POLICORO – Con la fine dell’anno
scolastico si è concluso al liceo “E. Fermi” del centro jonico il progetto: “Io
non dipendo” voluto fortemente dalle prof.sse Clara Ripoli e Valeria Moretti presentato nella serata di giovedì 7 presso
l’auditorium di via Puglia. Sono stati coinvolti circa 400 studenti della
scuola tra le più popolose dell’intera provincia di Matera divisi in quindici
classi: le prime, seconde e terze. “I ragazzi –spiega la Ripoli- si sono
interfacciati con medici, psicologi del Sert, forze dell’ordine con entusiasmo
e passione verso un fenomeno, la devianza nel senso lato: fumo, alcol, droga,
che purtroppo colpisce una fetta consistente di nostri giovani. Il progetto,
tutto interno alla nostra scuola o organizzato con fondi d’istituto, è partito
nel novembre del 2011 e termina oggi con la chiusura dell’anno scolastico. C’è
stata una sana e corretta informazione sulle cause e gli effetti di questi
comportamenti negativi per loro e nei confronti di coloro che prendono come
modelli di vita tali giovani. Stasera presentiamo 10 video confezionati dai
nostri studenti, frutto di un lavoro meticoloso e impegnativo, la dove
illustrano il loro punto di vista su tale problema in maniera razionale. Tali
lungometraggi sono anche un’ opera di sensibilizzazione e di prevenzione che
girerà su You tube su internet”. Nell’ambito dello stesso progetto abbiamo
avvicinato Eugenio I., un ragazzo che è stato protagonista del percorso
formativo: “Durante il quale abbiamo approfondito con esperti del settore i
fattori di rischio. Tra questi le cattive compagnie, problemi sociali
all’interno delle famiglie, non soltanto tra quelle meno abbienti ma anche tra
le famiglie di buon nome. Infatti il problema è trasversale, il ceto sociale è
uguale e la causa comune. Molti pensano che i problemi vadano via prendendo la
strada della devianza e invece non capiscono che così i problemi raddoppiano.
Frequenti sono i casi di disturbi nell’apprendimento, nell’attività fisica, psicologica
con conseguenze neurologiche gravi. Noi crediamo che intorno al ragazzo vada
costruito un sistema di relazioni umane diverso basato su valori e il rispetto
della vita: la propria e quella degli altri”. Alla presentazione del progetto
erano presenti anche il sindaco della città di Policoro, Rocco Leone, e
l’assessore alle Politiche sociali, Livia Lauria.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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