Si è conclusa la tre gironi dedicata alla conferenza annuale della Commissione dei Lucani all’estero. “Bilancio positivo” per il presidente, Antonio Di Sanza, che ha sottolineato nel corso del suo intervento “la volontà di trasmettere, in particolare ai giovani, uno spaccato della regione e un messaggio di ottimismo basato sull’importanza dell’essere lucani nel mondo. E’ stata una tre giorni di approfondimento in cui – ha proseguito Di Sanza – abbiamo teso a delineare l’immagine di una regione planetaria, come era nello slogan stesso della manifestazione, che trova giustificazione proprio nella quantità e qualità dei numeri riconducibili ai lucani sparsi per il mondo. Ciò che occorre ora – ha concluso - è fissare definitivamente e in maniera compiuta il principio della reciprocità quale vero strumento per l’attuazione di una completa integrazione tra i lucani della Basilicata e i lucani all’estero”.
A questo senso di reciprocità si è richiamato, in conclusione dei lavori, il presidente della Regione, Vito De Filippo, il quale ha sottolineato che “attraverso questo abbraccio planetario, che simbolicamente ci ha uniti in questa ‘tre giorni’, abbiamo compreso che si possono fare cose utili per voi e anche per noi sulla base di una serie di integrazioni che siamo pronti a sostenere. Credo che riempia tutti noi d’orgoglio pensare al fatto che la Basilicata è una tra le pochissime regioni al mondo in grado di potersi definire in una dimensione ‘planetaria’ che consente al popolo lucano di essere adeguato alle sfide della storia. L’elemento fondamentale è la rete. E mi ha fatto molto piacere – ha aggiunto il presidente della Regione - che dai giovani sia arrivata una proposta proprio in tal senso”. L’apprezzamento del presidente è andato, nello specifico, alla idea avanzata dal Forum dei Giovani di prevedere un apposito link sul portale istituzionale basilicatanet riservato ai giovani di origini lucane in tutto il mondo. “Una proposta che porteremo avanti nell’intento di creare un luogo virtuale – ha detto De Filippo – in cui si potranno incrociare le tante vicende che costituiscono la grande storia di un popolo”.
Il presidente De Filippo ha sottolineato, inoltre, che “bisogna fugare l’idea distorta che la geografia della Basilicata ne stia inglobando la demografia. Combattere ogni visione apocalittica e al tempo stesso evitare le facili illusioni di tanti ‘sciamani’ che paventano la fine di una identità territoriale ben definita e radicata nella storia. E’ la dinamica economica ad essere diversa, puntando alla intraprendenza piuttosto che al ‘posto fisso’ un tempo sintonizzazione pigra del mercato del lavoro. Sono tante le nuove possibilità non solo in regione, per i 3.500 laureati che ogni anno escono dall’Università di Basilicata. E non è un caso, quindi, che le famiglie lucane hanno giustamente deciso di investire nella formazione dei proprio figli. E’ nostro compito fondamentale quello di raccontare la fiducia e la speranza in una comunità che deve sempre più intrecciarsi con il radicamento nella storia”.
Nel ricordare le varie fasi vissute dalla Commissione regionale dei Lucani all’Estero e la bontà delle iniziative portate avanti dai presidenti che si sono succeduti, De Filippo ha dato l’annuncio che il governo regionale ha proceduto ad approvare gli atti definitivi per l’attivazione del Centro di documentazione intitolato a Nino Calice, che troverà sistemazione nel Castello di Lagopesole. “Vogliamo in tal modo – ha concluso De Filippo - avere in Regione la nostra Ellis Island per riuscire a scoprire fino in fondo la nostra storia, le nostre tradizioni e le intelligenze espresse dai lucani nel corso dei secoli”.
Nel corso della giornata a Policoro, si sono susseguiti numerosi interventi. Tra questi, anche quello del direttore generale dell’Apt Basilicata, Gianpiero Perri, che ha ricordato come “l’immagine della Basilicata turistica si va sempre più rafforzando, in particolare grazie all’ incremento della qualità e quantità della ricettività. Sta venendo fuori una Basilicata autentica, trasognata e comunque ricca di modernità, una regione in bilico tra sogno e realtà che rappresenta comunque un altro Sud”. Tre i punti salienti per la promozione turistica della Basilicata per Perri: “la possibilità di una maggiore visibilità anche attraverso il cinema, i progetti bilaterali e la decisione di puntare decisamente sulle ultime generazioni di emigranti abbandonando in tal modo quell’alone di romanticismo che ha caratterizzato i primi contatti con l’estero per passare a testimonianze intrise di concretezza. L’essere di nicchia – ha concluso Perri - non è una debolezza ma deve divenire un punto di forza insieme con la semplicità e genuinità della gente lucana che in prima persona, parla e racconta la sua terra”.
Intervenuto, tra gli altri, anche il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, che ha parlato di una regione “che tanto ha dato al mondo intero e i cui figli sono un fiore all’occhiello per i tanti paesi di emigrazione. E’ utile ricercare le motivazioni che hanno spinto tanti giovani negli ultimi anni ad andare via ponendo le condizioni per il loro ritorno in un confronto di idee e progetti”. Presenti alla giornata il vescovo della diocesi di Tursi e Lagonegro monsignor Francesco Nolè, il presidente della Federazione del Clero di Basilicata, monsignor Giustino D’Addezio, l’ex presidente della Crle Pietro Simonetti e i senatori Carlo Chiurazzi e Cosimo Latronico.
Nessun commento:
Posta un commento