Pierluigi Borgia, presidente nazionale del N.B.B.U.I., che raccoglie i body builder italiani è stato ospite in una esibizione presso la nuova palestra di via Monterosa di S. Lucarelli, nella serata di giovedì 23 dicembre. Alla conclusione della quale si è concesso alla folla presente: “Il culturismo è uno stile di vita che và oltre lo sport, ed è più dello sport. Questa disciplina non è legata solo all’emozione di un gol e di un canestro come nel calcio o basket, ma è costanza negli allenamenti, spirito di sacrificio nell’osservare durante la vita quotidiana certe regole. La prima è dormire almeno 8 ore al giorno e possibilmente andare a letto presto la sera, poi fare attenzione all’alimentazione e mixarla possibilmente: a quella mediterranea, che è buona di per sé e alla quale noi italiani siamo abituati, bisogna aggiungere anche quella proteica con uova, carne e pesce in particolar modo. Infatti il muscolo ha bisogno di proteine per poter essere tonico. Io insegno educazione fisica e svolgo questa attività da anni. Se mi fossi fermato anche per un po’ di tempo avrei dovuto riprendere daccapo gli allenamenti e intensificarli ancora di più per avere una corretta forma. Noi body builder non siamo spettacolari e forse questo ci penalizza un po’ nel panorama degli sport non godendo dell’attenzione dei grandi media, però posso garantire che in Italia sono in milioni a recarsi in palestra e negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di iscrizioni. Alcuni usano il termine più dolce del fitness, ma in pratica è body building”. Insieme a lui Giusy Raffone, napoletana, anch’essa con un corpo statuario: “Nella mia vita –racconta- ci sono state persone, uomini e donne, che in alcuni casi mi hanno guardata attoniti esclamando (la perfezione esiste!) e altri che invece vedendo una donna con un fisico del genere non hanno condiviso la mia scelta di aprire una palestra a Napoli per donne builder dicendomi pressappoco così: perché hai rovinato così il tuo corpo!. Io credo che la femminilità di una donna non si perda svolgendo questo tipo di attività, in quanto la femminilità è un dono innato e si può manifestare in tanti modi. Io sono contenta del tipo di vita che svolgo, ci credo tanto è vero che ho partecipato nel 2010 a molti tornei del Grande Slam del circuito ottenendo ben 9 vittorie”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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