sabato 9 giugno 2012

Ritornano i nomadi sul lungomare


POLICORO – A’ rieccoli. Dopo cinque mesi di tregua il primo piazzale sul lato destro del lungomare centrale ritorna ad essere meta privilegiata dei gitani e affini. Sabato mattina con i riflettori puntati in piazza Eraclea per la festa del fumetto, in quella che fino al primo giugno era l’ex piazza camperisti si è nuovamente trasformata in luogo di parcheggio e soggiorno. C’erano almeno cinque roulotte, di cui tre in bella vista e due nella lingua di strada adiacente e più nascoste, con tanto di panni stesi con una corda attaccata da un albero all’altro in bella vista. Non si sa se fossero nomadi o meno. Non c’erano Bmw o fuoristrada però i panni lavati e fatti asciugare, le sedie a sdraio sistemate nello spiazzo come se fossero in un giardino privato hanno fatto pensare negativo coloro i quali si sono riversati a mare. La giornata si prestava per la prima tintarella di stagione e le macchine erano abbastanza numerose sia nei parcheggi che sul vialone. Ovviamente in quello dei gitani nessuno ha osato fermarsi. Nemmeno il cartello: divieto di sosta ai camperisti è stato un deterrente poiché toglie dall’imbarazzo chi dovrebbe far rispettare la legge. E invece abbiamo rivisto scene che sembravano archiviate nell’album dei ricordi, quelli brutti. Zona off-limits per residenti e turisti in macchina e moto. Area tutta riservata a loro: camperisti veri e nomadi. Questa volta però a differenza dell’andazzo del dicembre scorso c’è un’aggravante: è in vigore l’ordinanza ideata dall’ex assessore agli Affari generali, Filippo Vinci, che vieta di fatto comportamenti contrari al buon costume, moralità e ordine pubblico disponendo il sequestro preventivo del mezzo per chi la vìola. Lo stendi e spandi di indumenti a due settimane dall’inizio dell’estate non è un motivo valido per applicarla? A prescindere dal divieto di sosta. Domenica invece lo scenario era già più decorso con solo due roulotte ben nascoste passate quasi inosservate e soprattutto senza comportamenti da padroni in casa altrui. Ricordiamo inoltre che c’è una richiesta di alcuni operatori turistici inviata alla gestione commissariale di circa due mesi fa i quali chiedono la regolamentazione dell’area camperisti: non più nella zona Lido per non distorcere il mercato e lo spostamento della stessa in altra zona della città, possibilmente lontana dal mare. A tutto ciò si aggiunge il pagamento almeno delle spese relative alle utenze.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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