POLICORO – L’Iccrea holding, il gruppo bancario cui fanno riferimento tutti gli istituti di credito cooperativo e casse rurali d’Italia, ha indetto dieci incontri per delineare le strategie di sviluppo delle azioniste verso i loro 6 milioni di clienti. Nel ciclo di incontri, denominato: “Insieme un’Altra Musica! Uniti per agire”, mercoledì 7 marzo presso l’auditorium della Banca di credito cooperativo cassa rurale e artigiana di Castellana Grotte, filiale di Policoro, il management dell’Iccrea ha incontrato i parigrado di questo variegato mondo del credito. Durante il seminario full immersion abbiamo avvicinato il Direttore generale dell’Iccrea holding con sede a Roma Roberto Mazzotti: “Nel nostro Dna ci sono le famiglie e le piccole e medie imprese. Siamo presenti in tutta Italia con 412 Bcc, 4400 sportelli in 2700 Comuni su 8100 totali di tutto il Paese. Le caratteristiche del nostro gruppo sono quelle di essere vicino al territorio, dare valore ad esso erogando credito soprattutto al tessuto locale delle micro imprese come quelle manifatturiere. In questo modo diamo “ossigeno” all’economia e nello stesso tempo cresce il territorio e con esso anche le nostre banche. Per questo siamo sensibili alle pulsioni dei territori e in supporto alle tradizionali operazioni economiche come la raccolta e gli impieghi di danaro stiamo implementando i nostri servizi di consulenza sia per l’internazionalizzazione delle Pmi che eventuali aggregazioni o accorpamenti delle stesse. Purtroppo nel Sud si registrano alcune criticità che sono legate alle percentuali di sofferenza nel rientro dal credito che nostro malgrado penalizza le imprese sane e fa sì che il costo del danaro sia più alto rispetto ad altre zone d’Italia. Ma la nostra è anche una funzione sociale cercando di redistribuire parte di utili in attività culturali e morali sempre nell’ottica di un progresso armonico ed equilibrato di tutte le attività che danno valore al territorio. Siamo un punto di riferimento del credito locale un po’ come lo è nel campo della sicurezza la stazione dei carabinieri nei piccoli centri. Nelle nostre strategie imprenditoriali stiamo guardando con interesse a quelle imprese che allargano i propri orizzonti all’estero con fiducia perché è lì che si gioca la partita della competitività delle nostre aziende che dal territorio sprigionano le risorse e dunque sviluppo per l’intera nazione”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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