mercoledì 9 febbraio 2011
C’è anche la città di Policoro nel concordo letterario dell’Issbam
Il Comune di Policoro è tra le municipalità lucane rientranti nella prima edizione del concorso letterario indetto dall’Istituto di Studi Storici per la Basilicata Meridionale (ISSBAM) e rivolto alle IV e V classi degli istituti superiori dei Comuni lucani che hanno aderito all’iniziativa culturale, finalizzata alla produzione di elaborati su periodi storici, a libera scelta delle scuole, contestualizzati in regione. L’iniziativa associativa è dei tre soci fondatori: l’avv. Antonio Boccia, il prof. Carmine Cassino e il dr. Gaetano Petraglia, da tempo impegnati nel campo della ricerca storica (in particolar modo quella locale) e nel recupero della memoria e dell’identità collettiva della propria comunità di riferimento, quella di Lauria. “Queste iniziative –osserva il sindaco facente funzioni Rocco Leone- servono per superare il mero localismo delle attività di ricerca storica, per rilanciarle su un’area più ampia e comunque custode di un’identità trasversale, in un confine ideale che va dalla foce del fiume Noce sino alla alta Val d’Agri a nord e la fascia costiera jonica ad est, sino al confine con la Puglia”. L’Issbam vuole in pratica supplire alla mancanza di quella istituzione pubblica già presente in molti territori regionali italiani, gli Istituti di Studi Storici, cui è demandato il compito della divulgazione storico-scientifica e dello sviluppo di attività di studio delle comunità locali e formazione teorica. Ne sono un esempio l’Istituto di Studi Storici campano, o quello del Piemonte Orientale, che testimoniano come un centro di questo tipo possa legarsi ad aree specifiche del territorio valorizzando -sotto il profilo dello studio storico- i Comuni della Basilicata meridionale, nonché l’approfondimento del loro ruolo nella storia della comunità lucana sotto gli aspetti (sociali, storico-artistici, letterari, archivistici, urbanistici, ambientali, antropologici). Il tutto in vista della costituzione di un centro di documentazione che sia alternativo e integrato all’Archivio di Stato di Potenza e agli altri centri di documentazione, archivi e biblioteche del territorio lucano e avente come fine ultimo la definizione della rete della storia locale di respiro regionale, privilegiando il rigore scientifico a costruire una rivista annuale degli studi storici locali che possa avere voce in capitolo tra le pubblicazioni scientifiche del ramo; ad organizzare convegni, conferenze, dibattiti, seminari, corsi di formazione e progetti scolastici aventi come oggetto la storia del nostro territorio, promuovendo la cooperazione culturale tra Enti locali, provinciali, regionali e nazionali.
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