POLICORO – Partiti politici e movimenti serrano le fila per le elezioni amministrative del prossimo 6 maggio. Manca meno di un mese alla presentazione delle liste e i candidati sindaci ufficiali sono già tre. Venerdì nella sala convegni del centro giovanile di Padre Minozzi è stata ufficializzata la candidatura dell’avvocato Gianni Di Pierri. Con lui le liste di: Mpa, Api, Fli e Dc. Il suo slogan è: …cuore, idee, fatti con piazza Eraclea in bella vista. La sua è una coalizione centrista e moderata, come sottolineato da Antonella Santulli che ha letto un documento delle sigle sindacali di cui sopra da cui si evince che la coalizione vuole dialogare con la gente e la società civile sulla base di un rinnovamento culturale, che sotterri l’ascia di guerra e faccia di Policoro una città attrattiva degli investimenti, una città solidale, una città aperta al dialogo e al confronto mettendo da parte i personalismi facendo appropriare i cittadini di quella identità di policoresi che oggi manca. Dagli interventi è emerso come la città di Policoro sia vista da altre istituzioni come un “pericolo” economico, sociale e politico che possa oscurare altre realtà più grandi per la sua strategicità geografica e per una serie di fattori naturali che la privilegiano rispetto ad altre città lucane. Di Pierri nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione su due direttrici: turismo e agricoltura. Con il Comune che debba fare da raccordo tra impresari del turismo e potenziali utenti che ancora non conoscono bene le peculiarità del Policoro. Il tutto facendo sedere intorno ad un tavolo gli addetti ai lavori oggi divisi parlando un’unica lingua: quella delle bellezze naturali tra cui mare, bosco Pantano e museo della “Siritide”. Un unicum su cui oggi si deve puntare, secondo Di Pierri, per lanciare una volte per tutte questo settore facendolo diventare trainante per l’economia locale proprio come altre rinomate mete turistiche dell’Adriatico che vivono di turismo tre mesi l’anno, ma con redditi alti da far vivere gli imprenditori del turismo tutto l’anno agiatamente, implementando la ricettività del settore. Stesso discorso sul fronte agricolo dove oggi si lavorano in loco prodotti che arrivano anche da altre località d’Italia e invece con un maggior dialogo imprenditori/organizzazioni di produzione si può generare più valore aggiunto per il territorio e le imprese agricole. Di Pierri ha sottolineato inoltre l’importanza della sicurezza e prevenzione aderendo al protocollo “Mille occhi sulla città” e sul fronte sociale l’apertura di sportelli ascolto per non far sentire solo nessuno. Ad introdurlo ci ha pensato, oltre alla Santulli, anche il giovane Mario De Pizzo.
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