POLICORO – L’Udc (Unione democratica di centro) di Policoro sceglie il centro-sinistra. A meno di due mesi dal rinnovo (6 maggio) del Consiglio comunale della città di Policoro, lo stato maggiore regionale del partito di Pierferdinando Casini ha incontrato, nella sala congressi di Padre Minozzi, tesserati e simpatizzanti per sciogliere il nodo alleanze. Nei giorni scorsi il segretario cittadino, Antonio Mastrosimone, aveva proposto le primarie di coalizione come condizione indispensabile per la scelta del candidato sindaco del centro-sinistra. Poi in un secondo momento, di fronte alla riluttanza di alcune componenti del Pd locale su questo strumento di partecipazione, si era paventata anche la possibilità che l’Udc corresse da sola con il proprio simbolo e candidato alla carica di primo cittadino di Policoro. Da qui l’esigenza di fare chiarezza sul futuro politico. Così sia il segretario provinciale Enzo Ruggiero, già consigliere regionale, che quello regionale, Palmiro Sacco, e lo stesso vice presidente della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, hanno dato le linee guida delle alleanze anche a Policoro. Nei loro interventi hanno sostenuto l’importanza di seguire lo schema regionale e provinciale dove l’Udc è alleato, anche con posti di comando, con il centro sinistra e pertanto Policoro, importante centro della fascia jonica, non può uscire da questa filiera politica. Naturalmente l’asse dell’alleanza deve essere al “centro” perché Policoro ha tradizioni moderate e centriste. E in questo contesto la candidatura di una persona di “centro”, sempre da quello emerso sabato sera, non dispiacerebbe all’Udc sacrificando anche le primarie (mai citate sabato), visto che ormai il tempo trascorre inesorabilmente per organizzarle. Ecco dunque che l’identikit tracciato dal gruppo dirigente del partito di Casini ha le generalità ben definite e non dispiacerebbe nemmeno a Policoro democratica, altra lista satellite del Pd, che nei giorni scorsi si era esposta su un candidato moderato. Naturalmente l’Udc, come ha sostenuto Palmiro Sacco, non deve fare sconti a nessuno non nascondendo qualche difficoltà sia a livello provinciale che regionale in questa alleanza definita dallo stesso Sacco non entusiasmante. Nonostante tutto però l’Udc deve privilegiare come compagno di viaggio politico il centro sinistra in Basilicata in attesa di evoluzioni politiche che ci saranno per il dopo Monti. E per questo la parola d’ordine sabato è stata: sintesi contro l’eccessiva proliferazione di liste e candidati. Se però nel variegato mondo del centro sinistra non sarà possibile trovare l’unità a questo punto l’Udc potrebbe concorrere da sola alle amministrative. Difficile però pensare ad alternative politiche dopo la chiarezza con la quale si sono espressi, a favore dell’alleanza col centro sinistra, i relatori. Durante l’incontro Antonio Mastrosimone ha parlato di alcune emergenze che dovranno essere affrontate dalla prossima Amministrazione: zona Industriale per allocare attività produttive, migliorare la ricettività turistica con più posti letto interfacciandosi con l’Apt (Azienda di promozione turistica) e approvare subito gli strumenti urbanistici di cui Policoro ha bisogno. Anche Ruggiero ha focalizzato la sua relazione sulla creazione di un sistema turistico che parta dalla costa jonica per arrivare all’entroterra del Pollino, mentre Mancusi, assessore alle Infrastrutture, ha preannunciato lo sblocco di 14 milioni di euro per i danni post alluvione nel Metapontino.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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