martedì 12 febbraio 2013

La Lista Monti chiede voti per non disperdere il lavoro del Premier uscente




POLICORO – La lista scelta civica per Monti al Senato e l’Udc alla Camera con Antonello Ripoli candidato per la prima al Senato e Palmiro Sacco, commissario regionale del partito di Casini, alla Camera si sono presentati, insieme ad altri candidati tra cui Tito Di Maggio, domenica sera 10 febbraio presso l’Oro Hotel di via Lido nel centro jonico. Insieme a loro anche Gaetano Fierro, Lindo Monaco e Domenico Cammisa rispettivamente referente regionale della corrente liberal dell’Udc, commissario provinciale Udc di Matera e referente materano dei liberal. Sotto attacco soprattutto il partito regione, il Pd. Secondo gli intervenuti il centro sinistra in Lucania governa speculando sul bisogno dei cittadini senza un piano di sviluppo ma alimentando il consenso con sperpero di denaro pubblico nell’assistenza e nella clientela, facendo un riferimento esplicito soprattutto ai soldi delle royalties del petrolio. Non sono mancati attacchi diretti anche alle truppe di dipendenti della pubblica amministrazione, tra cui quelli dei Consorzi di bonifica, che non solo votano per il partito regione ma anche per le primarie nonostante la situazione debitoria in cui versano gli enti consortili e la crisi atavica del settore primario dell’economia regionale. Sul fronte turismo il ragionamento è stato pressappoco lo stesso del comparto agricolo: poco sviluppo e tutta assistenza e clientela. Un passaggio anche sulla contrapposizione tra aree, il materano e il potentino, sulla questione cancellazione di una provincia dove, secondo i relatori, il centro-sinistra non ha saputo prendere una netta e chiara posizione favorendo lo smembramento della Lucania riprendendo nei fatti il vecchio disegno della Fondazione Agnelli. Non sono stati teneri nemmeno nei confronti del Governatore De Filippo relegato al quarto posto nella lista del Pd alla Camera: “…questa è la considerazione che ha il partito regionale –è stato detto nei vari interventi- del presidente della Regione Basilicata e dei suoi abitanti”. Insomma secondo l’area Monti vengono prima gli interessi del partito, il Pd, e poi quegli dei suoi abitanti: “Basti vedere –hanno continuato- il trattamento riservato ai candidati delle primarie relegati in posizione border line per far posto a persone gradite a Bersani provenienti da oltre i confini regionali”. Non sono mancati, anche se in maniera più velati, attacchi anche al centro-destra alleato al Nord con la Lega e nel Mezzogiorno con Grande Sud, una contraddizione secondo loro, per non parlare poi della credibilità persa dall’Italia durante il Governo Berlusconi e delle solite promesse pre-elezioni del fondatore del Pdl a cui Monti ha dovuto riparare. E per continuare su questa strada, la Lista Monti con i suoi alleati (Udc, Fli, Italia Futura e società civile) chiede agli elettori di non abbandonare il lavoro del Premier uscente sulla base della sua serietà, senso di realtà e prestigio internazionale di cui gode. Inoltre Lindo Monaco ha aggiunto che votare per l’Udc significa fare una scelta politica valoriale di persone e candidati che non hanno doppi fini se non quello di rappresentare i territori con la dignità che meritano non facendosi richiamare dalle sirene di poltrone comode ma lontane dalla gente.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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