lunedì 11 giugno 2012

Il primo Baloon è un successo


POLICORO - «Uno dei momenti più emozionanti l'abbiamo vissuto la sera della premiazione del corso di fumetto. La piazzetta piena e almeno 200 dei bambini delle elementari allievi fumettisti, che facevano un tifo da stadio sotto il palco. Quando abbiamo annunciato uno dei singoli premiati, un bambino si è messo a saltare come un forsennato. Pensavamo fosse il vincitore. Invece lui, quando è stato invitato a salire sul palco, ha urlato di gioia: non sono io, è un mio amico! Ecco, vorrei che fosse questa l'icona della prima edizione di Balloon». E’il commento del direttore organizzativo del primo festival del Fumetto, Cosimo Minonni. «Da molto tempo non partecipavo a una manifestazione traboccante tanto entusiasmo. -ha commentato Silver, il creatore di Lupo Alberto- Negli organizzatori, nei ragazzi del corso di formazione, negli espositori, nella gente. Anche fra noi fumettisti ospiti s'era
creata una complicità divertita e molto partecipata. Sono stato veramente bene e sono orgoglioso di essere il padrino della manifestazione. Ho già parlato con il direttore artistico della prossima edizione». «Manifestazioni come questa sono decisive per la crescita della Basilicata, e non solo culturalmente. -ha dichiara il lucano Giuseppe Palumbo, uno dei più apprezzati fumettisti italiani e disegnatore fra gli altri di Diabolik- Molto ben pensata, anche nel dare spazio ai fumettisti lucani. Le idee ci sono, i talenti anche, e dunque avanti tutta. Sarò al fianco di Enzo e Cosimo nel far crescere Balloon». «C'era tante gente che pareva la festa patronale. -si stupisce Domenico Viola, tutor del corso di formazione, anima tecnica e tuttofare di Balloon- Ma con una differenza sostanziale: invece di bancarelle del mercato, c'erano bancarelle piene di libri e fumetti. E non c'erano giostre o dolci o altre attrazioni; la gente è venuta proprio per ciò che veniva proposto. E alla fine le bancarelle erano praticamente vuote. Molte richieste di libri e fumetti da parte dei visitatori non sono state soddisfatte perché era tutto esaurito. E la gente non era solo di Policoro e dintorni. Moltissimi sono venuti da comuni lontani, e dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Campania». Anche la tartaruga, simbolo di Balloon, disegnata da Clod, dopo la festa è più felice. «Per forza, adesso ha un nome. -annuncia Clod- Glielo hanno dato i bambini. Lo abbiamo scelto Mastantuono, Padre Gorla ed io fra le circa 500 proposte che hanno fatto per iscritto i bambini. Ma ci ha provato anche qualche adulto. Chi avrebbe scritto Ercolina sennò? La tartaruga si chiama Lenticchia. A scriverlo sono stati due bambini che sono stati premiati con un abbonamento a Il Giornalino». Per il futuro come sarà Balloon? «La seconda edizione svilupperà i temi accennati in questo numero zero. –annuncia il direttore artistico Enzo Perriello- Ospiti di primissimo livello e affermati, il meglio che c'è in giro; insieme a giovani alle prime armi, lucani e non solo; tanti libri e fumetti; presentazioni con autori ed editori,mostre, laboratori, e tante novità che sono già in cantiere».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

Nessun commento:

Posta un commento