martedì 13 marzo 2012

I quattro anni intensi del capitano Carbone

POLICORO - Lascia il comando della Compagnia di Policoro il capitano Fernando Carbone dopo quattro anni e mezzo con un unico, grande, rammarico: quello di non aver potuto far niente per Carmela Padula, la ragazza tursitana scomparsa due anni fa che, dopo oltre venti giorni di ricerche, fu trovata morta in località Finata. «Non è stato possibile salvarla malgrado l'Arma e in prima persona il capitano Carbone abbiano fatto di tutto per portarle il giusto soccorso», ha affermato il comandante provinciale colonnello Antonio Russo. Una tragedia che ha particolarmente colpito l'ufficiale: giovedì 8, incontrando i giornalisti per i saluti di commiato, non ha nascosto la sua commozione per una vicenda che lo ha segnato. Dal 29 marzo il capitano Carbone, 46enne originario di Pozzuoli, sarà aiutante maggiore al Battaglione carabinieri Puglia: «Lascio una terra nella quale ho qualche radice e la gente a cui sono affezionato - ha detto l’ufficiale -. E' stata un'esperienza difficile ma bella nel dipanarsi degli anni. Abbiamo portato avanti importanti attività investigative, speriamo di raccogliere presto i frutti. La cosa che mi è premuta maggiormente è stata la vicinanza alle persone. Ringrazio tutti, in modo particolare quanti sono stati vicini alle istituzioni e hanno collaborato facendo la telefonata giusta al momento giusto permettendoci di operare per il bene della collettività». Ringraziamenti sono stati rivolti anche al colonnello Russo e ai comandanti provinciali che lo hanno preceduto e che «mi hanno permesso di lavorare con armonia e tranquillità, cosa non sempre scontata. Un grazie anche ai due comandanti del nucleo operativo e radiomobile, il tenente Guglielmi e il tenente Pomidoro che lo ha sostituito e a tutti i miei comandanti di stazione, senza i quali non avremmo fatto tutte le cose belle che abbiamo fatto». Da parte del colonnello Russo, gli auguri al capitano Carbone per il nuovo incarico: «Vorrei mettere in evidenza la fattiva collaborazione riscontrata, ha condotto in prima persona delicate indagini di polizia giudiziaria che hanno interessato il versante di sua competenza, uno dei più particolari. Il capitano ha anche ricevuto il plauso dell'autorità giudiziaria per l'attività che ha coordinato». A sostituirlo ci sarà il tenente Michelangelo Lobuono, attuale comandante del Nucleo Operativo di Lamezia Terme.

Fonte Il Quotidiano della Basilicata

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