martedì 19 febbraio 2013

Vigili urbani armati in città


POLICORO – Vigili sceriffi gireranno per la città jonica. La procedura per l’acquisto di armi e munizioni è stata avviata per un totale di 10 mila euro. La decisione dell’Amministrazione scaturisce, presumibilmente, da alcuni fatti di cronaca nera, riconducibili a fenomeni di microcriminalità, che hanno turbato la quiete pubblica cittadina: furti in appartamenti, uno anche in pieno giorno presso l’ufficio postale, qualche rissa, soprattutto l’estate, scippi e comunque a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini gli agenti della Polizia locale, come d’altronde: Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza e vigilanza privata avranno in dotazione la pistola d’ordinanza. La prevenzione non è mai troppa e dunque meglio l’intervento prima che curare o piangere poi. Sicuramente è una decisione politica coraggiosa e unica per Comuni di non grandi dimensioni come Policoro, 16500 abitanti circa. L’importante però è non drammatizzare e dare la stura a chi, legittimamente, sostiene che in Basilicata ci sia la mafia. In città, quelle con numeri più imponenti di Policoro, la “sperimentazione” serve a garantire e preservare il cittadino da qualsiasi atto delinquenziale, da quello apparentemente più innocuo e quello più cruento. Pertanto la prevenzione non è mai troppa. Anche se due interrogativi sorgono: il primo la formazione del personale, poiché in passato, almeno in quello recente, i Vigili urbani non hanno mai girato con la fondina e usare la pistola non è un gioco: numerosi sono i casi di esponenti delle forze dell’ordine che sono sotto inchiesta o già processati accusati di eccesso di legittima difesa, il reato tipico di chi ha la pistola facile, forse spinto anche dai giustizieri delle fiction televisive che imperversano sulle varie reti televisive in prima serata. Altro problema da non sottovalutare: dove saranno custodite le armi?

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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