sabato 18 dicembre 2010

La condizione delle donne del Sud raccontato nel libro “Il silenzio che racconta la vita e il rosmarino”




POLICORO – Uno spaccato di Sud e della sua immancabile questione meridionale, calibrato sulla condizione della donna nel Mezzogiorno, è la trama di un romanzo scritto dal medico Maria Antonietta D’Onofrio: “Il silenzio che racconta la vita e il rosmarino" presentato nel Palazzo di città sabato 11 dicembre. Tra qualche settimana, nel 2011, l’Italia festeggerà i 150 anni di unità con gli atavici problemi che si porta dietro: la mancanza di lavoro e la storica arretratezza culturale che vede soprattutto la donna considerata come un essere umano di serie B. E la D’Onofrio, da buona meridionalista, lucana di Pisticci, ha avuto il coraggio di metterli nero su bianco in una avvincente narrazione: “Lisa è la protagonista di questa storia –afferma l’autrice-. Una donna che in famiglia vive sottomessa come tante donne della nostra realtà. Ella apparentemente è fragile, emarginata per il suo status, ma con una fortezza (virtù teologale ndr) e con un coraggio che la porta a superare le avversità della vita, da sola. In lei c’è la speranza che qualcosa deve cambiare senza rimanere pedissequamente ad obbedire e ad essere sottomessa. L’ambiente circostante sono i “Calanchi” e tutto ruota all’interno della Lucania e delle sue tantissime tristi storie di cui spesso non si ha il coraggio di parlare. Ebbene Lisa con la sua ribellione, che nasce dalla voglia di riscatto del suo io, vuole lanciare il messaggio di una donna proiettata in un futuro diverso, nuovo, fatto di libertà, di opportunità e di diritti negati. L’isolamento culturale è spesso uno dei fattori del silenzio, ma quando nella nostra regione arrivano persone forestiere riescono ad ascoltare e percepire questo status perché guardano la nostra terra con un occhio diverso…”. Il libro è stato presentato dalla locale sezione della Fidapa, guidata da Elisa Polistena, e a cui ha preso parte tra i relatori la Dott. ssa Maria Concetta Piacente, della Fidapa nazionale, la componente del distretto Sud-Est, Maria Antonietta Amoroso, nell’ambito degli eventi internazionali contro la violenza sulle donne il cui simbolo prescelto è il fiocco bianco. Tra i relatori anche il letterato Saverio Ciccimarra e Vincenzo D’Acunzo, pittore. La figlia dell’autrice, Ida Matera, si è cimentata con una canzone: “Live”. La Fidapa ha ringraziato anche l’assessore comunale uscente, Luisa Lasaponara, per il supporto dato alla manifestazione culturale; mentre il vice sindaco di Policoro, Rocco Leone, nei suoi saluti ha lodato l’attività della Fidapa per le battaglie di civiltà e di sensibilizzazione nei confronti dei più deboli. Tra gli interventi da registrare anche quello di Angela Delia, presidentessa dell’associazione “Presidio del libro” di Policoro nonché direttrice della biblioteca comunale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Nessun commento:

Posta un commento