A Policoro presentazione mostra “150 anni di sussidiarietà”
“Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo”. C’è questa idea di fondo alla base della Mostra sui “150 anni di Sussidiarietà”, inaugurata al Meeting di Rimini dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dal 2 al 6 marzo sarà possibile visitarla gratuitamente a Policoro, presso il Centro Giovanile Padre Minozzi(8,30 – 13; 16,30-20). L’iniziativa è promossa dalla Compagnia delle Opere Basilicata, Movimento Cristiano Lavoratori, Acli e Cisl. Arriva a Policoro grazie alla collaborazione dell’associazione culturale La Scuola di Atene. Per sabato 3 marzo, alle ore 19, sempre a Padre Minozzi, è invece in programma un incontro pubblico sul tema, con l’intervento di Vincenzo Lapenta, vice Presidente della Compagnia delle Opere Basilicata, e la relazione storica del professor Giovanni Picierro. Coordina Pino Suriano, giornalista del Quotidiano della Basilicata. In 36 pannelli si condensano, tra testi, immagini e video, 150 anni di storia patria osservati da una prospettiva insolita, per così dire “dal basso”. Si rende evidente come la società stessa sia stata capace di rispondere spontaneamente, attraverso l’aggregazione e l’organizzazione, alle proprie esigenze e alle proprie aspirazioni di crescita. Si tratta di un excursus rapido ma intenso, che consacra il valore storico di tante micro-realtà nate spontaneamente nella società e poi decisive per la crescita (economica, sociale e culturale) del Paese: casse rurali, case del popolo, sindacati, associazioni di lavoratori etc. Tante realtà nate dal dinamismo delle tre grandi “anime” culturali che “hanno fatto” il Paese: quella cattolica, quella socialista e quella liberale. “Punto sorgivo di tale ricchezza – si legge nella presentazione ufficiale della mostra - è una cultura fondata sulla convinzione che ogni singolo uomo valga “più di tutto l’universo” e non sia riducibile ad alcuna organizzazione sociale e politica. Questa concezione di uomo ha dato vita a una grande civiltà ricca di diversità unificanti, alla quale hanno contribuito tutti gli italiani, in diversi modi, con il loro lavoro, le loro millenarie tradizioni, il loro impegno sociale e politico, costruendo un grande Paese”. “ Il percorso – spiega Michele Borraccia, responsabile dell’associazione La Scuola di Atene – è la documentazione storica di come ciascuno possa essere davvero protagonista della storia, nel luogo in cui è e nell’ambito di vita in cui si trova a operare. Ciascun uomo può davvero fare storia”.
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