRI sezione di Policoro guidate da Rosa Modarelli ringraziano tutti i bimbi, i genitori che hanno partecipato e si sono dati appuntamento all’anno prossimo per far volare  ancora tanti aquiloni all’insegna della solidarietà.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)