La Provincia di Matera mantiene fede agli impegni assunti nei mesi scorsi nei confronti del territorio e annuncia l’avvio del servizio bus-navetta dalla costa jonica all’aeroporto Bari-Palese, e ritorno, dal prossimo 26 marzo. Alla presenza degli assessori provinciali, dei sindaci dell’area interessata, del Cotrab e delle associazioni di categoria, da sempre in prima linea sulla questione, il presidente Stella ha ribadito la necessità di pianificare, sin da ora: “una strategia che veda protagonisti attivi tutti i soggetti coinvolti. L’Amministrazione garantirà lo startup del servizio, con una doppia corsa, fino al 31 dicembre, ma è chiaro che per dare continuità al servizio è necessaria una partecipazione allargata di tutti i soggetti coinvolti”. I Comuni, ribadendo la disponibilità a partecipare economicamente al servizio per assicurarne il prosieguo, hanno elogiato una iniziativa che si profila come strategica rispetto alla promozione di un servizio che ridurrà significativamente un gap che incide pesantemente, in negativo, sull’incremento dei flussi turistici. “Quello della mobilità – ha evidenziato il presidente Stella – è il dato che farà la differenza sul fronte economico e sociale. Offrire al potenziale turista la possibilità di prenotare un biglietto con la destinazione finale, senza ulteriori perdite di tempo, e, nello stesso tempo, consentire ai cittadini di beneficiare di un servizio che nelle vicine regioni è scontato, ci consentirà di ottimizzare investimenti sul fronte della sicurezza e di guadagnare credito in termini di aumento delle presenze anche grazie al fenomeno di destagionalizzazione che sono certo si potrà realizzare. Un ritorno economico che, tra l’altro, insisterà sul territorio anche in termini di occupazione. Una sfida, dunque, che credo interessi tutti e che potrà fornire risposte immediate a una provincia duramente messa alla prova da eventi di natura diversa e che oggi disegnano una prospettiva poco rosea”. Nei prossimi giorni saranno resi noti gli orari e i luoghi di partenza-arrivo.
Fonte La Nuova del Sud
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