sabato 19 febbraio 2011
Suor Cristina, testimone di fede e di speranza ospite del Cav di Policoro
La XXXIII edizione nazionale della “Giornata della vita”, organizzata nel centro jonico dal Centro di aiuto alla vita (Cav), si è conclusa il sei febbraio e ha visto quest’anno la partecipazione di Suor Cristina, autrice del libro “Amen Maria” e testimone di fede di una vita dedicata tutta a Dio. L’abbiamo incontrata sabato sera dopo un pomeriggio di preghiera nella chiesa madre Maria SS. del Ponte di piazza Eraclea.
1) Lei è stata ospite della Giornata della vita a Policoro. Qual è il messaggio da lei lanciato durante la manifestazione?
“Ringrazio l’Associazione “Centro di aiuto alla vita” di Policoro, che dal 2007 svolge lodevole attività a favore della vita, per avermi invitata a presentare “AMEN MARIA” nell’ambito della manifestazione svoltasi egregiamente nella chiesa Madre della città di Policoro. Maria, che è Donna dell’Amen, Donna del sì, Madre della Vita, è guida, esempio, icona di bellezza materna e di protezione alla vita”.
2) La chiesa è da sempre contro l’aborto dando l’idea di essere conservatrice su questi temi. Ma non crede che con l’evoluzione della società anche la chiesa si debba mettere al passo coi tempi? Se si mettono al mondo dei figli e poi non si possono mantenere cosa deve fare una madre?
“La Chiesa scaturisce dalla Vita, che è Gesù Cristo. Mai, dunque, potrà essere contro la vita. La vita ci è data, non ci appartiene. Nessuno, e in nessun modo, è arbitro della vita, propria e altrui”.
3) Lei è una donna di fede. Pensa che la fede sia un dono o si acquisisce sul campo?
“La fede è dono. Ma anche risposta decisa della creatura. Gesù Cristo non è «sì sì», «no no», ma solo sì”.
4) Lei è autrice del libro: Amen Maria. A chi si è ispirata?
“AMEN MARIA è la mia trentaduesima pubblicazione. E’ formata da quarantasei Inni Sacri dedicati alla Vergine Maria, secondo l’Anno liturgico. Gl’Inni accompagnano le quarantasei Messe che la Chiesa dedica alla Madre di Dio. Il libro è, dunque, liturgico. E’ anche ecumenico poiché eminenti esponenti di varie confessioni vi hanno collaborato (cattolici, ortodossi, luterani, veterocattolici, cattolici di rito bizantino) attraverso preziose traduzioni in lingua latina e abbinamenti musicali medioevali. Sedici immagini a colori di Madonne lignee lucane (XIII – XV sec.) esaltano il patrimonio artistico della nostra terra”.
5) Cosa ne pensa degli scandali che ultimamente hanno colpito la Chiesa, soprattutto alcuni potenziali preti pedofili?
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
6) Pensa che sono maturi i tempi per vedere preti e suore rispettivamente con mogli, mariti e figli, senza trascurare la missione pastorale?
“Chi risponde «sì» alla chiamata del Signore è invitato ad onorare la carne verginale di Cristo, a santificare la propria carne, in totale donazione a Dio, per unirsi alla liturgia celeste, per essere olocausto vivente, per una dimensione escatologica e kerigmatica, per una vita carismatica nella grazia, per una vita santa”.
Nella serata il professor Vincenzo Crispino ha fatto dono a Madre Cristina del suo libro sulla Madonna del Ponte scritto nel 1987 con la seguente dedica: "Alla reverndissima Madre Cristina di Gesù Crocifisso, Madre Carmelitana, nobile figlia della terra lucana, sublime poetessa della Chiesa e di Maria, dei Santi, del Vangelo, e dell'Eucarestia, che ha dedicato la vita e il suo cuore, interamente all'Eremo e al Signore, auguro di continuare col cuore e con la mente, a scrivere altri "trattati" serenamente!
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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