Una boccata d'ossigeno con 33 assunzioni
essenziali in un momento particolarmente difficile. E' quanto ha annunciato mercoledì
scorso nel corso di un incontro con i sindacati
il direttore generale dell'Asm Rocco Maglietta facendo
riferimento all'inserimento all'interno dell'organico dell'Azienda tra le sedi
di Matera e Policoro di 7 operatori socio-sanitari, 20 infermieri, 1
psichiatra, 2 medici di Pronto soccorso, 1 anestesista e 2 cardiologi emodinamisti
che andrebbero a permettere la ripresa immediata dell'attività di emodinamica. La
scelta è quella di effettuare delle assunzioni indispensabili per garantire la qualità
dei servizi, assunzioni che saranno a tempo indeterminato laddove ci sono già
dei concorsi per cui si potrà far scorrere la graduatoria, negli altri casi (in
particolare sembra per i 20 infermieri) si procederà con contratti a tempo determinato
che avranno una durata presumibilmente di 12 o 18 mesi. La notizia circolata
nelle ultime ore dopo il confronto di mercoledì costituisce un primo tassello
per porre riparo alle tante e diverse esigenze che ci sono a livello di
personale all'interno dell'azienda materana e per cui si potrebbe mettere mano
nuovamente compatibilmente con le risorse economiche a disposizione sin dalle
prossime settimane. Stando a quanto si è compreso, la disponibilità di inserire
queste nuove forze nell'organico soprattutto in un periodo particolare come
quello attuale dovrebbe essere pressocchè immediata in particolare laddove ci
sono già delle graduatorie e dunque si potrà procedere e sopperire a quelle che
sono delle esigenze oggettive che sono state rilevate. L'incontro di mercoledì
è stato anche utile per l'apertura di una sorta di tavolo di confronto
bilaterale tra i vertici dell'azienda sanitaria e le organizzazioni sindacali per
poter discutere delle scelte future sui diversi temi sul tappeto in materia di
riorganizzazione. Soddisfazione per questi primi passi ma anche sottolineando
le difficoltà della strada ancora da percorrere sono state espresse da Franco
Coppola della Uil presente al momento dell'annuncio di Maglietta: «Si tratta di
un primo e necessario risultato che è stato deciso per poter affrontare le
emergenze oggettive dell'azienda, bisogna ora continuare ad insistere nella
giusta direzione tenendo presente quella che è la guida costituita dalla legge
12 sulla centralità di alcune strutture ospedaliere e sulla complementarietà di
altre che dovranno servire essenzialmente per rafforzare il territorio e i servizi
di prossimità e diagnostica. Procedere nella direzione e nel completamento di
quanto previsto dalla riforma sanitaria regionale è un'esigenza essenziale da
cui non ci si può più tirare indietro».
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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