mercoledì 27 febbraio 2013

Museo naturalistico chiuso da mesi



POLICORO – Due anni fa veniva riaperto, dopo il bando pubblico della Provincia di Matera, il museo naturalistico sito in via Mascagni, zona Idrovora, a pochi metri della riserva protetta del Bosco Pantano all’interno del quale è presente l’oasi del Wwf. L’avviso pubblico se l’ho aggiudicò la Lega navale italiana. Al proprio interno si potevano ammirare la fauna e la flora di quel bosco che a detta degli ambientalisti è un'autentica rarità affacciata sul mar Jonio che merita di essere visitata. Una foresta planiziaria cresciuta durante i secoli nel clima caldo umido delle paludi e degli acquitrini litoranei che una volta ricopriva le coste del Mediterraneo. Si estende per circa 500 ettari nella zona detta il "Pantano" alla foce del fiume Sinni. Raro esempio di bosco igrofilo parzialmente allagato di inverno quando splendidi iris spuntano dall'acqua formando un tappeto giallo dai toni dorati nei punti illuminati dal sole. L'area è di grande interesse naturalistico e scientifico. Riconosciuto da una direttiva europea Sito di importanza comunitaria, il bosco è dal 1999 una Riserva naturale. Al suo interno, il Wwf, su 21 ettari, ha dato vita all' "Oasi naturale Policoro Herakleia" che dispone di un ospedale veterinario per il recupero di animali feriti o a rischio e di una foresteria per accogliere visitatori e scolaresche. Tiro con l'arco, canoa, sono solo alcune delle attività sportive che al suo interno si possono praticare. Molto interessante è inoltre il museo naturalistico inaugurato qualche anno fa dalla provincia di Matera all'interno dell'area per raccontare e valorizzare nonchè conservare questa meraviglia che madre natura ha donato a questo spicchio di Basilicata del mar Jonio. Purtroppo però dopo un breve periodo di fruibilità al pubblico il museo è chiuso arenatosi in chissà quali pastoie burocratiche o impedimenti vari che ne hanno decretato la chiusura. La speranza è quella che con l’arrivo della prossima primavera si possa sbloccare la procedura e riconsegnare al vasto pubblico degli amanti della natura una delle rari bellezze ambientali della Lucania.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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