Ottocento chilometri circa separano Firenze da Policoro ma i “rottamatori” del Partito democratico (Pd) del sindaco del capoluogo Toscano, Matteo Renzi, hanno anche nel centro jonico il loro referente: Francesco Mitidieri. Sabato sera ha presentato nella sala adiacente la chiesa Madre SS Maria del Ponte la nuova area politica del Pd: Prossima Italia. Il simbolo è un treno che attraversa la Penisola per fermarsi in tutte le stazioni. In quella di Policoro c’erano, momentaneamente, una trentina di persone. Tutte pronte a salire sul convoglio della partecipazione democratica: “Il nostro –osserva Mitidieri- è un movimento del Pd di eletti, iscritti e popolo delle primarie e nasce per dare una risposta al deficit di partecipazione politica a quei tanti amici e compagni che si sono defilati. Oggi il Pd deve riconquistare il ruolo guida che gli compete, perché se le sorti del Paese sono in declino ci deve essere chi è pronto a prenderne le redini. La fine del berlusconismo non è soltanto quella del Premier ma di tutta una classe dirigente che non ha avuto il coraggio di riformare l’Italia, a partire dallo stesso D’Alema, Veltroni e quanti altri sono stati protagonisti della Prima Repubblica. E’ difficile affermarsi con le logiche di Breznev. Con la chiusura delle “frattocchie” (la scuola comunista ndr) non si formano più quadri dirigenti. Oggi per fare politica bisogna crearsi una filiera: agganciarsi ad un parlamentare, consigliere regionale o altro amministratore. Esattamente il contrario della nostra proposta politica. Ad esempio noi diciamo: dopo due mandati tutti a casa. In questo modo rigeneriamo la politica e la sua classe dirigente, la quale dopo due legislature in genere perde entusiasmo e idee cullandosi troppo sulla rendita conquistata. Da qui lo slogan: rottamatori. Non vogliamo i “vecchi tromboni” e le oligarchie di partito come ci sono oggi, anche nel Pd, che decidono per tutti. La nostra area si caratterizza per la sua novità: partecipazione, laboratorio di idee e di proposte aperto alla società civile che vuole cambiare questa nostra Italia e non vuole impantanarla nell’antiberlusconismo degli ultimi 17 anni di cui si è fatto, sbagliando, portavoce tutto il centro sinistra. Noi vogliamo recuperare quella che una volta si chiamava la base del partito e renderla protagonista dei processi decisionali delle nostre comunità. E per rimanere nella nostra qualche punto interrogativo ce lo dobbiamo porre non solo sulla gestione del Pd regionale di Roberto Speranza, ma anche sulla gestione delle risorse umane e naturali come il petrolio e l’acqua. Se oggi il 23/24% degli elettori non vota è perché non condivide questo modo accentratore di fare politica da parte di tutti. Prossima Italia è un treno sul quale devono salire tutti”. Durante la presentazione erano presenti anche la neo segretaria cittadina del Pd, Beatrice Di Brizio, e Franco Labriola, consigliere comunale dello stesso partito.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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