sabato 12 febbraio 2011

Al liceo scientifico “E. Fermi” c’è l’’indirizzo nautico




POLICORO – Il liceo scientifico “E. Fermi” del centro jonico aumenta la sua offerta formativa. Infatti dal prossimo anno scolastico 2001/12 c’è anche l’istituto tecnico dei trasporti della logistica, meglio conosciuto come istituto nautico. Le iscrizioni, così come per gli indirizzi di studio più tradizionali: scientifico, linguistico, scienze applicate terminano il dodici febbraio. “Da quest’anno –osserva il dirigente scolastico Rocco Rondinelli- la nostra scuola è diventata istituto d’istruzione superiore, mentre fino all’anno scorso era un liceo con due sperimentazioni (linguistico e scienze applicare ndr). Finite le quali ora gli indirizzi scolastici sono tutti a regime e consolidati nel Pof (Piano dell’offerta formativa). Salutiamo con favore anche questa nuova materia di studio, la nautica, in linea con le vocazioni del territorio. Dopo il biennio comune gli studenti possono iscriversi a tre specializzazioni: capitano di lungo corso o capitano di macchine; costruttore navale; tecnico della logistica e dei trasporti. Dopo aver conseguito la maturità si può entrare nel mondo del lavoro, iscriversi all’università o all’Accademia militare o a quella più specifica di Genova (Mercantile)”. Nel momento in cui si parla di dimensionamento scolastico con il nuovo piano scolastico regionale oggetto di una forte contrapposizione in Consiglio regionale, dall’istituto scolastico tra i più popolosi della provincia di Matera -circa 1000 persone tra studenti, insegnanti e personale Ata- arrivano segnali esattamente contrari, a sottolineare la forza di un territorio che chiede spazio e attenzione da parte delle istituzioni per la sua dinamicità. Questo nuovo indirizzo di studi trova a Policoro la sua naturale collocazione oltre che per il numero di studenti presenti al “Fermi”, anche per volontà dell’Amministrazione comunale la quale circa un anno fa approvava in Consiglio comunale un ordine del giorno, votato all’unanimità, che andava proprio nella direzione di aprire un istituto nautico nel centro jonico. In un secondo momento anche la stessa Provincia, Ente gerarchicamente superiore, con spirito di collaborazione (sussidiarietà verticale) approvava un suo ordine del giorno e ora finalmente la scuola nautica è diventata realtà. Ma il merito và anche attribuito a chi nel territorio ci ha sempre creduto ed ha investito sul mare. Il riferimento naturale è l’Aquarius di Domenico Calbi in territorio di “Torremozza” e il Circolo velico lucano di Sigismondo Mangialardi, lungomare centrale, che ogni anno nelle loro strutture ospitano migliaia di studenti provenenti da tutta Italia e anche dall’estero. A loro bisogna riconoscere di aver visto lontano educando alla cultura del mare e formando squadre di skipper che lavorano in tali circoli velici. Questo è il mare che crea lavoro. Il preside Rondinelli oltre ad essere soddisfatto di questo risultato raggiunto dalla scuola che dirige, non nasconde l’entusiasmo riscontrato più in generale sia nell’Open day di domenica 6 febbraio e rivolto ai genitori dei potenziali studenti che oggi frequentano la terza media, che di una simile iniziativa di qualche settimana fa indirizzata ai soli studenti delle scuole medie inferiori con la visita dei laboratori di: informatica (3); chimica, fisica, lingua, disegno, uno ciascuno per questi ultimi, il tutto in previsione delle iscrizioni future.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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