Si rinnova anche quest’anno nella città jonica, precisamente piazza Eraclea, l’importante appuntamento di solidarietà promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Nei giorni 23, 24 e 25 marzo è in programma la XIX edizione della manifestazione “Uova di Pasqua AIL”, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che offriranno un Uovo di cioccolato a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro. Le Uova di Pasqua dell’AIL sono sempre caratterizzate dal logo dell’Associazione. La manifestazione ha permesso in tutti questi anni di raccogliere fondi significativi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza di alto valore scientifico e sociale e ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. I rilevanti progressi della Ricerca Scientifica e le terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da tumori del sangue, ma è necessario il sostegno di tutti per raggiungere un obiettivo irrinunciabile: rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre più guaribili. Gli organizzatori fanno sapere che i fondi raccolti sono impiegati per: sostenere la ricerca scientifica; finanziare il gruppo Gimena (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto) cui fanno capo 150 Centri di Ematologia. Il Gruppo di Ricerca Clinica lavora con lo scopo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia. La XIX edizione delle “Uova di Pasqua AIL” si realizzerà grazie alla collaborazione di migliaia volontari che rappresentano, in 4000 piazze italiane, per l'associazione un prezioso patrimonio all’intensa opera delle 79 Sezioni provinciali e all'aiuto di tutti gli organi di informazione che danno voce alla manifestazione.
Gabriele Elia (fonte il Quotidiano della Basilicata)
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