POLICORO – Domenica 10 il commissario regionale
dell’Udc, Palmiro Sacco, presso l’Oro Hotel di via Lido presentava la lista
alla Camera, che lo vede in posizione utile ed eleggibile; mentre al Senato Udc,
Fli, Italia Futura e società civile hanno un’unica lista con il già vice
sindaco Antonio Ripoli candidato in rappresentanza della città jonica. Domenica
17 a Policoro è salito, per usare un termine montiano, nientemeno che il
segretario nazionale, che guida la lista alla Camera dei Deputati, Lorenzo Cesa
presso l’hotel Callà 2, segnali inequivocabili che l’Udc a Policoro vuole
mettere radici solide forte di tre consiglieri regionali, anche se solo uno
eletto nel partito di Casini alle regionali del 2010: Agatino Mancusi, a cui si
sono aggiunti durante la legislatura Roberto Falotico (ex Dec) e Francesco
Mollica (ex Mpa). Cesa nell’incontrare simpatizzanti e tesserati non ha
nascosto le sue preoccupazioni per una campagna elettorale che volge al termine
con il Premier Monti che ha dovuto fare un lavoro impopolare per salvare
l’Italia dal crac della crisi finanziaria e per questo non molto amato dagli
elettori. Ma Cesa si è detto convinto di un buon risultato per tutto il rassembramento
che fa capo a Monti perché gli italiani sono maturi per capire che Monti è
stato chiamato in quanto i partiti tradizionali non sono stati in grado di
risanare il Paese, dimostrando di essere pavidi. Il politico di lungo corso ha
sostenuto di far leva per catalizzare consensi anche sulla grande tradizione
del suo partito, erede della Dc, sui valori tradizionali di cui è portatore
come la famiglia e i temi del lavoro, quest’ultimo fondamentale per ridare la
dignità a chi l’ha perso o non ha mai avuto chance per mettersi alla prova. Ha
inoltre evidenziato le contraddizioni sia delle coalizioni antagoniste sia di
altri partiti concorrenti. Sulle prime ha detto che il centro destra è alleato
con la Lega e Grande Sud, due partiti antagonisti, mentre il Pd con Vendola diventa
un partito di Sinistra allontanandosi da posizioni più moderate ed equilibrate
dimostrate durante l’esperienza governativa di un anno di Esecutivo tecnico.
Infine si è detto preoccupato per la presenza nell’agone politico di forze
politiche centrifughe che cavalcano la tigre della protesta e delle difficoltà
economiche in cui versano molti cittadini della Repubblica.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Nessun commento:
Posta un commento