martedì 19 giugno 2012

Basilicata coast to coast in bicicletta


POLICORO – Si sono ispirati al film Basilicata coast to coast dell’artista lucano Rocco Papaleo una trentina di cittadini di un paese alle porte di Roma, Labico, per ripercorrere non solo con la mente ma anche materialmente il tour lucano Maratea-Scanzano. Li abbiamo incontrati presso il Policoro Village nella zona di via Lido del centro jonico mercoledì 13 giugno. E’ un’allegra carovana di uomini, donne e bambini dove il più piccolo ha otto anni e il più grande 67. A guidarli in questo giro in sella alla loro mountain bike Tullio Berlenghi e Massimo Ciocci: “Nei mesi scorsi, a settembre, ci ha incuriosito il film e lo abbiamo visto per poi chiederci: perché non prendere spunto dalla pellicola per studiare i luoghi di questa regione per quasi tutti noi sconosciuti? Noi non siamo un’associazione ma degli amici che una volta visto il film ha condiviso l’idea di una sorta di pre vacanza estiva. E così siamo saliti a bordo di un furgone con le nostre due ruote, proprio come nelle immagini del film, siamo arrivati a Maratea il 9 giugno. Abbiamo percorso un tratto di strada in bici da Praia a mare (Cs) a Maratea (Pz) e poi siamo arrivati a Tramutola, Aliano, e oggi (13) Scanzano- Policoro. Dobbiamo dire che non siamo pentiti della scelta fatta poiché ci siamo ritrovati di fronte una regione unica per tranquillità, per ospitalità, accoglienza e i luoghi visitati: montagna, mare e colline passando attraverso i boschi per un totale di 300 chilometri circa. Durante le quattro tappe siamo stati ospiti della Protezione civile o di strutture pubbliche/private contattate prima della partenza. Anzi a Tramutola si è aggiunto a noi anche un cittadino che ha percorso una delle quattro tappe da noi programmate prima di ritirarsi. E’ stata per tutti noi un’esperienza unica e irripetibile. Nel nostro viaggio in Basilicata qualche difficoltà  l’abbiamo riscontrata nella segnaletica stradale, mentre a Policoro non abbiamo trovato un mare limpidissimo per colpa del fondale e delle correnti d’acqua non certo per mano dell’uomo. Peccato non aver approfondito per limiti di tempo alcuni itinerari turistici. E comunque non mancheranno altre occasioni”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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