lunedì 27 dicembre 2010

Policoro: nuovo polo culturale





Nel 1969 il Comune di Policoro di dotò della biblioteca comunale. A distanza di 41 anni, nella serata di mercoledì 22 dicembre, nel centro jonico è nato il Polo della cultura: postazioni internet (16), anche per gli ipovedenti, 12500 volumi da ricatalogare consultabili on line grazie al servizio bibliotecario nazionale, divisi per settori, tra cui anche quello sulla Lucania; ampia sala convegni e spazi per la cultura nel senso lato, compresa la musica. Tutto questo grazie ad un finanziamento del 2006 riveniente da un accordo quadro tra Regione Basilicata e Ministero dei Beni culturali. All’inaugurazione, la direttrice della biblioteca, Angela Delia, ha ricordato la figura del giovane Massimo Rinaldi, a cui è intitolata, tra i più assidui frequentatori degli uffici di piazza Eraclea: “Oggi –sostiene- la biblioteca parla, grazie anche alle tante donazioni di libri che ci sono state fatte. Dopo un anno e mezzo ritorniamo nel nostro ambiente naturale più ampio e confortevole grazie ai lavori di ristrutturazione e ammodernamento. Qui si potrà non solo leggere, ma anche vedere film, fare ricerche utilizzando internet e tante altre attività legate al mondo della cultura”. Dopo il suo intervento la mamma di Massimo Rinaldi ha donato una statuetta con il simbolo della natività. Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha invece affermato come: “da oggi i luoghi di socializzazione, aggregazione si ampliano ancora di più, con la possibilità di maggiore integrazione tra cittadini di varia nazionalità presenti a Policoro; oltre che approfondire fatti e personaggi locali o che hanno fatto la storia. Grazie alla sua multimedialità oggi Policoro ha una biblioteca paragonabile a quella delle università per spazi, comfort e servizi offerti”; preannunciando poi una novità: “C’è una stanza aggiuntiva dove dislocheremo il Municipio, presente proprio in questa sede fino alla metà degli anni ’80. Una volta a settimana mi impegno a venire qui per incontrare i cittadini”. Poi è stata la volta del consigliere provinciale nonché ex sindaco della città jonica, colui che ha intercettato il finanziamento, Serafino Di Sanza, intervenire: “Oggi rimettiamo in gioco il centro storico della città, facendolo rivivere. Ma è solo il primo passo. Dobbiamo investire in cultura per la crescita di questa città, coinvolgendo le scuole in iniziative volte a far avvicinare gli studenti alle istituzioni e alla politica. E per rimanere in tema proprio in queste ore in Provincia abbiamo approvato nell’apposita commissione il progetto di portare il teatro nelle scuole superiori per bloccare il degrado culturale che c’è. Credo che la biblioteca debba essere il centro di una rete di servizi rivolti soprattutto ai giovani; ma tutta piazza Eraclea deve ritornare ad essere il luogo di confronto che è stata fino agli ani ‘90”. Infine l’assessore alla Pubblica istruzione, Rocco Leone, si è detto entusiasta di questo nuovo servizio per i ragazzi: “ai quali si aggiunge un progetto di studio contro il disagio infantile e presto apriremo anche un centro per combattere la dislessia e i disturbi della lettoscrittura”. Un saluto è stato portato dall’architetto Umberto Giammetta, progettista dei lavori, e alcuni soci dell’associazione presidio del libro hanno letto poesie. Juliana, mezzo soprano, e Federica al pianoforte si sono cimentate con un concerto. Don Carlo Ferrarotti ha invece benedetto i nuovi locali.

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